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Cronaca nazionale/ Accoltellato mortalmente dopo un litigio, sospetti sulla figlia

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FOTO DI REPERTORIO

Dramma familiare, purtroppo anche con una vittima.

E’ accaduto in Piemonte. Il cadavere di un uomo è stato ritrovato a Nizza Monferrato, nell’Astigiano, all’interno della sua abitazione; si tratta di un uomo di 50 anni, di origine russa, e sarebbe stato ucciso a coltellate al culmine di una lite in famiglia. A colpirlo sarebbe stata la figlia 19enne.

I carabinieri, insieme all’ambulanza, sono intervenuti in via San Giovanni.

Dopo aver ascoltato le testimonianze, hanno iniziato a seguire la pista dell’omicidio.

La figlia è stata portata nella caserma.

Foto di repertorio 

Roma, incidente in scooter sulla Flaminia: morto 19enne

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(Adnkronos) – Un giovane di 19 anni in sella ad uno scooter, un Kymco Agility 125,è morto a Roma in seguito di un incidente stradale avvenuto questa mattina intorno alle 4. Sul posto sono intervenute pattuglie del XV Gruppo Cassia della Polizia Locale, altezza sottopasso Euclide uscita Tor di Quinto. Sono in corso accertamenti per stabilire la dinamica dell'incidente. Al momento non sembrerebbero coinvolti altri veicoli. —[email protected] (Web Info)

Vaticano, Papa apre Anno giudiziario ma non legge il discorso: “Scusate, ho la bronchite”

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(Adnkronos) – Il Papa, aprendo l'Anno giudiziario davanti al Tribunale vaticano, ancora una volta si scusa per non potere leggere il discorso affidato al collaboratore mons. Ciampanelli: "Ho preparato un discorso ma come si vede non sono in capacità di leggere per la bronchite. Ho chiesto di leggerlo a Ciampanelli", dice Francesco con voce affaticata. "Occorre coraggio per andare fino in fondo nell’accertamento rigoroso della verità, ricordando che fare giustizia è sempre un atto di carità, un’occasione di correzione fraterna che intende aiutare l’altro a riconoscere il suo errore. Questo vale in special modo quando emergono e devono essere sanzionati comportamenti che sono particolarmente gravi e scandalosi, tanto più quando avvengono nell’ambito della comunità cristiana", le parole del Papa lette da un collaboratore. "Bisogna avere coraggio mentre si è impegnati per assicurare il giusto svolgimento dei processi e si è sottoposti a critiche. La robustezza delle istituzioni e la fermezza nell’amministrazione della giustizia sono dimostrate dalla serenità di giudizio, dall’indipendenza e dall’imparzialità di quanti sono chiamati, nelle varie tappe del processo, a giudicare. La miglior risposta sono il silenzio operoso e la serietà dell’impegno nel lavoro, che consentono ai nostri Tribunali di amministrare la giustizia con autorevolezza e imparzialità, garantendo il giusto processo, nel rispetto delle peculiarità dell’ordinamento vaticano".  —[email protected] (Web Info)

New York Times: “Biden e l’improbabile alleata Meloni, uniti per difendere Kiev”

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(Adnkronos) – "Biden si unisce a un'alleata improbabile per difendere l'Ucraina". E' il titolo dell'articolo che il New York Times dedica all'incontro di ieri alla Casa Bianca tra il presidente americano e Giorgia Meloni, della quale ha bisogno mentre al Congresso restano bloccati gli aiuti a Kiev. "Il tono caloroso, che si discosta nettamente dalla valutazione che Biden aveva dato della premier al momento della sua elezione, si è esteso a una serie di fronti di politica estera", sottolinea il quotidiano americano, secondo cui i due leader "hanno cercato di mostrarsi uniti su temi come le migrazioni e il tentativo di prevenire una guerra più ampia in Medio Oriente". Il New York Times, che già nei giorni scorsi aveva definito Meloni "leader influente e credibile", scrive che nella premier italiana Biden "ha trovato uno spirito sorprendentemente affine" e mette in evidenza come, dopo la sua elezione, "si sia allontanata dagli elementi più filorussi della sua coalizione e di recente ha firmato un accordo di sicurezza con l'Ucraina". "L'abbraccio di Biden alla Meloni è arrivato a sorpresa dopo che il presidente aveva espresso la sua preoccupazione per la democrazia quando lei era salita al potere", commenta ancora il quotidiano liberal, ricordando che Fdi "ha radici nelle fazioni neofasciste emerse dopo la Seconda Guerra Mondiale e che lei è stata paragonata a Donald Trump dopo aver parlato alla conferenza dei conservatori americani" (Cpac) due anni fa. La premier "proviene dall'estrema destra europea e la sua coalizione contiene voci influenti che sono molto più filorusse e simpatizzanti di Putin rispetto al mainstream europeo, eppure è andata in controtendenza e ha collocato l'Italia saldamente nel campo transatlantico impegnato a sostenere l'Ucraina", riconosce Charles A. Kupchan, senior fellow del Council on Foreign Relations e consigliere per l'Europa del Consiglio di sicurezza nazionale nell'amministrazione Obama. "Mentre in Italia ha promosso altre cause di estrema destra, come le politiche anti-Lgbtq, Biden è sembrato contento di mettere da parte queste mosse per assicurarsi un alleato su questioni cruciali di politica estera", chiosa il giornale, che infine cita ancora Kupchan, secondo cui anche la Meloni potrebbe trarre vantaggio dai riflettori globali che si accendono con una visita nello Studio Ovale, soprattutto se cerca di convincere i suoi elettori dell'importanza di difendere l'Ucraina.  —[email protected] (Web Info)

