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L’ostetrica: “Parlare di sesso perchè conoscere il corpo migliora il benessere”

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(Adnkronos) – “Parlare della salute intima e dell'igiene intima è un modo per arrivare ai giovani, per far capire quanto è importante conoscere quelle zone del nostro corpo, soprattutto per le femminucce che, a differenza dei maschietti, non riescono a raggiungere visivamente le parti intime. Parlarne è un modo per far capire loro quanto è importante conoscersi, conoscere quelle zone del corpo, imparare a comprendere come siamo fatte lì sotto, per poi valutare eventualmente se stiamo bene, se stiamo male e se c'è qualcosa che possiamo fare per migliorare il nostro stato di benessere”. Lo ha detto Micol Macrì, ostetrica specializzata in Riabilitazione del pavimento pelvico, nel corso della prima tappa del tour ‘My Body Match porta Mannaggia al Sesso al Cinema’, il format educativo ideato dalla ginecologa Chiara Di Pietro, influencer seguitissima su Instagram con l’account @ginecologo_roma.    Distruggere “falsi miti legati alla parte intima e sessuale – conclude l’ostetrica – è importante per far capire che siamo normali e che andiamo bene così, come siamo fatti”. Le prossime tappe del tour – realizzato in collaborazione con la campagna informativa @My.Body.Match di Gedeon Richter Italia e sempre dedicate studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado – sono previste il 15 marzo all’UCI Casalecchio di Bologna e il 22 aprile al The Space Cinema a Roma. —[email protected] (Web Info)

La sessuologa: “Risponderete ai timori e paure sull’affettività dei ragazzi”

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(Adnkronos) – “Cerchiamo di rispondere a quella che è la richiesta emotiva” riguardo all'educazione all'affettività, “per aiutare ragazze e ragazzi ad affrontare quelli che sono i timori legati alle proprie vergogne, alle proprie insicurezze, a quelli che sono gli stereotipi culturali a cui loro fanno spesso riferimento in maniera assolutamente errata”. Così Francesca Romana Tiberi, sessuologa e psicologa clinica, all’Adnkronos commenta il format educativo ‘My Body Match porta Mannaggia al Sesso al Cinema’, in collaborazione con la campagna informativa @My.Body.Match di Gedeon Richter Italia, nella prima tappa del viaggio itinerante partito all’UCI Cinema Bicocca di Milano.   Il tour è stato pensato per aprire una discussione interattiva con le ragazze e i ragazzi delle scuole superiori, sui temi di sessualità, contraccezione ormonale e corpo in cambiamento, perché “molto spesso quando si parla di educazione sessuale – chiarisce la sessuologa – ci si ferma all'idea della genitalità, cioè dell'idea che si insegni come funziona il sesso” senza spiegare “in maniera un pochino più approfondita come si arriva a un rapporto sessuale. Non si spiega”, alle ragazze e ai ragazzi, che la definizione di “rapporto sessuale ha questa parte del termine – ‘rapporto’ – che molto spesso purtroppo genera ansia e preoccupazione”. Per questo, conclude Tiberi, “insegniamo il rifiuto e come gestirlo, come esercitarlo. Insegniamo il consenso, aiutando i ragazzi a capire che la sessualità è qualcosa che deve essere legata al piacere, non solo sotto l'aspetto fisico, ma anche sotto l'aspetto emotivo, una dimensione arricchente della loro vita, soprattutto se viene vista in chiave di condivisione con un partner”. —[email protected] (Web Info)

La ginecologa: “Parlare ai giovani in modo semplice anche di consenso”

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(Adnkronos) – “I giovani hanno paure, dubbi, incertezze e spesso fanno fatica a chiedere” chiarimenti “agli insegnanti e ai genitori. Siamo quattro specialisti che vogliono parlare ai giovani, mettendosi allo stesso loro piano. Non diamo giudizio, non diamo critiche. Facciamo capire ai giovani che vogliamo spiegare tutto in modo semplice, ironico e divertente, dando la giusta importanza a quello che è il consenso e il suo significato. Vogliamo essere proprio lì per questo”. Lo ha detto Chiara Di Pietro, medico chirurgo specialista in Ginecologia e ostetricia, all’Adnkronos all’UCI Cinema Bicocca di Milano, a margine della prima tappa del tour ‘My Body Match porta Mannaggia al Sesso al Cinema’, il format educativo ideato dalla specialista, l’influencer seguitissima su Instagram con l’account @ginecologo_roma.    Gli altri esperti coinvolti nel progetto, realizzato in collaborazione con la campagna informativa @My.Body.Match di Gedeon Richter Italia, sono: Francesca Romana Tiberi, sessuologa e psicologa clinica, Micol Macrì, ostetrica specializzata in Riabilitazione del pavimento pelvico e Antonio Rossi, medico chirurgo specialista in Urologia e Andrologia. —[email protected] (Web Info)

