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Cronaca nazionale/ Giovane in bilico sul balcone da 18 ore

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FOTO DI REPERTORIO

Sono momenti di tensione ed apprensione nella cittadina adriatica

Da ormai ben 18 ore un uomo minaccia di lanciarsi dal balcone, al quinto piano di un palazzo nel centro di Pescara. Si tratterebbe di un ragazzo di 23 anni, identità maschile acquistata dopo un cambio di sesso anagrafico.

Sul balcone con lui c’è anche il cane, un pitbull. Sono però ancora ignote le motivazioni che hanno portato a questa situazione.

Sul posto è intervenuto un negoziatore della polizia che sta provando a convincerlo a desistere attraverso le finestre delle scala condominiale, protette da inferriate.

Presenti anche gli agenti della squadra volante e della squadra mobile, oltre ai vigili del fuoco e ai sanitari del 118.

foto di repertorio

Morbillo, italiani creano database mondiale pubblico con dati aggiornati

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(Adnkronos) – L'universo del morbillo in un unico database pubblico e accessibile per conoscere l'andamento epidemiologico globale e le strategie messe in atto dai Paesi. E' il lavoro realizzato dall'epidemiologo Massimo Ciccozzi, responsabile dell'unità di Statistica medica ed Epidemiologia del Campus Bio-Medico di Roma, con Fabio Scarpa dell'Università di Sassari e Marta Giovannetti della Fundação Oswaldo Cruz di Minas Gerais (Brasile). Il lavoro è stato presentato su 'Infectious Disease Report'.  "Il nostro team ha sviluppato un database ad accesso aperto 24 ore su 24 per il monitoraggio globale del morbillo, facilitando la raccolta e l'analisi standardizzata dei dati – racconta Ciccozzi all'Adnkronos Salute – L'analisi dei casi di morbillo dal 2011 al 2023 rivela tendenze fluttuanti, con notevoli aumenti in Africa nel 2019 e nel 2023, indicando potenziali lacune nelle strategie di controllo. Utilizzando uno strumento di rilevamento automatizzato del segnale sviluppato dal team del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), abbiamo identificato 28 variazioni significative tra le regioni dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), sottolineando l'importanza del monitoraggio continuo per rilevare tempestivamente i cambiamenti epidemiologici. Questi risultati – aggiunge – sottolineano la necessità di robusti sistemi di sorveglianza e di sforzi accelerati di vaccinazione per salvaguardare la salute pubblica".  "Questo database non solo rende i dati facilmente accessibili ai ricercatori e agli operatori sanitari, ma supporta anche l’analisi e il monitoraggio delle tendenze globali del morbillo. Aderisce al modello dell'Ecdc – prosegue Ciccozzi – per l'utilizzo del suo strumento di rilevamento automatico del segnale, facilitando l'identificazione precoce di anomalie o preoccupazioni nella diffusione del morbillo e consentendo tempestive misure preventive e di controllo in risposta ai cambiamenti del tasso di incidenza". "La copertura vaccinale e le tendenze nelle varie regioni dell’Oms presentano scenari diversi. Il trend al ribasso in Africa è preoccupante, indicando una regressione dei programmi di vaccinazione e una crescente vulnerabilità alle epidemie. Sebbene i tassi di età di copertura nella regione del Mediterraneo orientale siano più elevati, la diminuzione della copertura della seconda dose di vaccino contro il morbillo nel corso degli anni evidenzia la necessità di ulteriori sforzi per garantire l’adozione dei programmi vaccinali", conclude.  —[email protected] (Web Info)

Dengue, Nicastri (Spallanzani): “Tante domande dai cittadini, 10 visite al giorno per i vaccini”