Ucraina, ancora cambi nell’esercito: via i comandanti di brigata

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(Adnkronos) – Il comandante in capo delle forze ucraine Oleksandr Syrsky ha dichiarato di essere costretto a prendere "decisioni sul personale" riguardo ad alcuni comandanti di brigata del fronte orientale le cui azioni "minacciano la vita e la salute" dei suoi soldati. "Continuo a lavorare sul fronte orientale. Nel giro di tre giorni è diventato completamente chiaro il motivo per cui… alcune brigate riescono a bloccare gli attacchi nemici e mantenere le loro posizioni, mentre altre no", ha detto Syrsky su Telegram.  "Dipende innanzitutto dal comandante della brigata, dalla sua formazione, dalla sua esperienza e dalla sua capacità di prendere decisioni adeguate ed equilibrate", ha sottolineato. Syrsky ha sostituito Valerii Zaluzhny come comandante in capo l'8 febbraio, nel contesto di più ampi cambiamenti di personale nella leadership militare.  Negli ultimi mesi l’Ucraina ha dovuto affrontare crescenti sfide sul campo di battaglia, poiché gli aiuti militari statunitensi rimangono bloccati mentre la Russia aumenta la pressione sul fronte. "Abbiamo bisogno di maggiori capacità di difesa aerea da parte dei nostri partner. Lo scudo aereo ucraino deve essere rafforzato per proteggere efficacemente il nostro popolo dal terrorismo russo. Più sistemi di difesa aerea e missili di difesa aerea sono ciò che salva vite umane". E' intanto la richiesta ribadita dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky in post su X, nel quale ha denunciato la continua guerra dei russi "contro i civili" e gli attacchi della notte scorsa con droni Shahed di fabbricazione iraniana su Kharkiv, Odessa e altre città nella regione di Sumy". A Odessa, dove è stato colpito un edificio residenziale e "distrutti 18 appartamenti, sono state confermate due vittime e otto feriti, tra cui un bambino", ha riferito Zelensky. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Arriva la bodycam per il personale Trenitalia, si parte in Emilia Romagna

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(Adnkronos) – Parte dall'Emilia Romagna la sperimentazione delle bodycam per i capitreno di Trenitalia, l'ultimo strumento in ordine di tempo per la sicurezza dei viaggiatori e del personale sui convogli. Lo annuncia una nota del Mit. Trenta i capitreno che, su base volontaria, hanno aderito a questa prima fase del progetto: indossata la piccola videocamera sarà sempre accesa, ma non in modalità di registrazione. Sarà il lavoratore a decidere se e quando attivarla.  Ad esempio in caso di minaccia, di aggressione o di comportamenti violenti. Uno strumento, adottato in accordo con i sindacati, che risponderà a precise prescrizioni a tutela della privacy dei viaggiatori e che si aggiunge ad altre misure di sicurezza. Innanzitutto, si legge ancora, al team dei vigilantes di Fs Security, società nata per volontà del vicepremier e ministro Matteo Salvini che della sicurezza nelle stazioni ha fatto una delle sue battaglie principali.  Inoltre, conclude la nota, tutti i nuovi treni regionali sono dotati di telecamere e di un sistema di videosorveglianza live: in caso di necessità il capotreno può contattare direttamente, attraverso un numero dedicato, la Polizia Ferroviaria per la richiesta di intervento immediato. Il ministro Salvini segue con grande attenzione questi dossier e ha espresso soddisfazione per le novità.  —[email protected] (Web Info)

