(Adnkronos) –
Allarme attentati a Mosca. L'ambasciata degli Stati Uniti nella capitale della Russia ha diffuso un 'alert' in cui si segnala il rischio di attacchi terroristici in città nelle prossime 48 ore. "L'ambasciata sta seguendo rapporti in cui si parla di estremisti con piani imminenti per colpire grandi assembramenti di persone a Mosca, inclusi concerti. Consigliamo ai cittadini americani di evitare tali occasioni nelle prossime 48 ore", si legge in un comunicato nella serata del 7 marzo. Anche l'ambasciata britannica ha in seguito diffuso una notizia simile. Ieri l'Fsb ha reso noto di aver smantellato, in seguito a uno scontro a fuoco, una cellula dell'Is nella regione di Kaluga. I componenti della cellula stavano pianificando un attentato contro una istituzione ebraica a Mosca. "Il 7 marzo 2024 le Autorità russe hanno annunciato di aver neutralizzato una cellula terroristica, che stava pianificando un attacco a Mosca. Alla luce di tale situazione, si suggerisce di continuare ad evitare – nelle prossime settimane – ogni forma di assembramento nella capitale, ivi inclusa la partecipazione ad eventi culturali con grossa affluenza di pubblico", si legge sul sito Viaggiare Sicuri. Nella nota, non c'è alcun riferimento all'allarme lanciato dall'ambasciata Usa. E' di tre morti il bilancio di nuovi bombardamenti russi che hanno colpito la regione ucraina di Kharkiv. Il governatore di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha denunciato attacchi dell'artiglieria russa e con colpi di mortaio contro 18 aree, aggiungendo che sono rimasti uccisi una donna di 64 anni, una di 40 e un uomo di 58. Lo riporta il Guardian. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Russia, Usa: “Rischio attentati a Mosca nelle prossime 48 ore”
Salute e sanità, una sfida condivisa: il 21 marzo evento Adnkronos Q&A
(Adnkronos) – Rifondare il sistema sanitario nazionale: dalla riduzione delle liste d’attesa alle risorse necessarie per non disperdere il patrimonio della sanità pubblica. Investimenti in ricerca e sviluppo: dove va l’industria farmaceutica e cosa serve per accelerare. Il paziente al centro: un approccio nuovo anche grazie al digital health. Saranno i temi al centro dell'evento 'Salute e sanità, una sfida condivisa', il 21 marzo al Palazzo dell'Informazione, per il ciclo di appuntamenti Adnkronos Q&A, il nuovo format del Gruppo. Apre i lavori il direttore dell'agenzia Davide Desario. Due interviste, al ministro della Salute Orazio Schillaci e al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, arricchiscono un programma denso di contributi dal mondo istituzionale, da quello ospedaliero e sanitario, dalle rappresentanze dei medici e dalle società scientifiche, dal mondo accademico e da importanti realtà aziendali. Quattro le sessioni previste e una serie di domande a cui trovare risposte. Rifondare il sistema sanitario: La spinta dalle Regioni, quali progetti e quali strategie? Come si affrontano le sfide principali nelle aziende ospedaliere, dai pronto soccorso alle liste d’attesa? Dove si possono trovare e come si devono gestire le risorse? Rimettere al centro il paziente: Tutela della salute dei cittadini, che ruolo hanno le Società scientifiche? Malattie rare, come si lavora sulle esigenze specifiche dei pazienti? Medicina territoriale per il rilancio del Ssn, a che punto siamo? Quale contributo può arrivare dalla rete delle farmacie sul territorio?. Le sfide industriali del pharma: Quali rischi e quali opportunità presenta lo scenario attuale? Come e quanto si sta investendo in ricerca e sviluppo? La nuova frontiera digitale: Quale impatto possono avere le nuove tecnologie? Telemedicina e dispositivi medici sempre più avanzati, quali sono i prossimi obiettivi?. Un sondaggio, lanciato dall'Adnkronos sui propri canali social, risponderà a una domanda centrale: Gli italiani credono ancora nel Sistema sanitario nazionale? Per partecipare all'evento: LINK al form