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(Adnkronos) – Da 10 giorni è possibile richiedere una visita specialistica per le malattie tropicali e il vaccino contro la Dengue all'Inmi Spallanzani di Roma
. "Nei primi giorni sono arrivati tanti cittadini che volevano delle risposte a domande o a curiosità su una malattia che è ancora vista come esotica. Un dato positivo però perché vuol dire che le persone si vogliono informare da fonti autorevoli, poi con il passare dei giorni sono arrivati persone con infezioni precedenti o con lunghe permanenze in area endemica come turisti, missionari, lavoratori di multinazionali, funzionari di ambasciate che devono recarsi nelle Americhe, soprattutto Sud America dove la Dengue sta diventando una emergenza. Siamo arrivati a fare 10 visite al giorno, con il 70-80% di vaccinazioni e abbiamo anche identificato giornate aggiuntive per rispondere a tutti". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Emanuele Nicastri, direttore dell'unità di Malattie infettive ad alta intensità di cura dell'Inmi Spallanzani di Roma.  I criteri stabiliti dall'Oms per la vaccinazione anti-Degue "prevedono la raccomandazione per chi ha già avuto una infezione e per chi ha in programma un soggiorno prolungato nei paesi dove è endemica – chiarisce Nicastri – Ho ricevuto tante mail in cui mi si chiedeva informazione sul vaccino, ricordo che sono due dosi a distanza di 90 giorni. Quindi per chi deve partire per un viaggio c'è tutto il tempo per organizzarsi".  Per quanto riguarda lo scenario dei prossimi mesi per la Dengue in Italia? "Eravamo abituati a vedere picchi della malattia ogni 3-4 anni, mentre oggi la situazione sta cambiando – risponde Nicastri – Basta vedere quello che sta accadendo nelle Americhe, dove nei primi mesi del 2024 sono stati registrati 1,5 mln di casi con un quasi 200% in più rispetto al 2023. E' inevitabile un impatto anche sull'Europa – avverte – già nei primi mesi del 2024. Come riferito in una informativa del ministro della Salute sono stati registrati 48 casi importati in Italia".  "Davanti abbiamo tre scenari: il primo, purtroppo il meno probabile, è che non ci saranno casi in Italia o pochi d'importazione e quindi sarà rispettata la ciclicità che conosciamo; il secondo scenario è quello dello scorso anno con introduzioni sporadiche su cui alzare il livello di attenzione organizzando corsi di formazioni con medici famiglia, pediatri di libera scelta e medici specialisti di pronto soccorso e geolocalizzando i casi come bene hanno fatto Regione Lazio, il Servizio di epidemiologia regionale e la Asl Roma 1 per contenere il focolaio nel 2023. Il terzo – conclude – è chiaramente quello più pesante e meno probabile, con più casi e focali autoctoni, ma siamo pronti anche per questo. Inoltre abbiamo a disposizione un vaccino che funziona". —[email protected] (Web Info)

Cronaca nazionale/ Infermiere ucciso a coltellate, arrestata la compagna

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FOTO DI REPERTORIO

Svelato il mistero della morte violenta di un infermiere.

Avrebbe ammesso le sue responsabilità la donna di 60 anni, accusata di aver ucciso il compagno a Vercelli.

La vittima, un infermiere due anni più giovane della compagna, è stato colpito svariate volte con un coltello da cucina.

L’omicidio è avvenuto in casa, non lontano dall’ospedale dove l’uomo da anni era un collaboratore della divisione cardiologica.

La donna si è a sua volta ferita, in particolare alle mani. Sul corpo della vittima nei prossimi giorni sarà disposta l’autopsia. La 60enne è attualmente in carcere.

Sul caso indaga la Squadra Mobile.

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Milano, ‘exploit’ scarlattina tra i bimbi ma meno gastroenteriti

