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Cronaca nazionale/ Auto contro moto, centauro perde la vita

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FOTO DI REPERTORIO

Ancora sangue sulle strade italiane.

Almeno una vittima e diversi feriti gravi: è il drammatico bilancio di un incidente stradale avvenuto oggi, domenica 18 febbraio, alla periferia di Perugia. La vittima è un uomo di cinquantatré anni che era alla guida di una motocicletta. A quanto si apprende, si è scontrato frontalmente con un’auto.

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, personale del 118 e polizia municipale; è intervenuto anche l’elisoccorso. Oltre al motociclista che ha perso la vita si contano altre tre-quattro persone ferite.

Foto di repertorio

Francia, la Torre Eiffel chiusa per sciopero dei dipendenti

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(Adnkronos) –
Tour Eiffel chiusa per sciopero. Lo hanno deciso oggi, 19 febbraio 2024, i dipendenti del simbolo numero uno di Parigi e di uno dei monumenti più visitati della Francia, come ha spiegato l'associazione sindacale Cgt-Fo. "A causa di un avviso di sciopero di alcuni dipendenti della Tour Eiffel, l'apertura della Tour Eiffel sarà interrotta il 19 febbraio 2024", annuncia la Società Operativa del Monumento (Sete) sul suo sito ufficiale, invitando i turisti a rinviare la visita. Lo sciopero inizia oggi, ma non è stata indicata una data di fine dell'agitazione, come scrive l'emittente Bfmtv. 
I dipendenti contestano la cattiva gestione finanziaria del comune di Parigi, che detiene il 99% del capitale della Sete. Per gli stessi motivi, l'accesso alla Tour Eiffel era già stato impedito lo scorso 27 dicembre in occasione del centenario della morte dell'ingegnere Gustav Eiffel. I sindacati hanno denunciato "un modello (economico, ndr) troppo ambizioso e insostenibile", a causa di una "sottovalutazione del budget dei lavori" del monumento, ma anche una "sopravvalutazione dei ricavi basati su obiettivi di affluenza annua di 7,4 milioni di visitatori''. Che si tratta di ''livelli di presenze mai raggiunti prima'', scrive Le Parisien. Viene anche contestata la gestione del monumento. ''E' in uno stato di rovina, molto chiaramente. Sotto la torre, se ti avvicini, vedi tracce di ruggine. Ci sono dipendenti che hanno più di 30 anni di anzianità, non hanno mai visto una cosa del genere'', si è lamentato Denis Vavassori, rappresentante sindacale della Cgt, a France Info. —internazionale/[email protected] (Web Info)

Incidenti su A1 per nebbia, oltre 20 auto coinvolte: 17 feriti, due sono gravi

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(Adnkronos) –
Maxi-incidente sull'A1 a causa della nebbia questa mattina, 19 febbraio 2024, nel tratto tra Piacenza e Parma. Il bilancio è di 17 feriti, due sono gravi. Circa 25 i mezzi coinvolti. Temporaneamente chiuso il tratto dal bivio per la A21 Torino-Piacenza-Brescia e Parma. All'interno del tratto chiuso si segnalano code in direzione di Bologna e 7 km di coda in direzione di Milano. Inoltre, restano chiuse in entrata e in entrambe le direzioni le stazioni di Basso Lodigiano, Fiorenzuola e Fidenza. All’interno del tratto interessato dagli eventi sono presenti i soccorsi Sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale e il personale della Direzione di Tronco di Milano di Autostrade per l'Italia. Agli utenti in viaggio verso Bologna, Autostrade per l'Italia consiglia di uscire a Piacenza Ovest, sulla A21 Torino-Brescia, percorrere la viabilità ordinaria per poi rientrare in A1 a Parma, percorso inverso per chi viaggia verso Milano. Per le lunghe percorrenze degli utenti che da Milano sono diretti a Firenze, si consiglia di percorrere la A7 in direzione Genova, poi la A12 in direzione Livorno e a seguire la A11 in direzione Firenze, percorso inverso per chi da Firenze è diretto a Milano. —[email protected] (Web Info)

