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Taurianova è la Capitale italiana del Libro 2024

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(Adnkronos) –
Taurianova, cittadina della Piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria, è la Capitale del Libro 2024. È stata confermata la scelta fatta ieri dalla Giuria del Ministero della Cultura, presieduta da Pierfranco Bruni, e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi, che aveva sottolineato nelle motivazioni le grandi potenzialità del progetto.  "Il progetto di Taurianova – era scritto nelle motivazioni – è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante". "La scelta ricaduta su Taurianova da parte della Giuria ha di sicuro più fattori di merito, ma il più rilevante non può che essere quello legato al valore del riscatto di un territorio sulla criminalità – ha dichiarato la sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni – La cultura come imbattibile strumento per la diffusione della legalità e per il rilancio sociale ed economico delle comunità, un supporto fondamentale in mano alle amministrazioni e ai cittadini per spazzare via ogni forma di mafia".  “Voglio complimentarmi con il sindaco leghista di Taurianova Roy Biasi e tutta l’amministrazione per l’importante traguardo conseguito. Diventare la Capitale del Libro 2024 per la cittadina della Piana di Gioia Tauro può solo significare crescita e ulteriore sviluppo turistico e culturale”, le parole del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Ma è scoppiata la polemica. I sindaci delle quattro città finaliste del concorso (Trapani, San Mauro Pascoli, Tito e Grottaferrata) hanno avanzato una richiesta di sospensione in autotutela della procedura di proclamazione di Taurianova a Capitale italiana del Libro 2024. La richiesta in una nota inviata "singolarmente ma d'intesa" da ognuno di loro al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il prossimo passo potrebbe essere una richiesta di accesso agli atti per valutare la percorribilità di un eventuale ricorso. "Siamo davanti a una decisione politica", dice all'Adnkronos il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, ricordando che la Giuria ha individuato nel progetto presentato dal Comune di Taurianova "un'occasione di riscatto in una terra piagata dalla 'ndrangheta, che attraverso la cultura può mettersi in cammino. Ma la Commissione o valuta tecnicamente la bontà di un progetto oppure se fa una valutazione politica, come in questo caso, a cosa serve indire un bando nazionale? E' l'approccio che è sbagliato".  "Nel Sud d'Italia, e non solo, ci sono tante Taurianova – dice ancora Tranchida – Io sono d'accordo sul fatto che sia necessario intervenire in tante realtà del Mezzogiorno piagate da fenomeni criminali, ma non è questa la strada. Se diciamo che la criminalità organizzata ha fatto di questi territori carne da macello, allora il compito del Governo è aiutarli, stanziare risorse per le aree depresse, ma non con un bando di questo tipo". C'è poi un altro aspetto che per il primo cittadino di Trapani e per gli altri colleghi 'esclusi' merita un approfondimento. Nei giorni scorsi il sottosegretario della Lega, Claudio Durigon, aveva anticipato la designazione di Taurianova come vincitrice del titolo, basandosi su un'indiscrezione ricevuta dal sindaco della cittadina calabrese, Roy Biasi.  "La notizia è trapelata prima dell'ufficialità del ministero della Cultura – dice adesso Tranchida – Nessuno si vuole iscrivere alla cultura del sospetto ma la decisione non è cristallizzata fino a quando non viene suffragata da un decreto del ministro e successivamente da una delibera del Consiglio dei ministri. Anche perché la Giuria fa una proposta al ministro, che non è obbligato a fare il 'notaio'", conclude. Da qui la richiesta di sospensione in autotutela per un "necessario approfondimento", anche perché "quel concorso prevede lo stanziamento per la vincitrice di 500mila euro, una somma ingentissima di soldi pubblici".  ''Siamo contenti di essere arrivati in finale, perché non era scontato, ma delusi dalla modalità con cui siamo venuti a sapere della decisione finale – dice all'Adnkronos anche il sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo – La dinamica di quanto avvenuto è paradossale, ci ha spiazzato. C'è bisogno di un approfondimento, vogliamo capire. Il tema non è entrare in polemica con altre città ma la serietà della procedura. Vogliamo essere sereni che tutto sia andato nel modo giusto. Sicuramente Grottaferrata farà un accesso agli atti''.  ''Qualche ora fa abbiamo scritto una lettera congiunta con i sindaci delle altre quattro città finaliste escluse (Trapani, San Mauro Pascoli e Tito), in cui chiediamo al ministro Sangiuliano una riunione urgente e di sospendere momentaneamente gli atti per avere un chiarimento rispetto alla dinamica di quanto avvenuto con informazioni uscite prima della decisione ufficiale''.  —[email protected] (Web Info)