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Chirurgia, ricostruzione cranica per bimbo di Gaza al San Gerardo di Monza
(Adnkronos) – Sta bene il bambino di 5 anni proveniente da Gaza, arrivato in Italia con un volo militare dall'Egitto lo scorso 9 febbraio e destinato alla Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza per le cure. "L'équipe neurochirurgica del San Gerardo diretta da Carlo Giussani, con il supporto dell'Unità di Chirurgia della malformazioni craniofacciali pediatriche e dell'Unità di Chirurgia maxillo-facciale, ha portato a termine con successo una complessa procedura di ricostruzione cranica con rimozione di schegge metalliche", informa una nota della struttura brianzola. "Il piccolo è stato vittima di un trauma da esplosione a dicembre scorso, a cui è sopravvissuto riportando diffuse lesioni craniche – spiega Giussani – In accordo con il ministero della Salute e l'assessorato al Welfare di Regione Lombardia, il bimbo è stato trasferito dal Cairo presso il nostro ospedale per essere preso in carico dai nostri specialisti, a fronte delle expertise neurochirurgiche e craniofacciali pediatriche del San Gerardo, in linea con la mission pediatrica del nuovo Irccs". Vista la delicatezza del quadro clinico e la complessità della procedura chirurgica – riporta la nota – l'immediato decorso post-operatorio è stato svolto presso la Terapia intensiva neurochirurgica del San Gerardo diretta da Giuseppe Citerio. Il bambino sta proseguendo le cure e il percorso di guarigione ad oggi favorevole presso la Clinica pediatrica dell'Irccs monzese. —[email protected] (Web Info)
Ascolti tv, ‘Doc’ chiude in bellezza e sfiora il 30% di share
(Adnkronos) – 'Doc – Nelle Tue Mani 3' chiude in bellezza con 5.570.000 telespettatori e il 29,6% di share regalando a Rai1 la vittoria della prima serata di ieri. Su Canale 5 'Grande Fratello' ha registrato invece 2.126.000 telespettatori con il 15,2% e Tv8 ha guadagnato il terzo posto con l’incontro di Europa League Milan-Slavia Praga, visto da 1.648.000 telespettatori con il 7,9% di share. Appena fuori dal podio Italia 1 con 'Le Iene presentano: Inside', che ha conquistato 1.029.000 telespettatori con il 6,5% di share, mentre Retequattro con 'Dritto e Rovescio' ne ha raccolti 883.000 con il 5,6%. La7 con 'PiazzaPulita' ha segnato il 4,8% e 722.000 telespettatori e Rai3 con 'Splendida Cornice' ne ha interessati 690.000 con il 3,68%. Sul Nove 'Only Fun – Comico Show' ha totalizzato 579.000 telespettatori con il 2,9% mentre Rai2 con 'Greta' chiude la classifica del prime time di ieri con 346.000 telespettatori e l’1,7% di share. L'access vede Rai1 in testa con 'Cinque Minuti' (4.775.000 telespettatori, share 23,2%) e, a seguire, 'Affari tuoi' (5.674.000 telespettatori, share 26,2%, mentre 'Striscia la notizia' su Canale 5 si è fermato a 2.947.000 telespettatori con il 13,6% di share. Anche nel preserale Rai1 domina la vetta della classifica con 'L'Eredità' che ha segnato il 26,5% di share e 4.520.000 telespettatori contro i 2.414.000 e il 18,4% di share di 'Avanti un altro!' su Canale 5. Nel complesso la comparazione delle reti generaliste Rai più RaiNews24 nei confronti delle generaliste Mediaset più TgCom24 vede, nell'intera giornata, la Rai con 2.839.000 