Scuola, concorso 2024: ecco le date delle prove scritte

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(Adnkronos) – Si terranno a partire da lunedì 11 marzo le prove scritte dei concorsi ordinari per l’assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e su posto di sostegno nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I e di II grado. Si tratta di circa 373.000 candidati (69.117 per la scuola dell’infanzia e primaria, 303.687 per la scuola secondaria) che hanno presentato la domanda di iscrizione tra l’11 dicembre 2023 e il 9 gennaio 2024.  I posti a bando sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria e 29.314 per la scuola secondaria. “I concorsi e le future assunzioni – ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara – segnano un passo in avanti nella valorizzazione dei docenti e nel contrasto al precariato. Si tratta di un significativo e necessario passaggio volto a garantire un’educazione di qualità agli studenti su tutto il territorio nazionale, favorendo la continuità didattica”. La prova è strutturata secondo una nuova modalità, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 10 quesiti di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali.  Gli aspetti specificamente disciplinari verranno affrontati nella prova orale, cui avranno accesso i candidati che avranno riportato un punteggio di almeno 70/100 nella prova scritta. Le prove si terranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane. Nei giorni 11 e 12 marzo sono previste le prove relative alla scuola dell’infanzia e alla scuola primaria; il 13 marzo cominceranno le prove per la scuola secondaria, che proseguiranno per 5 giorni, esclusi il sabato e la domenica, fino al 19 marzo. —[email protected] (Web Info)

Sparo Capodanno, caposcorta Delmastro: “Pistola sempre in mano a Pozzolo”

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(Adnkronos) –
La pistola del deputato di FdI, Emanuele Pozzolo da cui la notte di Capodanno, nei locali della pro loco di Rosazza, è partito il colpo che ha ferito alla gamba Luca Campana “è sempre stata in mano a Pozzolo”. E’ quanto si legge sul quotidiano 'La Stampa' che riporta la versione di Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro, contenute negli atti dell’indagine in cui viene ricostruita la scena dell’accaduto.  Al momento dello sparo, riferisce ancora il quotidiano torinese Morello era “l’unico a fianco a lui (Pozzolo, ndr) dal lato sinistro, in piedi al di sopra del tavolo” e subito dopo il colpo “Pozzolo, spaventato e sorpreso ha come lasciato cadere la pistola sul tavolo”. Ad afferrare l’arma, sempre secondo quanto riporta 'La Stampa 'sarebbe stato proprio il caposcorta. “Istintivamente l’ho presa in mano per evitare che urtasse il tavolo. Essendo ancora calda e fumante ho percepito il calore sulla mano e l’ho appoggiata sul piano del tavolo”. Morello avrebbe a quel punto, secondo il suo racconto agli investigatori, preso in mano la situazione. “Mi sono assicurato di allontanare Pozzolo d’arma rimasta sul tavolo per poi collaborare a soccorrere il ferito”, avrebbe dichiarato il caposcorta secondo quanto riportato sul quotidiano che scrive ancora che Morello avrebbe riferito che dopo il colpo “mio figlio me l’ha consegnata dicendomi di ritirarla per sicurezza. L’ho presa e non sapendo dove custodirla l’ho appoggiata su di una mensola a muro, in alto”. —[email protected] (Web Info)

Crollo Firenze, proseguono ricerche ultimo disperso. Procuratore: “Ancora nessun indagato”