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(Adnkronos) –
La malattia infettiva più segnalata a Milano e dintorni? E' la scarlattina, che nel 2023 ha segnato quota 4.875 infezioni censite dall'Ats della Città metropolitana: un numero quasi 3 volte più alto rispetto al 2019 (quando i casi erano stati 1.681), quindi rispetto a un anno pre-Covid. In alcuni casi il batterio responsabile, lo Streptococco beta emolitico di gruppo A, è stato in grado di svuotare intere classi di asili, inondare le chat dei genitori di comunicazioni su tamponi positivi, intasare i telefoni dei pediatri di famiglia. L'exploit della scarlattina, fotografato dal resoconto 2023 di Ats Milano sulle malattie infettive della metropoli, è saltato all'occhio anche sul fronte ospedaliero.  "Quello che si è osservato in questi ultimi 2 anni è una ripresa e un incremento delle infezioni che poco si erano viste durante l'epoca Covid", spiega all'Adnkronos Salute Gian Vincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina dell'università Statale di Milano e direttore Pediatria e Pronto soccorso pediatrico dell'Asst Fatebenefratelli-Sacco, ospedale dei bimbi Vittore Buzzi. "Come riportato nel report, in molti casi si è tornati ai livelli pre-Covid". Ma, nel 'borsino' dei patogeni che salgono e scendono, c'è anche la nota positiva delle gastroenteriti che sembrano avere ultimamente numeri più contenuti rispetto al passato, sempre per quanto riguarda l'osservatorio ospedaliero.  "Nel caso della scarlattina abbiamo assolutamente rilevato un incremento nel 2023 – continua Zuccotti – Tanto che è stato fatto anche un approfondimento in Regione Lombardia e in quel contesto si è deciso di aumentare la sorveglianza, non solo sulla scarlattina, ma anche sul tracciare i tamponi positivi, perché molte volte si può avere anche un'infezione steptococcica senza esantema".  Quello che è emerso, osserva Zuccotti, è che "l'infezione c'è e circola in maniera significativa. Per cui sono stati forniti sia nei pronto soccorso che ai pediatri di famiglia i tamponi rapidi, proprio per poter favorire un'attenta sorveglianza di questa infezione". In generale, ribadisce l'esperto, "c'è stato un incremento di tutto quello che non è circolato durante il Covid, compreso anche l'infezione streptococcica" che ha fatto parlare di sé anche all'estero, per esempio nel Regno Unito, Paese dal quale era partito un alert a fine 2022 sull'aumento delle forme invasive. Quanto alla situazione sul territorio di Ats Milano, il report fotografa effettivamente il calo della scarlattina in fase di pandemia Covid (371 casi nel 2020, 103 nel 2021, 264 nel 2022), prima del rimbalzo del 2023. Questa, si legge nel report, si conferma la malattia più frequentemente segnalata nel corso dell'ultimo anno. I due terzi dei casi 2023 si sono concentrati nella prima metà dell'anno, coinvolgendo prevalentemente i bambini di età inferiore a 10 anni. Nel complesso la stagione invernale dei virus non ha riservato altre sorprese, è il bilancio di Zuccotti, "a parte ancora l'infezione da virus respiratorio sinciziale (Rsv) che anche quest'anno è stata abbastanza intensa. Per il resto nel 2024, oltre a Rsv e streptococco, abbiamo avuto le varie forme influenzali. E devo dire che in passato avevamo avuto molti più problemi legati alle gastroenteriti". Mentre quest'anno "ci sono state, ma sono state molto contenute. Da quando ormai è iniziata la campagna di vaccinazione contro il rotavirus, devo dire che questo ha cambiato enormemente la storia. Ci sono altri virus che portano gastroenteriti, ma ovviamente il rotavirus era il prevalente, quindi la vaccinazione ha cambiato molto il quadro. Ma lo vediamo sia perché si ricoverano meno bambini con gastroenterite e sia perché non abbiamo, fortunatamente, tutte quelle infezioni nosocomiali che erano legate al rotavirus. Quindi questo è stato un altro bel successo". Quanto al Covid, quest'anno nei bambini "non ha avuto un impatto rilevante, ha pesato poco o nulla".  —[email protected] (Web Info)

