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Biotecnologie e ricerca biomedica, Superti-Furga (Ri.Med): “Con nuovo centro Sicilia sarà faro internazionale”

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(Adnkronos) – Il nuovo Centro per le biotecnologie e la ricerca biomedica (Cbrb) della Fondazione Ri.Med, che sorgerà a Carini (Palermo), "porterà la Sicilia ad essere un faro della ricerca a livello internazionale e vogliamo attirare talenti da tutto il mondo in Sicilia". Così all'Adnkronos Salute Giulio Superti-Furga, direttore scientifico della Fondazione Ri.Med e futuro direttore del Cbrb, fa il punto sull'impatto che avrà il centro per il Paese. Superti-Furga manterrà anche la direzione del Centro di ricerca per la medicina molecolare (Cemm) dell'Accademia austriaca delle scienze, in modo da poter sviluppare collaborazioni scientifiche e progetti multidisciplinari tra i due enti. "Il Cbrb – spiega – si dedicherà principalmente allo studio dell'interazione tra l'essere umano e l'ambiente. In questa prospettiva, la ricerca abbraccia un contesto di medicina ambientale che trascende l'approccio classico alla tossicologia e all'inquinamento, includendo vari influenti e perturbazioni, dalla nutrizione alle infezioni virali, dalla temperatura alle radiazioni solari. Questo approccio, definito sempre più 'One health', comprende la salute umana, quella delle specie animali e vegetali circostanti e anche la salute dell'ambiente, la qualità del cibo e altro. Il nostro obiettivo è intervenire efficacemente in questi ambiti".  "La nostra forza risiederà nell'eccellenza – prosegue Superti-Furga, che è stato insignito dal presidente austriaco Alexander Van der Bellen della Croce d'Onore della scienza per i risultati raggiunti oltralpe, la più alta onorificenza nell'ambito delle scienze e delle arti – Il centro aspira ad essere tra i primi e migliori al mondo a fungere da collegamento tra la ricerca sui processi fondamentali dell'interazione uomo-ambiente e la realtà clinica, rappresentata primariamente dall'Ismett ora e in futuro dal nuovo ospedale Ismett a Carini. Dopo decenni di raccolta dati e conoscenze, il nuovo centro promuoverà un'intensa innovazione negli interventi. L'obiettivo è rendere l'essere umano più preparato e resiliente attraverso tali interventi. Il centro vuole aprire la strada alla creazione di nuovi vaccini, farmaci, valvole cardiache, cellule umane e batteri con proprietà terapeutiche o diagnostiche, nuove diete e tessuti. Il nostro vantaggio sarà l'interfaccia con la cultura e l'ambiente del Mediterraneo e l'instaurazione di una vera competizione internazionale, dove la diversità di persone e idee viene valorizzata in un contesto ambientale e storico unico in Europa".  
E sul 'valore Sicilia' rispetto ad altre regioni: "E' un luogo di connessioni tra persone – rimarca – perfetto per studiare le relazioni tra uomo e ambiente; penso ad esempio agli studi sulla dieta mediterranea e a quelli sugli effetti della vita in prossimità del mare, tutti ambiti di ricerca che svilupperemo nel nuovo centro Ri.Med".  
Come si può tradurre la ricerca biomedica e la biotecnologica d'avanguardia in pratiche cliniche e prodotti innovativi? "La sfida nel settore delle Life Sciences – risponde Superti-Furga – si concentra sempre più sulla capacità di convertire efficacemente i risultati della ricerca scientifica in applicazioni cliniche. Questo processo richiede un'accentuata integrazione di risorse e competenze provenienti da diversi ambiti, che spaziano dalla ricerca di base e lo sviluppo preclinico di nuove terapie, dispositivi medici, biomarcatori e biomateriali, fino alla sperimentazione clinica. E' essenziale che la ricerca sia guidata dai bisogni terapeutici senza trascurare l'importanza della creatività per lo sviluppo di soluzioni innovative". Superti-Furga è stato membro del consiglio scientifico del Consiglio europeo della ricerca (Erc) e dal 2024 è presidente