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(Adnkronos) –
Proseguono le ricerche dell'ultimo disperso tra gli otto operai coinvolti nel crollo avvenuto venerdì mattina nel cantiere di via Mariti, a Firenze. Si tratta di Bouzekri Rachimi, 56 anni marocchino residente a Palazzolo sull'Oglio, in provincia di Brescia. I Vigili del fuoco hanno rimosso nella notte la trave che ha ceduto, provocando il crollo a catena dei solai.  "Alla luce dei gravi fatti accaduti a Firenze il 16 febbraio, relativi al crollo di strutture in cemento armato nel cantiere sito in via Giovan Filippo Mariti, dove era in corso la realizzazione di un opificio per una grande struttura commerciale", il procuratore Filippo Spiezia, con un comunicato, "conferma l'avvenuta iscrizione" da parte della Procura di "un procedimento penale attualmente a carico di soggetti ignoti avendo acquisito elementi per ritenere configurabili i reati di omicidio plurimo aggravato, commesso con violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, e di crollo colposo di costruzioni o quanto meno di sue parti". Il procedimento penale viene seguito dai pubblici ministeri Francesco Sottosanti e Alessandra Falcone, che oggi si sono recati sul luogo dell'incidente per un altro sopralluogo, e personalmente dal procuratore Spiezia. I reati ipotizzati al momento sono omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Da una prima ricostruzione della dinamica dell'incidente, è risultato che "nella parte di cantiere interessata dal crollo erano presenti 8 lavoratori, operanti per 3 imprese diverse", ha precisato Spiezia. Di questi, un operaio italiano, "compiutamente identificato", ovvero il 59enne Luigi Coclite, residente a Collesalvetti (Livorno), nella frazione di Vicarello, è "risultato deceduto al momento dell'arrivo dei primi soccorsi e delle forze di polizia giudiziaria", mentre altri tre operai, di origine rumena, "anch'essi con identità accertata, sono stati trasportati in ospedale". "Altri quattro operai sono risultati dispersi sotto le macerie e non risultano ancora specificamente identificati, anche se sono stati comunque accertati i nominativi", ha ulteriormente precisato il procuratore. Si tratta di Taoufik Haidar, 43 anni, che dalla scorsa estate viveva a Chiuduno, in provincia di Bergamo, dopo aver vissuto per diversi anni a Palazzolo sull'Oglio, comune in provincia di Brescia al confine con la provincia bergamasca; Mohamed El Ferhane, marocchino di 24 anni; Bouzekri Rahimi, marocchino di 56 anni, che risulta ancora disperso e le cui ricerche da parte dei vigili del fuoco vanno avanti ad oltranza; Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni. Questi ultimi tre risulterebbero residenti a Palazzuolo sull'Oglio. "Attraverso l'encomiabile ed ininterrotta opera dei vigili del fuoco sono stati recuperati, al momento, i corpi di tre operai – ha ricordato il procuratore Filippo Spiezia – mentre continuano le ricerche della quinta vittima, rese difficili dal particolare stato dei luoghi conseguenti al crollo, nel quale sussistono condizioni di perdurante insicurezza". Il procuratore capo di Firenze ha chiarito anche che "sono state avviate le complesse operazioni di compiuta identificazione dei corpi rinvenuti sotto le macerie, anche attraverso gli esami di natura scientifica per conseguire la certezza delle identificazioni personali ed abbinare i nomi con i corpi degli operai, che hanno pesantemente subito l'azione del crollo dei materiali cementizi". Le indagini, ha spiegato Spiezia, "si profilano complesse sotto molteplici profili. Sono state prontamente adottate iniziative per acquisire al procedimento gli elementi di prova, non solo documentali, onde ricostruire i fatti accaduti ed accertare eventuali responsabilità". La Procura "sta assicurando il coordinamento delle attività investigative svolte delle forze di polizia giudiziaria intervenute: Ausl Toscana Centro – Dipartimento della Prevenzione; Ufficio Ispettivo del Ministero del Lavoro; Polizia Scientifica; Squadra Mobile di Firenze; Polizia Postale, Polizia Municipale di Firenze. Quest'ultima sta assicurando altresì- con grande impiego di risorse -la costante vigilanza del cantiere e di tutta l'area, che verrà sottoposta a sequestro all'esito del rinvenimento della dell'ultimo soggetto disperso". "Noi chiediamo la patente a punti che certifica che le imprese che si mettono in gioco per avere gli appalti non hanno avuto incidenti, che rispettano le regole: se non è cosi non devono essere nella condizione di lavorare, fino al ritiro della patente, ma finora il governo non l'ha introdotta", ha affermato il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a 'L'aria che tira' su La 7. "E' una richiesta che stiamo avanzando da anni per i cantieri edili come Cgil Cisl e Uil". E così, spiega Landini, "si premiano quelli seri e che non fanno lavoro nero, un elemento che aiuta anche la qualità delle opere". Inoltre per Landini, bisogna introdurre nei canteri un sistema di controllo su chi vi accede. "L'omicidio stradale, che sarebbe l'istituto simile, è qualcosa che ha funzionato. È evidente che l'omicidio del lavoro va ben delimitato, perché poi non deve nemmeno portare casi di responsabilità oggettiva, che sono ingiusti e che danno responsabilità penale a chi non ha colpa. Sicuramente una forma di omicidio del lavoro, simile a quella che ha avuto grande deterrenza per l'omicidio stradale, io la ritengo opportuna". Così Eugenio Giani, presidente Toscana, intervenendo a 24 Mattino su Radio 24.  —[email protected] (Web Info)

