(Adnkronos) – La signora Lina, 98 anni, conviveva con due proiettili nella gamba destra dai tempi della Seconda guerra mondiale. Era rimasta ferita 84 anni fa, durante un bombardamento aereo che colpì tutta la sua famiglia. Solo ora quelle pallottole le sono state tolte, grazie a un'intervento eseguito all'ospedale Carlo Poma – Asst di Mantova che racconta la sua storia. Lina Martelli è originaria di Gabbiana, frazione del comune di Castellucchio nel Mantovano. Vive in una residenza per anziani e nei giorni scorsi è stata operata d'urgenza al Poma in Chirurgia vascolare. I reperti di quei vecchi proiettili mai rimossi avevano causato la rottura di un'arteriola muscolare, che a sua volta aveva provocato un ematoma post traumatico. Asportati proiettili e parti metalliche, si è proceduto con l'emostasi e la ricostruzione dei tessuti. Successivamente la paziente è stata ricoverata in Nefrologia e Dialisi per le conseguenze dell'ematoma post-trauma. Una volta dimessa ha fatto ritorno in Rsa, ma ogni settimana rientra in ospedale per l'emodialisi. Lina torna con la mente a quel giorno del 1940 quando "passò 'Pippo', l'aereo dei bombardamenti. Voleva colpire un camioncino e invece centrò in pieno la mia famiglia. Ero con mamma, papà, i nonni e 4 fratelli. Rimasero tutti feriti". Fu Lina, che aveva 15 anni, a riportare le ferite più gravi. In ospedale fecero quel che poterono: "Provarono a togliermi i proiettili – ricorda – ma non ci riuscirono". Alla fine della guerra il matrimonio e il trasferimento a Rivalta sul Mincio. "Mio marito Attilio non c'è più. Oggi avrebbe più di cent'anni. Non abbiamo avuto figli, ma ho tanti nipoti. Io sto meglio, ora – dice Lina – Per il resto, sarà quel Dio vorrà". —[email protected] (Web Info)
Maltempo in Toscana, allerta meteo arancione: ultime news
(Adnkronos) – Allerta meteo arancione oggi, martedì 27 febbraio, in Toscana. Il rischio idrogeologico riguarda in particolare la parte occidentale e il bacino dell'Ombrone pistoiese. Ma piove su gran parte della regione, con cumulati superiori a 130mm a Fabbriche di Vergemoli, 121mm ad Equi Terme e alcuni allagamenti a Livorno, comunica sui social il presidente della Regione Eugenio Giani, spiegando che "rimangono alti i livelli in tutti i bacini delle zone oggetto di allerta, in particolare su quelli centro-settentrionali e costieri: sopra il primo livello di guardia al momento stabili l’Ombrone pistoiese a Pistoia e Poggio a Caiano e il Bisenzio a Signa e Gamberame; al secondo livello San Dalmazio a Pomarance; al primo livello anche Cecina, Reno a Pracchia, Ozzeri, Freddana, Carrione, Era e Merse". Giani inoltre, segnalando che si registrano "aumenti anche lungo l’asta dell’Arno, ma al momento molto sotto il primo livello di guardia" e che "le precipitazioni continueranno per tutta la giornata", invita la cittadinanza alla "massima attenzione". Una squadra dei vigili del fuoco di Viareggio è intervenuta nel comune di Massarosa, in via Sarzanese Sud (Ss 439), all'altezza del bivio per il ristorante Chandelle, per una frana di grosse dimensioni che ha ostruito completamente la carreggiata. Sul posto sono intervenuti anche l'assessore, la protezione civile del Comune, i carabinieri di Viareggio e l'Anas. La viabilità è stata ripristinata attorno alle ore 7:30. Sempre a Massarosa, in via Pietra a Padule, la squadra di Viareggio è intervenuta per un'altra frana che ha coinvolto un'autovettura con due persone a bordo che sono rimaste bloccate all'interno, ma non sono rimaste ferite. La strada era completamente ostruita e la viabilità è stata ripristinata attorno alle 5:00. Altre frane si sono verificate sul Monte Quiesa dal versante di Bozzano, a Pedona, a Levigliani e in Garfagnana a Gallicano, dove 3 famiglie sono rimaste isolate. Sempre a causa del maltempo una serie di alberi sono caduti sulla sede stradale in varie località. —[email protected] (Web Info)
