(Adnkronos) – Con 'Bentornata Gardensia' l'Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) porta gardenie e ortensie nelle piazze italiane per la Giornata internazionale della donna. Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 marzo, 14mila volontari in circa 5mila piazze celebrano il valore di Gardensia e la lotta alla sclerosi multipla. Un invito a donare e a diffondere speranza per un futuro oltre la malattia, che coinvolge non solo chi ne è colpito, ma l'intera famiglia. La manifestazione, che si svolge sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica, invita tutti a partecipare scegliendo una pianta – o entrambe – per sostenere la ricerca scientifica su sclerosi multipla (Sm) e patologie correlate. La Sm colpisce in Italia 140mila persone, le donne 2 volte più degli uomini, con 3.600 nuovi casi ogni anno, in pratica uno ogni 3 ore. La malattia – ricorda Aism in una nota – fa il suo ingresso nella vita tra i 20 e i 30 anni, un periodo di grandi progetti e sogni. Da qui l'iniziativa, che va oltre la bellezza dei fiori sostenendo la ricerca scientifica, l'unica arma oggi per sconfiggere la sclerosi multipla e le patologie correlate. Già da ora è possibile prenotare le proprie piante di gardenia e di ortensia, a fronte di una donazione minima di 15 euro ciascuna, contattando la Sezione provinciale della propria città il cui elenco è consultabile su http://www.aism.it/gardensia. I fondi raccolti nelle piazze andranno a garantire e potenziare i servizi destinati alle persone con Sm e a sostenere la ricerca scientifica su sclerosi multipla e patologie correlate. Grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della sclerosi multipla. La ricerca negli ultimi 20 anni ha fatto passi da gigante per assicurare cure molto efficaci che hanno cambiato l'impatto sulla qualità di vita quotidiana. Ma le cause della malattia sono ancora sconosciute e la ricerca è fondamentale per trovare la cura risolutiva. L'attrice Chiara Francini, ambasciatrice Aism e volto della campagna Gardensia, condivide un legame speciale con l'Associazione italiana sclerosi multipla, nato dal ricordo di suo nonno Quirino, affetto da una malattia degenerativa. Gardensia, dedicata alle donne, assume per lei un significato profondo: la gardenia e l'ortensia diventano simboli di solidarietà femminile e rappresentano il legame tra le donne, le più colpite dalla sclerosi multipla. A lei si aggiunge Antonella Ferrari, madrina di Aism, che sottolinea l'importanza del fiorire insieme, un concetto che si riflette anche nelle attività quotidiane di Aism, dove ogni giorno le persone si sostengono reciprocamente per andare oltre la sclerosi multipla. La causa e la cura risolutiva della sclerosi multipla non sono ancora state trovate, ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica – evidenziano dall'Aism – esistono terapie e trattamenti in grado di rallentare il decorso della malattia e di migliorare la qualità di vita delle persone con Sm. Per questo è fondamentale sostenere la ricerca scientifica. Tra le patologie correlate alla Sm vi è la neuromielite ottica (Nmo), che ha un quadro di bisogni e di interventi sanitari e socio-assistenziali assimilabili alla Sm. Sono 1.500-2mila i casi di neuromielite ottica in Italia. La campagna comprende anche un numero solidale per donare: il 45512 permette di raccogliere altri fondi destinati alla ricerca e, nello specifico, al progetto 'Promopro-Ms Digital Edition' promosso da Fism, la fondazione di Aism per valutare la progressione della malattia e predirne l'andamento. Le persone coinvolte partecipano alla ricerca monitorando la percezione del proprio stato di salute tramite un'App e contribuendo alla personalizzazione dei trattamenti terapeutici. Gli importi della donazione con numero solidale 45512 saranno di 5 o 10 euro da chiamata da rete fissa Tim, Vodafone, WindTre, Fastweb, Tiscali e Geny, di 5 euro da chiamata da rete fissa Twt, Convergenze e PosteMobile, e di 2 euro con Ssm da cellulare personale WindTre, Tim, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali. —[email protected] (Web Info)
Con 10mila passi al giorno si abbatte rischio morte e di malattie cardiovascolari
(Adnkronos) –
Camminare può salvare la vita. Non importa quanto tempo trascorrono nell'immobilità, se i super sedentari si alzano e camminano, un passo dopo l'altro possono abbattere il loro rischio di morte e di malattie cardiovascolari. Il numero ottimale di passi per contrastare le ore trascorse piantati tra divano e scrivania dell'ufficio? E' compreso tra 9mila e 10mila passi al giorno, quota che può ridurre il rischio di mortalità del 39% e il rischio di malattie cardiovascolari del 21%. Lo ha calcolato un team di scienziati, autori di un ampio studio basato sulla popolazione, pubblicato online sul 'British Journal of Sports Medicine'. Lavori precedenti avevano già dimostrato che un numero maggiore di passi giornalieri è associato a livelli più bassi di morte e malattie cardiovascolari, altri invece avevano collegato alti livelli di sedentarietà a un aumento dei rischi. Ma questi studi non avevano indagato il potenziale dell'attività fisica di compensare o ridurre questo rischio. Il gruppo di ricercatori dell'Università di Sydney/Charles Perkins Centre, ha avuto accesso ai dati di 72.174 persone (età media 61 anni; 58% donne) contenuti nel maxi database biomedico Uk Biobank. I partecipanti avevano indossato un accelerometro al polso per 7 giorni per misurare la loro attività fisica. Queste informazioni sono state usate per stimare il conteggio dei passi giornalieri e il tempo trascorso in sedentarietà, cioè seduti o sdraiati da svegli.
