(Adnkronos) – La guerra tra l'Ucraina e la Russia al centro del G7 di oggi a Kiev, dove si è tenuto simbolicamente il primo summit a guida italiana. I leader del G7 chiedono "alla Russia di cessare immediatamente e totalmente la sua guerra di aggressione e di ritirare incondizionatamente le sue forze militari dal territorio internazionalmente riconosciuto dell'Ucraina". Nel documento finale del vertice si rivolgono, inoltre, "a tutti i Paesi", chiedendo, "di rispettare il diritto internazionale e di non convalidare o condonare in alcun modo i tentativi della Russia di acquisire territorio attraverso la forza". "Non riconosceremo mai – si legge ancora – le cosiddette 'elezioni', passate e future, tenute dalla Russia nei territori dell'Ucraina, né i loro risultati. L’intenzione dichiarata della Russia di far svolgere il voto per le elezioni presidenziali nelle regioni ucraine è un'oltraggiosa violazione della sovranità dell’Ucraina". "Non sta alla Russia – affermano ancora i leader – decidere se e quando pagare per i danni inflitti in Ucraina. Secondo i dati della Banca Mondiale questi danni superano ora i 486 miliardi di dollari. Gli obblighi della Russia ai sensi del diritto internazionale di pagare per i danni che sta causando sono chiari". Nell'ambito dei lavori del G7, a quanto si apprende, il presidente Meloni ha inviato i saluti al presidente francese Emmanuel Macron, assente perché impegnato con una "difficile giornata". Al suo posto, come è stato "comunicato in anticipo" ha partecipato il ministro degli Esteri francese, Stephane Sejourne. "L'irresponsabile retorica nucleare della Russia, il suo atteggiamento di intimidazione strategica e l'azione volta ad indebolire i regimi di controllo degli armamenti è inaccettabile" si legge nel documento finale del vertice. "Minacce da parte della Russia di far uso di armi nucleari, per non parlare di qualsiasi uso di armi nucleari da parte della Russia, nel contesto della guerra di aggressione contro l’Ucraina, sono inammissibili", affermano ancora. "Continuiamo a supportare l'Ucraina e ci impegnamo a sostenere una pace globale, giusta e duratura, coerente con i principi della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e rispettosa della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina" si legge nella dichiarazione congiunta in cui si ribadisce "mentre l’Ucraina entra nel terzo anno di questa guerra implacabile, il suo governo e il suo popolo possono contare sul sostegno del G7 per tutto il tempo necessario". I leader del G7 si sono riuniti oggi con il presidente ucraino Zelenskyy per "riaffermare" il "fermo sostegno" all'Ucraina" e "ancora una volta" per un tributo "al coraggio e alla resilienza del popolo ucraino che lotta instancabilmente per la libertà e il futuro democratico dell'Ucraina". Gli ucraini "hanno resistito per due anni all'invasione illegale, ingiustificabile e non provocata della Russia che costituisce una violazione palese della Carta delle Nazioni Unite – afferma la dichiarazione finale del vertice in videocollegamento -. Hanno dimostrato la loro volontà di sconfiggere la macchina da guerra del presidente Putin, ripristinare l'integrità territoriale della loro Nazione e difendere la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina". Putin "non ha raggiunto il suo obiettivo strategico di soggiogare l'Ucraina". Il presidente russo "invece sta costringendo la sua stessa gente a pagare ogni giorno un prezzo pesante per le azioni sconsiderate del suo governo. Ha prosciugato le risorse della Russia per finanziare una guerra non necessaria, ha diviso famiglie russe e causato centinaia di migliaia di vittime russe", prosegue la dichiarazione. "Rimaniamo convinti – si legge – di poter garantire che la popolazione dell'Ucraina prevalga nella battaglia per il suo futuro e per contribuire a stabilire una pace globale, giusta e duratura". "La ricostruzione dell'Ucraina, a partire dalle misure iniziali di ripresa, resta una priorità" per i leader del G7 che continueranno a "lavorare, con le autorità ucraine e con le istituzioni finanziarie internazionali attraverso la piattaforma multiagenzia di coordinamento dei donatori", facendo leva su investimenti privati. La dichiarazione congiunta al termine della riunione del G7 in video conferenza plaude all'allargamento della piattaforma a Corea del Sud, Norvegia, Svezia e Olanda, nell'attesa delle Conferenze che si terranno quest'anno a Berlino e nel 2025 a Roma sulla ricostruzione. Il G7 "ribadisce che, in linea con i nostri rispettivi sistemi giuridici, i beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati" finché Mosca "non risarcirà i danni causati all'Ucraina". Nel documento "si accoglie con favore l'adozione degli atti giuridici dell'Ue riguardanti i ricavi straordinari" derivati dagli asset russi congelati "si incoraggiano ulteriori passi per consentirne l'utilizzo, in linea con gli obblighi contrattuali applicabili e in conformità con le leggi". I membri del G7 chiedono "ai nostri ministri di continuare il loro lavoro e aggiornare prima del vertice della Puglia su tutte le possibili strade attraverso le quali i beni sovrani russi immobilizzati potrebbero essere utilizzati per sostenere l’Ucraina". I leader del G7 condannano con forza "le esportazioni della Corea del Nord e l'acquisizione russa di missili balistici della Corea del Nord in diretta violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite" e chiedono lo stop "immediato di queste attività". La richiesta all'Iran è di "fermare l'assistenza ai militari russi e alla loro guerra in Ucraina". "Preoccupazione" viene espressa nella dichiarazione al termine della riunione in videoconferenza del G7 "per i trasferimenti alla Russia da aziende nella Repubblica popolare cinese di materiali dual-use e componenti per armi ed equipaggiamento per la produzione militare". "Continueremo ad agire contro attori di Paesi terzi che sostengono materialmente la guerra della Russia, anche imponendo ulteriori misure", si legge nel testo con la sollecitazione alle istituzioni finanziarie ad astenersi dal "sostenere la macchina da guerra russa". "Le istituzioni finanziarie e altre entità che facilitano l'acquisizione da parte della Russia di prodotti o equipaggiamento per la sua base industriale della difesa sostengono – prosegue la dichiarazione – azioni che minano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina". Il G7, dopo avere ricordato tutte le misure economiche di sostegno adottate nei confronti di Kiev, dall'Unione Europea a Giappone e Canada, "sollecita l’approvazione di un sostegno aggiuntivo per colmare il restante gap di bilancio dell’Ucraina per il 2024". Si tratta di un implicito messaggio al Congresso Usa, dove i repubblica bloccano nuovi interventi di sostegno all'Ucraina, quello che si legge nella dichiarazione ufficiale del G7. I leader del G7 chiedono "al governo russo di chiarire completamente le circostanze della morte" dell'oppositore russo Alexei Navalny, deceduto in carcere in Russia all'età di 47 anni. La morte è stata annunciata il 16 febbraio scorso, ma la salma di Navalny è stata restituita solo oggi alla madre dell'oppositore, come annunciato da Kyra Yarmish che per anni è stata la portavoce di Navalny. "Chiediamo allo stesso modo al governo russo di liberare tutti i prigionieri ingiustamente detenuti e di fermare le persecuzioni dell'opposizione politica e la repressione sistematica dei diritti e delle libertà dei russi", si legge nella dichiarazione finale che rende omaggio "al coraggio straordinario di Alexei Navalny" e assicura vicinanza alla "moglie, ai suoi figli e ai suoi cari". "Ha sacrificato la sua vita combattendo contro la corruzione del Cremlino e per elezioni libere e giuste in Russia – affermano -. Chiameremo a rispondere i responsabili della morte di Navalny, anche continuando a imporre misure restrittive in risposta alle violazioni dei diritti umani e degli abusi in Russia e con altre azioni". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Cronaca nazionale/ In ospedale diagnosticano l’artrosi, ma aveva perso la vita per una sospetta infezione batterica
Un gesto d’affetto verso un animale forse la causa del decesso.
Potrebbe essere stato il graffio di un gatto randagio a causare quell’infezione (non diagnosticata) che a settembre 2023 ha portato alla morte di una donna di 68 anni residente a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini.
Sono diversi infatti gli aspetti da chiarire nella vicenda: la 68enne si era presentata in varie occasioni al pronto soccorso per un dolore alla spalla che, secondo quanto sostengono i parenti, era stato scambiato come una artrosi.
La paziente segue le indicazioni e, oltre che dal professionista, si sottopone da un ulteriore controllo col medico di famiglia. Per quest’ultimo è necessario il ricovero, ma l’ortopedico le prescrive invece altri esami strumentali.
Il giorno dopo la donna muore in casa, a trovarla è il marito. Ora si attendono i risultati ufficiali dell’autopsia, anche se i primi accertamenti hanno fatto emergere un’infezione batterica nata proprio dalla spalla.
