(Adnkronos) – Le gambe a X, il gomito del tennista, il dolore alla cervicale, l'ernia del disco. Gli ortopedici hanno passato in rassegna la 'top 10' dei miti della specialità da sfatare. Credenze e luoghi comuni che oggi sono superati. "False credenze e luoghi comuni in ambito ortopedico sono molto diffusi, influenzano spesso la percezione delle persone e, tra il 'sentito dire' e le informazioni raccolte sulla Rete, aumentano il rischio di generare confusione e falsi miti intorno a patologie le cui diagnosi e terapie hanno indicazioni spesso ben precise. Raccomandiamo di rivolgersi sempre ad uno specialista in caso di dubbi o domande riguardo sintomi persistenti o patologie conclamate ed evitare il fai-da-te". Così il presidente della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot), Alberto Momoli, direttore Uoc Ortopedia e Traumatologia, ospedale San Bortolo di Vicenza. 1) Mi fa male la cervicale. "Nella medicina tradizionale non esiste alcun disturbo ufficialmente riconosciuto con il termine cervicale, quindi espressioni come 'mi fa male la cervicale' oppure 'ho la cervicale' dal punto di vista scientifico sono prive di senso", evidenzia la Siot. "La cervicalgia, o dolore cervicale, infatti, è il termine tecnico utilizzato per indicare un generico dolore alla zona posteriore del collo in corrispondenza del tratto cervicale della colonna vertebrale che si estende dalla prima vertebra cervicale nota come atlante all'ultima vertebra C7, chiamata prominente in quanto più sporgente rispetto alle altre. La cervicalgia, o dolore cervicale, può essere molto invalidante per il soggetto che ne soffre, tale da interferire con l'esecuzione delle comuni attività di vita quotidiana. Infiammazione o dolore cervicale possono essere causati da vari fattori come stress, scarso esercizio fisico, utilizzo eccessivo e non adeguato di dispositivi elettronici come smartphone e tablet, fattori ambientali come umidità e freddo, in seguito ad eventi traumatici (colpo di frusta), disordini posturali, patologie artrosiche o dischi intervertebrali". Come si interviene? "Le cause che possono portare ad un dolore alla colonna cervicale possono essere individuate attraverso esami diagnostici quali Rx o risonanza magnetica. Nella maggior parte dei casi – spiegano gli ortopedici – un trattamento fisioterapico, dopo una valutazione clinica, può portare ad un miglioramento del quadro sintomatico". 2) Mi si è 'accavallato un nervo'. "Nella realtà i nervi non si possono accavallare. Tuttavia – sottolinea la Siot – a volte può succedere che generino un dolore improvviso e piuttosto forte, comunemente ricondotto ad un presunto accavallamento, ma che altro non è se non una contrazione muscolare improvvisa che talvolta può essere causata da una pressione sul nervo da parte dei muscoli. I sintomi più comuni sono: intorpidimento della zona, bruciore, formicolio e sensazione di aghi piantati nel muscolo. Queste contratture improvvise hanno diverse cause: stress, stile di vita sedentario, disordini posturali o allenamenti troppo intensi. Come si interviene: molto spesso tali contratture muscolari si risolvono spontaneamente; ove persistessero, escludendo patologie in atto, un trattamento decontratturante (massoterapia, caute manipolazioni) porta a risoluzione del problema". 3) Gomito del tennista o gomito del golfista. "E' il termine comune – spiegano gli ortopedici – per indicare l'epicondilite laterale che consiste nell'infiammazione dei tendini dei muscoli estensori dell'avambraccio, muscoli che s'inseriscono all'esterno del gomito e permettono di sollevare la mano e il polso. Non soltanto chi gioca a tennis rischia di essere colpito dal cosiddetto 'gomito del tennista', ma tutti coloro che, a causa della loro particolare attività sportiva o lavorativa, ripetono in modo continuativo determinati movimenti del braccio, del polso o della mano. Il dolore associato all'epicondilite, che in genere è più intenso durante o dopo lo sforzo, inizialmente interessa solo i tendini, ma in seguito può irradiarsi per tutta la lunghezza dei muscoli dell'avambraccio. Nei casi più gravi anche la semplice azione di afferrare degli oggetti, anche se leggeri, può risvegliare il dolore. Una condizione simile, che però riguarda il lato interno del gomito, viene chiamata gomito del golfista o epitrocleite. Come si interviene: queste patologie richiedono diverso tempo per risolversi se non adeguatamente curate; i trattamenti fisioterapici rappresentano il primo step per la risoluzione della sintomatologia; non sono da escludere eventuali cicli di infiltrazioni". 