telespettatori e il 32,3% e Mediaset con 2.401.000 e il 27,4%, mentre in prima serata la Rai sale al 33,8% con 7.218.000 telespettatori e Mediaset scende al 22,9% con 4.893.000 telespettatori. "Volevo tutti in primo piano, tutti quelli che hanno regalato il loro talento a questo progetto gigantesco che ha monopolizzato la nostra vita negli ultimi 5 anni e l’ha resa sicuramente migliore". Comincia così il lungo post che Luca Argentero, protagonista di 'Doc – Nelle tue mani', dedica al grandissimo successo della fiction. "Nessuno di noi, nessuno di quel gruppo iniziale si aspettava quella prima ondata d’affetto – scrive Argentero, che pubblica un insieme di scatti sul set – mentre eravamo tutti barricati in casa a proteggerci da qualcosa che non vedevamo, noi raccontavamo una storia fatta di contatto tra esseri umani, di empatia". Ricordando il periodo della pandemia, l'attore torinese aggiunge: "Ci dicevano di stare lontani e noi ci abbracciavamo ancora più forte. Poi abbiamo provato a raccontare il virus, gli unici (correggetemi se sbaglio) a farlo e, a mio modesto parere, a riuscirci. Abbiamo sofferto, abbiamo perso degli amici, abbiamo pianto, come d’altronde tutti in quel periodo…Poi ci siamo tolti le mascherine, i pass e le paure e abbiamo tentato, ancora una volta, di ricordare a tutti che l’amore è invincibile. Il denaro, gli interessi, la morte stessa, nulla possono contro la luce portata dalla passione sincera nei confronti della vita e dell’essere umano". Argentero chiude con un ringraziamento, e con qualche – velatissimo – spoiler sul futuro della serie: "Grazie amici, colleghi, compagni di viaggio, abbiamo creato un mondo di cui sono molto orgoglioso. Grazie a tutti voi che ci avete seguito e supportato: ogni grammo del vostro affetto ha asciugato le nostre lacrime e il nostro sudore. Il futuro è tutto da scrivere. L’amore sarà sempre protagonista. Doc, nelle tue mani il futuro fa un po’ meno paura", conclude. —[email protected] (Web Info)
8 marzo, Mattarella: “Ancora troppe violenze e discriminazioni”. E ricorda Giulia Cecchettin
(Adnkronos) – "Non esistono più settori, campi, recinti, barriere che limitino la creatività delle donne e la loro libera capacità di scelta. È una nuova primavera, che dobbiamo accogliere con soddisfazione, senza però dimenticare i tanti ostacoli che tuttora esistono –di natura materiale e culturale– per il raggiungimento di una effettiva piena parità. Senza ignorare che sono ancora frequenti, inaccettabili molestie, pressioni illecite nel mondo del lavoro, discriminazioni, così come da anni viene denunciato". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione al Quirinale della Giornata internazionale della donna, quest'anno dedicata al tema 'Donne dell'arte'. "Come non ricordarne le vittime nei tanti femminicidi, anche in giorni recenti? Come non ricordare, per tutte, Giulia Cecchettin, la cui tragedia ha coinvolto nell’orrore e nel dolore l’intera Italia?", ha affermato il Presidente della Repubblica. "Senza perdere memoria delle violenze. Rivolgo -ha aggiunto il Capo dello Stato- un saluto, ringraziandola per la sua presenza, all’assistente Alessandra Accardo, della Polizia di Stato, intensamente impegnata sul fronte del contrasto alle violenze sulle donne". "Le donne –con la loro sensibilità e la loro passione- hanno dato e danno molto all’arte, alla letteratura, allo spettacolo, a ogni ambito della cultura. In Italia, hanno realizzato capolavori. Soltanto per ricordare qualche nome indimenticabile: da Grazia Deledda, premio Nobel per la letteratura, a Matilde Serao, Elsa Morante, Natalia Ginsburg. Da