Agroalimentare, rinnovata l’intesa tra Guardia di Finanza e Ismea

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(Adnkronos) – È stato rinnovato oggi, a Roma, il Protocollo d’Intesa che disciplina i rapporti di collaborazione tra la Guardia di Finanza e lsmea. A sottoscriverne i contenuti, il Capo di Stato Maggiore del Comando Generale del Corpo, Generale Leandro Cuzzocrea e il Commissario straordinario di Ismea, Livio Proietti. Si consolida così una sinergia già, da tempo, in essere tra le due Istituzioni e destinata a rafforzarsi ulteriormente per effetto dell’odierno memorandum.  Con il rinnovo dell’intesa, infatti, si punta al potenziamento del partenariato G. di F./Ismea che, dai comparti agricolo e agroalimentare, viene ora esteso anche alla tutela della proprietà intellettuale, con l’obiettivo di far emergere casi di contraffazione o di violazione dei diritti d’autore, know-how produttivi nonché di marchi e brevetti. Seguendo uno schema ormai collaudato, la collaborazione troverà concreta attuazione in costanti scambi informativi che permetteranno alla Componente Speciale della Guardia di Finanza di approfondire dati, notizie e altre informazioni qualificate, sviluppare progetti operativi e attivare i Reparti territoriali del Corpo per i riscontri investigativi "sul campo". Ma l’accordo siglato oggi contempla anche iniziative rivolte alla crescita professionale del personale di entrambe le Istituzioni, prevedendo la possibilità di organizzare momenti di confronto per lo scambio di best practice e di specifici corsi di formazione e aggiornamento. A beneficiare della nuova e più strutturata forma di collaborazione, l’efficacia delle azioni a tutela dei comparti agricolo e agroalimentare nazionali, destinatari di interventi rilevanti, finanziati anche con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). —[email protected] (Web Info)

Da Senato Usa via libera a pacchetto fondi per Ucraina, Israele e Taiwan

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(Adnkronos) – Dopo una notte intera di ostruzionismo da parte dei senatori più conservatori, e trumpiani, il Senato Usa ha approvato, con 70 voti favorevoli e 29 contrari, con un voto all'alba, il pacchetto da 95 miliardi di dollari, che comprende i 60 miliardi per l'Ucraina, insieme ai fondi per Israele e per Taiwan. Un folto drappello di repubblicani, guidati dal leader della minoranza Mitch McConnell, hanno quindi votato a favore dei fondi, sfidando così Donald Trump che chiedeva che venisse affondata la legge, volendo che gli aiuti fossero considerati "prestiti non regali". "Sono grato a Chuck Schumer, a Mitch McConnell e a ogni senatore degli Stati Uniti che ha sostenuto l'assistenza continua all'Ucraina mentre combattiamo per libertà, democrazia e valori che abbiamo tutti a cuore". Scrive così in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo che il Senato ha approvato il pacchetto. "Per noi in Ucraina, la continua assistenza Usa contribuisce a salvare vite umane dal terrore russo – aggiunge – Significa che la vita continuerà nelle nostre città e trionferà sulla guerra". "L'assistenza americana – prosegue – avvicina la pace in Ucraina e ripristina la stabilità globale, con l'effetto di un aumento di sicurezza e prosperità per tutti gli americani e il mondo libero". Le pressioni di Trump sono però destinate ad avere un altro effetto sulla maggioranza repubblicana alla Camera, con lo Speaker Mike Johnson che ha già detto che non intende mandare in aula per il voto approvato al Senato. Contestando, con una buona dose di ipocrisia, il fatto che la legge è "silente su uno dei problemi più impellenti del nostro Paese", riferendosi all'immigrazione. Sono stati infatti proprio i repubblicani del Senato, obbedendo sempre ai diktat di Trump, ad affossare il testo bipartisan in cui erano contenuti fondi e misure molto restrittive, da loro richieste, per il confine e i migranti.  I senatori comunque sperano che il forte voto bipartisan al Senato possa essere un segnale per lo Speaker repubblicano, molto vicino a Trump, sul fatto che anche alla Camera esiste un sosteno trasversale alla misure.  Il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer, che ha detto che il voto di oggi è una dichiarazione che "la leadership americana non si piega, non arretra", ha espresso la convinzione che "se questa legge viene portata in aula alla Camera, passerà con un forte sostegno bipartisan". "Oggi abbiamo spinto Vladimir Putin a pentirsi per aver messo in dubbio la determinazione dell'America, oggi abbiamo mandato un chiaro messaggio bipartisan ai nostri alleati Nato", ha detto ancora il leader democratico.  Mentre McConnell ha attaccato i colleghi conservatori, e filo Trump, affermando che il blocco dei fondi agli alleati metterebbe a rischio la credibilità degli Usa: "so che è diventato di moda in alcuni circoli disprezzare gli interessi globali che abbiamo come potenza globale, lamentarsi delle nostre responsabilità come leader globali" ha detto l'anziano leader repubblicano con quello che suona come un attacco a Trump e la crescente influenza dell'isolazionismo del suo "America first". "Questo è un modo di pensare ozioso per menti oziose, e non deve avere posto nel Senato", ha concluso.   —internazionale/[email protected] (Web Info)