4) Gambe a X, "o più correttamente valgismo delle ginocchia – puntualizza la Siot – E' una deviazione assiale degli arti inferiori, con aumentato angolo tra il femore e la tibia, che porta le ginocchia a tendere verso l'interno, quasi a toccarsi. Il ginocchio valgo non presenta soltanto conseguenze estetiche, ma soprattutto funzionali, in quanto è associato ad anomalie nella deambulazione, sovraccarico delle strutture del ginocchio (menischi e cartilagine), instabilità del ginocchio, infiammazione e dolore". Come si interviene? "I trattamenti possono essere di due tipi: conservativo o chirurgico. Le opzioni conservative, che sono consigliate quando il disturbo è di grado lieve oppure moderato, comprendono esercizi mirati di fisioterapia e di ginnastica posturale, contenimento del peso corporeo. Ove il sovraccarico dovuto alla deformità causasse sintomi dolorosi, è utile l'assunzione di farmaci antinfiammatori e di integratori condro-protettori o trattamenti ortobiologici (acido ialuronico, Prp). L'intervento chirurgico, in casi più seri, prevede un'osteotomia femorale finalizzata al ripristino del corretto asse dell'arto inferiore". 5) L'ernia del disco non si opera più? "L'ernia del disco – chiariscono gli ortopedici – è una condizione che può essere molto dolorosa e si verifica quando la parte gelatinosa del disco che si trova tra le vertebre, detto nucleo polposo fuoriesce dalla sua sede naturale. Questo materiale che si trova all'interno dei dischi, che sono una sorta di cuscinetti ammortizzatori posti tra una vertebra e l'altra, permette il naturale movimento della colonna vertebrale, consentendo la flessibilità della struttura e preservandola dai carichi eccessivi. L'ernia del disco può verificarsi in qualsiasi parte della colonna vertebrale, anche se il tratto più frequentemente interessato è quello lombare. Come si interviene: il trattamento conservativo ha l'obiettivo di eliminare il dolore spegnendo la reazione infiammatoria della radice nervosa, attraverso una terapia con cortisonici o antinfiammatori non steroidei, associati a trattamenti fisioterapici mirati. L'intervento chirurgico si rende necessario, invece, nei casi in cui le ernie del disco provocano gravi compressioni delle strutture nervose, causando deficit neurologici o dolore intrattabile che possono compromettere la qualità di vita del paziente". 6) Tacchi alti o tacchi bassi. Secondo la Siot, "l'uso prolungato di scarpe con il tacco alto o eccessivamente basso possono provocare disturbi di diversa entità. Camminare con i tacchi alti può facilmente causare lesioni alla caviglia e al piede da microtraumi: il peso del corpo è infatti completamente sbilanciato sulla punta dei piedi, rendendo impossibile una camminata e una postura corretta. Uno dei disturbi più comuni causati dai tacchi alti e calzature troppo strette è sicuramente l'alluce valgo, ossia un'alterazione dell'articolazione che causa una deviazione dell'alluce verso l'esterno in direzione delle altre dita e un dolore localizzato vicino alle dita da sovraccarico (metatarsalgia). Anche le scarpe completamente prive di tacco possono risultare nocive: possono manifestarsi disturbi al tallone (talalgie) da fascite plantare. Una deambulazione non corretta da scarpa a suola piatta ha effetti negativi sulla colonna vertebrale. L'ideale sarebbe quindi non indossare frequentemente né scarpe con tacchi troppo alti, né scarpe completamente piatte, e mantenersi su un'altezza media di 2 cm per gli uomini e 4-5 cm per le donne". 