Foto di repertorio
Inflazione, il pediatra: “Risparmiare sul cibo è un rischio ma si può, ecco come”
(Adnkronos) – L'inflazione morde e le famiglie italiane continuano a fronteggiare un 'caro spesa' che spinge a scelte condizionate dal portafoglio, non sempre sicure per la salute. "Se il costo del carrello aumenta, spesso si tende a risparmiare sui prodotti alimentari con il rischio di acquistare cibi da un lato meno sicuri, dall'altro più grassi e quindi alleati di sovrappeso e obesità". Lo spiega all'Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani, che suggerisce alcuni trucchi per contenere il conto in cassa senza compromettere il benessere e lo sviluppo dei bimbi. Perché è anche a tavola che si costruisce per loro un futuro sano, avverte il docente di pediatria dell'università Ludes-United Campus of Malta. "Nei bambini una corretta alimentazione è essenziale per una crescita armonica e in salute", premette il medico. "Per questo – sottolinea – sarebbe preferibile continuare ad acquistare i cibi consueti, operando gli eventuali risparmi su altri prodotti che non siano gli alimenti". Una regola generale sempre valida è "prestare molta attenzione ai prodotti alimentari con prezzi eccessivamente bassi, controllandone bene la provenienza e la tracciabilità". Destreggiandosi fra gli scaffali tenendo fisso questo punto fermo, "risparmiare bene è possibile – assicura Farnetani – giocando su scelte intelligenti e su una rotazione appropriata del menù" proposto ai piccoli di casa. Tre le mosse salva-spesa e salute. La prima riguarda carne e pesce: "Fra pranzo e cena – illustra il pediatra – vanno assunti dai bambini 3 volte alla settimana". Come garantire questo consumo corretto risparmiando? "Dal punto di vista nutrizionale la carne bianca e quella rossa hanno lo stesso valore, ma la carne bianca costa meno – ricorda Farnetani – E tra il pesce privilegiamo quello azzurro: è più economico, ma anche particolarmente benefico perché ricco in Omega 3". Il secondo cibo amico è "l'uovo. Un bambino dovrebbe mangiare uova 2-3 volte alla settimana: sono importanti perché hanno un alto valore nutrizionale, ma hanno anche un bassissimo costo", evidenzia il medico. Terza mossa: "Soddisfare le preferenze dei bimbi offrendo loro degli alimenti che prediligono", ossia "la pizza e la crostata". Rigorosamente 'homemade'. "Pizza e crostata costano poco e sono anche al primo posto nelle preferenze alimentari di bambini e adolescenti", osserva Farnetani. "La pizza, che suggerisco di far mangiare 2 volte alla settimana, è sempre sinonimo di festa per tutta la famiglia, specie se la si prepara in casa tutti insieme. Così si risparmia anche". Quanto alla crostata, anche lei è praticamente "un simbolo dell'unità nazionale", rimarca il pediatra, considerando che "è in assoluto il dolce preferito dai bimbi in tutte le regioni italiane. E fatta in casa, è sana ed economica". C'è invece una portata su cui il medico dei piccoli invita a "non tagliare mai". E' il formaggio: "I bambini devono assumere formaggi 3-4 volte alla settimana – raccomanda Farnetani – perché sono la più importante fonte di calcio che nei primi 18 anni di vita è cruciale per la formazione delle ossa. Se nei primi 18 anni non si mangiano formaggi a sufficienza, direi anche in abbondanza, le ossa rischiano di diventare fragili, soggette a fratture. Una volta raggiunto il picco di massa ossea, il gioco è fatto: le ossa resteranno per tutta la vita come si sono formate nei primi 18 anni". Senza toccare il carrello dei formaggi, dunque, conciliare esigenze economiche e di salute "non è difficile". —[email protected] (Web Info)
Esorcisti contro la serie Hazbin Hotel: “Aumenta il rischio di satanismo”
(Adnkronos) – Anatema dell’Associazione internazionale degli esorcisti su Hazbin Hotel, la serie americana Amazon Prime Original che parla di una principessa dell’inferno alla ricerca di un modo per riabilitare i demoni. "La serie per la sua rappresentazione dell’Inferno, per la sua visione impietosita dei demoni e della loro sorte (descritta come ingiusta) – afferma l'Aie – può favorire una distorta concezione del peccato e incoraggiare una normalizzazione dell’occultismo, aumentando il rischio che le persone, in particolare i giovani, si avvicinino a pratiche magiche, cerchino di interagire con entità maligne fino a aderire a una visione satanista della realtà”. Per gli esorcisti, la serie restituisce un “ritratto umoristico di demoni e dannati, offrendo una rappresentazione che induce alla normalizzazione del male nonché alla sottovalutazione della sua reale pericolosità. L’idea che le anime dannate o persino i demoni possano redimersi soggiornando in un albergo è oltraggiosa e in contraddizione con l’insegnamento cattolico sulla confessione, sul pentimento e la vera conversione del cuore verso Dio”. In definitiva, Hazbin Hotel, per gli esorcisti “presenta un universo narrativo falso e deviante sul piano teologico, culturale e educativo per un pianificato stravolgimento del racconto biblico che mistifica il messaggio cristiano di salvezza e lede la coscienza del pubblico, in particolare di bambini e ragazzi”. —[email protected] (Web Info)