Mauritius, allarme colera su nave da crociera norvegese: cosa è successo
(Adnkronos) – La paura di alcuni casi di colera ha fatto scattare l'allarme su una nave da crociera norvegese, la Norwegian Dawn, al largo delle coste di Mauritius. L'imbarcazione, con più di 2.000 passeggeri a bordo è stata costretta alla quarantena dopo che almeno 15 persone si sono sentite male con forti dolori allo stomaco. Le autorità di Mauritius avevano inizialmente vietato l'attracco della nave nella capitale Port Louis per evitare eventuali rischi di salute pubblica. Successivamente le autorità sanitarie del Paese hanno accertato che si trattava di gastroenterite e non di un focolaio di colera, come si sospettava all'inizio. E' quindi stato autorizzato lo sbarco. I passeggeri hanno sviluppato i sintomi durante un viaggio in Sud Africa, ha detto un rappresentante della Norwegian Cruise Line Holdings. Una passeggera ha raccontato alla Bbc che, nonostante il ritardo, l'atmosfera sulla nave era "abbastanza calma". "I passeggeri sembrano aver preso la situazione con calma: si sono divertiti sedendosi a bordo piscina, assistendo a spettacoli e andando al bar", ha detto. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Taylor Swift, il padre accusato di aver aggredito un fotografo
(Adnkronos) – La polizia australiana indaga sulle accuse di un paparazzo che sarebbe stato aggredito dal padre di Taylor Swift. Ben McDonald, 51 anni – si legge sul sito della Bbc – ha infatti accusato il padre della cantautrice statunitense, il 71enne Scott Swift, di averlo colpito in faccia su un molo di Sydney. Un colpo che non avrebbe richiesto la necessità di ricorrere alle cure mediche. Lo scontro sarebbe avvenuto dopo che Swift e la figlia erano sbarcati da uno yacht. Secondo i media locali, un portavoce dell'artista non ha risposto all'accusa, ha sostenuto, invece, che due persone si erano comportate in modo aggressivo nei loro confronti. "Faccio questo lavoro da 23 anni – ha detto Mc Donald alla Bbc – e non mi sono mai trovato in una situazione in cui qualcuno mi ha colpito sulle labbra", aggiungendo di non essere stato lui a provocare l'incidente. "Due individui si stavano facendo strada in modo aggressivo verso Taylor – ha replicato invece il rappresentante della cantante – afferrando il suo personale di sicurezza e minacciando di gettare in acqua un membro dello staff femminile". —[email protected] (Web Info)
Gaza, Biden ottimista su tregua durante Ramadan. Ma Israele e Hamas lo gelano
(Adnkronos) – Joe Biden mostra ottimismo su una possibile tregua a Gaza durante il Ramadan, che inizierà il 10-11 marzo. Ma in Israele c'è chi minimizza, mentre da Hamas fanno sapere di non aver ancora ricevuto alcuna "proposta formale" per un accordo "complessivo" sul cessate il fuoco dopo i colloqui di Parigi e accusa Biden di "ipocrisia". "Il Ramadan sta arrivando e c'è un accordo degli israeliani che non si impegneranno in attività durante Ramadan, per darci tempo di portare fuori tutti gli ostaggi", ha detto il presidente Usa in un'intervista rilasciata Nbc News. "La mia speranza è che entro lunedì prossimo avremo un cessate il fuoco. Spero entro la fine del weekend", ha aggiunto Biden, secondo il quale "siamo vicini, ma ancora non è fatta". Ma da Tel Aviv arriva la doccia fredda. Un funzionario israeliano di alto grado citato dal sito di notizie israeliano Ynet non è convinto che una tregua nei combattimenti nella Striscia di Gaza possa essere vicina e afferma di non comprendere "da cosa nasca l'ottimismo di Biden".
