(Adnkronos) – "Sono molto contenta che abbia vinto una donna. L'ho seguita ieri a 'Porta a Porta' e mi sembra una persona molto in gamba, che conosce tutte le problematiche della Sardegna''. Così l'attrice Valeria Marini, sarda 'doc',
commenta con l'Adnkronos il risultato delle elezioni regionali in Sardegna che hanno visto prevalere Alessandra Todde, esponente del M5S e candidata del centrosinistra, prima donna chiamata a governare la Sardegna, su Paolo Truzzu ex sindaco di Cagliari e candidato del centrodestra, nonché sull'imprenditore Renato Soru che già in passato aveva governato la regione. Sulla vittoria della candidata del centrosinistra Valeria aggiunge: "In un paese dove regna il malcontento vince sempre l'opposizione – aggiunge la Marini – la Todde comunque è una donna che merita, ho sentito i miei parenti che mi hanno detto che è una persona molto competente e che gode della stima di tutti, quindi le auguro un super in bocca al lupo'', conclude. (di Alisa Toaff) —[email protected] (Web Info)
Elezioni Sardegna, Marini: ”Todde in gamba, nel paese del malcontento vince sempre opposizione”
Mondiali di Atletica 2027, Roma ritira la candidatura
(Adnkronos) – Roma ritira la candidatura per i Mondiali di Atletica 2027. "Con una lettera trasmessa al presidente di World Athletics, Sebastian Coe, e in copia al chairman della Commissione di valutazione, il finlandese Antti Pihlakoski, la Fidal ha comunicato il ritiro della candidatura di Roma quale sede dei Campionati del Mondo del 2027. La decisione è conseguente alla presa d’atto dell’assenza dei requisiti minimi per partecipare al confronto, il cui atto finale – la decisione della sede del Mondiale – avverrà con ogni probabilità quest’oggi". Così la Fidal in una nota pubblicata sul proprio sito ufficiale. "Meloni come la Raggi. Il no ai Mondiali di Atletica da parte della presidente Meloni e del ministro Abodi ha un precedente nella Capitale paragonabile solo al no alle Olimpiadi dell'ex sindaca Virginia Raggi. L’ennesima occasione persa per lo sport e per la Capitale. Non sostenere la candidatura presentata da Fidal, Coni e da Roma Capitale con il sostegno del sindaco Gualtieri è stata una decisione irragionevole da parte del Governo''. Lo afferma Alessandro Onorato assessore di Roma Capitale ai grandi eventi, turismo, moda e sport. ''Ancora più grave perché viene da una presidente del Consiglio e da un ministro dello Sport che sono romani e ben sanno quanto la nostra città sarebbe stata pronta ad organizzare al meglio questo grande evento sportivo internazionale. Senza contare le ricadute positive che avrebbe generato sulla riqualificazione degli impianti sportivi, sul turismo e sull’indotto. La cosa singolare è che il governo Meloni sostiene economicamente le Olimpiadi invernali a Milano, l'Universiadi a Napoli, i Giochi del Mediterraneo a Taranto e le Atp Finals a Torino. In sintesi ha girato le spalle solo a Roma, la Capitale d'Italia". —[email protected] (Web Info)
Navalny, funerale venerdì a Mosca. La moglie al parlamento Ue: “Putin lo ha ucciso”
(Adnkronos) –
Il funerale di Aleksei Navalny si terrà venerdì alle due del pomeriggio (ora locale) nella chiesa dell'Icona della madre di Dio nel quartiere di Maryno, a sud est di Mosca. Lo ha reso noto Kira Yarmish, ex portavoce del dissidente, morto il 16 nella colonia penale di Kharp in cui era detenuto. Navalny sarà sepolto poco dopo, alle 4, al cimitero Borisovskoe, ha precisato il direttore della Fondazione contro la corruzione, Ivan Zhdanov, ricordando le difficoltà dell'entourage di Navalny a trovare una sala disponibile per la cerimonia. "Il funerale si terrà dopodomani