Angelina Mango raddoppia le date del tour, sold out a Roma e Napoli

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(Adnkronos) – Angelina Mango inarrestabile: la vincitrice della 74° Edizione del Festival di Sanremo con il brano 'La noia', dopo il tutto esaurito del concerto evento 'Pare una pazzia' e l'aggiunta di una nuova data il 26 ottobre 2024 al Fabrique di Milano, raddoppia anche le date del tour 2024 a Roma e Napoli. Sono infatti già sold out i due appuntamenti del tour autunnale 'Angelina Mango nei club 2024' previsti per l'11 ottobre nella Capitale (all'Atlantico) e quello del 14 ottobre nel capoluogo campano (alla Casa della Musica). I due nuovi live si terranno il 12 ottobre e il 15 ottobre. La cantautrice, che rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2024 che si terrà a Malmö, in Svezia, porterà on stage un nuovo racconto di sé per mostrare la sua evoluzione personale e artistica nei principali club d’Italia.   Queste le date del tour 'Angelina Mango nei club 2024': è attesa a Roma (Atlantico, 11 ottobre – sold out – e 12 ottobre), Napoli (Casa della Musica, 14 ottobre – sold out – e 15 ottobre), Molfetta, BA (Eremo Club, 16 ottobre), Nonantola, MO (Vox Club, 19 ottobre), Firenze (Tuscany Hall, 21 ottobre), Padova (Gran Teatro Geox, 22 ottobre), a Venaria Reale, TO (Teatro Concordia, 24 ottobre) e infine a Milano (Fabrique, 26 ottobre). I biglietti per le nuove date a Roma (Atlantico, 12 ottobre 2024) e Napoli (Casa della Musica, 15 ottobre 2024) saranno disponibili da lunedì 19 febbraio alle 10:00 su https://www.livenation.it/artist-angelina-mango-1428302. —[email protected] (Web Info)

Strage Palermo, oggi la camera ardente. Autopsia ha confermato sevizie e torture

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(Adnkronos) – Camera ardente e lutto cittadino oggi ad Altavilla Milicia (Palermo), dove è avvenuta la strage familiare in cui sono stati uccisi Antonella Salamone di 40 anni con i suoi due figli, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 5. La camera ardente, allestita presso il plesso comunale Zucchetto di Altavilla, resterà aperta fino alle 20 circa. Alle 18 don Salvo Priola, il parroco, presiederà un momento di preghiera e di commiato.  Sulle bare delle due giovani vittime ci sono le fotografie. La salma di Antonella Salamone è invece rimasta al Policlinico per potere eseguire altre analisi sui resti della donna che è stata bruciata. M Alla camera ardente si sono recati la madre e il fratello di Antonella Salamone: si sono seduti davanti alle bare di Kevin ed Emanuel Barreca. "Siamo tutti sconvolti, siamo tristi, mio nipote andava a scuola con Kevin. Nulla faceva presagire quello che è accaduto. Noi non potevamo immaginare nulla di quello che è accaduto", dice una cittadina di Altavilla Milicia arrivata per prima alla camera ardente. "Io incontravo la moglie al panificio – ha detto piangendo – era tranquilla e sorridente. Si chiacchierava del più e del meno. Di recente non l’ho vista, però". Poi, rivolgendosi "agli autori della strage" ha detto: "Non trovo le parole".  "A mia memoria oggi è la giornata più nera e più dolorosa di Altavilla Milicia, abbiamo vissuto momenti drammatici durante la pandemia e attraversato tante difficoltà ma l'orrore di questi giorni è davvero incredibile", ha detto all'Adnkronos, davanti alla camera ardente, il sindaco di Altavilla Pino Virga. "Siamo affranti ma anche inorriditi per quello che sta accedendo – ha detto – qualunque morte è straziante ma le modalità rendono inaccettabile tutto quest. Pensare all'accanimento di un padre sui propri figli ci toglie il fiato". Intanto dall'autopsia eseguita sui corpi delle tre vittime sono state confermate le sevizie e le torture. Il medico legale ha confermato l'esistenza di traumi ripetuti e anche tracce compatibili, in particolare, con delle bruciature sui corpi di Kevin ed Emanuel Barreca. La donna sarebbe stata data alle fiamme dopo i riti a cui è stata sottoposta dal marito Giovanni Barreca, ma anche dall'altra figlia diciassettenne, e da una coppia di palermitani, Massimo Carandente e Sabrina Fina. Sono tutti in carcere.  L'unica sopravvissuta alla strage familiare, la ragazza di 17 anni arrestata con l'accusa di avere partecipato al triplice omicidio, come appreso dall'Adnkronos, non è stata né drogata né sedata secondo quanto emerge dalla prime indagini coordinate dalla Procuratrice dei minori di Palermo Claudia Caramanna. La 17enne è indagata dalla procura dei minori di Palermo per concorso in omicidio. Per lei è stata disposta la custodia cautelare in carcere. —[email protected] (Web Info)