Alda Merini a Patrizia Cavalli. Da Carla Fracci a Eleonora Duse. Ad Anna Magnani. A Gae Aulenti. Donne di grande tempra, di sicuro e immenso talento, personalità che hanno percorso un cammino di emancipazione, favorendo la crescita libera e consapevole di tutte le altre donne, artiste o con altre vocazioni. È stata la rivoluzione della libertà femminile – 'rivoluzione silenziosa' secondo la definizione dell’economista insignita del Nobel, Claudia Goldin- che ha avuto le donne come protagoniste e le ha condotte a sancire il diritto pieno alla parità, anche nel campo artistico", ha affermato ancora Mattarella. "La rivoluzione silenziosa – ha proseguito il Capo dello Stato- continua anche ai nostri giorni. Sono sempre di più le donne scrittrici che scalano le classifiche di diffusione o che lavorano al vertice delle case editrici. Nel campo musicale sono in via di superamento le categorie che assegnavano ruoli o strumenti a seconda del genere, con validissime direttrici di orchestra e musiciste che suonano strumenti un tempo abitualmente riservati ai loro colleghi di genere maschile. Nel cinema e nel teatro aumenta il numero di registe e di produttrici, che firmano film o spettacoli con la loro peculiare impronta. Così nelle arti figurative, nell’architettura, nel design". "La nostra Costituzione – dice Mattarella – afferma con efficace semplicità 'l’arte e la scienza sono libere'. L’arte, difatti, è libertà. Libertà di creare, libertà di pensare, libertà dai condizionamenti. Risiede in questa attitudine il suo potenziale rivoluzionario: e non è un caso che i regimi autoritari guardino con sospetto gli artisti e vigilino su di loro con spasmodica attenzione, spiandoli, censurandoli, persino incarcerandoli. Le dittature cercano in tutti i modi di promuovere un’arte e una cultura di Stato, che non sono altro che un’arte e una cultura fittizia, di regime, che premia il servilismo dei cantori ufficiali e punisce e reprime gli artisti autentici". "Ringrazio Etta Scollo per aver dedicato alla battaglia delle donne iraniane, per la libertà e l’autodeterminazione, la sua canzone conclusiva. Rivolgiamo un pensiero -ha concluso il Capo dello Stato- alle tante artiste imprigionate e sottoposte a vessazioni, a intollerabili divieti in tante parti del mondo. Dobbiamo sentirci coinvolti nella loro condizione e nelle loro aspirazioni". Apprezzamento da parte di Giorgia Meloni per l’intervento del presidente Sergio Mattarella: “Sono d’accordo, l’arte è libera e non va mai censurata. Per questo non ho mai condiviso una certa censura che, per esempio, la sinistra italiana ha lungamente fatto di tutti quelli che non erano d’accordo con loro”. “Io sono una appassionata di street art ‘legale’, diciamo… da ministro della Gioventù ho molto lavorato con questi ragazzi. L’opera di street art e’ straordinaria e mi è piaciuta molto l’artista. Sono tutte importanti, nel loro lavoro e in quello che costruiscono per tutti gli altri, perché quando ci si afferma in qualche maniera in un mondo in cui si deve sempre dimostrare di più, si apre sempre un’altra porta. E io penso che dobbiamo dire grazie a queste persone, a loro, a quelle che non erano qui oggi e a chiunque riesca ad aprire una porta per tutte”. "La festa della donna non è solo un giorno di celebrazione, ma un'occasione per riflettere sulle conquiste raggiunte e sugli obiettivi ancora da perseguire", ha scritto questa mattina il presidente del Consiglio in un post sul suo profilo Facebook. Nel suo messaggio il premier ricorda che "grazie al supporto di politiche concrete messe in atto dal nostro Governo, abbiamo