Ascolti tv, Gloria debutta su Rai1 e vince prime time lunedì 19 febbraio

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(Adnkronos) – La prima puntata di 'Gloria', la nuova fiction di Rai1 con Sabrina Ferilli, si è aggiudicata gli ascolti della prima serata di ieri grazie a 4.039.000 telespettatori e al 22,7% di share. Su Canale 5 Grande Fratello ha ottenuto invece 2.550.000 telespettatori e il 19,6%, mentre al terzo posto si è piazzata Rai3 con 'PresaDiretta', visto da 1.057.000 telespettatori pari al 5,2% di share. Appena fuori dal podio per numero di telespettatori Italia 1 che con 'Fast & Furious 6' ha totalizzato 999.000 telespettatori e il 5,8%, seguito da La7 dove 'La Torre di Babele – Gioventuù bruciata?' ha conquistato 903.000 telespettatori e il 4,5% di share. 'Quarta Repubblica' su Retequattro ha registrato 789.000 telespettatori e il 5,4%, mentre 'Mad in Italy' su Rai2 ha interessato 730.000 telespettatori pari al 4,5% di share. Su Tv8 '4 Hotel' ha raccolto 382.000 telespettatori con il 2,3% e sul Nove 'Little Big Italy' ha ottenuto 326.000 telespettatori con il 2,3% di share, chiudendo la classifica del prime time di ieri. Nell'access prime time Rai1 con 'Cinque Minuti' ha segnato il 21,4% con 4.647.000 telespettatori e , a seguire, 'Affari Tuoi', il 25,7% con 5.738.000. Su Canale 5 'Striscia la notizia' ha registrato invece 3.711.000 telespettatori con il 16,6%. Anche nel preserale Rai1 è vincente con 'L’Eredità' ha totalizzato 4.920.000 telespettatori con il 26,9%, mentre su Canale 5 'Avanti un altro!' ha incassato 3.733.000 telespettatori con il 21,6% di share.  —[email protected] (Web Info)

Crollo Firenze, non si fermano ricerche ultimo disperso

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(Adnkronos) – Dopo oltre 96 ore continuano senza sosta le operazioni di rimozione delle macerie da parte delle squadre dei vigili del fuoco nel cantiere di via Mariti a Firenze, dove venerdì scorso si è verificato un crollo con la morte di quattro operai. Dalle prime luci dell'alba, essendo riusciti a liberare un varco per accedere alla zona interessata dove si sta cercando l'ultimo disperso, stanno operando anche alcuni mezzi meccanici. Dall’inizio delle operazioni, oltre al comandante provinciale, il vice comandante vicario e ai vari funzionari del comando di Firenze, si stanno alternando diverse centinaia di unità di vigili del fuoco con varie specializzazioni: Usar (Urban Search And Rescue), Saf (Speleo Alpino Fluviale), Gos (Gruppo Operativo Speciale), Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto), Coem (Comunicazione in Emergenza), cinofili. Nelle giornate del 16 e 17 febbraio sono state impegnati 80 vigili del fuoco, mentre i giorni successivi circa 60. La vittima che si cerca è l'operaio Bouzekri Rachimi, 56enne marocchino, residente a Palazzolo sull'Oglio, in provincia di Brescia. Domani, mercoledì 21 febbraio, giorno dello sciopero nazionale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici dopo la strage , i segretari generali Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri parteciperanno alla manifestazione che si terrà nel capoluogo toscano a partire dalle ore 16.30, zona cantiere (via Mariti). Lo annuncia una nota. Lo sciopero riguarderà le ultime due ore di ciascun turno per gli addetti di Fiom, Fillea, Uilm e Feneal, le altre categorie hanno programmato per la stessa giornata iniziative di mobilitazione e assemblee nei luoghi di lavoro. Presidi e manifestazioni territoriali si terranno in tutto il Paese.  “Basta parlare di cordoglio – affermano Cgil e Uil – è il momento che il Governo, le imprese e le loro associazioni di rappresentanza si assumano le responsabilità: massimo ribasso, appalti a cascata, mancanza di controlli, precarietà del lavoro sono conseguenze di scelte, non una fatalità. Mai più morti sul lavoro”.   —[email protected] (Web Info)