Sanremo 2024, è Mahmood il vincitore per radio e streaming

(Adnkronos) –
Per radio e piattaforme è Mahmood il vincitore tra i cantanti in gara a Sanremo 2024. A tre giorni dall'incoronazione di Angelina Mango come vincitrice del festival, le classifiche della rotazione radiofonica e della piattaforma di streaming delle giornate successive al festival restituiscono un verdetto che stravolge il podio sanremese. Da tre giorni, infatti, Angelina Mango non compare mai in cima alle top ten Earone Sanremo Airplay e Spotify, classifiche che incoronano invece Mahmood e la sua 'Tuta Gold'. In particolare, nel fermo immagine del momento, nella classifica Earone Mahmood è primo, seguito da Annalisa con 'Sinceramente', mentre solo terza è Angelina Mango con 'La Noia'. Quarti 'Un ragazzo, una ragazza' dei The Kolors e quinto Geolier con 'I p' me, tu p' te'.  Ma l’ascesa del cantante sardo – egiziano sembra inarrestabile: oggi conquista il primo posto nella Top 50 Italia di Spotify, e con 15 milioni di stream globali su tutte le piattaforme ‘Tuta Gold’ ha superato anche i confini nazionali ed è attualmente alla posizione 27 nella Top 50 Global. In queste ore, Mahmood ha superato Geolier anche nella classifica degli streaming di Spotify, dove il rapper napoletano regnava in contrastato e adesso invece al secondo posto. Sale anche Annalisa al terzo posto, e scende al quarto Angelina Mango, che comunque in questi giorni non ha mai raggiunto la vetta. E a poche ore dalla fine, Sanremo vola anche a livello mondiale. Un dato molto interessante emerge infatti se si guarda la classifica delle Top Songs Debut Global, i debutti mondiali dell'ultima settimana: ben sette su dieci provengono infatti da Sanremo. Ecco i primi dieci: Kanye West e Ti Dolla Sign con 'Talking', Mahmood, Geolier, Noah Kahan con 'Forever', Annalisa, Angelina Mango, Irama, Ghali, Madinon Beer con 'Make you mine' e Gazzelle.  "La Debut global è molto interessante, è un importantissimo segnale dei numeri intorno a questo evento -conferma all'Adnkronos il Ceo di Fimi Enzo Mazza- Naturalmente non significa che questi artisti sono ascoltati nel mondo, solo una parte, ma vuol dire che in quella settimana ci sono stati degli ascolti così elevati in Italia da portarli in queste posizioni. Certo poi quando un ragazzo in America va a vedersi la Top Debut è invogliato a sentire chi sono e ad ascoltarli". Il quinto festival di Amadeus segna risultati di crescita record. "I numeri parlano di un incremento notevole rispetto agli altri anni -spiega Mazza- In particolare, c'è stata una crescita consistente di oltre il 500% rispetto al 2020, e solo per la classifica Fimi un aumento del 33% rispetto al 2023".  
L'effetto crescita non è solo su Spotify ma su tutte piattaforme: "E' cresciuto Amazon, Youtube che quest'anno fa parte delle classifiche, poi gli artisti magari variano ma tendenzialmente il mercato sta muovendo tutte le piattaforme", sottolinea il Ceo di Fimi. "La playlist Spotify è stata la più ascoltata a livello globale nei primi giorni del festival, e ha trascinato tutti gli artisti che sono all'interno della playlist. Infatti 29 su 30 erano in top 30. Non è mai stato così". Artisti presentati al festival e che, c'è da sottolinearlo, hanno trovato il riscontro di Amadeus. "C'è stato un lavoro su due fronti, da parte delle case discografiche e del direttore artistico-scandisce Mazza- Amadeus sceglie gli artisti di punta del momento, ma poi c'è il fatto che questi artisti ci vanno, vediamo il caso di Geolier che è l'artista più venduto dell'anno e che ha accettato di andare. Non era mai successo che l'artista più venduto partecipasse al festival, di solito hanno paura della sconfitta. C'è stato un lavoro importante su entrambi i fronti". (di Ilaria Floris) —[email protected] (Web Info)