7) Il robot sostituisce il chirurgo? "Quando si parla di chirurgia robotica si intende un aiuto, accurato e personalizzato, che permette di eseguire operazioni chirurgiche tramite un robot semi-autonomo che non sostituisce mai il chirurgo. Lo specialista, quindi – rimarcano gli ortopedici – integra l'intervento tradizionale manovrando un robot a distanza, seduto ad una console computerizzata posta all'interno della sala operatoria. La chirurgia robotica porta a benefici quali una maggiore precisione chirurgica. Tra gli ambiti di intervento della chirurgia robotica in ortopedia vi sono le protesi monocomportamentali e totali di ginocchio, la protesi d'anca. Il robot per la chirurgia protesica assiste il chirurgo, ma la sua esperienza è necessaria per ottenere i massimi risultati possibili". 8) L'alluce valgo si opera con il laser? "Per alluce valgo si intende la deviazione verso le altre dita dell'alluce stesso: la punta dell'alluce si rivolge verso le dita del piede, esponendo la base articolare ad infiammazioni a lungo andare molto dolorose nei movimenti, in particolare a contatto con scarpe strette. Le cause – avvertono gli specialisti – possono essere molteplici: da un'errata postura all'utilizzo di calzature non idonee che vanno a sommarsi con il fattore familiare che ha una certa rilevanza sull’insorgere della patologia. Un trattamento farmacologico può essere utile nelle forme iniziali, in particolare nelle persone in cui il dolore non è troppo acuto e non è troppo limitata la mobilizzazione, ma per una efficace correzione dell'alluce valgo è sempre necessario ricorrere all'intervento chirurgico eseguito con tecniche variabili in rapporto alla tipologia di deformità. Non esiste, pertanto, la possibilità di operare con il laser per correggere l'alluce valgo". 9) Le protesi di anca e ginocchio sono eterne? "Le protesi di anca e ginocchio non sono certamente eterne – corregge la Siot – Si tratta di elementi meccanici che per questo, soprattutto quando si parla delle articolazioni sottoposte al carico (anca e ginocchio in primis), sono anch'essi soggetti a usura nel tempo portando ad un 'consumo' della protesi. E' difficile prevedere la durata dei vari impianti. In condizioni ideali oggi l'aspettativa su una protesi d'anca e di ginocchio è di oltre 20 anni. Ma sono calcoli che possono variare in base alle specifiche situazioni di ciascun soggetto e si spera possano comunque migliorare nel tempo". 10) Tc e risonanza magnetica sono meglio della radiografia? "Non esiste un esame migliore di un altro in generale – assicurano gli ortopedici – Si tratta di metodiche differenti tra loro, scelte e prescritte dal medico specialista a seguito di un'accurata valutazione della patologia. La tomografia computerizzata (Tc) e la risonanza magnetica (Rm) sono due tecniche diagnostiche, utili per ottenere delle immagini dettagliate di diverse aree del corpo. La prima utilizza le radiazioni ionizzanti (raggi X) ed è utile per la valutazione delle strutture scheletriche. La seconda, invece, sfrutta un campo magnetico per valutare la struttura delle ossa e non solo; la sua particolare capacità di differenziazione dei tessuti rende questo esame particolarmente adatto per lo studio delle articolazioni. La radiografia, che utilizza radiazioni ionizzanti come la Tc, consente di diagnosticare traumi e patologie ossee ed è il primo esame da eseguire in caso di traumi e di sospette fratture". —[email protected] (Web Info)
Ascolti tv, Giletti con ‘La tv fa 70’ vince la serata
(Adnkronos) – Lo show celebrativo per i 70 anni della televisione, 'La Tv fa 70', condotto da Massimo Giletti su Rai1 si è aggiudicato gli ascolti della serata di ieri con 2.511.000 telespettatori e il 20% di share. Il 'Grande Fratello' su Canale 5 ha registrato 2.239.000 telespettatori e il 16,5%. Terzo posto per Rai3 che con 'Chi l'ha visto?' ha ottenuto 1.855.000 telespettatori e il 10,7% di share. Appena fuori dal podio Italia 1 con 'Taken 3 – L’ora della verità', seguito da 1.439.000 telespettatori pari al 7,7%, mentre Rai2 con la terza puntata di 'Mare Fuori 4' ha raccolto 995.000 telespettatori e il 5,7% di share. 