(Adnkronos) – Nuova puntata del Grande Fratello oggi, lunedì 12 febbaraio 2024. In prima serata su Canale 5, il nuovo appuntamento condotto da Alfonso Signorini. Questa sera importante verdetto del televoto: C Chi tra Beatrice, Federico, Stefano e Vittorio dovrà abbandonare definitivamente il gioco? Perla, intanto, tormentata dopo l’ultimo incontro con Mirko, sarà la protagonista di una dolce sorpresa: potrà riabbracciare la sorella Loana, suo punto di riferimento. Vittorio invece dovrà prepararsi a qualche confronto. Il suo rapporto con Greta diventa sempre più intenso, ma che ruolo ha Sergio? Siamo davanti a un triangolo? Non mancano le note dolenti, Beatrice, Federico, Stefano e Vittorio al televoto. Chi si salverà? E chi, invece, dovrà abbandonare definitivamente il gioco? Il Grande Fratello sarà di nuovo in onda mercoledì 14 febbraio. —[email protected] (Web Info)
Sanremo 2024, Amadeus: “La giuria mi è piaciuta molto, è stata soluzione giusta”
(Adnkronos) – "In realtà l'ho detto prima di quest'ultima edizione. Sentivo e sento che è il momento giusto di chiudere dopo cinque anni". Parola di Amadeus che, intervistato da Bruno Vespa nel programma 'Cinque minuti' in onda su Rai1, ha ribadito la sua decisione di lasciare il timone del Festival di Sanremo che si è concluso sabato scorso con la vittoria di Angelina Mango. Amadeus ha anche commentato il vasto successo che ha ottenuto il festival seguito, nella serata finale, da 14.301.000 telespettatori pari al 74,1% di share. Risultati raggiunti "portando la musica che piace ai giovani, che piace anche ai genitori e piace anche ai nonni. Quindi la musica contemporanea, creando un clima di libertà e di amicizia vera. I ragazzi hanno bisogno di aggregarsi e con Sanremo lo hanno fatto ancora di più". Secondo Amadeus "è cambiata la musica italiana. Il podio è il più giovane degli ultimi anni o forse di sempre" e rappresenta "la musica che in questo momento piace a tutti". Quanto alla giuria, "in questo momento credo che sia stata la soluzione giusta. Se fai solo televoto tutte le sere, tu praticamente dopo la prima sera sai già chi ha vinto il festival. Quindi non è facile ogni anno trovare una giuria equa. Questa mi è piaciuta molto", risponde Amadeus. Quanto a Geolier, che ha dominato il televoto arrivando però solo secondo dopo Angelina Mango, Amadeus ricorda che "nella classifica della sala stampa la prima sera Geolier non era nella top five, cioè nei primi cinque. Non so che posizione occupasse, sinceramente non lo so. Certamente, non era tra i primi cinque. Quindi diciamo che la stampa in quel momento non lo vedeva sul podio. Le radio, secondo me, si sono divise, più o meno. Chiaramente il televoto era per Geolier". Poi, a proposito della possibilità di realizzare un programma con Fiorello dopo il Festival di Sanremo, risponde: "Non c'è, non è previsto, non è nei nostri programmi in questo momento". —[email protected] (Web Info)
Cronaca nazionale/ Scendono dalle auto per litigare in mezzo alla strada e rischiano di essere travolti da un Tir
Una storia assurda che solo per un caso non si è tarsformata in tragedia.
Due automobilisti hanno rischiato di essere travolti da un Tir mentre litigavano in mezzo alla strada. È successo a Trezzano sul Naviglio, nella Città Metropolitana di Milano nella periferia ovest della città.
Il video è stato girato da una terza automobilista che si trovava a bordo della sua auto in coda.
Non è chiaro il motivo che ha scatenato la discussione, ma si può vedere un ragazzo inveire contro il conducente di una autovettura e poi questo che, una volta sceso, inizia a prenderlo a pugni finendo sulla corsia opposta.