di Eu-Life, un'alleanza di 15 importanti istituti di scienze della vita che sostengono l'eccellenza della ricerca in Europa. E' inoltre Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana. "Stiamo valutando l'idea di strutturare il centro attorno alla ricerca focalizzata su specifici organi umani, quali il cervello e il fegato – spiega ancora – per allinearla con le corrispondenti aree terapeutiche. Un elemento cruciale in questo processo è la collaborazione sinergica con il nostro partner principale, l'Ircss Ismett, un ospedale di eccellenza specializzato nei trapianti e nel trattamento delle malattie terminali d'organo. L'obiettivo è abbattere le barriere per favorire l'interdisciplinarità e stimolare l'innovazione. Il biodesign – illustra lo scienziato – emerge come un ambito promettente di eccellenza, che abbraccia dalla creazione di nuove valvole cardiache alla produzione di farmaci personalizzati. La nostra ambizione di aumentare la resilienza di fronte alle grandi sfide ambientali ci orienterà sempre più verso interventi preventivi e preparatori. Tra questi, prevediamo, oltre a vaccini, miglioramenti nell'ambiente stesso, riducendo gli impatti negativi e valorizzando quelli positivi, come l'adozione di una dieta equilibrata individuale, uno stile di vita salutare, la diminuzione dell'inquinamento e delle pratiche dannose, e uno sviluppo del settore agroalimentare che sia in armonia con l'evidenza scientifica e la salute di tutti". 
Sull'oncologia assistiamo ad un momento di grande effervescenza, dalle nuove terapie ai vaccini mRna, l'Italia potrà essere protagonista? Il Cbrb potra attrarre studenti e ricercatori in Sicilia, promuovendo ancora di più il ritorno dei 'cervelli' in fuga all'estero? "Nella ricerca biomedica, l'oncologia spesso funge da pioniere, e molti approcci originariamente sviluppati in questo campo si sono dimostrati applicabili ad altre aree terapeutiche. Un esempio è la medicina personalizzata – avverte – dove i trattamenti sono selezionati in base alle caratteristiche molecolari specifiche del tumore. Analogamente, la terapia cellulare, che consiste nell'ingegnerizzare le cellule del paziente per conferirgli proprietà antitumorali, è ora impiegata in vari ambiti. Il potenziale dell'Rna per lo sviluppo di vaccini di diversi tipi, così come per fornire versioni sane di proteine mancanti nei tessuti dei pazienti, è immenso. Il centro investirà in queste tecnologie avanzate". "La nostra strategia contro la fuga di cervelli – spiega il direttore del Cbrb – adotta un approccio inedito. Non miriamo semplicemente a colmare le lacune, consapevoli che chiudere una falla può portarne all'apertura di altre. La nostra sfida è di adottare un approccio inverso, attirando talenti da tutto il mondo in Sicilia, creando così un vero e proprio polo di attrazione di alto livello e di portata globale. La creazione di posti di lavoro passa attraverso l'eccellenza e il sostegno all'innovazione. Il centro darà vita a startup, renderà necessari vari servizi nuovi e necessiterà di scuole, abitazioni per le famiglie dei ricercatori e istituti di formazione per profili professionali di nuova tipologia". "Desideriamo inoltre che aziende già esistenti e leader nei settori della salute e della nutrizione si stabiliscano nelle vicinanze del centro, per generare sinergie e beneficiare delle competenze dei talenti formati da noi. Ci immaginiamo come una comunità di innovazione in continua espansione, dove i talenti non solo restano ma vengono attratti da nuove opportunità. Pur sembrando un sogno, siamo ambiziosi e collaborativi, determinati a essere un catalizzatore di successo per tutti. Potrebbero volerci almeno alcuni anni per cogliere appieno l'entità del progetto, ma riponiamo piena fiducia nella creatività e serietà dei siciliani e nella collaborazione di tutta la società civile. Un progetto con visione di lungo periodo", conclude Superti-Furga. —[email protected] (Web Info)