'Una Giornata Particolare – I Medici: La congiura dei pazzi', in replica su La7, ha registrato 899.000 telespettatori e il 4,9% e Retequattro con 'Fuori dal Coro' ha segnato il 4,5% di share e 670.000 telespettatori. Chiudono la classifica Tv8 con 'Italia’s Got Talent' (560.000 telespettatori, share 3%) e Nove con 'Stargate – La porta delle stelle' (320.000 telespettatori, share 1,8%). Nell'access prime time domina Rai1 con 'Cinque Minuti' (4.371.000 telespettatori, share 21,4%) e, a seguire, 'Affari Tuoi' (5.313.000 telespettatori, share 25,3%). Su Canale 5 'Striscia la notizia' è stato visto invece da 3.213.000 telespettatori pari al 15,3%. Anche nel preserale Rai1 è vincente con 'L'Eredità', che ha conquistato 4.632.000 telespettatori e il 26,3%, mentre 'Avanti un altro!' su Canale 5 ha ottenuto 3.781.000 telespettatori e 22,4% di share. —[email protected] (Web Info)
‘Oppenheimer’ super favorito agli Oscar
(Adnkronos) – La Notte degli Oscar si avvicina e, aspettando di poter rivedere per la quarta volta sul palco del Dolby Theatre Jimmy Kimmel, come conduttore, insieme a ospiti del calibro di Al Pacino, Nicolas Cage o Zendaya, gli esperti di Sisal hanno già pronosticato i vincitori. E non hanno (quasi) dubbi che 'Oppenheimer' possa conquistare più statuette di tutti, dopo aver collezionato 12 candidature agli Oscar, 5 Golden Globe, 7 Bafta e 8 Critics Choice Award, una candidatura al Cesar, 5 candidature a People's Choice Awar. Solo in Italia – ricorda una nota Sisal – la pellicola ha incassato 27,2 milioni di euro, un successo che, secondo gli esperti Sisal, varrà la vittoria di ben 8 statuette. L’avvincente storia del fisico che mise a punto la bomba atomica porterà a Christopher Nolan il riconoscimento per miglior regista a 1,05 e, a tutto il cast, quello di miglior film che è invece offerta a 1,08. Mentre, la straordinaria interpretazione di Cillian Murphy lo vedrebbe sul palco di Los Angeles a ritirare l’Oscar quale miglior attore si gioca a 1,10. Ad 'Iron man' Robert Downey Jr. spetterebbe lo spettacolo di poter godere dell’applauso del Dolby per migliore attore non protagonista, in quota a 1,05. Gli altri 4 premi che secondo gli esperti di Sisal riceverà Oppenheimer il 10 marzo sono: Miglior colonna sonora (1,05); Miglior fotografia (1,08); Miglior sonoro (1,40) e Miglior montaggio (1,08). 'Killers of the flower moon', l’ultimo capolavoro di Martin Scorsese, nei suoi 206 minuti ha saputo raccontare senza filtri il lato oscuro dell’America degli anni ‘20 attraverso la storia dello sterminio della tribù Osage. La straordinaria interpretazione dell’attrice nativa-americana Lily Gladstone, nel ruolo di Mollie Kyle, le ha già valso il plauso della critica. Oggi è la favoritissima, a 1,65, anche per il riconoscimento agli Oscar quale Miglior attrice. Da 'Vine Joy Randolph sembra non avere rivali per essere la Migliore attrice non protagonista (1,05). In 'The holdovers', la sua Mary è un personaggio fortemente empatico e con cui ha saputo, in modo magistrale, trasmettere il dolore per il lutto di un figlio e la successiva elaborazione. Ha fatto commuovere e immedesimare tanti spettatori, tant’è che per questo ruolo ha già vinto il Golden Globe, il Critics Choice Award, il Premio Bafta e lo Screen Actors Guild Award. Manca solo la statuetta degli Oscar in una gara che la vede partire, al momento, davanti a tutte le altre candidate. 'The Zone of Interest', scritto e diretto dal regista e sceneggiatore inglese Jonathan Glazer, potrebbe aggiudicarsi l’Oscar per il Miglior film straniero, vincente a 1,05. La pellicola, presentata all’ultimo di Festival di Cannes, è stata accolta in modo molto positivo dalla critica per come, attraverso la quotidianità della famiglia del comandante del campo concentramento di Auschwitz Rudolf Höß, ha riacceso i riflettori sull’Olocausto. Il film sta inoltre continuando a raccogliere consenso anche dal pubblico italiano essendo terzo in classifica al Box Office. Per restare aggiornati sulle quote e i pronostici Sisal – conclude la nota -è possibile consultare: https://www.sisal.it/scommesse-matchpoint/quote/spettacolo/oscar. —[email protected] (Web Info)
Cronaca nazionale/ Cade dalla moto poco prima di iniziare a lavorare, 61enne perde la vita
Tragedia, purtroppo mortale, prima del lavoro.