Hamas, da parte sua, accusa il presidente americano di "ipocrisia". La "bozza" per un accordo di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza elaborata ai colloqui di Parigi è una "proposta americana" e punta a "salvare la faccia a Israele". Joe Biden "fa ipocrisia politica e partecipa all'uccisione dei palestinesi", ha affermato Osama Hamdan, esponente del braccio politico di Hamas, secondo il quale "l'obiettivo sia dare" al premier israeliano Benjamin "Netanyahu più tempo per prepararsi a un nuovo attacco". Per il gruppo – ha ribadito in dichiarazioni riportate dal giornale 'Filastin', legato a Hamas – "la priorità è fermare l'aggressione, porre fine all'assedio e consegnare gli aiuti, poi arriverà lo scambio di prigionieri". Decine di razzi sono stati sparati dal Libano contro l'Alta Galilea. Lo hanno reso noto le forze di difesa israeliane, mentre risuonavano le sirene nelle comunità di Zivon, Sassa Safsufa e Dovev. Non si hanno notizie di vittime. L'attacco, il cui obiettivo era la base israeliana sul Monte Meron, è stato rivendicato da Hezbollah, secondo cui si è trattato di una vendetta per il raid israeliano di ieri a Baalbek.
Hamas, da parte sua, chiede ai leader europei posizioni e azioni più incisive per fermare le operazioni militari israeliane. "Sono le benvenute le dichiarazioni dei leader dei Paesi europei sul loro rifiuto dell'aggressione" israeliana "contro la città di Rafah", nel sud della Striscia di Gaza, dove si sono rifiutati oltre un milione di sfollati, "ma non li assolvono dalle loro responsabilità di scongiurare l'attacco criminale a Rafah", afferma Hamas, secondo quanto riporta il Jerusalem Post con parole che fanno esplicito riferimento al cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha "espresso il rifiuto categorico all'attacco su Rafah". "Chiediamo ai Paesi europei, all'Ue in particolare, posizioni concrete e serie per impedire" a Israele "di portare avanti questa guerra criminale contro il nostro popolo", afferma Hamas, considerato organizzazione terroristica, che invita ad "agire in linea con le decisioni della Corte internazionale di giustizia, che ha chiesto" a Israele "di fermare il genocidio e la pulizia etnica contro il popolo palestinese". Parlando di Rafah, Scholz ha sottolineato ieri come "molte persone siano fuggite qui", come "per loro non ci sia alcuna via di fuga alternativa" e come "non possano mettersi in salvo". "Si deve evitare una catastrofe umanitaria", ha detto. Sarebbero quasi 29.900 i morti nella Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre. Parla di 29.878 morti e 70.215 feriti l'ultimo bilancio diffuso dal ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas. In 24 ore, secondo il bollettino riportato dai media della regione, sono morte almeno 96 persone e 172 sono rimaste ferite nell'enclave palestinese martellata dalle operazioni militari israeliane contro Hamas scattate dopo l'attacco del 7 ottobre.
Nuovo raid americano contro gli Houthi. Secondo quanto riferito dal Centcom, sono stati distrutti tre droni aerei e uno navale e sono stati abbattuti tre missili antinave cruise, pronti a essere usati in attacchi nel Mar Rosso. Le forze americane, secondo quanto si legge in un post su X, hanno stabilito che rappresentavano "una minaccia imminente" alle navi mercantili e a quelle della Marina degli Stati Uniti nella regione e per questo sono intervenuti.