Estate europea bollente se aumenta acqua dolce nell’Atlantico, ecco perché

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(Adnkronos) – L'aumento dell'acqua dolce nell'oceano Atlantico del Nord, fra le conseguenze dello scioglimento dei ghiacci legato al climate change, cambierà l'estate europea con ondate di calore e siccità. A prospettarlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del National Oceanography Center (Noc) e pubblicato sulla rivista 'Weather and Climate Dynamics della European Geosciences Union'. Secondo gli scienziati, il clima estivo in Europa si può prevedere con mesi o anni di anticipo proprio monitorando la quantità di acqua di fusione che entra nell'oceano.  "Mentre nell'estate 2023 il Regno Unito e l'Europa settentrionale hanno vissuto un clima insolitamente fresco e umido – spiega Marilena Oltmanns del Noc, autrice principale del lavoro – la Groenlandia ha avuto un'estate insolitamente calda, che ha portato a un aumento dell'immissione di acqua dolce nel Nord Atlantico". Questo innesca "una catena di eventi" che i ricercatori hanno identificato e in base alla quale "ci aspettiamo che quest'anno – precisa Oltmanns – le condizioni oceaniche-atmosferiche saranno favorevoli per un'estate insolitamente calda e secca sull'Europa meridionale". Non solo: "A seconda del percorso delle acque dolci nel Nord Atlantico – aggiunge la ricercatrice – ci aspettiamo anche un'estate calda e secca nel Nord Europa entro i prossimi 5 anni. Saremo in grado di stimare l'anno esatto in cui arriverà – precisa – nel corso dell'inverno precedente". Lo scioglimento di banchise e ghiacciai – ricordano gli scienziati del Noc – rappresenta una fonte crescente di acqua dolce per il Nord Atlantico. I cambiamenti nelle quantità di ghiaccio marino, in particolare, possono interrompere la normale circolazione oceanica, influenzando il clima globale. Lo studio indica che, "con l'aumentare dello scioglimento dei ghiacci, nel futuro in Europa le ondate di calore e la siccità diventeranno più intense. Il riscaldamento associato ai maggiori livelli di acqua di fusione nell'oceano si sommerà a quello determinato dal riscaldamento globale già in atto, provocando un cambiamento dei modelli meteorologici". "I nostri risultati – conclude Oltmanns – dimostrano l'importanza delle osservazioni oceaniche per garantire che i modelli climatici considerino tutti i processi fisici necessari per fare previsioni meteorologiche accurate. Questo studio rappresenta un passo avanti per il miglioramento di modelli che permetteranno di pianificare in anticipo condizioni meteorologiche specifiche, ad esempio adattando le tecniche agricoli perché siano più resilienti, prevedendo il consumo di carburante e preparandosi alle inondazioni". —[email protected] (Web Info)

Farmaceutica, Ipsen entra nel mondo delle malattie epatiche rare

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(Adnkronos) – Ipsen, azienda biofarmaceutica con un'esperienza consolidata in oncologia e nelle neuroscienze, annuncia il suo ingresso nell’area delle malattie rare alla vigilia della Giornata mondiale dedicata a queste patologie. "Forte dell’esperienza e delle competenze acquisite nel corso di decenni, Ipsen lavora costantemente per migliorare le condizioni delle persone con malattie complesse e con limitate opzioni terapeutiche in oncologia e nelle neuroscienze. Quest’impegno oggi si estende anche alle malattie epatiche rare. Nel 2023, attraverso l'acquisizione di Albireo, uno dei principali leader nello sviluppo di modulatori degli acidi biliari, Ipsen ha introdotto odevixibat* il primo trattamento approvato contro la colestasi intraepatica familiare progressiva (Pfic), uno spettro di malattie genetiche che causa gravi alterazioni nel trasporto della bile e che a livello globale colpisce 1 su 50.000-100.000 bambini", lo sottolinea una nota dell'azienda.  "Da oggi, Ipsen segna ufficialmente il suo impegno nel mondo delle malattie rare – sottolinea Patrizia Olivari, presidente e amministratore delegato di Ipsen – La nostra ambizione è portare innovazioni terapeutiche che possano cambiare la storia della malattia. Siamo orgogliosi di poter affermare 'Ipsen per le persone con malattie rare. Noi ci siamo'".  —[email protected] (Web Info)