promosso l'occupazione femminile, i cui risultati – certificati dai dati Istat – ci rendono particolarmente fieri. Tuttavia, non possiamo fermarci qui. Siamo consapevoli che ci sono ancora sfide da affrontare e continueremo a lavorare con determinazione per garantire alle donne un futuro migliore in cui possano realizzare pienamente il loro potenziale, senza dover scegliere tra vita e lavoro". "Un grazie a tutte le donne per come dimostrano, ogni giorno, il loro impegno, la loro determinazione e la loro infinita capacità di fare la differenza nella società", conclude Meloni. —[email protected] (Web Info)
Foto con Putin, la replica di Jorit: “Non l’ho elogiato”
(Adnkronos) – "Le foto del bacio di Meloni con Biden o Netanyahu dovrebbero far discutere quantomeno più della mia con Putin. E invece la propaganda di guerra ci ha fatto credere che da una parte ci siano i buoni (Occidente) e dall'altra i cattivi (Russia, in futuro anche la Cina?)". Così Jorit via social replica alle polemiche nate da un suo selfie con il presidente russo Vladimir Putin durante il Forum Internazionale della Gioventù a Sochi. "La recente visita in Russia è coerente rispetto al percorso di militanza artistica che porto avanti da anni e, come le precedenti, ambisce a diffondere un messaggio di pace. Lungi da me elogiare Putin, ma come non rompere la bolla di propaganda che ci vuole in conflitto e sempre su più fronti?", si legge ancora nel post. "I politici europei devono immediatamente riprendere i contatti diplomatici e aprire un dialogo con la Russia. Bisogna fermare la guerra, bisogna costruire ponti tra i popoli, bisogna farlo ora!", conclude lo street artist napoletano. "Dite che le istituzioni non vogliono lavorare con me? – si legge in un'altra storia – Ma forse non è chiaro che sono io che non voglio lavorare con le istituzioni che non mi lasciano libertà (ma ci ho lavorato). "Ma poi le istituzioni italiane? Ma ci rendiamo conto che l'Italia è un minuscolo stato in decadenza in mondo enorme – scrive ancora Jorit – L'Occidente non è più il centro del mondo da un bel pò… ne nell'arte ne nella cultura". Ieri Fratelli d'Italia aveva fatto sapere che presenterà un'interrogazione in Parlamento per "fare luce" sui fondi che la Regione Campania ha erogato a sostegno della realizzazione delle opere di Ciro Cerullo, in arte Jorit, per questo suo selfie. —[email protected] (Web Info)
8 marzo: al Cristo Re di Roma è tutto femminile il team di chirurgica robotica soft per le mamme
(Adnkronos) – Un'équipe di chirurgia robotica tutta al femminile è stata presentata oggi, in occasione della Festa della donna, all'ospedale Cristo Re di Roma, grazie alla collaborazione con Cmr Surgical. Il team, guidato da Giada Di Flumeri e Pasquina Tomaiuolo, utilizza il sistema robotico chirurgico Versius per trattare con tecnica mini-invasiva una patologia prevalentemente della donna che è la diastasi dei muscoli retti post-partum. Si tratta di una malattia poco conosciuta, ma molto diffusa, che riguarda circa 3 donne su 10 dopo il primo parto. Consiste in un allontanamento dei muscoli retti lungo la linea mediana, con la conseguente comparsa di un rigonfiamento dell'addome che determina non solo una problematica di natura estetica, ma anche disturbi funzionali come la lombalgia. La piattaforma robotica Versius – spiega una nota – consente di eseguire interventi di ricostruzione della parete addominale e di riparazione della diastasi dei retti con tecnica mini-invasiva e con estrema precisione chirurgica. L'utilizzo del robot permette alle pazienti di ottenere ottimi risultati in termini