e non sono sicura se sarà pacifico o se la Polizia arresterà coloro che verranno a dire addio a mio marito", ha detto Yulia Navalnaya nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. Gli eurodeputati hanno accolto la vedova dell'oppositore russo con un lungo applauso, alzandosi in piedi al suo ingresso in Aula. "Pensavo che avrei avuto tempo per preparare questo discorso, ma prima abbiamo impiegato una settimana ad ottenere il corpo di Alexey e per organizzare il funerale. Poi ho scelto il cimitero e la bara", ha detto Yulia, secondo la quale l'"omicidio pubblico" di Alexey Navalny "ha mostrato al mondo, ancora una volta, che Putin è capace di tutto e che con lui non si può negoziare". "Due anni fa – continua – Vladimir Putin ha iniziato una guerra totale contro l'Ucraina, una guerra brutale e subdola. Il mondo intero è accorso in aiuto dell'Ucraina, ma sono passati due anni e c'è molta stanchezza, molto sangue, molta delusione. Putin non è andato da nessuna parte. Tutto è stato usato: armi, soldi, sanzioni. Non funziona nulla. Ed è accaduta la cosa peggiore: tutti si sono abituati alla guerra, e qua e là la gente ha iniziato a dire 'beh, dovremo arrivare ad un accordo con Putin comunque'. E poi Putin ha ucciso mio marito, Alexey Navalny. Dietro suo ordine, Alexey è stato torturato per tre anni, affamato in una piccola cella con muri di pietra, tagliato fuori dal mondo esterno, gli sono state negate visite, telefonate e persino le lettere. Poi lo hanno ucciso, abusando del suo corpo e di sua madre". Putin "deve rispondere di quello che ha fatto al mio Paese. Deve rispondere di quello che ha fatto ad un Paese vicino e pacifico. Deve rispondere di tutto quello che ha fatto a mio marito". "Mio marito non vedrà mai la bella Russia del futuro – aggiunge – ma noi la vedremo. Farò del mio meglio per far sì che i suoi sogni si avverino. Il Male cadrà e arriverà un bel futuro", conclude. Il funerale, che sarà aperto al pubblico, si terrà nella chiesa ortodossa del quartiere in cui Navalny aveva vissuto con la moglie Yulia e i due figli, Dasha e Zakhar prima dell'avvelenamento dell'agosto del 2000, il successivo trasferimento d'urgenza in Germania, e l'arresto immediato al suo ritorno in Russia sei mesi dopo. L'entourage di Navalny avrebbe voluto che il funerale si svolgesse domani ma non c'è stata alcuna risposta positiva alle richieste di un luogo, forse perché in coincidenza del discorso di Vladimir Putin all'Assemblea federale. Uno degli avvocati del dissidente russo è stato intanto fermato ieri a Mosca dalla polizia con l'accusa di ''disturbo dell'ordine pubblico''. Lo riporta la Novaya Gazeta citando proprie fonti. Dubkov aveva accompagnato la madre di Navalny, Lyudmila, nella città artica di Salekhard e l'aveva aiutata a riavere il corpo del figlio morto. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Ascolti tv, ‘Gloria’ chiude e vince la serata
(Adnkronos) – L’ultima puntata della fiction 'Gloria', in onda ieri su Rai1, è stata vista da 3.199.000 spettatori con il 17.4% di share, risultando il programma più visto del prime time. Al secondo posto, 'Ciao Darwin Rewind' su Canale 5, con 2.166.000 spettatori e il 12.6% di share. Terzo posto per 'DiMartedì' su La7, con 1.680.000 spettatori e il 9.9% d share. A seguire, tra gli altri ascolti di prime time: 'Le Iene' su Italia1 (1.393.000 spettatori, share 9.7%), 'Dalla Strada al Palco' su Rai2 (1.039.000 spettatori, share 6.3%), 'È Sempre Cartabianca' su Rete4 (735.000 spettatori, share 5%), '4 Ristoranti' su Tv8 (584.000 spettatori, share 2.9%). 'Sento la terra girare' sul Nove (505.000 spettatori, share 2.8%), 'Petrolio' su Rai3 (450.000 spettatori, share 2.3%). In access prime time su Rai1, 'Cinque Minuti' ha ottenuto 4.664.000 spettatori (share 22.2%) e 'Affari Tuoi' 5.617.000 spettatori (share 25.6%). Mentre su Canale5 'Striscia la Notizia' ha registrato 3.572.000 spettatori con il 16.3% di share. —[email protected] (Web Info)