Un 61enne è morto nel piazzale dell’azienda di Pontoglio (in provincia di Brescia) in cui lavorava. L’uomo, residente a Telgate (Bergamo), aveva appena varcato il cancello del parcheggio in sella alla sua moto e avrebbe dovuto iniziare il turno di lavoro.
Per motivi ancora da chiarire, il 61enne è caduto e ha battuto la testa contro un rimorchio fermo nel piazzale. Nonostante avesse il casco, per l’operaio non c’è stato nulla da fare.
I sanitari della Croce Rossa hanno potuto solo constatare il suo decesso.
Sul posto, insieme ai tecnici di Ats, sono arrivati gli agenti della polizia stradale per effettuare i rilievi del caso.
Foto di repertorio
Indicare calorie nei menu può ridurre morti cardiovascolari, studio
(Adnkronos) – Indicare le calorie nei menu può ridurre le morti per malattie cardiovascolari. A suggerirlo è uno studio condotto in Inghilterra da ricercatori dell'University of Liverpool. Si tratta delle prime stime dell'impatto dell'attuale legislazione sull'etichettatura delle calorie nel Paese, norme che si applicano solo alle grandi attività di ristorazione extra domestica. Le stime in questione suggeriscono che la politica adottata potrebbe prevenire o posticipare circa 730 decessi per malattie cardiovascolari tra il 2022 e il 2041. Gli autori dell'analisi pubblicata su 'The Lancet Public Health' calcolano che i maggiori benefici per la salute si avrebbero se la politica venisse implementata in tutte le attività alimentari extra domestiche inglesi, con circa 9.200 decessi per malattie cardiovascolari potenzialmente prevenibili nei prossimi 20 anni in questo scenario. Secondo gli esperti, estendere questa etichettatura delle calorie a tutte le attività alimentari extra domestiche potrebbe massimizzare i benefici per la salute pubblica come parte di una più ampia strategia inglese sull'obesità, insieme ad altre politiche per ridurre le disuguaglianze sanitarie, come la tassa sui soft drink. Lo studio ha esaminato solo i tassi di obesità e le morti per malattie cardiovascolari, e – precisano gli autori – sono necessarie ulteriori ricerche sul rapporto costo-efficacia e sugli effetti negativi non intenzionali dell'etichettatura delle calorie, come l'impatto sui disturbi alimentari, per informare le future decisioni politiche. L'etichettatura obbligatoria delle calorie nelle attività di ristorazione extra domestica con 250 o più dipendenti è stata varata nell'aprile del 2022 in Inghilterra. Una legislazione simile è allo studio in Galles e Scozia ed è stata introdotta in altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti nel 2019 e alcune parti dell'Australia. Precedenti studi condotti in Paesi tra cui Uk, Usa e Canada suggerivano che indicare le calorie nei menu porta le persone a ordinare pasti con circa 47 kcal in meno e le aziende a ridurre il contenuto calorico medio dei loro pasti di 15 kcal. Questo studio è il primo a calcolare l'impatto di questa attività di etichettatura sull'obesità e sulle morti per malattie cardiovascolari in Inghilterra. —[email protected] (Web Info)
Russia, Putin avverte l’Occidente: “Abbiamo armi per colpirvi”
(Adnkronos) – "Le armi nucleari russe strategiche sono in stato di massima allerta" e "i tentativi di un nuovo intervento in Russia rischiano di scatenare un conflitto su larga scala con l'uso di armi nucleari" che avrà "conseguenze molto più tragiche che in epoche passate". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin rivolgendosi all'Assemblea federale russa in quello che, secondo il suo portavoce Dmitry Peskov, può essere considerato il suo messaggio elettorale in vista delle presidenziali di metà marzo. Putin ha tuttavia evidenziato che "è insensato dire che la Russia si sta preparando ad attaccare all'Europa". Allo stesso modo "sono infondate le accuse sui presunti piani della Russia di collocare armi nucleari nello spazio", ha aggiunto Putin citato dall'agenzia di stampa Tass, affermando che "la Russia continua a lavorare allo sviluppo di armi promettenti che verranno svelate presto". PArlando dell'"operazione militare speciale che la Russia" sta conducendo in Ucraina da due anni, Putin ribadisce che si tratta di "una lotta giusta per la nostra sicurezza e sovranità". Mosca, ha sottolineato Putin, ''non permetterà a nessuno di interferire nei propri affari interni''. Tra l'altro, ha aggiunto, "la maggioranza assoluta dei russi sostiene l'operazione militare speciale" e "i combattenti sanno che l'intero Paese è con loro". In un messaggio alle nazioni occidentali che potrebbero prendere in considerazione l’invio di truppe in Ucraina, Putin ha avvertito che la Russia reagirà e "sconfiggerà" la Nato sul proprio territorio: “Devono capire che anche noi disponiamo di armi in grado di colpire obiettivi sul loro territorio”. "Si stanno preparando a colpire il nostro territorio e utilizzano le migliori forze possibili per farlo. Ma ricordiamo il destino di coloro che hanno tentato di invaderci e, naturalmente, il loro destino sarà molto più tragico di qualsiasi cosa potremmo affrontare", ha detto il leader del Cremlino, secondo cui la minaccia di espansione potrebbe innescare un "conflitto con l'uso delle armi nucleari e di conseguenza la distruzione della civiltà". "L'Occidente sta cercando di trascinare la Russia in una nuova corsa agli armamenti, ripetendo così lo scenario degli anni Ottanta", ma "gli oppositori della Russia devono ricordare che essa dispone di armi in grado di colpire obiettivi sul loro territorio", ha aggiunto Putin. Inoltre, secondo il presidente russo, "l'Occidente voleva fare con la Russia lo stesso che ha fatto con l'Ucraina, per portare discordia e indebolirla dall’interno, ma ha sbagliato i calcoli". In Ucraina, "le forze armate russe stanno avanzando con sicurezza in varie direzioni", ha aggiunto, sottolineando che ''le capacità di combattimento delle forze armate russe sono aumentate molte volte". Putin sostiene inoltre che i russi sono vittime della cosiddetta “russofobia” che definisce "insensata": "Senza una Russia forte e sovrana non può esserci un ordine mondiale stabile". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Scontri Pisa, Tajani: “Fare processo a forze dell’ordine è un errore”
(Adnkronos) – "Dobbiamo ricordare cosa rischiano ogni giorno poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti della polizia penitenziaria e la polizia locale. Sono persone che guadagnano poco e rischiano la pelle. Non è facile stare giorno e notte sulla strada per garantire la sicurezza. Guai a togliergli la solidarietà. Fare il processo alle forze dell'ordine è un grave errore". Af affermarlo il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di un convegno sull’energia intervendo sugli scontri ai cortei di Pisa e Firenze. "La sinistra ha provato a farlo, ma non si può pensare che l’errore di qualcuno, può essere imputato a migliaia di uomini e donne che indossano la divisa. Forza Italia resta a sostegno delle forze dell’ordine. Se qualcuno ha sbagliato sarà sanzionato giustamente, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio", ha aggiunto. —[email protected] (Web Info)
Morto a 73 anni Luis Molteni, l’attore era considerato il Danny DeVito italiano