estetici, funzionali e di ripresa post-operatoria. "Soffrivo di diastasi dei retti post-partum da diversi anni – racconta Silvia, paziente di 45 anni, sottoposta un mese fa a riparazione della diastasi dei retti con Versius – Mi sono affidata alle dottoresse Di Flumeri e Tomaiuolo all'ospedale Cristo Re di Roma, entusiasta di poter essere seguita da un'equipe tutta al femminile, specializzata nelle patologie della parete addominale". Silvia è stata dimessa a 2 giorni dall'intervento, "già perfettamente in grado di stare in piedi – sottolinea – e di vestirmi da sola. Anche dal punto di vista estetico le aspettative non sono state tradite: ho pochissimo gonfiore addominale e solo 3 piccoli forellini sul fianco, con segni che spariranno in poco tempo". In questo contesto – prosegue la nota – la chirurgia robotica eseguita da un team interamente femminile si distingue come un'affermazione di solidarietà e competenza nel trattamento delle patologie femminili. La piattaforma Versius, installata nel 2021 nell'ospedale romano, viene adoperata all'interno di un programma di robotica multi-specialistica e ha permesso, nel corso degli anni, di perfezionare tecniche chirurgiche mini-invasive che possano soddisfare sempre di più le esigenze funzionali e le aspettative estetiche delle pazienti affette da diastasi dei retti. —[email protected] (Web Info)
8 marzo, migliaia di studenti in corteo: “Se ci fermiamo noi si ferma il mondo”
(Adnkronos) – Migliaia di persone, tra cui tantissime studentesse e studenti, in corteo oggi, 8 marzo, in occasione della festa della donna, tra bandiere e striscioni fucsia per dire "no al patriarcato e al sistema malato". "Se ci fermiamo noi si ferma il mondo", si legge sullo striscione esposto sul camion che guida il corteo a Roma. Tra gli slogan anche la richiesta di un "cessate il fuoco su Gaza". A Milano hanno sfilato in duemila alla manifestazione organizzata da Non una di meno e Ccs, il Coordinamento dei Collettivi Studenteschi di Milano e provincia. Partito da largo Cairoli, il corteo, composto da migliaia di giovani ma anche docenti e sindacati, si è mosso in direzione Porta Venezia attraversando la città dietro a due striscioni: ‘Lotto tutto l'anno’ e ‘Contro la guerra e il patriarcato’. Diversi i cartelli esposti, tra cui molti contro i femminicidi, come quello sventolato da una studentessa con la poesia dell'architetta peruviana Cristina Torres-Cáceres: “Se domani tocca a me voglio essere l’ultima”. Parole diventate virali dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin. Non sono mancate azioni contro alcune realtà territoriali, brand di moda, catene di supermercati e persino il giornalista Indro Montanelli, durante il corteo. Alcuni manifestanti del collettivo studentesco Ccs Riot Maker, collegati al centro sociale Cantiere, con indosso delle tute bianche si sono staccati per imbrattare con della vernice rosa il maxi cartellone pubblicitario di Emporio Armani sul muro di via Broletto. “Non siete Armani siete armati” hanno urlato. Un altro blitz è stato compiuto contro le vetrine del negozio di Zara, all’angolo con via Torino, imbrattate con della vernice rossa e dei cartelli bianchi con le scritte: “Zara 100% greenwashing”, “Zara, complici del genocidio”. Anche davanti al alla sede di Starbucks Reserve Roastery di via Cordusio è stato acceso un fumogeno rosa “Boycott Starbucks, finanzia Israele – hanno urlato gli studenti – hanno le mani sporche di sangue”. Più tardi, a pochi metri dalla sede di Assolombarda, all’inizio di via Pantano, gli studenti hanno realizzato a terra una scritta in spagnolo con la vernice rosa ‘Vivas y libres’. Non possiamo essere vivi e liberi se ci attaccano” hanno quindi scandito dal megafono. Poi, passando davanti alla sede dell’’assessorato alle Attività produttive del Comune di Milano e gli uffici dell’Anagrafe è stato srotolato un telo con scritta ‘Molto più delle carriere Alias’. Qui gli studenti hanno puntato il dito contro il governo e la destra: “Finché la scuola non cambierà – hanno annunciato a gran voce – bloccheremo la città”. Un’azione è stata realizzata anche contro un consultorio. “Ci dicono che l’aborto sia contro la vita, vogliamo essere liberi di scegliere i nostri pronomi e come chiamarci – hanno detto gli studenti -. Vogliamo i preti fuori da scuole e dalle nostre mutande”. Imbrattato con della vernice rosa anche il supermercato Carrefour Express via Visconti di Modrone. Gli studenti non hanno risparmiato poi cori contro il giornalista Indro Montanelli, passando davanti ai cancelli del giardino a lui intitolato in corso Venezia: “Era un fascista, un pedofilo e uno stupratore – hanno spiegato – uno degli uomini simbolo della violenza coloniale italiana. Era favorevole alle campagne coloniali in Etiopia e la sua statua ricorda quella bambina 14enne che si è sposato”. Questo, hanno osservato gli studenti “è un paletto nel cuore” visto che “il colonialismo italiano è stato estremamente sanguinoso e crudele”. Un’azione è stata compiuta infine contro il Mc Donald’s di Porta Venezia, a fine manifestazione: “Supportano il genocidio e quindi noi lo boicottiamo”. In coda al corteo, durante il quale hanno risuonato le hit di Lady Gaga, Katy Perry e Miss Keta e anche ‘Bella ciao’, erano presenti alcuni docenti ed esponenti della formazione che sventolavano le bandiere dei sindacati Fp Cgil e Cub. Alle 18.30 è invece previsto un altro corteo cittadino a Milano, organizzato da ‘Non una di meno’, con ritrovo davanti alla stazione Centrale. Ci sono circa 10mila le persone presenti alla manifestazione promossa da 'Non una di meno' a Roma, secondo quanto si apprende da fonti della sicurezza. "Siamo 30mila", hanno invece annunciato al megafono le attiviste. Il corteo, partito dal Circo Massimo, ha percorso via Marmorata fino a raggiungere il ministero dell'Istruzione e del Merito in viale Trastevere. All'arrivo è stato esposto un cartello con su scritto 'La prof ha scioperato contro il patriarcato' mentre un gruppo di educatrici precarie del Comune intonava cori davanti al dicastero. Esposti sulla scalinata striscioni "stop genocide' al grido di free Palestine. Poi al megafono le attiviste hanno gridato: "Siamo contro la scuola omofoba e machista di Valditara". Mentre percorrevano via Marmorata le manifestanti e i manifestanti si sono seduti a terra. "Ci dedichiamo a quel riposo che ci è tolto tutti i giorni in questa società iperperformativa – ha detto un'attivista al megafono – Vogliamo dormire tutte quelle ore che non dormiamo durante la settimana perché viviamo in un mondo che ci nega anche il sonno. Lo ricordiamo al governo, non vogliamo più lavorare perché ci serve tempo per fare la rivoluzione". “Nel cambiamento siamo tutti coinvolti – dice una delle ragazze dal palco -. Vogliamo una scuola libera dalla cultura dello stupro e dalla cultura del silenzio. Vogliamo essere libere di uscire la sera senza preoccuparci di essere seguite sotto casa”. “La colpa – incalza – non è nostra, è sempre la loro, dei maschi violenti e della società patriarcale”. Prima dell’avvio del corteo, che da largo Cairoli terminerà in Porta Venezia, alcuni studenti hanno srotolato un manifesto rosa con la scritta ‘Stop patriarcato stop genocidio’.