Proprio quando i due sono arrivati al centro della carreggiata tirandosi per le giacche, è arrivato un camion che solo grazie a un gesto istintivo di uno dei due litiganti non li ha travolti.
Foto di repertorio
Tajani: “Serve esercito europeo, essere credibili nella Nato”
(Adnkronos) – "Noi siamo anni che insistiamo sulla necessità di avere un esercito europeo, di avere una politica di difesa europea che sia parte integrante della politica estera europea". Lo dice Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Fi, a margine di una conferenza stampa alla Camera. "Per contare anche all'interno della Nato bisogna essere credibili e l'Europa lo è se si dà una politica estera e di difesa seria – aggiunge – Sarebbe il modo migliore per dire agli Stati Uniti noi ci siamo, siamo nella Nato, ci crediamo, siamo degli interlocutori dello stesso livello". Anche Matteo Renzi torna a ribadire la necessità di un esercito europeo. "Mi ha molto colpito l’intervento di Donald Trump sulle spese militari, che ha confermato il disimpegno americano in caso di sua vittoria alle Presidenziali – scrive sulla sua enews – Io penso ciò che ho scritto nel libro e che ho detto a Maastricht nello scorso novembre, lo trovate qui: l’Europa deve svegliarsi. È il momento di creare l’esercito europeo. Per gli amanti della storia: dopo la moneta, la spada…". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Femminicidio di Alessandra Matteuzzi, ergastolo per l’ex Giovanni Padovani
(Adnkronos) – La Corte di Assise di Bologna ha condannato all'ergastolo il 28enne Giovanni Padovani per l'omicidio dell'ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, uccisa a colpi di martello, calci e pugni sotto la sua casa a Bologna il 23 agosto del 2022. Riconosciute per l'ex calciatore anche le aggravanti chieste dalla Procura dello stalking e della premeditazione. ''Al momento nessun commento – ha detto l'avvocato Gabriele Bordoni, legale di Padovani -. Li faremo quando saranno depositate le motivazioni della sentenza. A quel punto le leggerò con interesse e replicherò sui punti che la Corte evidentemente non ha condiviso della nostra linea difensiva''. Un omicidio efferato quello di Alessandra Matteuzzi. Prima è stata colpita alla testa con una martellata, quindi colpita al volto e al corpo con calci e pugni, poi ancora colpita con una panchina di ferro, presente nell'atrio del condominio. Alessandra, scriveva il gip di Bologna Andrea Salvatore Romito nella convalida dell'arresto, viveva in "uno stato di timore, di malessere, di costante pressione e di disagio" visto che l'ex controllava l'abitazione e le frequentazioni ("sovente introducendosi clandestinamente all'interno dello stabile o anche dell'appartamento attraverso il terrazzo" si legge nell'ordinanza), monitorava cellulare e profili social, la costringeva a effettuare "brevissimi intervalli videochiamate o filmati" per verificare le sue affermazioni, le danneggiava l'auto o la minacciava temendo tradimenti. "L'aggressione del 24 agosto costituisce, a ben vedere, solo l'ultimo tassello di tale persistente rappresentazione mentale, saldandosi agli atti pregressi così da costituire l'insano completamento". Per il giudice, Padovani era animato "da un chiaro intento vendicativo (visto che non avevo ricevuto ancora risposta, mi sono sentito nuovamente usato e manipolato, quindi decidevo di andare di nuovo a Bologna per chiarire, perché non capivo il suo comportamento dopo che il giorno prima eravamo stati benissimo insieme", lui dichiara. Contro la donna, dopo che il martello si rompe, usa prima calci e pugni, poi una panchina in ferro presente nell'atrio del condominio. Una "intensità del dolo" interrotta solo dall'intervento di alcuni vicini, che