Salute: giovani e sesso, convegno all’Università Pontificia Salesiana

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(Adnkronos) – La sessualità vissuta dai giovani ai tempi dei social media, l’impatto che le serie Tv hanno sull’affettività dei ragazzi. E ancora: identità di genere e orientamento sessuale, i giovani e la pornografia. Questi alcuni temi che saranno al centro del convegno “Giovani e sessualità. Sfide, criteri e percorsi educativi” al via domani – 1 marzo – promosso dall’Università Pontificia Salesiana. Una tre giorni – si legge in una nota – destinata a educatori e insegnanti, religiose e religiosi, preti e operatori pastorali. Un’iniziativa che costituisce il punto di arrivo di un percorso di riflessione interdisciplinare realizzato all’interno dell’Università negli ultimi due anni, e il punto di avvio di una nuova proposta formativa per abilitare gli educatori all’accompagnamento dei giovani nell’ambito così delicato e vitale della loro vita affettiva.  La giornata inaugurale di domani si aprirà alle 14, con l’accoglienza degli oltre 650 partecipanti; alle ore 16 sono previsti i saluti del Rettore Magnifico, don Andrea Bozzolo, e del consigliere per la Pastorale giovanile dei Salesiani, don Miguel Angel Garcia Morcuende. Il pomeriggio sarà dedicato alla lettura dei cambiamenti affettivi nella cultura giovanile di oggi con l’apporto dei sociologi Mauro Magaƫ e Chiara Giaccardi dell'Università Cattolica di Milano. Seguirà una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di Susy Zanardo dell’Università Europea di Roma, Pier Cesare Rivoltella dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e di Philippe Bordeyne del Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia, sulle varie sfaccettature del cambiamento, quali le questioni di genere e l’influsso dei social media e il rinnovato approccio pastorale della Chiesa.  La mattina di sabato 2 marzo sarà dedicata a una riflessione sui criteri antropologici ed etici che consentono di interpretare il vissuto affettivo e sessuale dei giovani. Si inizierà alle ore 9 – riferisce la nota – con una relazione sul ‘Senso della differenza sessuale’ a cura di Maria Elena Canzi dell'Università Cattolica di Milano. Alle 11.30 si affronterà invece il tema Identità di genere e orientamento sessuale con il salesiano psicologo Paolo Gambini dell’Ups. Nel pomeriggio due le sessioni parallele di studio su dieci temi specifici: giovani e sessualità nelle serie Tv; il fenomeno delle convivenze e l’accompagnamento delle coppie; giovani e sessualità nella cultura africana; giovani e sessualità nella cultura asiatica; giovani e sessualità: l’impatto dei social media; giovani e pornografia; la tutela dei minori e vulnerabili; Estetica del corpo e costruzione dell’identità; la Chiesa e l’accompagnamento delle persone Lgbt; Itinerari educativi per una pastorale che educa all’amore. Infine, domenica 3 marzo è previsto l’intervento del professor Alberto Pellai nel merito delle ‘Sfide dell’educazione affettiva e sessuale nell’età evolutiva’, e la presentazione del Corso di perfezionamento che l’università intende avviare per formare educatori abilitati a operare in questa delicata forma di accompagnamento. Il Comitato scientifico dell’evento è costituito dai professori Andrea Bozzolo, Gustavo Fabián Cavagnari, Antonio Dellagiulia, Fabio Pasqualeƫ e Michal Vojtáš. L’organizzazione dell’evento è stata curata da Francesco Langella, direttore Comunicazione e sviluppo dell’Ups. —[email protected] (Web Info)

Lazio-Milan, Pioli: “Scudetto è già dell’Inter”

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(Adnkronos) – Lo scudetto è già dell'Inter, parola di Stefano Pioli. L'allenatore del Milan, alla vigilia del match con la Lazio, considera chiuso il campionato. L'Inter, prima con 12 punti di vantaggio sulla Juventus, non ha più rivali. "Campionato chiuso? Credo di sì, l'Inter sta facendo un percorso incredibile. Aveva un calendario difficile quando ha avuto nella stessa settimana Fiorentina, Roma e Juventus. Superato quel periodo in modo netto credo sia finita", dice Pioli. Il Milan, terzo, insegue un piazzamento Champions. "Vogliamo cercare di mettere in campo il livello di prestazione di domenica scorsa ma con un risultato diverso. La Lazio è una squadra con grande qualità. Arriva da una prestazione non soddisfacente, una sconfitta, quindi troveremo una Lazio motivata. Ma può essere messa in difficoltà giocando con intensità, qualità e determinazione per 95 minuti", dice il tecnico rossonero. Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha fissato la quota Champions attorno a 70 punti: "Quindi c'è ancora tanta strada da fare -dice Pioli-. In settimana abbiamo sottolineato le cose positive viste con l'Atalanta ma anche quelle situazioni che non ci hanno permesso di vincere una partita che avremmo meritato -prosegue Pioli-. Come al solito abbiamo cercato di capire perché non siamo riusciti a segnare un gol in più dell'avversario, nonostante le occasioni le abbiamo avute". Il Milan di Pioli non sembra riscuotere molti consensi tra i tifosi a giudicare dai post pubblicati. "Non sono sui social, quindi le critiche non mi pesano. Ma ci sono, ci saranno sempre, ma credo che abbiamo degli obiettivi da raggiungere e sono concentrato su questo. Sono felice di allenare questo gruppo, secondo me stiamo facendo un buonissimo lavoro. Pensiamo a ottenere il meglio perché questa può essere ancora una stagione importante", chiosa.    —[email protected] (Web Info)