Giorgia Meloni, la compagna di scuola: “Amava Michael Jackson, Moonwalk nei corridoi”

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(Adnkronos) – "Eravamo sempre all'ultimo banco, lei era bravissima in tutte le materie, non faceva troppo copiare i compiti in classe…”. Il racconto, ai microfoni di Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, è di Guendalina Paolini, amica stretta della presidente del Consiglio ai tempi della scuola, che ha svelato alcuni aspetti inediti della gioventù della presidente del Consiglio e leader di FdI. "Sono stata compagna di banco per cinque anni della premier Meloni in un liceo linguistico sperimentale" racconta.  "Da adolescenti Giorgia voleva assolutamente conoscere Michael Jackson, andò anche sotto il suo hotel per cercare di incontrarlo, ma lo vide solo quando si affacciò al balcone". Quindi il desiderio rimase tale… "Esatto. Però ai tempi c'era un concorso della Coca Cola che prometteva, in caso di vittoria, di poter incontrare l'interprete di Thriller: ci siamo intossicate, ne compravamo 3 o 4 bottiglie al giorno. Ma niente…". Quali erano i suoi pezzi preferiti? "Sicuramente 'Man in the mirror', e poi ci divertivamo a fare il mitico balletto di Jackson, il Moonwalk, nei corridoi della scuola: Giorgia era brava anche in questo".  "Andammo ad un suo concerto allo stadio Flaminio – racconta ancora Paolini -. Ci andammo prestissimo e la leggenda vuole che Giorgia, nella concitazione, perse una scarpa, poi si tolse anche l’altra e poi rimase a piedi nudi per tutto il concerto”. Oltre a Jackson, Giorgia Meloni aveva altri miti adolescenziali? “Essendo una buona giocatrice di pallavolo, gli piaceva moltissimo Andrea Zorzi, ne era quasi innamorata, di quell’amore adolescenziale che l'aveva portata anche ad appendere il suo poster in cameretta”. —[email protected] (Web Info)

Ferrari tra Sainz e Hamilton, con Gp Bahrain parte staffetta

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(Adnkronos) –
Carlos Sainz sta per iniziare l'ultimo Mondiale di Formula 1 alla guida della Ferrari. Lewis Hamilton sta per iniziare l'ultima stagione con la Mercedes prima di passare al Cavallino nel 2025. In Bahrain, con il primo Gp della stagione in programma il 3 marzo, parte una sorta di lunga staffetta tra il pilota spagnolo e il campione inglese. "Non so ancora dove andrò in futuro, voglio dare il massimo in questa stagione in questo team fantastico. Per il resto, ho bisogno di tempo per capire il miglior progetto per me a medio lungo termine e provare a diventare campione", dice Sainz, nel corso della conferenza stampa piloti alla vigilia delle prove libere. "Sembra che l’ultima gara del 2023 sia stata ieri…Il tempo del riposo invernale è sempre più beve, ormai è come stare sempre in gara. Noi abbiamo completato il nostro lavoro e siamo pronti per la prima gara", aggiunge Sainz.  
E Hamilton? "Sapere che andrò nel 2025 in Ferrari? Non cambia nulla. Sono andato in fabbrica lunedì e c'è la voglia di attaccare subito. Siamo tutti concentrati sul lavoro e c'è così tanto affetto che tutti hanno capito la mia scelta. Sono pronto a dare il mio meglio, ogni settimana sarà emozionante. Anche l’ultima prova del sedile, l'ultimo test", dice il 39enne inglese al voltante della Mercedes, prima di passare in Ferrari. "L'atmosfera è buona dopo i test, ma come sempre -prosegue Hamilton-. Abbiamo dei problemi da risolvere, situazione non perfetta ma migliore degli anni passati. Ancora non siamo al livello che però vorremmo. Russell leader dopo di me? Sono certo che sia in grado di farlo ma altro non so dire. E' un pilota tecnico, sa coinvolgere la squadra e ha fatto tanta strada".  —[email protected] (Web Info)