Ucraina, Russia rivendica controllo su Avdiivka

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(Adnkronos) – La città di Avdiivka, nell'Ucraina orientale, ''è stata completamente liberata'' dalle forze armate russe. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca spiegando che sono state issate le bandiere russe sugli edifici amministrativi della città.  Le forze armate russe hanno anche preso il controllo dell'impianto chimico e per la produzione di coke più grande dell'Europa ad Avdiivka. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass. Di proprietà della società Metinvest, produce anche varietà di benzina catrame di carbone e gas di coke. L'impianto è composto da 13 officine principali e altre trenta ausiliarie, ed è stato costruito nel 1963 dalla Repubblica socialista sovietica ucraina per soddisfare la necessità di coke della vicina acciaieria di Mariupol. Nel 1988, nell'impianto di Avdiivka erano state prodotte 100 milioni di tonnellate di coke, rendendolo uno dei principali produttori di coke in Europa. Nel luglio 2014 i combattimenti tra i separatisti e l'esercito ucraino hanno danneggiato l'impianto, che ha smesso di funzionare il 17 agosto 2014 a causa della crescente violenza.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Posso essere licenziato se il mio ruolo passa ad altri?

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FOTO DI REPERTORIO

Di recente la Cassazione con la sentenza del 30 gennaio 2024, n. 2739 ha affrontato il quesito; se è legittimo in caso di soppressione parziale del posto di lavoro il licenziamento economico e assegnazione delle mansioni ad altri dipendenti:

Secondo la Corte, quando un’azienda deve ridurre il personale per motivi economici, non è sempre necessario eliminare completamente il lavoro che faceva il dipendente licenziato.

La risoluzione del contratto è legittima anche se le vecchie mansioni del lavoratore vengono divise e date ad altri dipendenti che già lavorano nell’azienda.

Il licenziamento economico, o licenziamento per giustificato motivo oggettivo, è quello che trae la sua giustificazione da ragioni produttive e organizzative aziendali.

Può trattarsi o di una riduzione del personale conseguente al calo della domanda o a una crisi del settore, una ristrutturazione interna finalizzata a una migliore allocazione delle risorse della produzione o una esternalizzazione di determinate attività a società terze, un accorpamento delle mansioni prima distribuite tra diverse persone o una riduzione dei costi per conseguire maggiori utili.

Il licenziamento per motivi economici viene comunicato con raccomandata e con il preavviso previsto dal contratto collettivo. Il datore può dare al licenziamento effetto immediato ma dovrà corrispondere al dipendente una indennità per il mancato preavviso.

La giurisprudenza ritiene che il licenziamento economico sia legittimo solo se prima il datore di lavoro ha valutato la possibilità di riallocare il dipendente ad altre mansioni, dello stesso livello se presenti o, in caso contrario, di livello inferiore: è ciò che si definisce repêchage.

Se tale verifica non viene effettuata il licenziamento può essere contestato entro 60 giorni.

Quando si parla di licenziamento economico con soppressione parziale del posto di lavoro, si intende una situazione in cui un’azienda decide di ridurre parte delle attività o dei compiti assegnati a un dipendente, ma non elimina completamente il suo posto di lavoro.

La Corte di Cassazione ha chiarito che non serve eliminare del tutto e per sempre le mansioni di un dipendente per poter procedere con un licenziamento legittimo è sufficiente che le attività precedentemente svolte dal dipendente vengano distribuite in modo diverso tra gli altri lavoratori.

I giudici dicono che se il lavoro di qualcuno viene solo ridotto e non tolto del tutto, bisogna vedere se le parti di lavoro che restano possono essere fatte dalla stessa persona magari per meno ore, cioè part-time, prima di decidere di dare queste mansioni residue ad altri, l’azienda deve pensare bene se non sia possibile continuare a farle fare a chi le faceva prima, a meno che non ci siano motivi validi legati all’organizzazione del lavoro che lo impediscono.

Le mansioni che rimangono dopo la soppressione parziale devono essere abbastanza indipendenti e distinte, sia logisticamente sia temporalmente, dalle mansioni eliminate.

Non si può creare una nuova posizione che sia solo un pretesto per mantenere il lavoratore, ma che in realtà non sia funzionale all’organizzazione dell’azienda.

La legge prevede che, prima di procedere al licenziamento, l’azienda debba considerare la possibilità di riassegnare il lavoratore a mansioni diverse, anche se queste sono di livello inferiore rispetto a quelle precedenti (come detto è il repêchage).

L’obiettivo principale è cercare di mantenere il posto di lavoro, ma se non ci sono alternative valide, il licenziamento può essere considerato l’ultima opzione. Questo principio si applica non solo in caso di malattie o infortuni permanenti ma anche in situazioni di riorganizzazione aziendale che portano alla soppressione del posto di lavoro.

Alfredo Magnifico