Diabete, nuova tecnologia ‘user centered’ per gestione intelligente malattia

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(Adnkronos) – In Italia, il 6,6% della popolazione generale e il 7,7% della popolazione adulta ha ricevuto una diagnosi di diabete. Tra questi, la diagnosi di diabete di tipo 1, tipologia autoimmune che determina la totale assenza di produzione dell'insulina, rappresenta circa il 10% dei casi. Non solo: 1 minore su 1.000 ha ricevuto una diagnosi di diabete di tipo 1. Una condizione cronica che richiede ogni giorno un approccio attento e continuativo da parte di pazienti, caregiver e specialisti. Secondo le proiezioni dell’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, ci si aspetta che entro il 2028 il numero di italiani affetti da patologie croniche, raggiunga la cifra impressionante di 25 milioni, sottolineando l'urgenza di strategie preventive, di sensibilizzazione e management per affrontare questa crescente urgenza sanitaria, tra cui il diabete.  
La buona notizia è che le persone di ogni età costrette a convivere con il diabete di tipo 1 potranno trovare un prezioso alleato nella tecnologia grazie a un innovativo sistema AHCL (Advanced hybrid closed loop), Tandem t:slim X2 con tecnologia Control-IQ, integrato a Dexcom G7, e a un algoritmo predittivo che automatizza e personalizza l'erogazione di insulina in base ai dati forniti dal sensore. Con questo nuovo dispositivo lanciato dall'azienda italiana
MOVI SpA, leader nella distribuzione di soluzioni diagnostiche e terapeutiche pionieristiche – si legge in una nota – i malati potranno ottenere un notevole miglioramento della propria qualità di vita. Il dispositivo medico di ultima generazione consiste di una pompa insulinica, di un sensore per il monitoraggio continuo della glicemia (Dexcom G7) e di un algoritmo predittivo di controllo che automatizza e personalizza l’erogazione di insulina in base ai dati forniti dal sensore, adattandosi alle esigenze individuali e offrendo una grande adattabilità, libertà ed una migliore qualità di vita in chi ne fa uso. Dal binomio di due partner come Tandem Diabetes Care, Inc. e DexCom, Inc. – riferisce la nota – l'innovativa tecnologia è stata progettata in ottica “user centered”, ovvero pensata per ottimizzarne e semplificare l’interazione con l’utilizzatore finale e per migliorare la gestione quotidiana da parte dei clinici.  Partendo dall’ascolto e da un’analisi dei bisogni, è stato sviluppato un sistema in grado di soddisfare le necessità di medico e paziente. Tra i vantaggi: miglioramento del controllo glicemico, gestione intelligente dell’insulina e praticità. Il sistema – dettaglia la nota – garantisce un aumento significativo del compenso metabolico e grazie alle nuove caratteristiche del sensore per il monitoraggio in continuo dei livelli di glucosio nel sangue, Dexcom G7 consente ai pazienti di poter trascorrere ancora più tempo in “closed loop”, ovvero di poter beneficiare più a lungo dell’erogazione automatizzata dell’insulina.  Il sistema AHCL di Tandem utilizza un algoritmo avanzato per modulare la somministrazione automatica dell’insulina basale e dei boli correttivi con una previsione dei livelli di glicemia a 30 minuti, ottimizzando così il controllo glicemico fin dai primi momenti di utilizzo. Un sistema che rappresenta una grande rivoluzione per i pazienti e per i medici che li hanno in cura. Il dispositivo è inoltre discreto, confortevole, dal facile utilizzo, dalle dimensioni ridotte, che integra un sensore più piccolo del 60%, che necessita di un tempo di avvio (warm-up) di soli 30 minuti, dalla grande flessibilità (periodo di tolleranza per la sua sostituzione di 12 ore) e dalla straordinaria accuratezza (MARD 8,2%).  Questo – fanno sapere dall’azienda – si traduce in una maggiore libertà nella routine degli utilizzatori e in un approccio al diabete più spensierato, così come in una maggior semplicità di gestione della terapia da parte del clinico. “Oggi siamo molto più sereni e anche mia figlia stessa gestisce la patologia in modo molto più adeguato rispetto all’inizio e noi ne beneficiamo. In questi 6 anni, abbiamo notato un miglioramento continuo nel supporto della tecnologia – racconta Samuele B., papà di Mia, ragazzina di 14 anni con diabete di tipo 1. “La terapia con il microinfusore ha migliorato sensibilmente la qualità della mia vita e semplificato la gestione della quotidianità” ribadisce Luca G., 47 anni, a cui hanno diagnosticato il diabete di tipo 1 nel 2019.  La tecnologia diventa quindi un alleato prezioso per migliorare la qualità della vita delle persone con diabete. Ne sono convinti il prof. Valentino Cherubini presidente Siedp (Società italiana di endocrinologie e diabetologia pediatrica), il prof. Angelo Avogaro presidente della Sid (Società italiana di diabetologia) e il prof. Riccardo Candido, presidente Amd (Associazione medici diabetologi) secondo il quale “è fondamentale la formazione dei clinici per poter conoscere e sfruttare al meglio questi sistemi, tanto che esiste un gruppo interassociativo per l’aggiornamento specifico degli Specialisti su queste tematiche”.  Per il lancio dell’innovativo sistema integrato, MOVI SpA organizza un ciclo di eventi di presentazione in giro per l’Italia. In quattro giorni, il tour dopo Milano (il 26 febbraio) e Bologna (27 febbraio), fa tappa a Roma il 28-29 febbraio, dedicando questi appuntamenti all’informazione e formazione dei medici diabetologi, per scoprire le caratteristiche distintive del sistema e discutere il potenziale impatto positivo sulla vita quotidiana delle persone insulino-trattate, di tutte le età. L'organizzazione di eventi in diverse città non solo mira a rendere accessibile l'opportunità di partecipare ai professionisti sanitari provenienti da ogni parte d'Italia, ma ha anche l'obiettivo strategico di creare un forum di discussione e networking a livello territoriale, per favorire lo scambio di conoscenze, esperienze e tematiche specifiche allineate ai bisogni legati ai clinici che si occupano di diabete. —[email protected] (Web Info)