LOGiCO: “Legge determina già entità del fondo, bocciato tentativo Adm su prelievo Salvasport”

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(Adnkronos) – Un ripensamento che contrasta con la legge e che estende il campo di applicazione di una tassa di scopo, a discapito dei concessionari delle scommesse. Con una sentenza pubblicata, il Consiglio di Stato, Sezione Settima, ha accolto il ricorso dei concessionari e annullato gli atti impugnati con i quali l’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane aveva intimato agli operatori il pagamento di importi integrativi del prelievo Salvasport introdotta dal Decreto Rilancio nel 2020 per sostenere lo sport. E' quanto scrive in una nota LOGiCO, la Lega Operatori di Gioco su Canale Online. Secondo il massimo giudice amministrativo la richiesta contrasta con le indicazioni del legislatore che, nel prevedere il prelievo, ha indicato anche la complessiva entità del fondo. L’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane aveva, in un primo momento, interpretato correttamente il significato della legge, indicando, 40 milioni di euro per l’anno 2020 e in 50 milioni di euro per l’anno 2021, il monte complessivo da raggiungere, salvo poi tornare sui suoi passi e richiedere il pagamento di ulteriori somme, pretendendo l’applicazione della tassa dello 0,5% sul “raccolto” del gioco per tutto il periodo di riferimento. Le nuove determinazioni erano state emanate a seguito di 'interlocuzioni' dell’Agenzia con la Ragioneria di Stato, secondo le quali non sarebbe esistito alcun monte complessivo rispetto alla tassa. “Come avevamo anticipato un anno fa – commenta Moreno Marasco presidente di LOGiCO (Lega Operatori di Gioco su Canale Online) – la vicenda si chiude con una secca bocciatura, già abbondantemente annunciata e un dispendio di tempo e denaro anche pubblico. Occorre ricordare peraltro che questa tassa calcolata non sugli effettivi fatturati delle aziende ma sulla raccolta complessiva (comprendente quindi anche le vincite) ha colpito principalmente i giocatori. Siamo certi che il nuovo corso dell’Agenzia dei Monopoli e delle Dogane saprà gestire in maniera diversa i rapporti con i concessionari e chiudere una stagione di inutile e controproducente conflittualità”.
 Nelle motivazioni il Consiglio di Stato ha ricordato che la tassa era stata introdotta “in via di decretazione d’urgenza per far fronte all’emergenza economica insorta a seguito della chiusura e delle restrizioni alle attività economiche, con lo scopo di reperire le risorse necessarie per finanziare le misure di sostegno e di rilancio dell’economia e del settore sportivo” quindi non per finanziare la spesa pubblica in generale. Il Consiglio di Stato ha poi sottolineato “la necessità che l’attività di riscossione sia esercitata entro un quadro di plausibile certezza”, nell’ottica di bilanciare gli interessi contrapposti. Il Tar del Lazio aveva respinto i ricorsi dei concessionari ma oggi il Consiglio di Stato ribalta la decisione del giudice amministrativo di primo grado accogliendo i ricorsi dei concessionari per violazione di legge ed eccesso di potere. —[email protected] (Web Info)

Juve, stop per Chiesa: scontro con Alex Sandro in allenamento

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(Adnkronos) – Ancora problemi per Federico Chiesa. L'attaccante della Juventus ha preso una botta nel corso dell'allenamento di questa mattina. Il 26enne, ex Fiorentina, è stato colpito alla caviglia destra da Alex Sandro. Chiesa è uscito dal campo per precauzione ed è stato curato dallo staff medico bianconero. Da valutare nei prossimi giorni la gravità della botta e capire se potrà essere a disposizione per il match di domenica al 'Maradona' contro il Napoli, dove il tecnico Massimiliano Allegri non potrà contare su Adrien Rabiot e Weston McKennie.  —[email protected] (Web Info)