Le Aziende sanitarie ferraresi prime in Italia a conseguire la Certificazione di Genere
(Adnkronos) – Le Aziende sanitarie ferraresi hanno raggiunto un importante traguardo: l’Azienda USL e l’Azienda ospedaliero universitaria di Ferrara sono diventate le prime due aziende sanitarie pubbliche in Italia ad ottenere la Certificazione di Genere, un risultato significativo nel contesto nazionale. Un importante passo avanti verso l'uguaglianza di genere reso ufficiale con la firma dell'ente certificatore Rina Service Spa. Il percorso verso questa certificazione è stato supportato dagli esperti consulenti di Diellemme S.r.l., mirato a verificare che le aziende possiedano i requisiti necessari per un sistema di gestione orientato alla parità di genere, in conformità con la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022. Il certificato riconosce le "misure per garantire la parità di genere nel contesto lavorativo della erogazione e gestione di servizi sanitari e della ricerca scientifica e universitaria" sia per l'Azienda USL che per l'Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara. La direttrice Monica Calamai ha sottolineato l'importanza di questo risultato non solo per le aziende stesse ma anche per tutti coloro che quotidianamente lavorano con impegno e passione in questi settori: “Lavoriamo insieme per un nuovo paradigma organizzativo che trae fondamento e significato dalla valutazione di impatto di genere, attraverso il confronto e l’analisi dei dati e coniugato allo studio delle tendenze future e degli sviluppi attesi. Con un intento ben preciso: produrre quel cambiamento in cui crediamo, sostenibile e durevole nel tempo e fondamentale per tutte le donne e gli uomini delle nostre Aziende e del nostro territorio”. La certificazione è stata ottenuta grazie agli esiti positivi della commissione valutatrice di Rina, che ha esaminato dettagliatamente le misure adottate dalle aziende per garantire la parità di genere nella progettazione, erogazione e gestione dei servizi sanitari e della ricerca scientifica e universitaria. Le due aziende, che contano 2.835 dipendenti per l'Azienda USL e 2.479 per l'AOU, hanno dimostrato una forte presenza femminile nei loro organici. Il processo di certificazione, avviato dalle Aziende USL e Ospedaliero Universitaria, ha contemplato due fasi distinte. La prima, completata con successo il 7 dicembre, ha coinvolto il controllo dei percorsi aziendali in ottica di parità di genere, mentre la seconda fase ha visto la verifica dei requisiti e delle conformità necessarie. Le visite della commissione certificatrice hanno evidenziato il possesso dei requisiti previsti dalla legge, nonché la presenza di politiche, procedure e documentazione idonea nelle due organizzazioni. È stato particolarmente apprezzato il fatto che le aziende abbiano sviluppato un sistema di gestione della parità di genere condiviso e adeguato. Le Aziende Sanitarie Ferraresi si pongono come pioniere nel panorama nazionale, dimostrando un impegno concreto verso la promozione della parità di genere, un obiettivo che va ben oltre il mero rispetto della normativa, ma che rappresenta un vero e proprio cambiamento culturale all'interno delle organizzazioni sanitarie. Un impegno evidente anche nel fatto che esse hanno intrapreso un percorso di rendicontazione volontaria