San Valentino, occhio alle truffe romantiche online

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(Adnkronos) – In occasione di San Valentino, festa degli innamorati, Udicon (Unione per la difesa dei consumatori) mette in guardia i consumatori sull'importante fenomeno delle truffe romantiche online, noto come 'Love Scam'. Questo tipo di frode, sempre più diffuso, sfrutta i sentimenti delle persone al fine di estorcere loro ingenti somme di denaro. La 'Love Scam', o truffa romantica, si manifesta attraverso la creazione di profili falsi su social media e siti di incontri. Individui senza scrupoli approfittano della vulnerabilità emotiva delle vittime, instaurando relazioni amorose fasulle e successivamente chiedendo denaro con pretesti ingannevoli.  E’ fondamentale dunque prestare attenzione ad alcuni semplici consigli per proteggersi dalle truffe romantiche: 1) non accettare richieste di amicizia da persone sconosciute: verifica sempre la genuinità dei profili online e controlla eventuali amicizie in comune; 2) interrompere il contatto alla prima richiesta di denaro: se una persona sconosciuta chiede denaro online, bloccala e interrompi ogni tipo di contatto; 3) non condividere informazioni personali sensibili: mai fornire dati della carta di credito o del conto corrente online; 4) essere cauti con le richieste emotive: attenzione alle storie drammatiche e alle richieste finanziarie basate su problemi personali o di salute. “In questo periodo di ricerca dell'amore online, diventa cruciale sensibilizzare le persone sui rischi connessi alle truffe romantiche. La Love Scam non colpisce solo il portafoglio, ma può infliggere gravi danni emotivi. Invitiamo tutti a essere cauti e a seguire le precauzioni e i nostri consigli e quelli delle Istituzioni per evitare di cadere vittima di questa forma di raggiro”, afferma il presidente nazionale di Udicon, Martina Donini, che aggiunge: “Invitiamo i consumatori a diffondere consapevolezza su questo fenomeno e a segnalare eventuali casi sospetti. È necessario rimanere vigili e consapevoli online. La prudenza è il nostro scudo virtuale, un atto di amore e protezione verso noi stessi e gli altri”. —[email protected] (Web Info)