Da rottamazione quater a certificazione unica, le scadenze fiscali di marzo

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(Adnkronos) –
Rottamazione quater, acconto irpef e adempimenti. E' ricco di appuntamenti fiscali il mese di marzo, a cominciare dalla sanatoria, con la scadenza del 15 marzo entro cui è possibile versare le prime tre rate. Si tratta di una riapertura dei termini, fissata con il decreto legge milleproroghe, rispetto alla data fissata in precedenza (28 febbraio). Alla nuova scadenza vanno aggiunti 5 giorni di 'flessibilità' che fanno slittare il termine al 20 marzo. Il primo appuntamento del prossimo mese è quello del 4 marzo, con il versamento dell'imposta di registro sui contratti di locazione e affitto stipulati o rinnovati tacitamente in data 01/02/2024.  Mentre le scadenze di metà mese slittano dal 16 marzo (sabato) al 18 marzo (lunedì), a partire dalla certificazione unica 2024, i contributi Inps e gli adempimenti Iva. Partendo dalla cu, i sostituti di imposta devono consegnare in via telematica all’Agenzia delle entrate le certificazioni relative ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi, per il periodo di imposta 2023.  Alla cassa dovrà presentarsi anche chi deve pagare la Tobin tax, per il versamento: dell'imposta dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari; dell'imposta dovuta sui trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi nonché i titoli rappresentativi dei predetti strumenti; dell'imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative alle azioni, agli strumenti finanziari partecipativi, ai titoli rappresentativi, ai valori mobiliari e agli strumenti finanziari derivati. A cui si aggiunge il lo split payment, con il versamento dell'Iva derivante da scissione dei pagamenti.  Il 18 marzo è la data fissata anche per effettuare il versamento d'imposta sugli intrattenimenti con il modello F24, e per il versamento dei contributi previdenziali Inps. In particolare, il pagamento va effettuato da coloro che hanno corrisposto compensi nel mese precedente per: collaboratori occasionali con redditi superiori a 5.000 euro annui; venditori porta a porta; rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; assegnisti e dottorandi di ricerca; soci e amministratori di società per i quali sussiste l’obbligo contributivo. Il 18 marzo sono chiamati alla cassa anche i datori di lavoro agricoli, che devono versare i contributi previdenziali per i loro dipendenti per i compensi relativi al mese precedente.  Altri adempimenti da regolarizzare entro il 18 marzo riguardano i contribuenti Iva mensili, che devono versare l’imposta di febbraio (con il modello F24) e la liquidazione della dichiarazione annuale Iva. Potrà pagare la prima rata (su un totale di 9) o tutto l'importo dovuto. Anche i soggetti che si occupano di intermediazione immobiliare entro la stessa data devono versare la ritenuta d’acconto del 21% sui contratti degli affitti brevi.   —[email protected] (Web Info)

Caos passaporti in Italia, a rischio 52mila prenotazioni di viaggi tra marzo e giugno