Tornano le code agli sportelli pubblici, l’attesa aumenta: oltre 20 minuti in fila

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(Adnkronos) – Con la fine del Covid i cittadini hanno ricominciato a frequentare gli uffici pubblici e i tempi di attesa agli sportelli sono tornati ad aumentare. A farne le spese soprattutto gli over 64 che rispetto ai giovani hanno minori conoscenze informatiche per poter accedere ai servizi on line. A fotografare la situazione un rapporto della Cgia che stima, dunque, con buona approssimazione, come nel 2023 , rispetto al 2021, tra tutti i cittadini che hanno dovuto recarsi presso uno sportello pubblico (di una Asl o dell’ufficio anagrafe del comune) in quasi 2,5 mln (il 17,3% del totale) abbiano aspettato più di 20 minuti. Tra il 2021, ancora anno di crisi pandemica, e il 2023, primo anno post Covid, le persone che si sono recate presso una Asl sono aumentate del 12,9% (+ 2.246.000 persone), mentre quelle in attesa da più di 20 minuti sono incrementate del 24,4% per cento (+1.926.000 persone). E sempre nello stesso arco temporale, si legge ancora, coloro che hanno dovuto interfacciarsi fisicamente con l’ufficio anagrafe del proprio comune sono aumentati del 13,4%(+1.976.000 persone), mentre si è protratta l’attesa oltre i 20 minuti per il 14,1% degli intervistati (+553.000 persone).  A livello regionale nel 2023, spiega ancora Cgia, gli sportelli Asl più “lumaca” nell’espletare i referti e le pratiche tecnico/burocratiche sono stati quelli ubicati in Sicilia dove il 68,4% degli over 18 ha dichiarato di aver atteso più di 20 minuti. Seguono le Asl di Molise con ritardi denunciati dal 67,6% dei cittadini, la Calabria con il 67,2%, la Campania con il 65,8% e la Basilicata con il 65%. Tra il 2021 e il 2023 le regioni dove “idealmente” la fila agli sportelli Asl è aumentata maggiormente sono l’Abruzzo (+11 persone), il Veneto e la Basilicata (entrambe con +10 persone) e la Sardegna (+9 persone).  Per gli sportelli degli uffici anagrafe, invece, i più “lenti” nel 2023 a consegnare i certificati richiesti dai propri residenti sono stati quelli relativi ai comuni del Lazio: il 44,1% degli over 18, infatti, ha dichiarato di aver atteso più di 20 minuti. Seguono i comuni della Sicilia con il 43,3%, quelli della Puglia con il 34,7%, quelli della Calabria con il 33,5% per cento e quelli della Campania con il 32,2%. Tra il 2021 e il 2023 i comuni dove “ipoteticamente” la fila agli sportelli dell’anagrafe è aumentata maggiormente sono la Calabria (+8 persone), l’Umbria (+6 persone) e l’Abruzzo (+5 persone).  Diversamente, le amministrazioni comunali che in questi due ultimi anni hanno visto diminuire la fila sono state quelle del Molise (-6persone), delle Marche (-3 persone), dell’Emilia Romagna, Piemonte e Campania (tutte e tre con -2 persone). Una efficienza, quella degli uffici anagrafe dei comuni, inversamente proporzionale al crescere della dimensione di questi ultimi: infatti, il numero delle persone che nel 2023 ha denunciato di essere stato in attesa più di 20 minuti davanti allo sportello dell’anagrafe nelle amministrazioni con meno di 10 mila abitanti è stato del 12,6%, nei comuni tra i 10 e i 50 mila abitanti è salito al 23,3%e per quelli con più di 50 mila abitanti ha toccato il 36,4%.  Emergono delle differenze molto marcate anche tra le persone che abitano nei comuni limitrofi o più lontani alle grandi Città Metropolitane. Quelli che si trovano verso la periferia di queste grandi città hanno atteso più di 20 minuti “solo” nel 23,8% dei casi, in quelli che risiedono nelle aree centrali la media “schizza” al 55,5%. Anche per le Pmi la Pa è un "grosso problema": per più di 8 imprenditori su 10, infatti, la Pubblica Amministrazione italiana obbliga le imprese a delle procedure amministrative complicatissime. Esclusa la Francia, nessun altro paese dell’Area dell’Euro ha registrato un sentiment così negativo come il nostro, prosegue Cgia . Rispetto alla media dei 20 Paesi monitorati nel 2023, l’Italia sconta un differenziale di quasi 25 punti percentuali in più.  "Il coacervo di norme, di regolamenti e di disposizioni varie presenti in tutti i settori continuano a ingessare il Paese, rendendo la vita impossibile soprattutto a coloro che vogliono fare impresa. Per questo sarebbe necessario semplificare il quadro normativo, riducendo il numero delle leggi attraverso l’abrogazione di quelle più datate, ricorrendo ai testi unici, ed evitare così la sovrapposizione legislativa che su molte materie ha generato incomunicabilità, mancanza di trasparenza, incertezza dei tempi ed adempimenti sempre più onerosi", chiedono gli artigiani di Mestre.   —[email protected] (Web Info)