Foibe, l’annuncio di Sangiuliano: “Museo del Ricordo sorgerà vicino piazza del Popolo”
(Adnkronos) – Per il museo del ricordo, "che vorremmo fare a Roma, abbiamo già individuato l'edificio e si trova nella zona di Piazza del Popolo". Ad annunciarlo è Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, in occasione della rassegna 'Forum in Masseria' condotto da Bruno Vespa. Il museo del Ricordo, insieme a quello della Shoah "passato con legge", "sono due musei che poi mi sono particolarmente a cuore", afferma il ministro. Quindi Sangiuliano rivendica gli enormi passi avanti fatti dai musei italiani. "Ho portato da 40 a 60 i musei autonomi perché credo allo strumento dell'autonomia. L'autonomia che si costruirà da un punto di vista normativo noi l'abbiamo già fatta e ha dato dei buoni risultati". E "grazie all'autonomia, i musei del sud Italia hanno ribaltato lo schema: oggi il Man, il Museo archeologico nazionale di Napoli, Capodimonte, il Parco di Pompei ma anche il Museo di Reggio Calabria sono dei gioielli di efficienza, di pulizia e organizzazione". Questo perché, aggiunge il ministro, "l'autonomia significa più risorse, una managerialità nella gestione e la capacità di spendere immediatamente le risorse economiche". Ogni museo, afferma Sangiuliano, "ricorda noi da dove veniamo e chi siamo, ma sono anche una straordinaria occasione di rappresentazione della nazione italiana e di sviluppo. Noi siamo un unicum, abbiamo cose che altri non hanno e che sono risultati di questa storia millenaria". "Sono enormemente migliorati e non solo per merito mio. Anche il mio predecessore ha fatto cose interessanti", riconosce. Passi avanti che, sottolinea il ministro, "ci riconosce la comunità internazionale degli esperti: ho incontrato la direttrice del Louvre, con la quale ho un piccolo contenzioso perché ci devono restituire sette vasi che sono stati trafugati e anche lei ha detto pubblicamente che i musei italiani hanno fatto passi enormi". Alla Pinacoteca di Brera "ci sono stato ben otto volte, ho trovato un direttore finalmente bravo e noi il 7 dicembre apriremo Palazzo Citterio che sarà un'operazione straordinaria perché noi avremo una Brera numero due", annuncia il ministro. "In questo momento a Capodimonte c'è un investimento di 40 milioni di euro. Sono iniziati i lavori ed io sono andato sul cantiere per vedere che tutto fosse fatto in regola", afferma Sangiuliano. Grazie a questi nuovi interventi, spiega il ministro, "il 90% dell'energia di Capodimonte sarà dato dagli impianti fotovoltaici". Inoltre, "verrà ripristinata la vecchia terrazza di Capodimonte che era stata dismessa e stiamo ripristinando quel palazzetto che è di fronte alla reggia di Capodimonte dove metteremo l'arte contemporanea". —[email protected] (Web Info)
Energia, Descalzi: “Ue non può dettare stesse regole per tutti”
(Adnkronos) –
"L'Europa non può imporre a tutti i Paesi la tecnologia da utilizzare per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica e con la riduzione della C02. Quindi vanno bene gli obiettivi, ma sulle soluzioni dobbiamo essere attenti. Le soluzioni hanno impatto sociale forte e possono essere bombe sociali. Ci vogliono meno ideologie e più obiettivi da raggiungere, ma imporre soluzioni è una follia. Non si può dire a tutti come raggiungerli''. Lo sottolinea l'Ad di Eni, Claudio Descalzi, alla Scuola di formazione politica della Lega. ''L'Europa consuma 400 miliardi di metri cubi gas. Sia noi che la Germania acquistavamo gran parte del gas dalla Russia. E abbiamo dovuto trovare altri Paesi fornitori. E' cambiato radicalmente il modello, In Russia era come comprare in un negozio. Ora il gas che arriva in parte è nostro perché facciamo investimenti. Certo nessuno può essere tranquillo sulle forniture perché non abbiamo la materia prima''. “Per essere tranquilli – aggiunge Descalzi – bisogna avere un progetto di sicurezza energetica e di diversificazione, e quindi servono le tecnologie. Ora noi invece siamo tranquilli ma perché il clima non è rigido, l’Lg da Nord Europa, Usa, Africa e Medioriente ha sostituito il gas russo, e la Cina ha ridotto la sua crescita”. “Quando non si possiede una risorsa primaria – e petrolio gas e carbone sono ancora l’80% del fabbisogno energetico – non si è tranquilli”, ha sottolineato l’Ad, facendo presente che infatti “gli Usa sono tranquilli, hanno un grande mercato, superiore a quello Ue, e fanno anche export; la Russia è tranquilla, la Cina no ma negli ultimi 30 anni ha avuto una strategia di sicurezza energetica basata sulla diversificazione”. Ora il modello nazionale è cambiato: “Gran parte del gas è equity nostro e questo è un sistema molto più robusto, ci dà più sicurezza. L’Algeria ci dà il gas perché abbiamo aumentato gli investimenti e una quota parte di questo gas è nostro”, ha ricordato Descalzi. —[email protected] (Web Info)