impedivano di continuare a infierire e scappare. L'indagato è "animato da un irrefrenabile delirio di gelosia e incapace sia di accettare con serenità il verificarsi di eventi avversi, ma pur sempre rientranti nelle ordinarie dinamiche relazionali (la cessazione di un rapporto, per di più caratterizzato da incontri sporadici), sia di attivare l'ordinario sistema di freni inibitori delle proprie pulsioni aggressive". Elementi che indicano una "eccezionale pericolosità e assoluta incontrollabilità o prevedibilità delle azioni e non consentono di riporre alcuna fiducia sulla spontanea adesione da parte del prevenuto a prescrizioni" e che dunque rendono il carcere – anche per proteggere la famiglia della vittima – l'unica soluzione possibile. "La gravità dei fatti è attestata dalla ampia estensione temporale della condotta persecutoria, posta in essere a fronte di un rapporto sentimentale di modesta durata e ridotta frequentazione e, dunque, indicativa del desiderio ossessivo nutrito dal detenuto e della sua incapacità di accettare la cessazione della relazione, dalla quotidianità ed intensità delle molestie e dalla multiformità delle condotte assunte" conclude il Gip. —[email protected] (Web Info)
Javier Milei: “Il comunismo è una malattia dell’anima”
(Adnkronos) – "Originariamente pensavo che il comunismo fosse un problema mentale. Perché il socialismo puro è stato sconfitto dalla teoria economica. Ho pensato prima che fosse un problema di indole, di carattere mentale. Ma, poi, mi sono reso conto che era qualcosa di molto peggio, che era una malattia dell'anima. Quando il socialismo è stato applicato bene, hanno assassinato più di 6 milioni di esseri umani". Così il presidente argentino, Javier Milei, in un'intervista a 'Quarta Repubblica'. "Vi sono molti socialisti, che a lungo termine vogliono arrivare a questo. Sono comunisti vigliacchi. Ma, diciamolo in un altro modo. Guardi, una delle cose che abbiamo fatto, in questi 50 giorni, è stata di avviare e mettere in moto delle riforme strutturali. Di queste riforme, 350 sono state considerate urgenti e 650 sono state inserite in una legge, cioè la legge della libertà degli argentini di base. E questo è interessante, perché l'asse centrale di tutto ciò è che si riferisce a restituire il potere e la libertà agli argentini. E poi c'è un secondo punto, un altro punto: andare avanti verso strutture di mercato più competitive", ha aggiunto Milei. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Ghali ospite di Fabio Fazio dopo polemiche Sanremo e Domenica In
(Adnkronos) – Ghali, dopo le polemiche di Sanremo e Domenica In, sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che da domenica 18 febbraio 2024 sul Nove. Il rapper in queste ore è al centro del dibattito. Sul palco dell'Ariston, ha ha pronunciato la frase 'Stop al genocidio' riferendosi all'operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza. La frase ha suscitato l'immediata reazione dell'ambasciatore israeliano Alon Bar che ha usato l'aggettivo "vergognoso" riferendosi all'uso del palco di Sanremo. Nella giornata di ieri, Ghali è tornato sul tema tema durante 'Domenica In' commentando le parole dell'ambasciatore e rispondendo. Al termine della puntata, nella quale Mara Venier ha stoppato una discussione con le risposte di Dargen D'Amico sul tema dell'immigrazione, la conduttrice ha letto una nota in cui l'ad Rai Roberto Sergio ha espresso solidarietà ad Israele. Gli eventi televisivi sono diventati oggetto di commenti della politica. "I messaggi devono essere sempre equidistanti, ieri pomeriggio Mara Venier ha letto una dichiarazione di Sergio che ha riequilibrato la situazione", dice Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, a