Seggi aperti in Israele per le elezioni locali. Erano previste a ottobre, ma sono state rinviate per due volte dopo l'attacco del 7 ottobre nel Paese. Poco più di sette milioni di israeliani vanno alle urne mentre prosegue il conflitto esploso dopo quell'attacco, con le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza contro Hamas. Nella maggior parte delle città israeliane si potrà votare fino alle 22. Sono le prime elezioni dall'inizio del conflitto. Gli elettori scelgono sindaci, consigli municipali e regionali. Si voterà invece il 19 novembre nelle aree di Israele nei pressi del confine con la Striscia di Gaza e di quello con il Libano sgomberate nel mezzo del conflitto. La guerra sarà "un fattore importante", evidenzia in un editoriale Jerusalem Post, che si interroga su quale possa essere l'impatto sui consigli locali proprio perché le aree "più chiaramente colpite" sono quelle che non andranno al voto poiché gli abitanti sono stati costretti a lasciare quelle zone. E ci sono gli ostaggi israeliani tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre scorso. Le forze israeliane (Idf) consentono a tutti i soldati di votare, anche a quelli che combattono a Gaza, evidenzia il Times of Israel raccontando del processo elettorale iniziato per loro lo scorso 20 febbraio. Osnat Akirav, a capo del Dipartimento di Scienze Politiche al Western Galilee College, ha detto al giornale Maariv di prevedere "un'affluenza ancor più bassa del solito a causa della minore motivazione tra la popolazione" e della "triste realtà dei molti ostaggi trattenuti a Gaza, di intere famiglie in lutto e dei soldati uccisi ogni giorno". Ma le autorità locali, scrive il sito israeliano Ynet, "rappresentano un baluardo della stabilità". I risultati definitivi sono attesi per l'inizio della prossima settimana. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Alessandria, tragedia alla stazione di Felizzano: ragazzo muore investito da treno
(Adnkronos) – Tragedia questa mattina poco prima delle 8 nella stazione ferroviaria di Felizzano, nell’alessandrino, dove un ragazzo, secondo quanto si apprende, è stato travolto da un treno ed è deceduto. Ancora da chiarire la dinamica dell’accaduto anche se dalle prime informazioni il giovane, di cui non si conoscono le generalità, avrebbe attraversato i binari per raggiungere un altro convoglio. Sul posto i sanitari del 118 e le forze dell’ordine per ricostruire la dinamica dell’accaduto. —[email protected] (Web Info)
I giovani non possono permettersi un lavoro
Un sondaggio di Prince’s Trust annuale NatWest Youth Index 2024, ha dimostrato oltre che l’aumento del costo della vita, più che essere un motore aggiunto per la ricerca di un lavoro stabile, è spesso l’ostacolo all’ottenimento di un lavoro, anche che l’aumento dei prezzi e l’inflazione gravano sulla salute mentale dei giovani in cerca di un lavoro, aumentano stress e ansie, spesso con terribili ricadute sulla carriera.
In Italia la situazione è peggio, da 30 anni gli stipendi sono fermi al palo, tra il 1991 e il 2022 i salari reali sono rimasti invariati, con una crescita dell’1%, contro il +32,5% dei Paesi Ocse, come dimostra il rapporto 2023 dell’ Istituto nazionale per l’analisi delle politiche pubbliche.
Secondo il report, i disoccupati in cerca di lavoro non si possono permettere le spese legate all’uniforme, o all’abbigliamento d’ufficio, e al pendolarismo, abbonamento ai trasporti pubblici o costi per il rifornimento di gas e benzina della propria auto.
In Italia, l’ultimo rapporto Censis-Michelin 2018, dice che un pendolare percorre circa 28,8 km al giorno e impiega 57,5 minuti: tempo e risorse preziose che si perdono a causa degli spostamenti.
Secondo il report londinese la “Sfiducia nel denaro” ha raggiunto il livello più basso, mai registrato, negli ultimi15 anni, secondo lo studio oltre la metà degli intervistati teme di non essere mai finanziariamente sicuro e il pensiero del denaro è sufficiente per stressare oltre un terzo di loro.
Oltre il 60% teme che l’impennata del costo della vita gli impedisca di raggiungere la sicurezza finanziaria e la metà teme di non guadagnare abbastanza per mantenere una famiglia, il 45% dei giovani ha le stesse preoccupazioni; insicurezza finanziaria e pendolarismo, per cui la salute mentale peggiora
Nel Regno Unito, i giovani disoccupati si trovano spesso in un circolo vizioso; essere disoccupati è dannoso per la salute mentale, allo stesso tempo, la salute mentale ha un impatto sulle loro capacità lavorative.
Il 40% degli intervistati dichiara di soffrire di problemi di salute mentale, disturbi d’ansia, e un terzo teme che ciò impedirà loro di raggiungere i propri obiettivi di carriera, un giovane su 10 proveniente da ambienti più poveri quest’anno ha lasciato il lavoro a causa di problemi di salute mentale.
Numerosi studi scientifici parlano di come lo stress, legato al lavoro e al pendolarismo, abbia ricadute negative sulla vita dei lavoratori.