Maltempo in Italia, attesa neve da record: le previsioni meteo di oggi

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(Adnkronos) – Non bastavano piogge torrenziali e maltempo, sull'Italia è infatti attesa anche la neve. E stavolta, spiegano gli esperti nelle previsioni meteo di oggi 2 marzo 2024, sarà da record: 150 cm in sole 24 ore, tanto da ricoprire interamente le auto parcheggiate in strada. Se i fiocchi colpiranno Piemonte e Valle d'Aosta, sul resto del territorio si dovrà comunque fare i conti con le perturbazioni, salvo qualche schiarita nel Sud con poca pioggia.  Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, prevede una delle nevicate più forti degli ultimi 10-20 anni su alcune zone del Piemonte settentrionale e della Valle d’Aosta orientale. Tutta colpa di una saccatura atlantica che si approfondirà sul Golfo Ligure generando condizioni di estremo maltempo. Un tunnel di pioggia senza fine, non vediamo la luce del sole in fondo alla galleria. Dopo un periodo secco, con inquinamento alle stelle in Pianura Padana a gennaio ma anche tra il 12 e il 21 febbraio, il cielo ha iniziato a scaricare secchiate di pioggia e metri di neve sulle Alpi. Dalla terza decade di febbraio è cambiato tutto, specie al Nord. Adesso, la proiezione meteorologica non vede ancora la fine di queste precipitazioni: anche la prossima settimana, specie al Centro-Nord, avremo ancora gli ombrelli aperti seppur il picco del maltempo è atteso tra poche ore. Nel dettaglio, la giornata del sabato vedrà qualche schiarita in più, specie al Sud e sul versante adriatico, con poche piogge in intensificazione solo dalla sera sul Nord-Ovest. La data del picco del maltempo è dunque domenica 3 marzo: un flusso di aria instabile nordatlantica, in ingresso dalla Porta del Rodano (Francia), causerà la genesi sottovento alle Alpi di un profondo minimo di bassa pressione sul Mar Ligure. Si tratta di un fenomeno meteorologico legato all’orografia e al flusso instabile dall’Atlantico, si tratta della classica ciclogenesi con la formazione di una ‘Genoa Low’.  Questa ‘Genoa Low’ causerà lo sviluppo di correnti molto umide di Scirocco verso i contrafforti alpini del Piemonte e della Valle d’Aosta: è dunque confermato, l’accumulo previsto di neve sarà di circa 150 centimetri, un valore record in 24 ore che causerà forti disagi oltre i 1200-1300 metri di quota. Ma il maltempo domenica non colpirà solo il Nord-Ovest, gradualmente si estenderà anche al Triveneto, recentemente colpito da alluvioni, e dal pomeriggio verso la Toscana e la Sardegna. La ‘Genoa Low’ produrrà quindi un nuovo sensibile e diffuso peggioramento. La nuova settimana poi, sempre all’interno di un tunnel perturbato, vedrà ancora piogge al Centro-Nord lunedì con un miglioramento temporaneo martedì. Ecco che invece mercoledì, all'orizzonte, si presenterà un nuovo ciclone; questo vortice, in arrivo da Ovest, confermerà condizioni ‘decisamente atlantiche’, umide e più miti: le piogge saranno frequenti soprattutto al settentrione e sul versante tirrenico con fenomeni attesi ancora per 6-7 giorni. Vivremo un periodo più tipico di novembre che di fine inverno, con situazioni che potrebbero diventare alluvionali a causa dell’aumento delle temperature legato al flusso atlantico: tutta la neve caduta sulle Alpi fonderebbe provocando, insieme alla pioggia, piene fluviali decisamente allarmanti. Resta dunque in vigore la parola d’ordine in queste situazioni meteo: prudenza. Ovviamente, dopo le recenti nevicate e con tutta la neve prevista sulle Alpi tra domenica e lunedì, bisognerà assolutamente evitare escursioni fuori pista o scalate in montagna.  Prima o poi il tempo migliorerà, ma al momento la fine del tunnel della pioggia è prevista non prima del 7 marzo. Sabato 2. Al nord: piogge sparse con qualche momento asciutto in pianura, più instabile in montagna. Al centro: variabile con qualche pioggia specie al mattino. Al sud: variabile con qualche pioggia sparsa sulle zone tirreniche. Domenica 3. Al nord: maltempo estremo al Nord-Ovest in estensione verso Est. Al centro: maltempo in arrivo sulle tirreniche e in Sardegna. Al sud: tregua meteo con tempo soleggiato. Lunedì 4. Al nord: maltempo, migliora dal pomeriggio. Al centro: instabile con rovesci. Al sud: piogge in arrivo. Tendenza: martedì tempo più asciutto, nuovo vortice con piogge da mercoledì specie al Centro-Nord. —[email protected] (Web Info)