Vannacci indagato, Crippa: “Lega dalla parte del generale”
(Adnkronos) – La Lega dalla parte del generale Roberto Vannacci. "Ribadisco la stima nei confronti di una persona scomoda che evidentemente dà fastidio al sistema" siamo di fronte "a una inchiesta a orologeria in un momento in cui ci sono scadenze elettorali, dice dice all'AdnKronos Andrea Crippa, numero 2 della Lega, dopo la notizia di un'inchiesta della procura militare sul generale Roberto Vannacci, indagato per peculato e truffa. "Qualcuno lo colpisce per le posizioni scomode con cui si è esposto, oggi la Lega è ancora di più dalla sua parte, sia dal punto di vista umano che politico", conclude il vice di Salvini. Vannacci, in vista delle prossime elezioni europee 2024, è stato accostato all'ipotesi di una candidatura con la Lega. —[email protected] (Web Info)
Ucraina, re Carlo: “Forza e determinazione continuano a ispirare”
(Adnkronos) –
Re Carlo III ha elogiato la “determinazione e la forza” del popolo ucraino, affermando di essere “fortemente incoraggiato” dagli sforzi del Regno Unito nel sostenere l’Ucraina. In un messaggio in occasione del secondo anniversario dell'invasione russa, il sovrano ha detto: "La determinazione e la forza del popolo ucraino continuano a ispirare, mentre l’attacco non provocato alla loro terra, alle loro vite e ai loro mezzi di sussistenza entra nel terzo, tragico, anno". "Nonostante le tremende difficoltà e il dolore inflitto loro – ha continuato Carlo – gli ucraini continuano a mostrare eroismo. Il loro è vero valore, di fronte ad un'aggressività indescrivibile. L’ho percepito personalmente nei numerosi incontri che ho avuto con gli ucraini dall’inizio della guerra, dal presidente Zelensky e la signora Zelenska, alle nuove reclute dell’esercito che si addestrano qui nel Regno Unito". "Continuo a essere molto incoraggiato – ha concluso – dal fatto che il Regno Unito e i nostri alleati rimangano in prima linea negli sforzi internazionali per sostenere l’Ucraina in questo momento di così grande sofferenza e bisogno. Il mio cuore è rivolto a tutte le persone colpite, mentre le ricordo nei miei pensieri e nelle mie preghiere". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Mattarella premia 30 ‘eroi quotidiani’: ecco chi sono
(Adnkronos) – Trenta 'eroi della vita quotidiana' premiati dal Presidente della Repubblica. Sergio Mattarella, come ogni anno ha conferito, motu proprio, le onorificenze al Merito della Repubblica italiana a cittadine e cittadini che si sono distinti per attività volte a contrastare la violenza di genere, per un’imprenditoria etica, per un impegno attivo anche in presenza di disabilità, per l'impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per la scelta di una vita come volontario, per attività in favore dell'inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo. Il Capo dello Stato ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani.
Mattia Abbate – Cronista per i disabili dopo aver denunciato i disservizi in uno stadio. É la storia di Mattia Abbate, 35 anni, Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica, "per il suo impegno volto ad offrire un aiuto concreto a chi vive situazioni di disabilità”. Affetto da malattia rara, distrofia muscolare di Duchenne (dmd), ha scritto alla redazione di un giornale per denunciare i disservizi di uno stadio che impedivano l’accesso dei disabili. Colpita dal suo stile, la direzione del quotidiano gli ha proposto di curare una rubrica sul mondo delle disabilità.
Mattia Aguzzi – Una passeggiata per le vie di Torino trasformata in un salvataggio di una bambina precipitata da un balcone, nell'estate dello scorso anno. Mattia Aguzzi, 37 anni, ha ottenuto dal Presidente Sergio Mattarella l'onorificenza di Cavaliere “per aver salvato una bambina precipitata da un palazzo rischiando per la propria incolumità fisica”. Mentre camminava per il centro di Torino, accortosi della situazione di grave pericolo di una bambina appesa alle grate di un balcone di un piano alto di un edificio, senza esitare, si è preparato per prendere la bambina al volo salvandole la vita.
Simone Baldini – Cavaliere dell'ordine al merito della Repubblica "per l’immediata disponibilità offerta alle popolazioni alluvionate dell’Emilia Romagna”. Simone Baldini, 42 anni, costretto sulla sedia a rotelle, è un atleta paralimpico e il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l'ha scelto come rappresentante del contributo offerto da tanti volontari accorsi da tutta Italia per spalare le strade dal fango nelle città romagnole colpite dall’alluvione.