Ucraina, la moglie di Zelensky ricevuta dalla regina Camilla a Clarence House

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(Adnkronos) – Olena Zelenska ha incontrato oggi, 29 febbraio, la regina Camilla nella sua residenza londinese di Clarence House. La first lady ucraina e la sovrana sono state fotografate mentre conversavano sedute nella Garden Room e mentre quest'ultima la accompagnava lungo un corridoio prima del loro incontro. Le due si erano già viste nel novembre 2022 a un ricevimento a Buckingham Palace per sensibilizzare sulla violenza contro le donne e la moglie del presidente ucraino Zelensky era stata ospite all'incoronazione di re Carlo e della regina lo scorso maggio assieme al primo ministro Denys Shmyhal, in rappresentanza della la sua nazione devastata dalla guerra. Aveva inoltre partecipato al funerale della regina Elisabetta. Carlo, in cura per il cancro, non ha incontrato la first lady. Zelenska ha ringraziato la regina per il messaggio di sostegno del re all'Ucraina nel secondo anniversario del conflitto, sottolineando quanto abbia significato per la sua nazione. Da parte sua, Camilla ha parlato di quanto il Regno Unito tenga all’Ucraina e dell'indiscusso coraggio e della resilienza degli ucraini e della determinazione del Regno Unito a sostenere la nazione.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

“Interventi contro i meridionali”, Vittorio Feltri a processo per istigazione all’odio razziale

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(Adnkronos) –
Vittorio Feltri andrà a processo, con rito abbreviato, a Roma il prossimo 24 settembre per istigazione all'odio razziale in relazione a una serie di articoli e interventi in tv contro i meridionali.  I fatti contestati al giornalista vanno dal 2017 al 2020. Il procedimento è nato da una querela dell’ex senatore Saverio De Bonis. —[email protected] (Web Info)