Da Consulcesi un network digitale dedicato a medici e specialisti sanitari

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(Adnkronos) – Un nuovo spazio dove poter collaborare, scambiare pareri e metodi di intervento, discutere su diagnosi e prevenzione. Si chiama “Elenco Professionisti Sanitari” ed è il nuovo servizio disponibile ora per i medici e i professionisti sanitari di Consulcesi Club.  Il network digitale si presenta “come risposta all'attuale panorama sanitario sempre più orientato verso un approccio One Health”, spiega il Direttore generale di Consulcesi Simona Gori. Il servizio offerto da Consulcesi Club vuole aiutare il professionista a migliorare la propria visibilità all’interno della comunità degli operatori sanitari, facilitare i contatti tra operatori ed espandere la propria rete professionale. A poche settimane dal lancio – si legge in una nota – sono già centinaia i professionisti sanitari ad aver aderito al servizio. Tra i professionisti della prima ora spiccano gli operatori, in particolare infermieri e fisioterapisti e tra i medici, i più ‘social’ sono di medicina generale e di psichiatria. “Il networking rappresenta una risorsa cruciale per i professionisti della salute, offre opportunità di crescita personale e professionale, lo sviluppo di competenze e l'accesso a risorse che arricchiscono la pratica clinica – aggiunge Gori – In un contesto post-pandemico, la consapevolezza dell'importanza della collaborazione tra professionisti sanitari a diversi livelli è emersa con forza. La creazione di reti di contatti affidabili non solo favorisce lo scambio di idee e approcci, ma contribuisce anche alla costruzione di una reputazione solida nel settore”. Il social si presenta così come un ambiente interattivo e specializzato dove è possibile creare la propria scheda professionale, condividere le proprie competenze, esperienze formative e lavorative, oltre che mettere in evidenza attestati e pubblicazioni rilevanti. Gli utenti possono accedere a una piattaforma ricca di funzionalità, tra cui la possibilità di ricevere suggerimenti personalizzati su altri professionisti con profili simili, basati sulla loro professione e specializzazione. Attraverso il nuovo network, medici e operatori sanitari possono ampliare la propria rete professionale in modo significativo, connettendosi con colleghi che condividono interessi e competenze simili. “L’obiettivo – conclude Gori – è fornire una piattaforma che non solo semplifichi la gestione delle informazioni professionali, ma che promuova anche la crescita e lo sviluppo continuo nella comunità medica e sanitaria”. —[email protected] (Web Info)

Cronaca nazionale/ Il marito muore dopo l’incidente, la moglie ‘sparisce’ a Cremona e viene ritrovata a Napoli

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FOTO DI REPERTORIO

Una storia che ha dell’incredibile.

A Vescovato, in provincia di Cremona, una coppia di anziani a bordo di un’auto ha involontariamente tamponato un’altra vettura. Subito dopo l’uomo alla guida, un 75enne, trasportato in ospedale, è poi deceduto per arresto cardiaco.
La moglie, una signora di 64 anni, sotto choc si è allontanata a piedi dal luogo dell’incidente e per due giorni è sparita nel nulla. Finalmente è stata ritrovata, a Napoli.
La coppia era residente a Pescarolo, sempre in provincia di Cremona.

I Vigili del fuoco con l’aiuto dei carabinieri, hanno avviato le ricerche nella zona, arrivando perfino a utilizzare i cani molecolari e i droni. Ma della non c’era nessuna traccia. Dalla provincia di Cremona, è arrivata a Napoli.