Licia Baldi – La scuola come miglior percorso rieducativo in carcere. Licia Baldi, 88 anni, nominata Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana "per il suo costante impegno in attività educative e di assistenza ai detenuti nella Casa di reclusione di Porto Azzurro”. Offre da anni la sua esperienza di insegnante nel carcere del territorio e ha contribuito fattivamente alla realizzazione del plesso scolastico all’interno della stesso istituto.
Lucia Bevilacqua e Salvatore Pilato – Lucia Bevilacqua, 65 anni e il marito Salvatore Pilato 64 anni, gestiscono la cooperativa La Melagrana che si occupa di fornire ai ragazzi diversamente abili competenze idonee per un inserimento nel mondo del lavoro. Diventano Ufficiali dell’Ordine al merito della Repubblica italiana "per il loro impegno volto ad offrire opportunità di lavoro e di inclusione sociale a persone diversamente abili".
Vincenzo Bordo – Vincenzo Bordo, 67 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, “per le azioni di solidarietà intraprese, da più di trenta anni, accanto alle persone più povere di Seul”. Perfettamente integrato fra la popolazione coreana svolge attività di aiuto alle persone in difficoltà. Ha fondato la “Casa di Anna” che ospita, assiste e nutre i poveri e i senzatetto della periferia della città.
Antonio Bodini – Ufficiale al Merito della Repubblica "“Per aver contributo ad ideare il baskin, disciplina sportiva ispirata al basket che consente a persone con diverse abilità di giocare insieme”. É la storia di Antonio Bodini, 64 anni, tra gli artefici di questo nuovo e particolare sport.
Marco Caprai – Marco Caprai, 60 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Amministratore delegato di un’importante azienda vitivinicola ha dato la possibilità ad oltre duecento persone richiedenti asilo, di trovare un impiego presso la cantina della sua attività.
Giuseppina Casarin – Giuseppina Casarin, 65 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, “per facilitare, attraverso il canto, i rapporti tra persone appartenenti a diverse culture”. Con il suo coro 'Voci dal Mondo' riesce a facilitare le relazioni tra persone di vari Paesi, divenendo così un esempio di inclusione sociale.
Maria Gallia – Maria Eleonora Teresa Galia, 53 anni, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, “per la tenacia e la costanza con la quale, nel ricordo della figlia, aiuta i bambini malati rallegrandoli con giocattoli e finanziando investimenti nelle strutture ospedaliere che li ospitano”, continuando così con tenacia ad esaudire il desiderio della figlia Giulia, che prima di morire ha chiesto di donare giocattoli e di aiutare i bambini meno fortunati di lei.
Dario Chierici – Dario Cherici, 80 anni, ma l’età non lo ha scoraggiato e ha prestato soccorso, insieme a tanti altri volontari, alle popolazioni della provincia di Prato colpite dall’alluvione. Per questo Sergio Mattarella lo ha nominato commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.
Francesco Giannelli Savastano – Francesco Giannelli Savastano, 74 anni, Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, ha fondato un’associazione con lo scopo di ospitare gratuitamente bambini con patologie e le loro famiglie, facilitandoli nel raggiungere l’ospedale ove effettuare le cure lontano dalle loro case.
Marina Clerici – Marina Clerici, 68 anni, nominata Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, "per aver dato impulso ad un’attività familiare volta all’ accoglienza e all’ospitalità di persone con malattie o con difficoltà di carattere psico–sociale”. Le figlie di Marina hanno ora ampliato le finalità dell’associazione offrendo nella proprietà soggiorni alle famiglie in difficoltà, facendole vivere in un ambiente immerso nella natura.
Nicola Di Lena – Nicola Di Lena, 42 anni, diventa Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana “per aver avviato un’attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità. Dopo una brillante esperienza di chef in un ristorante stellato ha deciso di rientrare nella sua terra dove ha fondato una pasticceria che offre lavoro a persone vittime di violenza o con disabilità.
Marta Delle Piane e Gabriele Bona – Per Marta Delle Piane, 35 anni, Cavaliere, e Gabriele Bona, 64 anni, Ufficiale, un riconoscimento “per la loro attività di sostegno e di promozione a favore della ricerca scientifica sulle malattie reumatiche infantili e il sostegno offerto ai bambini malati ricoverati e alle loro famiglie. Con l’associazione per le malattie reumatiche infantili (Amri) sostengono la ricerca scientifica collaborando al lavoro svolto dalla Clinica pediatrica e reumatologia dell’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova.
Marta Grelli – Marta Grelli, 26 anni, nominata Cavaliere per aver ideato una piattaforma informatica che offre l’opportunità a persone diversamente abili di poter viaggiare in modo consapevole conoscendo i posti più adatti alle loro esigenze.