La mediana di passi giornalieri per i partecipanti era di 6.222 passi/giorno, e la soglia di 2.200 passi/giorno è stata presa come punto di riferimento per valutare l'impatto dell'aumento dei passi sul rischio di morte e sugli eventi cardiovascolari. Il tempo mediano sedentario era di 10,6 ore al giorno, quindi i partecipanti allo studio che risultavano essere sedentari per 10,5 ore al giorno o più sono stati considerati in una fascia elevata. Nel corso di un follow-up medio di 6,9 anni, si sono verificati 1.633 decessi e 6.190 eventi cardiovascolari. Dopo aver preso in considerazione altri fattori potenzialmente influenti, gli autori hanno calcolato il numero ottimale di passi al giorno per contrastare gli effetti della sedentarietà, che è risultato essere appunto 9-10.000.
Il 50% dei benefici è stato ottenuto tra 4.000 e 4.500 passi al giorno per poi arrivare alla riduzione massima osservata al livello ottimale di attività fisica. Gli esperti puntualizzano che si tratta di uno studio osservazionale e che non è possibile stabilire un rapporto causa-effetto. Altri fattori non misurati possono aver infatti influenzato i risultati. Tuttavia, concludono gli autori, "qualsiasi numero di passi giornalieri superiore al riferimento di 2.200 al giorno è stato associato a una mortalità inferiore e a un rischio di eventi cardiovascolari più basso per le persone in fascia di sedentarietà bassa e alta". "L'accumulo di una quota tra 9.000 e 10.000 passi quotidiani ha ridotto in modo ottimale questi rischi tra i partecipanti altamente sedentari. La soglia minima associata a una mortalità e a un rischio di malattie cardiovascolari sostanzialmente inferiori era compresa tra 4.000 e 4.500 passi al giorno. Questi risultati possono essere utilizzati per aumentare i messaggi di salute pubblica e informare linee guida su comportamento sedentario e attività fisica basate su dispositivi, che probabilmente includeranno raccomandazioni specifiche anche sui passi quotidiani". —[email protected] (Web Info)
Aleotti (Menarini): “Antibiotici come farmaci orfani contro batteri resistenti”
(Adnkronos) – Le autorità “dovrebbero decidere di fare qualcosa” contro la pandemia silenziosa dell’antibioticoresistenza, dovrebbero rendere “attrattivo” questo mercato come hanno fatto per “i farmaci orfani nelle malattie rare perché se c’è una patologia come germi resistenti che uccidono milioni di persone è emergenza”, ha detto Lucia Aleotti incontrando a Firenze la stampa per presentare i risultati del Gruppo del 2023. “Va ben parlare di prevenzione e uso adeguato degli antibiotici – continua Aleotti – ma cosa facciamo quando, nonostante tutto, abbiamo un paziente con infezione resistente? Serve un antibiotico potente. L’azienda porta avanti il farmaco con difficoltà incredibili, è difficilissimo perché sono farmaci per pochi pazienti che devono essere trattati rapidamente altrimenti se ne vanno nel giro di 10 ore. Non hanno il tempo di comitati etici. Se di fronte a un’azienda” che investe in questo contesto “difficilissimo invece di dare un premio per rendere attrattiva l’area, si continua a guardare ai prezzi degli antibiotici di decenni fa, il messaggio che ricevo come imprenditore è di non investite nei nuovi antibiotici. L’unico modello che può funzionare veramente è quello dei farmaci orfani con un premio per chi sviluppa questi farmaci innovativi” . “Tutti conoscono il problema dell’antibiotico resistenza, tutti ne hanno conoscenza – ribadisce Elcin Barker Ergun, Ceo di Menarini – ma non sia ta facendo davvero qualcosa per cambiare. Ci sono delle misure, ma i farmaci innovativi arrivano dal biotech che”, non sostenute, “sono fallite. Forse una nuova policy come quella prevista per i farmaci orfani potrebbe fare la differenza. Anni fa non si riconoscevano questi farmaci, oggi sono una realtà per le malattie rare. Serve qualcosa di simile anche per l’antibioticoresistenza”. —[email protected] (Web Info)
8 marzo, il report: da inizio anno 20 donne uccise
(Adnkronos) – Sono 20 le donne uccise dall'inizio dell'anno al 3 marzo scorso, di cui 18 in ambito familiare e affettivo e 8 per mano del partner e dell'ex partner. Sono i dati del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale che ha realizzato anche il report '8 marzo. Giornata internazionale dei diritti della donna. Donne vittime di violenza' analizzando il periodo 2020-2023. Il numero di donne uccise in questo periodo rimane quasi costante con 119 vittime nel 2020, 122 nel 2021, 128 nel 2022 e 120 nel 2023 con un aumento dell'1%.