Le ore perse per gli spostamenti equivalgono a circa un mese in più di lavoro, il pendolarismo toglie ore preziose al sonno, alla vita personale e privata, allo sport, aumenta il senso di insoddisfazione.
Il report ha dimostra come l’attuale clima economico sta avendo conseguenze drammatiche sulla “fiducia, il benessere e le aspirazioni per il futuro” dei giovani aspiranti lavoratori, ad aiutare i giovani dovrebbero essere gli stessi datori di lavoro, diventando delle guide e non sfruttando i giovani pagando di meno, un altro aiuto potrebbe venire dallo Stato che dovrebbe garantire salari adeguati in base al costo della vita, magari stabilendo un salario minimo o un salario dignitoso dato che in molte attività i giovani sono pagati a meno di 7 euro lordi.
Individuare norme che garantiscano la possibilità dei giovani ad emanciparsi, piuttosto che far vivere il futuro del Paese in condizioni precarie.
Alfredo Magnifico
Abusi sessuali su figlia di 10 anni, arrestato 40enne a Palermo
(Adnkronos) – Avrebbe abusato della figlia minorenne. Con questa accusa i carabinieri hanno arrestato nel palermitano un 40enne. Le indagini lampo, coordinate dalla Procura di Termini Imerese, sono scattate dopo la segnalazione dei medici del pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Di Cristina di Palermo, dove la madre aveva portato la piccola che accusava dei dolori al basso ventre. Dagli accertamenti sono emerse delle lesioni nelle parti intime compatibili con un possibile caso di violenza sessuale. L'ipotesi è che l'uomo, da cui la madre è separata, abbia abusato della bambina approfittando dei momenti in cui la figlia restava a dormire da lui. Per il 40enne è stata disposta la custodia cautelare in carcere. —[email protected] (Web Info)
Atp Acapulco 2024, Arnaldi batte Fritz e vola agli ottavi
(Adnkronos) – Imprese di Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli nei sedicesimi di finale del torneo Atp di Acapulco (cemento, montepremi 2,2 milioni di dollari), in Messico. Arnaldi vola agli ottavi dopo la vittoria in 3 set contro lo statunitense Taylor Fritz, testa di serie numero 4, per 6-4, 4-6, 6-3 in 2h35'. Ora lo attende la sfida con l'altro talento americano, Ben Shelton, reduce dal successo nella maratona contro il britannico Daniel Evans per 2-6, 7-5, 7-6 (7-5). Cobolli, proveniente dalle qualificazioni, supera il canadese Felix Auger-Aliassime per 2-6, 6-3, 6-2 e ora aspetta il vincitore della sfida tra il greco Stefanos Tsitsipas, numero 5 del seeding, e il russo Roman Safiullin. —[email protected] (Web Info)
Ucraina, Cremlino: “Invio truppe occidentali? Inevitabile guerra Russia-Nato”
(Adnkronos) – Lo spettro di una guerra "diretta" tra Russia e Nato sullo sfondo del conflitto in Ucraina. Mentre una pioggia di missili e droni russi sono stati lanciati dalla Russia nella notte, il Cremlino replica alle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, che ieri ha prospettato l'ipotesi di invio di truppe occidentali in futuro a Kiev. "In questo caso, non dobbiamo parlare di probabilità, ma di inevitabilità. Ecco come valuteremo", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: l'invio di truppe occidentali in Ucraina porterebbe inevitabilmente a uno scontro militare diretto tra Russia e Nato, secondo quanto riferisce il sito di Ria Novosti. Secondo Peskov i Paesi occidentali dovrebbero anche "valutare" questo rischio ed "esserne consapevoli". "E chiedersi se ciò corrisponde ai loro interessi e, soprattutto, agli interessi dei cittadini dei loro paesi", ha concluso il portavoce del Cremlino, sottolineando che il solo fatto di discutere della possibilità di "inviare in Ucraina alcuni contingenti dai paesi della Nato" è un elemento nuovo molto importante.