Foto di repertorio

Israele smentisce notizia fuga in Egitto di Sinwar, leader di Hamas a Gaza

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(Adnkronos) –  Israele smentisce le notizie del sito saudita Elaph secondo cui il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, la mente dell'attacco del 7 ottobre, sarebbe fuggito in Egitto attraverso i tunnel sotterranei della Striscia di Gaza. "Non siamo a conoscenza di quanto riportato nella notizia", ha dichiarato un funzionario, citato da Channel 12. Secondo 'Elaph' l'apparato di Difesa israeliano riterrebbe che la leadership di Hamas, tra questi Sinwar e il fratello Muhammed, avrebbero recentemente raggiunto il Sinai provenienti da Rafah. Secondo la stessa – unica – fonte, potrebbero aver portato con sé alcuni ostaggi da usare come scudi.  La settimana scorsa l'Idf aveva diffuso immagini video di Yahya Sinwar in un tunnel a Gaza assieme a diversi membri della sua famiglia il 10 ottobre. "La caccia a Sinwar non si fermerà fino a quando non lo avremo preso, vivo o morto", aveva detto in quell'occasione il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, nel corso di una conferenza stampa. Le forze di sicurezza continuano nella ricerca di Sinwar, del comandante militare di Hamas Mohammad Deif e del suo vice Marwan Issa. A riferirne è Times of Israel. Intanto Ismail Haniyeh, capo dell'ufficio politico di Hamas, è arrivato stamani al Cairo alla guida di una delegazione del gruppo per colloqui con i funzionari egiziani. Lo riferiscono i media egiziani.  Mentre spunta un retroscena sull'attacco del 7 ottobre. Il carcere di Shikma, nella città israeliana di Ashkelon, sarebbe stato uno degli obiettivi, ma i piani di Hamas, di assaltare la struttura e liberare centinaia di prigionieri palestinesi, sarebbero saltati per un "errore tecnico". E' quanto ha scritto il quotidiano Asharq Al-Awsat, in un articolo rilanciato oggi dai media israeliani che cita fonti delle "fazioni palestinesi della Striscia di Gaza". Secondo le fonti, uno dei primi gruppi di uomini armati che è riuscito a infiltrarsi in territorio israeliano la mattina del 7 ottobre avrebbe puntato al carcere, ma non avrebbe raggiunto l'obiettivo per un "errore tecnico" che viene collegato alla "guida", incaricata di 'gestire' il commando sulla base di "mappe e dispositivi Gps". La 'cellula' diretta ad Ashkelon sarebbe stata composta da "23 combattenti". Il carcere si trova ad appena 13 chilometri a nord rispetto al punto più vicino del nord della Striscia di Gaza.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Sima: “Italia prima in Ue con 80mila morti per smog l’anno, modificare abitudini cittadini”

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(Adnkronos) – L’Italia è "il primo paese in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico con circa 80mila decessi prematuri all’anno, e per combattere efficacemente lo smog che attanaglia le nostre città occorre modificare le abitudini quotidiane della popolazione, partendo proprio dagli edifici privati". Questa l'analisi della Società italiana di medicina ambientale (Sima), che commenta gli allarmanti dati sullo smog registrati in questi giorni a Milano e in tutta la pianura padana. “Gli effetti diretti dell’inquinamento sulla salute umana interessano diversi apparati e organi – spiega il presidente Sima, Alessandro Miani – Le patologie dell’apparato cardiovascolare rappresentano la prima causa di morte in Italia (eventi coronarici e infarto miocardico acuto, 9.000 casi/anno e ictus cerebrali, 12.000 casi/anno), seguiti dalle patologie dell’apparato respiratorio (7.000 decessi prematuri l'anno). Le polveri sottili e gli ossidi di azoto sono in grado di peggiorare lo stress ossidativo e innescare una risposta infiammatoria sistemica a livello dell'apparato vascolare causando aterosclerosi e disfunzione endoteliale, una maggior aggregabilità delle piastrine, esitando così in cardiopatia ischemica. Ma gli effetti infiammatori del particolato – sottolinea – si esplicano anche sul polmone e sui neuroni per inalazione e attraversamento della barriera emato encefalica”. “E’ imprescindibile e non più rimandabile agire in fretta per ridurre drasticamente le principali sorgenti emissive dell’inquinamento atmosferico", è l'appello di Miani. "Una delle principali cause di smog nel nostro Paese è rappresentata non dal comparto industriale o dalle autovetture private, come erroneamente si pensa, ma dagli edifici privati, a partire dai riscaldamenti delle abitazioni: serve quindi modificare le abitudini quotidiane – rimarca – razionalizzando i consumi energetici, limitando gli orari di accensione degli impianti di riscaldamento e abbassando le temperature in casa, così da contribuire alla lotta all’inquinamento atmosferico. Come Sima abbiamo proposto al Governo di mitigare gli effetti nocivi dello smog partendo dagli edifici urbani, attraverso incentivi volti a facilitare interventi di rivestimento di superfici murarie e vetrate con un 'coating' fotocatalitico al biossido di titanio a base etanolo, che ha dimostrato in studi scientifici di essere attivato da luce naturale a svolgere un’azione di scomposizione e riduzione degli inquinanti atmosferici”.  —[email protected] (Web Info)