margine di una conferenza stampa alla Camera. "Giusto dire -aggiunge- basta con i morti civili palestinesi, ma è giusto dire che c'è un responsabile di ciò che è accaduto". "Da parte italiana serve grande equilibrio", aggiunge. "Certo" che i cantanti devo essere liberi di dire quel che pensano "ma anche di essere corretti", dice Ignazio La Russa, video-collegato con un Giorno da Pecora su Rai Radio 1, tornando sull'appello contro il genocidio dei palestinesi lanciato da Ghali. "A casa sua può fare quello che vuole, può anche dirlo dal palco ma è dovere di chi conduce la trasmissione intervenire, bastava ricordare che ci sono gli ostaggi in mano ai terroristi di Hamas", conclude La Russa. "Il Festival di Sanremo è la massima espressione della canzone italiana e ciascun artista deve essere e sentirsi sempre pienamente libero di esprimere le proprie opinioni, nel rispetto di tutti. Così ha fatto Ghali, così hanno fatto altri artisti sui temi più diversi e attraverso le proprie canzoni. Amadeus e la Rai hanno garantito questa libertà e gliene va dato atto. Nessuna pressione esterna può limitare la libera espressione delle opinioni di ciascuno, tanto più sul servizio pubblico'', dice in una nota la presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia. ''La Rai ha sempre seguito e dato ampio spazio alla tragedia del 7 ottobre e ha sempre ricordato gli ostaggi israeliani nei suoi spazi informativi e di approfondimento e bene ha fatto l'amministratore delegato della Rai a esprimere solidarietà nei confronti di Israele – sottolinea – ma il suo ruolo a differenza di quello di un artista gli avrebbe imposto di esprimersi allo stesso modo anche nei confronti delle vittime civili palestinesi della guerra a Gaza''. ''E questo non è avvenuto – prosegue – Chi riveste un ruolo istituzionale ha il dovere dell'equilibrio, mentre il suo intervento è sembrato avere l'intenzione di stigmatizzare la libera espressione delle opinioni di alcuni artisti. È chiaro che questo non è lo spirito del Servizio Pubblico, e che l'azienda non può prestare il fianco in questo modo ad una simile polemica su un tema tanto serio e delicato", conclude Floridia. "Una pagina nera della Rai a Domenica In. Il servizio pubblico che teme gli artisti e la loro voce, che tenta la censura in modo scomposto, smette di essere tale. Ghali e Dargen, con un messaggio di pace, hanno mostrato tutta la debolezza di questo sistema di potere", scrive su X il deputato dem Alessandro Zan, responsabile Diritti del Partito democratico. "Ghali a Sanremo? Le parole hanno sempre un peso, poteva esprimere il suo pensiero ma certe parole inducono ad alzare di più la tensione, lavorare per la pace vuol dire anche cambiare il linguaggio", dice a Rai Radio1, ospite di 'Un Giorno da Pecora', il sindaco uscente di Firenze Dario Nardella. "Le accuse di censura all’ad Roberto Sergio sono semplicemente ridicole. Ci saremmo aspettati, semmai, che l’opposizione riconoscesse lo straordinario successo di pubblico raggiunto dalla Rai e si complimentasse con i vertici, invece tutto viene piegato alla logica della contrapposizione perenne e strumentale, come nel caso delle parole di Ghali. Ci piacerebbe anche che ogni tanto qualcuno ricordasse le vittime di Hamas ed i metodi brutali e sanguinari di un’organizzazione terroristica che tiene in ostaggio un’intera popolazione e che ha come obiettivo la distruzione di Israele e l’eliminazione degli ebrei", afferma il presidente di Noi moderati, Maurizio Lupi. "Tutti -aggiunge- vogliamo la pace in Medio oriente, una pace giusta, una pace che estirpi il terrorismo e permetta il compimento del principio ‘due popoli due Stati’. Continuare a fronteggiarsi, oggi, con lo stesso spirito di Guelfi e Ghibellini, persino sulle grandi questioni internazionali, è poco utile e soprattutto dannoso per il Paese”. —[email protected] (Web Info)