Il numero dei reati introdotti dal codice rosso tra il 2020 e il 2023 è andato progressivamente aumentando per quanto riguarda la violazione ai provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (1.836 nel 2020-2.563 nel 2023) e per la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso che, tuttavia, presenta nell’ultimo anno una leggera flessione: 56 casi nel 2020, 91 nel 2021, 104 nel 2022, 93 nel 2023. Di contro, per la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (973 casi nel 2020 e 1.378 nel 2023) e per la costrizione o induzione al matrimonio ( 8 casi nel 2020 e 28 nel 2023) si registra un andamento altalenante nel periodo in esame, con un incremento nell’ultimo anno. Per quanto attiene alle vittime delle delittuosità l’incidenza di quelle di genere femminile ha registrato valori che si attestano tra il 57 e il 96%, tranne che per la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, i cui valori oscillano dal 26% del 2022 al 17% dell’anno successivo.
I reati spia come lo stalking e i maltrattamenti contro familiari e conviventi crescono tra il 2020 e il 2021 e fanno registrare un leggero decremento nel 2022 e nel 2023. Aumentano invece le violenze sessuali che mostrano una crescita del 35%: erano 4.497 nel 2020 e passano a 6.062 nel 2023. In particolare nel 2020 si erano registrati 16.744 casi di stalking, nel 2021 18.724, nel 2022 18.671, infine 18.664 nel 2023. Quanto ai maltrattamenti contro familiari e conviventi erano 21.709 nel 2020, 23.728 nel 2021, 24.570 nel 2022 e 24.474 nel 2023. La variazione percentuale tra il 2020 e il 2023 è del +11% per lo stalking e del +13% i maltrattamenti. L’incidenza delle donne sul totale delle vittime si mantiene pressoché costante, attestandosi intorno al 75% per gli atti persecutori, all’81% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e con valori che oscillano tra il 91 e il 93% per le violenze sessuali. Da evidenziare come, nel quadriennio, anche l’azione di contrasto ai reati spia abbia fatto registrare un incremento delle segnalazioni a carico dei presunti autori noti, del 17% per gli atti persecutori, del 20% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e del 26% per le violenze sessuali. Di contro, l’azione di contrasto, dopo aver evidenziato un’incidenza costante del 78% di delitti scoperti per i primi tre anni del periodo in argomento, nel 2023 fa rilevare un significativo aumento, attestandosi all’82%. —[email protected] (Web Info)
Aleotti (Menarini): “2023 interessante sorpresa avere gli Usa come secondo paese di sbocco’
(Adnkronos) – "E' stato un anno veramente interessante, per certi versi entusiasmante, ovviamente con dei profili di sfida che si sono creati in varie parti del mondo e che affrontiamo. Quasi il 20% del fatturato è stato realizzato in Italia" e la crescita è stata sostenuta da una grande crescita a volumi con 833 milioni di unità di cui 609 milioni prodotti internamente, pari a un aumento del 9,3% che dimostra l'importanza e l'attualità dei nostri farmaci". Lo ha detto Lucia Aleotti, azionista e membro del Board di Menarini ieri a Firenze in un incontro con la stampa commentando i risultati del 2023. "Abbiamo avuto la sorpresa di avere gli Usa come secondo paese
" di sbocco, mentre "la Cina non ha mantenuto le promesse e in Turchia, la differenza del cambio ha eroso il 50% della crescita – aggiunge Aleotti – 'Ebitda tra 340 e 350 milioni è un po' in calo" rispetto ai circa 400 milioni del 2022, "ma questo era logico e atteso: nella nostra traiettoria di sviluppo l'anno 2023 è stato un anno di fortissimo investimento per creare la realtà" strutturale negli Stati Uniti "nel mercato dei tumori solidi". "Nel 2024 sicuramente continueremo con la nostra crescita negli Stati Uniti e per la creazione di strutture" per i lanci in oncologia in Europa dal momento che, dopo l'Fda (Agenzia americana del farmaco, Ndr) è arrivata anche a settembre la registrazione europea del nostro