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(Adnkronos) –
I ritardi per rinnovare o per richiedere un nuovo passaporto in Italia, con tempi di rilascio che, in alcune città arrivano fino a due anni, fanno temere il peggio per gli operatori del turismo organizzato in vista di Pasqua e dei prossimi ponti di primavera. A rischio ci sono 52mila prenotazioni di viaggi internazionali. A segnalarlo è un'indagine del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoviaggi Confesercenti, in esclusiva per l'Adnkronos. "Se in alcuni capoluoghi di provincia i tempi di attesa per gli appuntamenti con gli Uffici delle Questure sono migliorati – commenta il presidente di Assoviaggi Gianni Rebecchi – in tante altre realtà invece sembrano addirittura aumentati. Se non si interviene con decisione, con le festività pasquali e dei ponti di primavera alle porte, periodo in cui aumenta la domanda turistica anche per i viaggi internazionali, tra marzo e giugno 2024 si rischia di veder annullare altre 52mila prenotazioni e circa 75 milioni di euro di mancati introiti per le imprese del turismo organizzato".  Una situazione di caos che ha indotto le imprese di questo comparto a scrivere al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, la scorsa settimana, per chiedergli un incontro a fronte della cancellazione di 167mila viaggi internazionali nel biennio 2022-2023 per un giro d'affari di 300 milioni di euro. E a questo proposito Rebecchi afferma: "L'impegno del ministero c’è e ne siamo consapevoli, siamo fiduciosi che ci siano novità a breve".  Rinnovare un passaporto oppure richiederne uno ex-novo è un vero e proprio percorso ad ostacoli. Nei primi due mesi del 2024 si stima siano state oltre 6mila le prenotazioni di viaggi internazionali annullate o rimandate in Italia a causa dei ritardi nel rilascio dei passaporti scaduti, smarriti o richiesti per la prima volta dai cittadini italiani. Con una ricaduta pesante sul settore delle agenzie di viaggio e dei tour operator: 8,8 milioni di euro il giro d'affari andato in fumo. I ritardi nei rinnovi o nel rilascio di passaporti ex novo in Italia stanno determinando "una situazione, da Nord a Sud, complessivamente ancora fuori controllo e che incide negativamente sui cittadini e sulle imprese, secondo le nostre rilevazioni tra gli associati sul territorio, a due anni dall'uscita dall'emergenza Covid" segnala il presidente di Assoviaggi Gianni Rebecchi. "In Piemonte è praticamente impossibile prendere un appuntamento per il rilascio del documento per tutto il 2024 e in Lombardia la situazione non è migliore: a Brescia e Mantova – spiega – è negata la possibilità di prendere appuntamenti dalla piattaforma, mentre a Bergamo si registra un quadro più favorevole, con tempi di attesa di circa un mese e mezzo/due per il rilascio". "Nelle Marche, le nostre imprese rilevano circa sei mesi nella media per ottenere il documento, mentre si può fare richiesta per la procedura di rilascio del passaporto nei casi di urgenza e più o meno le stesse tempistiche di rilascio si evidenziano in Abruzzo" riferisce. "Nella Capitale, invece, – aggiunge Rebecchi – emerge un quadro diverso: per la provincia di Roma, a seconda dei commissariati di competenza, il passaporto si ottiene in circa due mesi, ma se ci si rivolge presso il commissariato di competenza, anche senza appuntamento e con copia del titolo di viaggio, i tempi sono solo di qualche giorno". "In Campania le tempistiche variano da due mesi a quattro mesi in media: con il contratto di viaggio in possesso si riducono ad un paio di settimane a Napoli, mentre a Caserta e provincia i tempi si allungano anche fino a quattro mesi. In Calabria la situazione segnalata dalle imprese è molto difficile: a Cosenza, per esempio, per riuscire a prendere un appuntamento sulla piattaforma bisogna collegarsi durante le ore notturne ma i tempi per il rilascio mediamente sono circa di un anno, sebbene con un preventivo di viaggio le tempistiche si riducono. Si registra, infine, una situazione migliore in Puglia e Sicilia: si riesce ad ottenere un appuntamento nel giro di qualche giorno" conclude il presidente di Assoviaggi. —[email protected] (Web Info)

Arianna Meloni: “Sardegna? Hanno vinto per 3mila voti, dai su…”

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(Adnkronos) – “Siamo arrivati tardi, secondo me, con il candidato, e hanno vinto per tremila voti. Dai, su…”. Così Arianna Meloni, in un video pubblicato su Fanpage, commenta la sconfitta in Sardegna. A chi gli fa notare che il ritardo nell'indicazione del candidato è stato causato da litigi interni alla coalizione, "non abbiamo litigato…", assicura, mentre sul fatto che la sorella, la premier Giorgia Meloni, sia stata l'unica ad intestarsi la responsabilità della sconfitta, "perché è una brava persona – risponde -, ma abbiamo perso tutti…" —[email protected] (Web Info)