(Adnkronos) – Dagli amici dell'ambiente cinematografico era definito il 'Danny DeVito italiano', per un aspetto molto simile a quello dell'attore statunitense. Luis Molteni, all'anagrafe Gianluigi Molteni, caratterista sul piccolo e grande schermo, è morto a Roma all'età di 73 anni. L'attore è presente in un film in questi giorni nelle sale, 'Romeo è Giulietta' di Giovanni Veronesi e interpretato da Sergio Castellitto, Pilar Fogliati, Geppi Cucciari e Maurizio Lombardi. Luis Molteni aveva esordito al cinema con il regista Maurizio Nichetti con un piccolo ruolo in 'Ho fatto splash' (1980), con cui tornò a recitare in 'Domani si balla!' (1983), 'Ladri di saponette' (1989), 'Palla di neve' (1995) e 'Luna e l'altra' (1996). La sua filmografia comprende 118 titoli, alternando ruoli da co-protagonista a semplici cameo. Tra i film in cui ha recitato: 'Nero' (1992) di Giancarlo Soldi, 'Perdiamoci di vista' (1994) e 'Viaggi di nozze' (1995) di Carlo Verdone, 'Il trionfo dell'amore' di Clare Peploe (2001), 'Tutta la conoscenza del mondo' (2001) di Eros Puglielli, 'Pinocchio' di Roberto Benigni, dove ha interpretato l'Omino di burro, 'Tutti all'attacco' di Lorenzo Vignolo (2005), 'Miacarabefana.it' (2009) di Lodovico Gasparini e il suo seguito 'S.O.S. Befana' (2011) di Francesco Vicario. In tv Molteni è apparso in episodi di 'Distretto di Polizia 2', 'Elisa di Rivombrosa', 'Don Matteo 4', 'Crimini', 'Il commissario Manara', 'L'ispettore Coliandro', 'Distretto di Polizia 10', 'Un medico in famiglia 8', 'Don Matteo 10', 'Sono Lillo'. Nato a Seregno, in Brianza, il 5 novembre 1950, Molteni iniziò la carriera recitando a teatro nello spettacolo 'Quelli di Grock' tra il 1979 e il 1985. Ha continuato a lavorare sul palcoscenico a lungo, recitando in 'Arti Mestieri' (1988-1991), 'Sumerycon (ovvero Nutella amara)' (1991, con Corrado Guzzanti, Francesca Reggiani e Cinzia Leone), 'A piedi nudi nel parco' (1993-1994, diretto da Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini), 'Igloo' (1997-1998), 'Irma la dolce' (2002), 'Scherzi d'amore' (2004, con Francesca Reggiani e Rolando Ravello), nonché 'La guerra dei Roses' (2007-2008) diretto da Ugo Chiti. Nella stagione teatrale 2015-2017 ha preso parte allo spettacolo 'Il principe abusivo' con Alessandro Siani e Christian De Sica. —[email protected] (Web Info)
Credito, 1 italiano su 5 ha più di quattro debiti. Ecco l’identikit
(Adnkronos) – Uomo, over 40, impiegato in attività commerciali a tempo indeterminato, due debiti contratti a causa di prestiti personali per una cifra tra i 10mila e i 20mila euro: questo è l'identikit della persona media indebitata in Italia. A livello geografico, in Lombardia (16,1%), Lazio (11,8%) e Campania (9,2%) si riscontra il maggior numero di persone con debiti. Complessivamente un italiano su cinque ha più di quattro debiti da saldare e oltre la metà impiega almeno due anni per estinguere il proprio passivo. È quanto emerge dal primo Osservatorio sull’indebitamento di Bravo, la fintech che opera nella gestione e liquidazione dei debiti privati, che ha intervistato oltre 9mila persone che affrontano una situazione di indebitamento per analizzare la situazione nel Paese. Il Co-Country Manager di Bravo in Italia, Daniel Martinez, indica che "nel 2023 il debito medio a persona è stato pari a circa 25.500 euro, in crescita del 6,6% rispetto all’anno precedente". "L’inflazione e il caro vita – spiega – hanno aumentato le difficoltà finanziarie degli italiani ed a indebitarsi sono in prevalenza gli over 40 residenti al nord, con un lavoro stabile, perché hanno tutte le condizioni che consentono di accedere al credito". Martinez osserva inoltre che "nell’ottica di prevenire situazioni di indebitamento, è importante acquisire competenze di finanza personale, informarsi sulle condizioni di richiesta di prestiti e prodotti finanziari, porsi obiettivi di risparmio costanti e raggiungibili, pianificare con precisione le proprie spese sulla base delle entrate e delle uscite mensili". L’Osservatorio evidenzia alcune tendenze significative rispetto al tema dell’indebitamento, tracciando una panoramica della situazione in Italia. Due terzi dei debitori intervistati sono uomini, il 57% ha un’età compresa tra 40 e 59 anni, ma nell’ultimo anno c’è stato anche un incremento del 3-4% di soggetti tra i 30 e i 39 anni, che rappresentano il 17,3% del totale. La grande maggioranza ha un lavoro stabile, a dimostrazione di come