già dal 2022, con l'introduzione del bilancio di genere. La certificazione delle aziende sanitarie ferraresi rappresenta un traguardo significativo nel contesto nazionale, in linea con i parametri stabiliti dal Decreto n.152 del 1° luglio 2022 del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La parità di genere è un obiettivo cruciale per lo sviluppo sostenibile, come stabilito dall'ONU, e rappresenta anche uno dei focus della missione 5 del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR). La prassi UNI/PdR 125:2022 si pone l'obiettivo di supportare l'empowerment femminile e di eliminare stereotipi e discriminazioni all'interno delle organizzazioni, promuovendo una cultura aziendale più inclusiva e rispettosa delle competenze femminili. —sostenibilita/[email protected] (Web Info)
Assegno di inclusione 2024, ecco il calendario dei pagamenti
(Adnkronos) – Dal 27 febbraio l’Inps ha disposto il pagamento della mensilità di febbraio 2024 per tutti i nuclei familiari beneficiari dell'Assegno di inclusione, che hanno presentato domanda entro il mese di gennaio 2024 e che hanno già ricevuto i pagamenti del 26 gennaio o del 15 febbraio, se permangono i requisiti del diritto all’assegno. I prossimi pagamenti delle rate successive alla prima (i cosiddetti “rinnovi”) saranno disposti nelle seguenti date: mercoledì 27 marzo 2024; venerdì 26 aprile 2024; martedì 28 maggio 2024; giovedì 27 giugno 2024; sabato 27 luglio 2024. Per chi, invece, presenta la domanda di Assegno di inclusione entro il mese di febbraio 2024, con Patto di attivazione digitale sottoscritto nello stesso mese, il primo pagamento, all’esito positivo dell’istruttoria, sarà effettuato il 15 marzo con competenza per il mese di marzo, mentre la mensilità di aprile verrà corrisposta il 26 aprile. A partire dalle domande presentate dal mese di febbraio, infatti, i pagamenti, all’esito positivo dell’Istruttoria, verranno riconosciuti dal mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Si ricorda che a partire dai rinnovi del mese di marzo verrà preso a riferimento l’Isee 2024. Pertanto, nel caso in cui la Dichiarazione Sostitutiva Unica ( Dsu) 2024 non sia presentata in tempo utile per l’elaborazione della mensilità a rinnovo, la domanda di Adi verrà posta nello stato “sospesa” in attesa della disponibilità dell’Isee 2024. Appena disponibile l’Isee 2024, le eventuali pregresse mensilità poste nello stato di “sospesa” verranno recuperate, e, comunque, il recupero sarà garantito con le elaborazioni dei rinnovi delle mensilità successive. Entro il 29 febbraio sarà disponibile nella procedura Adi, accessibile dal portale istituzionale dell’Inps, il dettaglio delle causali delle domande respinte per le quali il richiedente potrà presentare istanza di riesame alla sede Inps territorialmente competente entro 30 giorni dalla data in cui ha ricevuto comunicazione dell’esito, o presentare ricorso giudiziario. Per le domande Adi poste in evidenza alle sedi per omissioni o difformità della Dsu, gli utenti riceveranno un SMS/mail di notifica dell’evidenza. —[email protected] (Web Info)
Cronaca nazionale/ Donna uccisa in casa a coltellate
Ennesimo terribile caso di femminicidio
Una donna di 41 anni è stata trovata morta a Bovolenta, un comune della provincia di Padova.
Il corpo è stato scoperto nel cortile di un’abitazione non distante dalla caserma dei Carabinieri. Sarebbe stata uccisa con numerose coltellate nella parte superiore del corpo.
A dare l’allarme sarebbe stata la mamma della 41enne, a cui appartiene la casa dove sarebbe avvenuto il femminicidio.
La donna è riuscita a chiamare i Carabinieri prima di sentirsi male.