Attacchi Houthi, Usa: “Distrutto missile in Yemen”

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(Adnkronos) – L'esercito degli Stati Uniti ha annunciato di aver distrutto un missile terra-aria appartenente agli Houthi e pronto per il lancio nello Yemen. "Le forze del Centcom hanno identificato il missile e hanno stabilito che rappresentava una minaccia imminente per gli aerei statunitensi nella regione", ha dichiarato il Comando Centrale degli Stati Uniti su X. Il Centcom ha aggiunto che gli Houthi hanno anche lanciato un missile balistico antinave nel Mar Rosso, ma non vi è stato alcun impatto o danno ad alcuna nave. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Gp Bahrain 2024, oggi via al Mondiale: orario gara, come vederla in tv e streaming

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(Adnkronos) – Il Gp del Bahrain in programma oggi sabato 2 marzo apre il Mondiale 2024 di Formula 1. Semaforo verde in diretta tv e streaming alle 16 sul tracciato di Sakhir per la prima gara stagionale. Si parte con Max Verstappen davanti a tutti, tanto per cambiare.  Il pilota olandese della Red Bull, campione del mondo in carica, parte dalla pole position per andare a caccia del quarto titolo iridato consecutivo. La Ferrari, però, c'è: Charles Leclerc parte dalla seconda posizione e Carlos Sainz scatta in seconda fila dalla quarta piazza. Rispetto alla stagione 2023, il Cavallino sembra almeno aver ridotto il gap rispetto alla Red Bull, che rimane la monoposto da battere nel circus. Occhi puntati anche sulla Mercedes, che sistema George Russell in terza posizione sulla griglia e si candida ad un ruolo da protagonista. In salita, invece, la prima gara per Lewis Hamilton. L'inglese, che dal 2025 guiderà una Ferrari, non va oltre il nono tempo e deve rincorrere sin dal primo metro. Nel capitolo sorprese, bisogna inserire il nome del veteranissimo Fernando Alonso: lo spagnolo, con la Aston Martin, strappa un eccellente sesto posto e oggi va a caccia di punti pesanti.  Prima fila: 1. Max Verstappen (Red Bull) 2. Charles Leclerc (Ferrari) Seconda fila: 3. George Russell (Mercedes) 4. Carlos Sainz (Ferrari) Terza fila: 5. Sergio Perez (Red Bull) 6. Fernando Alonso (Aston Martin) Quarta fila: 7. Lando Norris (McLaren) 8. Oscar Piastri (McLaren) Quinta fila: 9. Lewis Hamilton (Mercedes) 10. Nico Hulkenberg (Haas) Sesta fila: 11. Yuki Tsunoda (Racing Bulls) 12. Lance Stroll (Aston Martin) Settima fila: 13. Alexander Albon (Williams) 14. Daniel Ricciardo (Racing Bulls) Ottava fila 15. Kevin Magnussen (Haas) 16. Valtteri Bottas (Kick Sauber) Nona fila: 17. Guanyu Zhou (Kick Sauber) 18. Logan Sargeant (Williams) Decima fila 19. Esteban Ocon (Alpine) 20. Pierre Gasly (Alpine).  Il Gp del Bahrain sarà trasmesso in diretta dalle 16 su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW.  La gara sarà visibile in chiaro in differita su TV8 alle 21.30. —[email protected] (Web Info)