l’indebitamento sia un fenomeno trasversale e non limitato alle categorie più fragili. Il 69,7% del campione analizzato ha un contratto a tempo indeterminato, prevalentemente come impiegati in attività commerciali e nei servizi (39%), seguiti da artigiani e operai specializzati (17,2%) e da lavoratori con mansioni da ufficio (14%). Il 14,7% è in pensione, solo il 5% è disoccupato. "Le persone con un lavoro stabile hanno una maggiore propensione a richiedere prestiti, sia perché spesso avere un contratto a tempo indeterminato è un requisito fondamentale per ottenerli (soprattutto per importi elevati) sia perché la sensazione di stabilità porta a contrarre più debiti, senza considerare che il reddito non solo non aumenta, ma il potere d’acquisto viene eroso dall’inflazione" commenta Cristina Cervantes, Co-Country Manager di Bravo in Italia. La manager avverte che "per non ricadere in una situazione di sovraindebitamento, il pagamento dei debiti non dovrebbe mai assorbire più del 20% del proprio reddito, per evitare che diventi ingestibile nel tempo". L’analisi di Bravo ha inoltre rivelato che per quasi 8 persone su 10 (77%) le cause d’indebitamento riguardano prestiti personali (finalizzati e non). La carta revolving è indicata dal 14% degli intervistati, mentre la carta di credito e il fido bancario rispettivamente dal 6% e dal 2,5%. Questa suddivisione riflette la varietà di strumenti finanziari utilizzati dalle persone per far fronte alle esigenze di liquidità immediata, ma sottolinea anche la necessità di una gestione finanziaria oculata per evitare l'accumulo di debiti. Dai dati raccolti da Bravo emerge che per estinguere i debiti oltre la metà degli intervistati (51%) impiega circa 24 mesi, mentre il (46,8%) al massimo un anno e il 2,2% necessita di almeno 36 mesi. Secondo l'Osservatorio di Bravo, una persona su tre (32,4%) si trova a dover gestire due debiti, il 26,7% solo uno, mentre il 21,7% arriva a tre. Al crescere del numero di debiti le percentuali si abbassano: solo il 10,5% ne conta quattro, il 4,9% cinque, il 3,8% almeno sei. Per quanto riguarda l’entità del debito per singola persona, nel 18,6% dei casi è fino a 10mila euro, nel 32,1% tra 10mila e 20mila euro, il 20,8% tra 20mila e 30mila euro, il 20% tra 30mila e 50mila e l’8,5% oltre 50mila euro. Analizzando il campione intervistato da Bravo su base geografica, le regioni settentrionali evidenziano una maggiore presenza di persone indebitate (il 43,6% del totale nazionale) rispetto a quelle centrali (22,3%) e meridionali (34,1%), che si spiega con la presenza di redditi mediamente più elevati e di più opportunità di lavoro stabile in queste regioni rispetto al resto d’Italia, con una conseguente maggiore facilità di accesso al credito. La maggior parte delle persone in situazioni di indebitamento risiede in Lombardia (16,1%), Lazio (11,8%) e Campania (9,2%). Seguono Piemonte (8,2%), Sicilia (7,6%) ed Emilia Romagna (7,1%). Al contrario, la Valle d'Aosta registra la percentuale più bassa, con solo lo 0,23% della popolazione con debiti da saldare. —[email protected] (Web Info)
Bandi&concorsi/ Bando di concorso VFP4 2024 per arruolare 3.560 persone nell’Esercito, nella Marina Militare, compresa la Capitaneria di Porto, e nell’Aeronautica Militare
È stato annunciato il bando di concorso VFP4 2024 con l’obiettivo di arruolare 3.560 persone nell’Esercito, nella Marina Militare, compresa la Capitaneria di Porto, e nell’Aeronautica Militare.
Il bando è riservato esclusivamente ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) che sono attualmente in servizio o che sono in congedo per fine ferma.
Per poter partecipare al concorso, i candidati devono avere meno di 30 anni e possedere il diploma di istruzione secondaria di primo grado (ex scuola media inferiore).
Le domande di partecipazione possono essere presentate entro il 2 marzo 2024.