Morto a 63 anni Andreas Brehme, terzino dell’Inter dei record e campione del mondo con la Germania

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(Adnkronos) – Andreas Brehme, campione del mondo con la Germania a Italia '90, è morto a 63 anni. L'ex terzino sinistro, autore del gol su rigore nella finale vinta 1-0 contro l'Argentina allo stadio Olimpico di Roma, in carriera ha indossato anche la maglia dell'Inter, laureandosi campione d'Italia con lo scudetto vinto nel 1988-89. Brehme è deceduto nella notte, apparentemente per arresto cardiaco. E' stato ricoverato al pronto soccorso della clinica in Ziemssenstrasse vicino al suo appartamento, ma i soccorsi sono stati inutili. "È con profonda tristezza che annuncio a nome della famiglia che il mio partner Andreas Brehme è morto improvvisamente e inaspettatamente durante la notte a seguito di un arresto cardiaco. Vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento difficile e di astenervi dal fare domande", le parole di Susanne Schaefer, compagna dell'ex calciatore, all'agenzia Dpa. Brehme, nato ad Amburgo, ha giocato tre Coppe del Mondo, perdendo la finale del 1986 a Città del Messico contro l'Argentina e trionfando 4 anni dopo: fu autore del gol della vittoria della Germania nella finale dei Mondiali del 1990. Allo Stadio Olimpico di Roma trasformò il calcio di rigore nel ultimi minuti della partita. Brehme, terzino sinistro, come d'abitudine calciò il rigore con il destro: una scelta anomala apparentemente, che però gli consentiva di tirare con maggiore precisione. Il suo momento migliore da giocatore di club è arrivato all'Inter, dove ha vinto la Serie A nel 1989 e la Coppa Uefa nel 1991. E' stato infatti uno dei protagonisti dello scudetto vinto dalla squadra nerazzurra dei record nel 1988-'89: allenata da Giovanni Trapattoni, conquistò 58 punti in 34 giornate, un record per il campionato a 18 squadre e con i 2 punti per vittoria. Ha vinto la Bundesliga con Bayern Monaco e Kaiserslautern. In seguito divenne allenatore, con minor successo, in club tra cui Kaiserslautern e Unterhaching. La morte di Brehme arriva poche settimane dopo quella dell'icona del calcio tedesco Franz Beckenbauer, che ha allenato la squadra ai Mondiali del 1986 e del 1990 dopo averla vinta da giocatore nel 1974. "Un giocatore magnifico, un grande interista.Ciao Andy, per sempre leggenda". E' l'ultimo saluto, via X, dell'Inter che "indosserà il lutto al braccio nel match con l'Atletico Madrid per ricordare il grande campione tedesco". "È scomparso oggi all’età di 63 anni Andreas Brehme, ex terzino dell’Inter, Campione del Mondo con la Germania al mondiale di Italia ’90. Approdato in nerazzurro nel 1988, sarà un pilastro della squadra allenata da Giovanni Trapattoni, con cui conquisterà subito lo scudetto dei record nella stagione 1988/89, ampliando poi il suo palmares con una Supercoppa Italiana (1989) e la Coppa UEFA della stagione 1990/91, vinta in finale contro la Roma. Termina la sua avventura all’Inter nel 1992, con 116 presenze e 11 reti in Serie A. Tutta la Lega Serie A si stringe alla famiglia Brehme ed esprime le più sentite condoglianze", scrive la Lega A sul suo sito. "Enorme perdita per il calcio tedesco: l'FC Bayern piange la perdita di Andreas Brehme", scrive il club su X. —[email protected] (Web Info)