Morte Attanasio e Iacovacci in Congo, non luogo a procedere per funzionari Pam

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(Adnkronos) –
Non luogo a procedere per “difetto di giurisdizione” per i due dipendenti del Pam, il Programma alimentare mondiale, imputati nel procedimento per la morte dell'ambasciatore italiano Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo il 22 febbraio 2021. E’ quanto ha deciso il gup di Roma Marisa Mosetti per i due imputati Rocco Leone e Mansour Luguru Rwagaza accusati di omicidio colposo. Leone e Rwagaza in particolare organizzarono la missione nel nord del Paese africano durante la quale i due italiani furono uccisi in un agguato.  “C’è forte delusione e amarezza. Prendiamo atto della sentenza e attendiamo i prossimi passi della Procura”, dicono i familiari del carabiniere Iacovacci. 
La Procura di Roma ricorrerà in Appello contro la decisione del gup. A quanto si apprende i pm della procura capitolina percorreranno tutte le strade che l’ordinamento prevede per garantire ai due cittadini italiani e alle loro famiglie la tutela dei loro diritti. Nella scorsa udienza la Farnesina ha evidenziato che per i due dipendenti del Pam sussiste l’immunità: il direttore degli affari giuridici del ministero degli Esteri, chiamato dal giudice a portare documentazione integrativa in merito alle modalità con cui vengono comunicati i nominativi di dipendenti e funzionari che godono dell’immunità, ha depositato una memoria del ministero in cui si afferma che queste comunicazioni hanno ''natura dichiarativa e non costitutiva dell’immunità funzionale’’. Prevarrebbe, dunque, la consuetudine internazionale a riconoscere l’immunità di funzionari legati alle Nazioni Unite. “Accolgo con soddisfazione l'esito dell'udienza, con cui il gup ha riconosciuto in capo agli imputati l'immunità funzionale dalla giurisdizione accogliendo la tesi che la difesa ha proposto sin dall'inizio dell'udienza preliminare e che ha trovato conferma nelle considerazioni sviluppate in udienza dai rappresentanti del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale”, dice all’Adnkronos l’avvocato Bruno Andò, difensore di Rocco Leone. —[email protected] (Web Info)

Ferrari presenta SF-24, Leclerc: “Ora torniamo a vincere”

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(Adnkronos) – La Ferrari presenta la Ferrari SF-24, la monoposto che la Scuderia di Maranello schiererà nel Mondiale 2024 di Formula 1 al via il 2 marzo con il Gp del Baharin. La nuova Rossa è stata svelata con un video sui canali ufficiali della scuderia di Maranello.  Tra le principali novità si nota un muso più corto rispetto allo scorso anno, sospensioni 'push rod' ma in generale non un taglio con il passato. La zona del sottoquadro non è 'esasperata' come per Red Bull.  Ingresso delle pance e un 'vassoio' di filosofia Red Bull ma non un concetto così estremo. Risalta il giallo Modena sul muso e sulle pance affiancato a strisce bianche. Una macchina, a un primo sguardo, che segue un concetto già visto lo scorso anno, senza nulla di portato all'estremo come visto ad esempio sull'Aston Martin.   "E' sempre una sensazione unica dopo tanto tempo. C'era voglia di vedere il nuovo design, che mi piace molto", dice Charles Leclerc battezzando la nuova rossa. "Ci sono piccole differenze rispetto allo scorso anno -aggiunge il 26enne monegasco-. È sempre bello vedere la nuova macchina dopo tanto lavoro. Non ci sono input particolari da parte mia per il design. A livello tecnico c'era qualcosa da cambiare e noi piloti abbiamo espresso il nostro pensiero. Per il design abbiamo persone competenti che si occupano di questo, noi ce lo godiamo". "La SF-24 promette di essere meno sensibile e più guidabile e direi che per noi piloti è proprio quello che serve per poter fare bene. Mi aspetto un passo avanti sotto molti aspetti e da quello che ho potuto capire al simulatore credo che siamo dove vogliamo essere. In questa stagione l'obiettivo è essere sempre davanti: voglio ripagare con tante belle gare i nostri tifosi e tornare a dedicare loro delle vittorie", conclude Leclerc. "Presentare una nuova vettura è sempre un momento molto emozionante, sia per me che per i piloti, anche se tutti noi stiamo già pensando a quando ci confronteremo in pista con i nostri avversari. Quest’anno dobbiamo ripartire da dove c’eravamo fermati nel finale della scorsa stagione, quando eravamo costantemente nelle prime posizioni", dice il team principal Frederic Vasseur. "Ci aspetta il campionato più impegnativo della storia della Formula 1 e con Charles e Carlos siamo d'accordo: dobbiamo essere più cinici ed efficaci nell’approfittare delle occasioni, cercando di portare a casa punti ad ogni gara e continuando a migliorarci sotto tutti gli aspetti – prosegue Vasseur – Per riuscire in un campionato così serrato sappiamo che i tifosi possono essere la nostra marcia in più e siamo orgogliosi di poter contare su di loro".   —[email protected] (Web Info)

Cronaca nazionale/ Cade dalla sedia a rotelle all’uscita della scuola: ragazzo 13enne perde la vita dopo cinque giorni di agonia

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Dolore e sconcerto per la morte di un ragazzo giovanissimo, di soli 13 anni, costretto su una sedia a rotelle, avvenuta dopo cinque giorni di ricovero in ospedale.