Pietro Literio – Pietro Literio, 54 anni, ottiene il riconoscimento di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana "per favorire e promuovere gratuitamente la prevenzione e la cura della salute nel suo territorio, coinvolgendo professionisti che dedicano come volontari, il loro tempo e la loro esperienza. In particolare ha realizzato un ambulatorio che offre gratuitamente visite mediche e screening.
Leonardo Lotto – Paralizzato dopo un tuffo in mare in Australia, Leonardo Lotto, 25 anni, laureato alla Bocconi, nel dicembre scorso ha colpito tutti con un discorso, diventato poi virale in rete e trasformato in un vero e proprio messaggio motivazionale, pronunciato dal palco del Master in International business administration a Londra, ottenuto dieci mesi dopo l'incidente. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto nominarlo Cavaliere, perchè con il suo messaggio ha "raccontato il suo necessario cambio di vita e l’importanza del valore della libertà e di chi ha lottato per garantirla".
Michele Mele – Michele Mele, 32 anni, nominato Cavaliere, ricercatore presso l’Università del Sannio si occupa nella sua attività delle problematiche delle persone ipovedenti e individua nuovi strumenti per facilitarne la quotidianità.
Giovanni Neri – Giovanni Neri, 80 anni, nominato Commendatore “per l’impegno e la professionalità mostrata nell’offrire la sua esperienza di medico a giovani ricercatori che si occupano di malattie oncologiche”. Dedica infatti il suo tempo per sostenere la ricerca nel campo dell’oncologia pediatrica, impegnandosi anche per accrescere la cultura della solidarietà e della condivisione negli adolescenti andando nelle scuole.
Antonio Piccolo e Carlo Sagliocco – Antonio Piccolo, 74 anni, e Carlo Sagliocco, 71 anni, nominati Commendatori perchè da molti anni gestiscono una scuola calcio nel quartiere Scampia di Napoli, dove offrono ai ragazzi la possibilità di condividere il gioco e iniziative sociali e culturali.
Nicolina Parisi – Nicolina Parisi, 82 anni, da oggi Commendatore, per testimoniare "lo spirito di solidarietà mostrato dalla popolazione calabrese nell’offrire un aiuto dopo il terribile naufragio di Cutro”. Ha infatti subito offerto la propria disponibilità ad accogliere nella tomba di famiglia le salme dei migranti deceduti.
Marco Randon – Marco Randon, 64 anni, nominato Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, per essere stato sempre al fianco di popolazioni colpite da calamità naturali preparando e distribuendo pane, focacce e prodotti da forno.
Sarah Sclauzero – Sarah Sclauzero, 51 anni, nominata Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana "per affrontare con competenza il tema dell’aiuto alle persone vittime di violenza”. Con altre donne ha fondato il centro antiviolenza Aps “Me.Dea”, Onlus con la finalità di formare le persone alla non violenza in tutte le sue manifestazioni.
Gianni Stinziani – Gianni Stinziani, 54 anni, nominato Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, “per la sua determinazione nel voler creare una rete nel territorio per aiutare chi vive la gestione quotidiana dei figli con spettro autistico”. In particolare, con l’associazione da lui fondata nel 2015 “Il mondo e noi” realizza diversi progetti volti a rafforzare la solidarietà, l’inclusione e la riabilitazione delle persone con spettro autistico.
Stefano Ungaretti – Stefano Ungaretti, 42 anni, dopo la morte del fratello, ha deciso di fondare un’associazione attraverso la quale intende sia sensibilizzare le persone al mondo del primo soccorso, sia dotare centri sportivi e aziende di defibrillatori automatici. Nominato Cavaliere per il suo impegno.
Paola Maria Tricomi – Paola Maria Tricomi, 32 anni, fin dall’inizio del suo percorso universitario, confrontandosi con i responsabili delle università, si è impegnata con determinazione per poter garantire alle persone con disabilità il diritto allo studio, abbattendo i vari impedimenti ed ostacoli. Per lei la nomina a Cavaliere. La cerimonia di consegna delle onorificenze si svolgerà presso il Palazzo del Quirinale il 20 marzo alle 16.30. —[email protected] (Web Info)
Gaza, media Israele: “C’è bozza di accordo con Hamas”
(Adnkronos) –
"Una bozza di accordo" è stata concordata con Hamas per un cessate uil fuoco temporaneo a Gaza. Lo ha detto una fonte israeliana citata da diversi media dello Stato ebraico, dopo i negoziati di ieri a Parigi, dove erano presenti anche i capi delle intelligence di Stati Uniti, Egitto e Qatar. "Ci sono stati colloqui positivi, ci sono progressi significativi – ha sottolineato – Abbiamo una base su cui costruire un piano e i negoziati". La fonte afferma che lo schema sarà presentato prima al gabinetto di guerra per l'approvazione, poi al gabinetto allargato. Secondo il quotidiano Maariv, il gabinetto di guerra si riunirà già stasera. La prossima fase dei colloqui, secondo la fonte, si concentrerà sulla questione centrale di quali ostaggi detenuti dai gruppi terroristici a Gaza e quali prigionieri palestinesi saranno rilasciati durante la tregua, insieme alle condizioni del cessate il fuoco.