Zanzare tutto l’anno in Italia, allarme esperti: “Tra i rischi anche malaria”
(Adnkronos) – Zanzare che ronzano anche in pieno inverno, registrate sempre più spesso in Italia come una presenza fissa. "Nel futuro diventerà un problema". Il fenomeno "faciliterà infatti la diffusione di tutte le malattie a trasmissione vettoriale: dalla Dengue a Zika, dalla Chikungunya a West Nile, ma anche la malaria o la febbre gialla". Lo spiega all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università Statale di Milano, prospettando fra le insidie di queste punture '4 stagioni' anche l'arrivo di infezioni mai viste alle nostre latitudini o il ritorno di altre eradicate da tempo. "Assistiamo a una situazione davvero particolare rispetto al passato", osserva l'esperto. "Ormai basta uno pneumatico abbandonato, un po' di acqua nel sottovaso, per veder proliferare zanzare. Se tutto questo accadrà in tutte le stagioni – avverte – non potrà fare altro che aumentare l'incidenza di casi autoctoni di tutte le malattie a trasmissione vettoriale". —[email protected] (Web Info)
“Biden Netanyahu, in privato lo insulta”, il retroscena
(Adnkronos) – In colloqui privati il presidente americano Joe Biden avrebbe manifestato tutta la sua "frustrazione" per l'"incapacità di convincere Israele a cambiare tattiche militari nella Striscia di Gaza". Lo riferisce Nbc News che cita "cinque persone a contatto diretto con i commenti" e afferma che Biden si sarebbe 'sfogato' anche con donatori della sua campagna. Il presidente americano, secondo tre fonti, avrebbe persino definito Netanyahu uno "str…." in almeno tre occasioni. Stando alle fonti, Biden avrebbe detto che sta cercando di portare Israele ad accettare un cessate il fuoco, dopo più di quattro mesi di operazioni militari israeliane a Gaza scattate in risposta all'attacco del 7 ottobre in Israele, ma Netanyahu – che il presidente degli Stati Uniti conosce da decenni – gli "sta facendo passare l'inferno". Interpellato sulle parole attribuite a Biden, un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale ha ribadito che "il presidente è stato chiaro nei punti in disaccordo con il premier Netanyahu, ma questo è un rapporto decennale rispettoso in pubblico e in privato". —internazionale/[email protected] (Web Info)
Mondiali nuoto 2024, Martinenghi d’argento nei 100 rana
(Adnkronos) – Nicolò Martinenghi vince la medaglia d'argento nei 100 rana ai campionati del mondo di Doha. Il lombardo tocca in 58"84 alle spalle dello statunitense Nic Fink, vincitore in 58"57. Bronzo al britannico Adam Peaty (59"10). Per l'azzurro è il terzo podio consecutivo in questa distanza ai Mondiali. Michele Lamberti esce di scena in semifinale nei 100 dorso ai mondiali di Doha. L'azzurro realizza l'undicesimo tempo in 53"89 restando fuori dai migliori otto che centrano la finale. Il più veloce è lo statunitense Hunter Armstrong in 53"02. Francesca Pasquino esce di scena in semifinale nei 100 dorso ai Mondiali di Doha. L'azzurra è ottava e ultima nella sua semifinale con il tempo di 1'01"68. La più veloce in semifinale è la statunitense Claire Curzan in 58"73. Diogo Matos Ribeiro vince a sorpresa la medaglia d'oro nei 50 farfalla ai campionati del mondo di Doha. Il portoghese si impone con il tempo di 22"97 davanti allo statunitense Michael Andrew (23"07) e all'australiano Cameron McEvoy (23"08). Angelina Kohler vince la medaglia d'oro nei 100 farfalla ai campionati del mondo di Doha. La tedesca tocca in 56"28 precedendo la statunitense Claire Curzan (56"61) e la svedese Louise Hansson (56"94). —[email protected] (Web Info)