prodotto per il tumore metastatico al seno". ha precisato Lucia Aleotti, riferendosi a Orserdu* (elacestrant) di Stemline per il trattamento orale come monoterapia del carcinoma mammario ER+/HER2- avanzato o metastatico, con mutazioni di ESR1, per donne in post-menopausa e uomini adulti. "Continueremo a guardare con interesse la Cina, ancorché con prudenza, perché non sembra che ci siano segnali di una nuova esplosione dell'economia cinese – aggiunge Aleotti – Soprattutto, continueremo con la nostra filosofia, cioè una filosofia di autofinanziamento: tutto l'utile che si crea anno per anno rimane in azienda, viene interamente reinvestito, da oltre 25 anni tutto è reinvestito nella crescita dell'azienda". Per aiutare l'industria farmaceutica, ha aggiunto l'azionista di Menarini, "il governo può lavorare molto sulla parte della burocrazia, può lavorare sulla parte degli incentivi, della formazione, perché abbiamo bisogno di tutti questi aspetti. Abbiamo bisogno di procedure che siano più rapide e che siano competitive con il resto dei paesi, sia per registrare i nuovi farmaci che per fare le sperimentazioni cliniche". Inoltre "abbiamo bisogno di un recupero della parte dei costi industriali che ci stanno schiacciando. Abbiamo bisogno di un contesto che comprenda – sottolinea Aleotti – che, quando i costi per produrre un farmaco continuano ad aumentare, va ripensato un recupero, per la competitività industriale". —[email protected] (Web Info)
Fotografia, Terna lancia terza edizione premio Driving Energy
(Adnkronos) – Dopo il successo della seconda edizione, che ha visto circa 2.800 iscritti, Terna lancia il Premio 'Driving Energy 2024 – Fotografia Contemporanea', il concorso gratuito, aperto a tutti i fotografi professionisti e amatori in Italia, finalizzato alla promozione dello sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore. Il Premio propone quest’anno il tema La via dell’invisibile. Da oggi, e fino al 30 giugno, iscrivendo sul sito ufficiale premiodrivingenergy.terna.it, i fotografi sono invitati a interpretare le diverse forme di energia invisibile che, però, producono effetti visibili: un modo per celebrare il talento e l’unicità dell’arte che riesce a vedere realtà che per molti non esistono, o non esistono ancora. Invisibile – ricorda Terna – "è il mondo delle emozioni e quello del pensiero, in tutte le loro possibili declinazioni: artistiche, scientifiche e tecnologiche, immaginative o razionali. Invisibile è anche l’energia che l'azienda, come gestore della rete elettrica nazionale, è impegnata a trasmettere a tutto il Paese ogni giorno, 365 giorni l’anno. Sempre più invisibili sono anche gli elettrodotti progettati e realizzati da Terna, nel suo ruolo di abilitatore della transizione ecologica. La sostenibilità delle infrastrutture, spesso invisibili all’occhio umano, è un driver strategico e uno dei pilastri dell’attività del Gruppo". L'edizione 2024 – si spiega – "conferma l’impostazione della precedente, che è riuscita a raggiungere gli ambiziosi obiettivi in termini di apertura, inclusione e coinvolgimento a livello nazionale, decretando il successo del Premio nel settore della fotografia". Cinque, anche quest’anno, i riconoscimenti previsti: Premio Senior, del valore di 15 mila euro, aperto ai partecipanti dai 31 anni in su, il Premio Giovani, del valore di 5 mila euro, dedicato ai fotografi fino ai 30 anni, il Premio Amatori, del valore di 5 mila euro, aperto a coloro che non perseguono professionalmente la carriera da fotografi, la Menzione Accademia, del valore di 2 mila euro, aperta agli studenti iscritti alle realtà di alta formazione nei settori attinenti al Premio, e la Menzione Opera più votata da Terna, del valore di 2 mila euro, aperta a tutte le categorie e assegnata dalle persone di Terna che voteranno la propria opera preferita, tra le finaliste, visionandole in anteprima sul portale TernaCult, piattaforma di promozione culturale a esclusivo uso interno. Confermata anche la struttura della Governance, a partire dal Comitato di Presidenza composto da Igor De Biasio e Giuseppina Di Foggia, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Al Curatore