A causarne il decesso sarebbero state le conseguenze di una caduta all’uscita di scuola dalla carrozzina su cui era costretto dalla distrofia muscolare. La morte sarebbe dovuta a una complicazione neurologica indotta dalle fratture alle tibie.

E’ accaduto a Giurdignano, in provincia di Lecce.

I genitori lo hanno condotto per accertamenti all’ospedale di Scorrano. La situazione però si è complicata ed è stato trasferito a Lecce, nel reparto emergenza dell’ospedale Vito Fazzi.

Qui le sue condizioni si sono aggravate ulteriormente ed è stato ricoverato in terapia intensiva, fino a ieri quando purtroppo è sopraggiunto il decesso.

Gli inquirenti hanno sequestrato i filmati delle telecamere di cui la scuola è provvista e che potrebbero rivelare l’esatta dinamica dei fatti.

Israele-Gaza, Noa: “Ora messaggio più importante è pace, due Stati per due popoli”

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(Adnkronos) – In Medio Oriente "la situazione è molto delicata e molto tragica. E la colpa non è di una sola parte, di entrambe e anche della comunità internazionale. Non è bianco o nero. L'estremismo deve essere emarginato, i moderati devono unirsi". Così la cantante israeliana Noa, all'Adnkronos, in merito al conflitto israelo-palestinese in corso, e alle ultime polemiche nate dalla frase del cantante Ghali dal palco di Sanremo, che ha chiesto uno "stop al genocidio". "Credo che l'affermazione più importante ora sia: pace! Due Stati per due popoli!", afferma l'artista.  "Israeliani e palestinesi e tutto il mondo meritano una leadership onesta che santifichi la vita, che lavori per il benessere del popolo. Non è così, né con Hamas né con il governo Netanyahu", ammonisce.  "Dobbiamo lavorare tutti insieme per il benessere di tutti. E gli artisti possono essere i più grandi ambasciatori di questo messaggio umano", dice Noa. La frase di Ghali "stop al genocidio" ha suscitato l'immediata reazione dell'ambasciatore israeliano, e successivamente a 'Domenica In' dove la conduttrice Mara Venier ha letto una nota in cui l'ad Rai Sergio ha espresso solidarietà ad Israele.  —[email protected] (Web Info)

Geolier e l’appello: “Basta odio per Sanremo”

(Adnkronos) –
"Basta con questo odio. Angelina ha meritato di vincere, la musica è unione". E' l'appello che Geolier, in un video pubblicato su Instagram, lancia per provare a superare scontri e polemiche dopo il Festival di Sanremo 2024 vinto da Angelina Mango. Ieri il rapper napoletano è tornato a casa, accolto da una folla immensa a Secondigliano. I video diffusi sui social mostrano Geolier affacciato al balcone mentre dalla strada partono cori e fischi all'indirizzo di Sanremo.  "Sono grato di aver ricevuto tanto affetto dalla mia gente, è stato incredibile. Stanno però girando una cosa che non mi piace, è bruttissima. Alcuni video in cui io festeggiavo saltando ad un coro 'chi non salta Mango è'… Il coro era 'chi non salta juventino è', io sono napoletano e non juventino… Non è questo ciò che conta", dice Geolier. "Ciò che conta è che bisogna togliere questo odio. Tra noi artisti magari c'è un po' di sana competizione ma non c'è odio. La musica è unione, non divisione, togliete quest'odio. Pensate solo che due ragazzini hanno scritto una pagina di storia della musica italiana. Basta con questo odio, basta con questi commenti sotto i post, miei e degli. Noi artisti stiamo bene, ci vogliamo bene, non proviamo odio. In vincitore mertia sempre. La vincitrice in questo caso ha meritato. Vanno bene le idee personali e soggettivi, ma" Angelina Mango "ha vinto e ha meritato. Basta", conclude. —[email protected] (Web Info)