Foto di repertorio
Emergenza Dengue in Brasile, quasi 1 milione di casi nel 2024
(Adnkronos) – Non si ferma l'emergenza Dengue in Brasile. Secondo le autorità sanitarie si sono registrati quasi un 1 mln di casi (973.347) nel 2024, di cui 7.771 considerati gravi. Nel 2023 il numero totale di contati è stato di 1.658.816, "quindi le previsioni evidenziano un rischio di raddoppio nel 2024", ha detto il ministro della Salute, Nísia Trindade. Sabato prossimo il ministero della Salute, in collaborazione con gli stati e i comuni, organizzerà il 'D-Day' per le informare la popolazione su come difendersi dalla malattia. Lo slogan è 'Brasil Unido Contra a Dengue'. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Fiorello: “Meloni avrebbe voluto conoscere Jackson? Avrebbe voluto anche governare ma c’è Salvini”
(Adnkronos) – Il graffio di Fiorello sul confronto nel centrodestra dopo le elezioni in Sardegna. Nella puntata di questa mattina di 'VivaRai2!' lo showman è partito da alcune recenti dichiarazioni di Giorgia Meloni per ironizzare: "Meloni ha detto alla stampa estera 'avrei voluto fare la cantante, ma sono stonata'. Poi ha aggiunto 'avrei voluto giocare a pallavolo ma sono nana' e 'avrei voluto conoscere Micheal Jackson, ma è morto'. Quindi ha concluso Fiorello 'avrei voluto governare, ma purtroppo c'è Salvini'. A tal proposito, "nel centrodestra stanno discutendo Tajani, Meloni e Salvini. Un pacato ragionamento che avverrà sulla distanza dei 15 round", ha ironizzato Fiorello. Nel glass si è parlato anche di favole e di Mary Poppins, che, secondo ultime notizie, conterrebbe linguaggio discriminatorio e non è da considerare più film per bambini. Il motivo è da ritrovare negli 'ottentotti', una tribù sudafricana che balbettava, nominata in senso dispregiativo. "Ma possibile mai, la vogliamo finire? Adesso non puoi dire un cavolo", ha protestato lo showman, che ha aggiunto: "Stop anche a 'La bella addormentata' per un bacio non consenziente, a 'Cenerentola' perché c'è una donna che pulisce, in 'Cappuccetto Rosso' il lupo muore e ci sono i lupisti… persino Gesù, che resuscita Lazzaro: è contro il governo e la sanità. Fa passare il messaggio che si può guarire senza medicine!", chiosa scherzando. In chiusura di puntata il conduttore del mattin show si è fatto più serio e ha lanciato un appello: "Se uno stalkerizza una donna, va arrestato e chiuso in carcere. Non sopporto la storia del braccialetto, quando tornano dalla vittima. Poi succede l'irreparabile, anche dopo una denuncia, e diranno 'era già noto, aveva precedenti'. Basta, fategli fare cinque anni di carcere, così imparano. E niente buona condotta, devono fare i bravi fuori, non dentro!". —[email protected] (Web Info)
Gualtieri al concerto di Baglioni: a lui la Lupa d’Oro di Roma
(Adnkronos) – Claudio Baglioni riceverà tra due settimane la Lupa d'Oro del Comune di Roma. La notizia – a quanto apprende l'Adnkronos – è stata comunicata al cantautore dal sindaco Roberto Gualtieri e dall'assessore al Turismo, Grandi Eventi e Sport Alessandro Onorato al termine del concerto che ieri sera, al Palaeur, ha chiuso l'ultimo tour nei palazzetti di Baglioni. Per l'occasione parterre de roi al Palaeur, con tanti personaggi del mondo dello spettacolo e della politica, invitati dal cantautore anche ad una cena aftershow tenutasi in una delle grandi sale del palazzetto dello sport romano. Tra questi: Sergio Castellitto, Pierfrancesco Favino, Mara Venier, Massimo Giletti, Marco Giallini, l'ex ministro Dario Franceschini, il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte e il presidente della Siae Salvo Nastasi.
La consegna della Lupa capitolina a Baglioni riporta l'onorificenza a Roma. Baglioni è infatti il primo dei grandi cantautori romani a riceverla. E questa consegna potrebbe aprire un nuovo corso con l'amministrazione intenzionata a rendere omaggio ai grandi della musica romana. In passato la Lupa d'Oro è andata a grandi musicisti non romani. Uno su tutti Vasco Rossi, che l'ha ricevuta nel 2022. —[email protected] (Web Info)