Marco Delogu e alla Presidente di Giuria Lorenza Bravetta, elementi di importante continuità con le precedenti edizioni, si affiancano i nuovi giurati scelti tra personalità di alto profilo nei settori di riferimento del Premio: Francesca Barbi Marinetti, critica d’arte, curatrice e imprenditrice culturale; Micol Forti, Curatrice della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani; Rosa Alba Impronta, collezionista, imprenditrice e fondatrice del progetto Made in Cloister; i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, registi, sceneggiatori, poeti e fotografi. Completa la Giuria David Massey, Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Terna. Confermato anche il Comitato d’Onore, composto dai vincitori dell’edizione 2023 del Premio: Dione Roach (Premio Senior), Martina Zanin (Premio Giovani), Antonio Vacirca (Premio Amatori), Beatrice Aiello (Menzione Accademia), e Lorenzo Pipi (Menzione Opera più votata da Terna). A loro il compito di assegnare la Menzione Accademia. “Per Terna la cultura è una risorsa strategica: per questo motivo abbiamo dato continuità al nostro impegno con un progetto di alto profilo come il Premio Driving Energy. Siamo orgogliosi di lanciare questa terza edizione e di stimolare, condividendolo con gli italiani, un momento di crescita e riflessione collettiva centrato sulla fotografia, sulla contemporaneità e sul fondamentale ruolo di Terna al servizio del Paese”, ha dichiarato Igor De Biasio, Presidente di Terna. “Il tema del Premio, ‘La via dell’invisibile’, ci permette di portare all’attenzione di tutti i cittadini gli aspetti fondamentali della nostra mission, i valori che condividiamo. Con l’edizione di quest’anno vogliamo dare risalto al tema della sostenibilità, non solo asse portante del nostro approccio strategico e industriale, ma anche manifestazione di quella più ampia visione che Terna ha per il presente e il futuro del nostro Paese”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Il 2024, per il Premio Driving Energy, è con ogni probabilità l’anno della consacrazione, un risultato straordinario per un progetto nato solo due anni fa. La terza edizione del concorso prende il via beneficiando dell’intenso lavoro svolto finora con Terna: il Premio è diventato oggi un appuntamento molto atteso dagli addetti ai lavori ed è riconosciuto come tappa fondamentale della fotografia contemporanea in Italia”, ha dichiarato Marco Delogu, Curatore del Premio. I lavori fotografici finalisti verranno esposti in una mostra gratuita, allestita a Palazzo Esposizioni Roma, che sarà inaugurata in occasione dell’evento di proclamazione e premiazione dei vincitori. —[email protected] (Web Info)
La prossima pandemia la porteranno le zanzare? Cosa dice il biologo
(Adnkronos) – In un mondo sempre più globalizzato, con il pianeta scosso dall'emergenza climate change, infezioni che finora abbiamo guardato da lontano rischiano di trovare un habitat e condizioni ideali per diffondersi anche in Europa e quindi in Italia. Per malattie come Dengue o Chikungunya, veicolate dalle zanzare, "ogni anno osserviamo un aumento dei casi autoctoni, a trasmissione locale. La tendenza che ci aspettiamo è di registrare ogni estate sempre più contagi di questo tipo. E qualcuno si spinge addirittura a prevedere che la prossima pandemia sarà proprio una patologia a trasmissione vettoriale". La 'malattia X', quella che l'Organizzazione mondiale della sanità dice che arriverà di certo ("non è questione di 'se', ma di 'quando'"), potrebbe dunque essere un'infezione causata dalle zanzare. "Io non sono così pessimista, ma l'eventualità esiste", l'ipotesi regge. Lo spiega all'Adnkronos Salute Paolo Gabrieli, professore di Zoologia all'università Statale di Milano. Il biologo, classe 1983, è il vincitore di uno dei 3 grant da 150mila euro assegnati in questi giorni dalla Fondazione Inf-Act con la collaborazione della Fondazione Armenise-Harvard, destinati a scienziati a metà carriera. Obiettivo: sostenere progetti che rischiano di uscire dai radar dei finanziamenti alla ricerca. Allo studio delle arbovirosi, patologie umane e animali trasmesse da insetti vettori, Gabrieli ha dedicato una vita. Il lavoro per cui è stato premiato punta a sviluppare una nuova tecnica eco-compatibile che permetta di