Non mancano bandiere della Palestina e tantissimi slogan e cartelloni esposti sui quali campeggiano le scritte ‘Non voglio la mimosa ma il tuo rispetto’, ‘Maschio alfa non è malato ma è figlio sano del patriarcato’, ‘ci vogliamo vive. Sugli altri spicca un cartellone esposto da una giovane con la scritta rossa e l’impronta di una mano con la poesia dell'architetta peruviana Cristina Torres-Cáceres: “Se domani tocca a me voglio essere l’ultima”. Parole diventate virali dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin. —[email protected] (Web Info)
Nautica, Confindustria incontra il ministro Santanchè per un focus sullo sviluppo del settore
(Adnkronos) – Si è svolto presso il Ministero del Turismo l’incontro tra il Ministro, Daniela Garnero Santanché, e i vertici di Confindustria Nautica, con il Presidente, Saverio Cecchi, il Direttore generale, Marina Stella, il Responsabile dei rapporti istituzionali, Roberto Neglia, il Direttore commerciale del Salone Nautico Internazionale di Genova, Alessandro Campagna. La progettualità a supporto del turismo nautico, lo sviluppo delle marine turistiche e dei servizi, il sostegno al Salone Nautico Internazionale di Genova e le norme per lo sviluppo del settore da inserire nel Collegato alla legge di bilancio sulla Blue economy, al centro del proficuo confronto. “Ringrazio il Ministro, da sempre vicina al comparto e a Confindustria Nautica” – commenta il Presidente dell’Associazione nazionale di categoria, Saverio Cecchi – “anche per la sua condivisione di obiettivi di politica industriale del settore, in particolare con riguardo alla filiera del turismo nautico, al noleggio e alla locazione, alle marine turistiche e al monitoraggio dell’indotto turistico”. L’attenzione del Ministro si è soffermata sullo stato della piccola nautica e della nautica sociale, “che, dai più recenti dati del nostro Ufficio Studi, mostra i maggiori segnali di rallentamento, se non di contrazione in alcuni segmenti di prodotto e aree geografiche, in gran parte determinati da fattori congiunturali esterni al mercato, come l’incremento dei tassi d’interesse, l’accesso al credito, le tensioni geopolitiche internazionali e l’attesa per i risultati delle elezioni in Europa e negli USA” ha ricordato il Direttore Generale, Marina Stella. Confindustria Nautica ha condiviso con il Ministro le linee di sviluppo per il settore, anche in vista del Collegato alla legge di bilancio. “A partire dalla nostra Assise generale di dicembre e dalle nove Assemblee di settore in cui è articolata Confindustria Nautica” – ha illustrato Cecchi – “abbiamo raccolto le istanze del mondo dei Superyacht, della piccola nautica, del mondo del fuoribordo, della filiera produttiva, dei porti, dei servizi e delle reti vendita, del charter, portandole a sintesi. Crediamo fermamente in una filiera nautica come sistema, che può prosperare solo in presenza di politiche coordinate, strutturate e trasversali, scevre da personalismi e scelte estemporanee”, conclude Cecchi.
Il Ministro ha condiviso la necessità, anche per l’impatto che il settore ha sul turismo costiero, di una ulteriore semplificazione e sburocratizzazione per la quale ha promesso il sostegno all’azione di Confindustria Nautica in seno al CIPOM (Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare). Il 64° Salone Nautico Internazionale di Genova, che si svolgerà dal 19 al 24 settembre prossimi, dedicherà una giornata di approfondimento verticale alle tematiche del Turismo Nautico e costiero in collaborazione con il Ministro del Turismo. —[email protected] (Web Info)
USA/ Aggredisce una donna per violentarla, ma lei gli sottrae il coltello e lo uccide
Questa volta la vittima è l’aggressore.
Entrato armato di un coltello in una lavanderia a gettoni, un uomo ha cercato di aggredire sessualmente una donna che era all’interno del negozio ma è stato disarmato dalla vittima, che poi lo ha ucciso con la stessa arma bianca.
E’ accaduto in una lavanderia vicino a Lacombe, piccola cittadina nello stato della Louisiana.
L’uomo ucciso, identificato, era stato già condannato per reati sessuali ed era segnalato come un noto molestatore sessuale.