Le forze russe hanno preso il controllo di Sieverne, a ovest di Avdiivka, nel Donetsk. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, mentre i militari ucraini non hanno ancora confermato il ritiro da questa zona nell'est dell'Ucraina. La Cnn riferisce di immagini diffuse sui social media e geolocalizzate dalla rete americana che mostrano le forze russe nel piccolo insediamento. Si tratta della seconda località a ovest di Avdiivka che finisce in mano alle forze russe in due giorni. Ieri i militari ucraini si sono ritirati da Lastochkyne, ad appena sei chilometri da Avdiivka, dove il 17 febbraio gli ucraini hanno deciso di ritirarsi. I militari di Kiev confermano di aver abbattuto 11 droni kamikaze e due missili lanciati dalla Russia contro cinque regioni. Come riportano i media ucraini, sono stati intercettati e abbattuti due missili Kh-59 e 11 droni Shahed sulle regioni di Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Khmelnytskyi e Kirovohrad. In totale i russi sono accusati di aver lanciato nella notte attacchi con 13 droni kamikaze e una pioggia di missili, compresi quattro Kh-59. Le forze ucraine hanno abbattuto inoltre un aereo da caccia russo Su-34 sul fronte orientale, ha riferito il il comandante dell'aeronautica militare di Kiev Mykola Oleshchuk. Secondo lo stato maggiore ucraino, la Russia ha perso circa 340 aerei dall’inizio della guerra.
Nel 2024 la Russia ha perso due aerei spia A-50, ricorda il bollettino giornaliero dell'intelligence militare britannica, sottolineando come la Russia "si dimostri incapace di proteggere asset aerei di alto valore" e quanto questo "ponga in dubbio la capacità dei pianificatori aerei russi". Anche se Mosca dispone di sette altri di questi aerei, "la perdita di due equipaggi specializzati" si traduce in ulteriore stress e fatica da combattimento per le forze rimanenti. "E' altamente probabile che le forze aeree russe dovranno nuovamente considerare nuove location operative, ma l'Ucraina sta dimostrando capacità di rapido adattamento e continua a rappresentare una minaccia", nota il bollettino. Gli aerei di allarme e controllo A-50 sono stati dispiegati sul mare di Azov nel novembre 2023. Il 24 gennaio, gli ucraini ne hanno colpito uno, "costringendo i russi a prendere in considerazione aeree operative più sicure". Il 23 febbraio, ricorda l'intelligence britannica, un altro A-50 è stato distrutto, "quasi certamente con un missile terra-aria mentre era operativo per il sud del mare di Azov sul territorio russo di Krasnodar. Vi è una remota possibilità che i russi abbiamo inavvertitamente abbattuto il loro stesso aereo mentre cercavano di proteggerlo".
Tre ucraini sono stati arrestati nella regione di Zaporizhzhia per aver preparato un attacco terroristico utilizzando un agente di guerra chimica. Lo ha riferito il Servizio di sicurezza federale della Federazione Russa (Fsb), secondo cui la sostanza chimica sequestrata è stata sviluppata negli Stati Uniti e viene utilizzata per creare armi chimiche di distruzione di massa. Un video dell'operazione pubblicato dall'Fsb mostra due pacchi trovati in una casa privata. Contengono diverse bottiglie con la scritta “Biosporin” in ucraino. Durante l’operazione militare speciale, le Forze armate ucraine hanno perso più di 444mila persone e dall’inizio del 2024 perdono in media oltre 800 persone al giorno. Lo affermano i dati presentati dal capo del ministero della Difesa russo Sergei Shoigu al consiglio del dipartimento militare. Il ministro ha riferito della liberazione di nuovi territori, incluso il nord del Donbass, ha parlato dei tentativi di Kiev di impedire il crollo del fronte e ha anche annunciato piani per il riarmo dei distretti militari centrali e orientali. La resistenza ucraina ha fatto saltare in aria un ufficio del partito Russia Unita nella città ucraina occupata di Nova Kakhovka, nell'oblast di Cherson. Lo ha riferito il Centro di Resistenza Nazionale, aggiungendo che l'attacco mirava a interrompere i preparativi per le elezioni presidenziali russe di marzo, che la Russia intende tenere "illegittimamente" anche nei territori occupati dell'Ucraina. La Russia avrebbe attribuito l'esplosione agli attacchi dei droni per negare e nascondere l’attività della resistenza ucraina nei territori occupati. —internazionale/[email protected] (Web Info)