controllare la popolazione di zanzare
, modificandone la riproduzione. A chi gli chiede se rischiano di diventare endemiche anche alle nostre latitudini infezioni come la Dengue, che corre in Sudamerica allarmando le autorità sanitarie internazionali, l'esperto risponde innanzitutto che "non dobbiamo fare allarmismo. Siamo nel campo delle possibilità, però sicuramente le possibilità ci sono". "Perché si verifichi la trasmissione di queste malattie – sottolinea Gabrieli – bisogna avere un certo numero di persone che le portano e un certo numero di zanzare in grado di trasmetterle. Evidentemente le zanzare capaci di trasmettere queste malattie noi oggi in Italia ce le abbiamo. Non registravamo casi autoctoni di patologie come Dengue e Chikungunya perché fino a 30 anni fa non avevamo vettori in grado di veicolarle, ma ora sì: con la zanzara tigre", specie invasiva ormai 'di casa' nella Penisola, "la possibilità di una trasmissione locale esiste. Con tante persone che si spostano, che vanno all'estero e possono rientrare con l'infezione, può succedere che le punga una zanzara che quindi si infetta e può diffondere la malattia pungendo altre persone". "Non a caso – evidenzia il biologo – c'è grande attenzione all'epidemia di Dengue in Brasile: è un Paese vastissimo, meta turistica e di lavoro, dunque la possibilità di avere viaggiatori che tornano con l'infezione è molto alta. Dobbiamo anche considerare – precisa Gabrieli – che quando si dice che l'anno scorso abbiamo avuto in Italia oltre 80 casi autoctoni di Dengue, i casi reali potrebbero essere molti di più. Si calcola infatti che solo il 10% circa degli infettati dal virus Dengue sviluppa segni clinici di malattia. Gli oltre 80 casi segnalati sono soltanto quelli sintomatici e facendo un calcolo decisamente al ribasso, nella realtà i contagi autoctoni potrebbero essere stati almeno 500. Questo significa che molte persone magari soggiornano all'estero, rientrano senza manifestare disturbi, ma possono ugualmente portare a casa l'infezione in maniera totalmente non controllata né controllabile. Certo non si può fare uno screening a tutti quelli che viaggiano". Ma in Italia potrebbe tornare endemica anche la malaria? "La questione è interessante. In realtà – osserva il ricercatore – in Italia viviamo oggi in una condizione di 'anofelismo senza malaria': abbiamo cioè le zanzare, ma non la malattia", non in forma autoctona. "Fino agli anni '60 del Novecento eravamo un Paese malarico – ricorda Gabrieli – e quindi le specie in grado di trasmettere la patologia, che sono solo le zanzare anofele, nel nostro Paese ci sono. E' però cambiato completamente l'ambiente in cui in cui viviamo, perché l'Italia degli anni '50 e quella di oggi sono molto diverse. Oggi il numero di anofele che abbiamo è molto basso". Dunque le zanzare 'giuste' nella Penisola "ci sono, ma fortunatamente non bastano a sostenere il ciclo di trasmissione della malaria. Abbiamo così casi importati o 'da aeroporto', però al momento non sembrano esserci le condizioni per un ritorno dell'infezione nel Paese". Ovviamente è cruciale che le anofele italiche rimangano poche, "ma su questo – rassicura l'esperto – mi sento positivo". —[email protected] (Web Info)
Sciopero generale 8 marzo, treni a rischio: orari, tutte le info
(Adnkronos) – Sciopero generale domani, venerdì 8 marzo, con treni a rischio stop su tutto il territorio nazionale. Dalla mezzanotte alle 21.00, infatti, una sigla sindacale autonoma ha proclamato uno sciopero generale nazionale del personale del Gruppo FS, di Trenitalia e Trenitalia Tper. Durante lo sciopero sarà garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di protesta sindacale, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00), consultabili nella sezione 'Treni garantiti in caso di sciopero' del sito di Trenitalia.