Un raid aereo israeliano ha colpito Rafah. Lo scrive al Jazeera che parla di almeno sette persone uccise e molte altre ferite. L'area colpita si trova su una strada trafficata che porta a un mercato e ci sono "numerose vittime e corpi sparsi per le strade", ha aggiunto l'emittente l'emittente del Qatar, secondo cui è stata presa di mira dagli aerei israeliani una casa nelle vicinanze di via al-Dakhiliyah, nel quartiere al-Geneina di Rafah. Da questa mattina l'esercito ha intensificato i combattimenti contro Hamas, nel sud della Striscia. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che nel corso di un'incursione nella casa di un alto ufficiale dell'intelligence di Hamas a Khan Younis è stato rinvenuto un deposito di mortai in borse dell'Unrwa e altre armi ed equipaggiamento militare. Individuato anche un tunnel successivamente distrutto. Nel corso di raid sono stati uccisi molti operativi di Hamas grazie ai militari della 7a Brigata corazzata, ma anche per mezzo di attacchi con aerei e carri armati. I militanti dell'organizzazione palestinese, afferma l'esercito israeliano, sono stati neutralizzati in una vasta operazione nel quartiere Zeitoun di Gaza City. A Zeitoun, afferma l'Idf, la 401a Brigata Corazzata, utilizzando un drone, ha avvistato una cellula di Hamas che pianificava di lanciare missili anticarro. Le truppe hanno rapidamente ordinato un attacco aereo. Sono state inoltre localizzate molte armi di Hamas, insieme a documenti. Salgono intanto ad almeno 29.606 le persone che sono state uccise a Gaza dall'inizio della guerra con Israele, il 7 ottobre. Lo ha dichiarato il ministero della Salute di Gaza, aggiungendo che 69.737 sono le persone rimaste ferite. Il bilancio comprende 92 vittime nelle ultime 24 ore, ha aggiunto il ministero. L'esercito degli Stati Uniti afferma di aver distrutto sette missili da crociera antinave che il gruppo ribelle Houthi dello Yemen intendeva lanciare contro obiettivi nel Mar Rosso. "Le forze del Centcom hanno identificato questi missili nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi e hanno stabilito che rappresentavano una minaccia imminente per le navi mercantili e per le navi della marina americana nella regione", ha spiegato il Comando Centrale degli Stati Uniti in un post su X. “Queste azioni proteggeranno la libertà di navigazione e renderanno le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili”, ha aggiunto. E in seguiti a un attacco dei ribelli Houthi contro una nave mercantile di proprietà del Regno Unito, una enorme fuoriuscita di petrolio ha causato una mare nera di quasi 30 chilometri nel Mar Rosso. Lo hanno riferito le forze armate statunitensi. La Rubymar, una nave battente bandiera del Belize, è stata attaccata il 18 febbraio, ha dichiarato in un comunicato il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), aggiungendo che la nave "è ancorata, ma imbarca lentamente acqua". L'imbarcazione ha subito "danni significativi" e l'attacco ha causato una fuoriuscita di petrolio che si estesa in mare per 29 chilometri. "La Rubymar trasportava oltre 41.000 tonnellate di fertilizzanti quando è stata attaccata e potrebbero riversarsi nel Mar Rosso, peggiorando questo disastro ambientale", ha detto il centro di comando, accusando i ribelli Houthi di mostrare "indifferenza per l'impatto regionale delle loro azioni", attacchi indiscriminati, che minacciano l’industria della pesca, le comunità costiere e le importazioni di generi alimentari”. L'Occidente ha ignorato l'uccisione di 30.000 persone innocenti a Gaza. Lo ha denunciato Ali Hosseini Khamenei riferisce l'agenzia di stampa iraniana Mehr, aggiungendo che la guida suprema dell'Iran ha criticato gli Stati Uniti per “aver posto sfacciatamente per l’ennesima volta il veto alla risoluzione delle Nazioni Unite di fermare i bombardamenti su Gaza”. Khamenei ha condannato i leader occidentali per la loro ipocrisia e i loro doppi standard, affermando che mentre sorridono all'esterno, la loro natura interiore è quella di “lupi assetati di sangue”. —internazionale/[email protected] (Web Info)