L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. Informazioni su collegamenti e servizi sono disponibili attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, il sito trenitaliatper.it, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e i presidi di assistenza clienti nelle stazioni. La proclamazione dello sciopero nazionale del trasporto ferroviario potrà interessare anche il servizio ferroviario lombardo. Lo rende noto Trenord, sottolineando che "in analoghe circostanze, le ripercussioni sul servizio non sono state significative". Prima dell’inizio dello sciopero, viaggeranno i treni con partenza prevista entro le ore 23.59 del 7 marzo e arrivo alla destinazione finale entro le ore 00.59 dell’8 marzo; venerdì, nelle fasce orarie 6-9 e 18-21, saranno garantite le corse presenti nell’elenco disponibile al link www.trenord.it/trenigarantiti. Per quanto riguarda il collegamento aeroportuale, saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per eventuali corse non effettuate tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto -da Milano i bus partiranno da Via Paleocapa, 1- e tra Stabio e Malpensa Aeroporto. Eventuali cancellazioni di corse regionali, suburbane e del collegamento aeroportuale Malpensa Express saranno comunicate su sito e App Trenord. —[email protected] (Web Info)
Dipendenti con figli a carico, fino a 2mila euro di bonus non tassati: le novità
(Adnkronos) – Arrivano le indicazioni dell’Agenzia sulle novità in materia di redditi di lavoro dipendente introdotte dalla legge di Bilancio 2024 e dal decreto Anticipi. Con una circolare diffusa oggi, la n. 5/E, vengono illustrate le nuove misure per il welfare aziendale, il trattamento integrativo speciale per i lavoratori del settore turistico, ricettivo e termale e gli effetti fiscali relativi alle norme sul riscatto dei periodi non coperti da retribuzione. Tra le novità, entrano tra i “bonus” esentasse non solo le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro ai dipendenti per il pagamento delle utenze domestiche, ma anche quelle per l’affitto e per gli interessi sul mutuo della prima casa. Il limite entro il quale è possibile riconoscere beni e servizi esenti da imposte, ordinariamente fissato a 258,23 euro, è stabilito a mille euro, con ulteriore innalzamento a 2mila euro per i dipendenti con figli a carico. Quanto alle novità sul welfare aziendale , la circolare passa in rassegna alcune delle novità in materia di welfare aziendale. La legge di Bilancio 2024 (in deroga all’art. 51 del Tuir) stabilisce infatti che non concorrono al reddito di lavoro dipendente, entro il limite di mille euro, i beni e i servizi prestati e le somme erogate o rimborsate ai lavoratori. Questo tetto sale a 2mila euro se il dipendente ha figli a carico. Tra i fringe benefit possono rientrare non solo le somme per il pagamento delle utenze domestiche (energia elettrica, acqua e gas), ma anche quelle per l’affitto o gli interessi sul mutuo dell’abitazione principale del lavoratore, anche se il contratto di affitto o il mutuo sono intestati al coniuge o a un altro familiare del dipendente. L’Agenzia fornisce chiarimenti anche sulle modalità per determinare il compenso in natura in caso di prestiti concessi al lavoratore, con particolare riguardo al tasso ufficiale di riferimento (Tur) e sulla riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato dal 10 al 5%. Inoltre al fine di sostenere il settore turistico, ricettivo e termale, l’ultima legge di Bilancio riconosce inoltre a favore dei lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e per quelli del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15%. La misura si riferisce alle prestazioni rese tra il 1° gennaio 2024 e il 30 giugno 2024 dai lavoratori dipendenti con redditi non superiori a 40mila euro per il periodo di imposta 2023. L’agevolazione è calcolata sulla retribuzione lorda corrisposta per lavoro straordinario in giorni festivi o in periodo notturno. Il datore di lavoro, a partire dalla prima retribuzione utile e, comunque entro il termine di effettuazione delle operazioni di conguaglio di fine anno, eroga come sostituto d’imposta il trattamento integrativo speciale, indicando poi l’importo nella certificazione unica del dipendente relativa al periodo di imposta 2024. Infine circa il riscatto dei periodi non coperti da retribuzione la circolare fa infine il punto sugli effetti fiscali delle nuove misure. In via sperimentale per il biennio 2024 -2025 gli iscritti presso una delle gestioni previdenziali amministrate dall’Inps, non titolari di pensione e privi al 31 dicembre 1995 di anzianità contributiva, possono riscattare i periodi antecedenti all’entrata in vigore della legge di Bilancio compresi tra l’anno del primo e quello dell’ultimo contributo accreditato. Sono previste specifiche condizioni per l’applicazione e i periodi riscattabili non possono superare i 5 anni anche non continuativi. Il dipendente può chiedere al proprio datore di lavoro di sostenere l’onere del riscatto utilizzando i premi di produzione spettanti al lavoratore. —[email protected] (Web Info)
8 marzo, tra Flashmob e convegni ecco Giornata internazionale donna a Roma Tor Vergata
(Adnkronos) – Lungo ponte di eventi per celebrare la Giornata Internazionale dei diritti delle donne da parte dell’università di Roma Tor Vergata. Evento clou della giornata di domani 8 marzo è la presentazione di 'Equilibri', la prima biblioteca dedicata alla letteratura di genere e inclusione dell’università di Roma Tor Vergata. Nato da un’idea della commissione Bilancio di genere di concerto con il Cug – comitato unico di garanzia e con la biblioteca di area economica 'Vilfredo Pareto', il progetto Equilibri fa riferimento sin dal nome all’auspicabile raggiungimento del giusto bilanciamento nei diversi aspetti della vita delle persone. Equilibri è un progetto in fieri che tuttavia ad oggi già accoglie circa 400 volumi tra saggi, monografie e riviste tra cui la storica Dwf donnawomanfemme. Le opere attualmente presenti sono anche frutto di donazioni (tra i donatori Annalisa Rosselli, professoressa di Storia dell’Economia politica e Stefano Ciccone, sociologo) di esperti ed esperte di tematiche di genere e inclusività dell’Ateneo. A queste donazioni sono stati aggiunti nuovi volumi, grazie al contributo della commissione Bilancio di Genere di Ateneo. Non mancano pietre miliari della letteratura di genere, come i testi di Simone de Beauvoir, Virginia Woolf, Bell Hooks, Elena Gianini Belotti alla quale è intitolato il Centro Anti Violenza Tor Vergata. Degne di nota le pubblicazioni di Stefania Spanò, in arte Anarkikka, autrice, vignettista, illustratrice femminista. “Abbiamo avvertito l’esigenza di creare un luogo fisico nel quale i temi di genere potessero essere sviluppati anche dal punto di vista degli approfondimenti culturali e scientifici. Una biblioteca è un luogo dove si fa cultura e i libri sono il mezzo per diffonderla", commenta Nathan Leviald Ghiron rettore dell’università di Roma Tor Vergata. "L’Ateneo non è solo un luogo dove si studia ma anche un luogo dove è possibile condividere idee e opinioni anche attraverso il confronto. La lettura rappresenta un modo per arricchire le conoscenze e stimolare un dibattito più consapevole”, continua. Alla presentazione-inaugurazione, organizzata alle 10:30 di domani nel Salotto della 'Vilfredo Pareto', prendono parte gli ideatori e le ideatrici di questo nuovo spazio dedicato alla parità di genere e all’inclusione. Con loro dialoga anche l’astrofisica e scrittrice Edwige Pezzulli che di recente ha pubblicato con Nastassja Cipriani 'Oltre Marie. Prospettive di genere nella scienza'. La giornata di domani 8 marzo non prevede però solo convegni. Dopo la presentazione di Equilibri, andrà in scena un flashmob coreografico nel piazzale della facoltà di Economia. Un flashmob, a cura del Cav (centro anti-violenza) dell’Ateneo, intitolato a Elena Gianini Belotti, gestito dall’Associazione Differenza Donna e che nelle scorse settimane ha celebrato il primo anno di attività. Oggi, invece, sempre nella facoltà di Economia, si fa il punto sulla questione della parità di genere, diversità e inclusione. Nel seminario Jean Monnet organizzato da Biancamaria Raganelli, associata di Diritto dell’economia, si affrontano i temi di diversity and inclusion che “sono la nuova sfida per superare la dicotomia tra i generi e promuovere la creazione di valore nelle Imprese sul mercato, nelle Amministrazioni pubbliche e nelle Istituzioni in un'ottica di sostenibilità esg”. Sempre nella mattinata di oggi, invece, all’auditorium Ennio Morricone della macroarea di Lettere e Filosofia si parla di maternità moderna e violenza ostetrica, in un incontro di formazione e sensibilizzazione con pièce teatrale, organizzato dal centro di studi dipartimentale 'Grammatica e sessismo', coordinato da Francesca Dragotto, associata di Glottologia e linguistica. Un tema che ha ottenuto riconoscibilità e spazio nel discorso istituzionale e pubblico internazionale dal 2014, quando l’Organizzazione mondiale della sanità pubblica la 'Dichiarazione per la prevenzione ed eliminazione dell’abuso e della mancanza di rispetto durante l’assistenza al parto presso le strutture ospedaliere'. Lunedì 11 marzo, invece, nella macroarea di Scienze, l’attenzione è rivolta a Rosalind Franklin famosa biochimica e cristallografa britannica (1920-1958), a cui è stato dedicato il Premio della Fondazione De Santis per la salute sociale. Il premio ha rappresentato il giusto riconoscimento, seppur postumo, per l’importante lavoro della scienziata. Infatti, grazie ai suoi studi, James Watson e Francis Crick hanno individuato la struttura a elica del Dna, ottenendo il premio Nobel senza menzionare l’apporto di Rosalind Franklin. Roma Tor Vergata, lo scorso settembre, è stata designata depositaria del Premio. —[email protected] (Web Info)












