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Venezia, barca contro una briccola: un morto e un ferito grave

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(Adnkronos) –
Grave incidente nella notte davanti all’isola di Sacca Fisola, in piena laguna di Venezia. Un veneziano di 45 anni è morto e la donna che era bordo con lui, una romana di 42, è rimasta gravemente ferita, dopo che la piccola barca con la quale stavano navigando ha centrato una briccola, un palo di segnalazione per la navigazione lagunare.  Dopo l’impatto, la barca ha cominciato a girare su sé stessa muovendosi alla deriva, ma i vigili del fuoco di Venezia, allertati da altri natanti in zona, sono riusciti a salire a bordo e a riprenderne il controllo. Sul posto anche l’idroambulanza del Suem che ha constatato la morte dell’uomo, mentre la donna è stata trasferita d’urgenza in ospedale.  I vigili del fuoco, affiancati dai sommozzatori, hanno perlustrato l’intera area in cui è avvenuto l’incidente, nel dubbio che i passeggeri della barca fossero più di due o che nell’incidente fossero state coinvolte altre imbarcazioni. L’ultimo incidente mortale di una barca contro una briccola in laguna era accaduto lo scorso anno nella notte del Redentore. —[email protected] (Web Info)

Napoli, scavalca muro della caserma e accoltella carabiniere: arrestato

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(Adnkronos) – Scavalca il muro di cinta della caserma, si accascia a terra, poi sferra una coltellata al carabiniere che lo soccorre: arrestato. È accaduto ad Ottaviano, in provincia di Napoli. Poco dopo la mezzanotte il 18enne con problemi psichici si è introdotto in caserma, scavalcando il muro di cinta. Agitato, ha sradicato le piante nel giardino e colpito diversi oggetti, prima di accasciarsi a terra.  Nel frattempo, dalla caserma, l'appuntato scelto in servizio come piantone aveva già dato l'allarme insieme ad un collega che vive in caserma. Appena i due si sono avvicinati per soccorrerlo, il 18enne avrebbe sferrato la coltellata al carabiniere. Dopo una colluttazione, il giovane è stato disarmato, bloccato e arrestato. Il 18enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio su disposizione del pm di turno alla Procura di Nola. Il militare ferito, colpito al fianco destro, è stato trasferito all’ospedale di Nola e fortunatamente sta bene, per lui solo un punto di sutura, non è in pericolo di vita ed è tuttora ricoverato sotto osservazione. —[email protected] (Web Info)

La pace contributiva e i 5 anni riscattabili: tutte le informazioni

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(Adnkronos) – La pace contributiva offre ai lavoratori la possibilità di riscattare fino a 5 anni della propria carriera contributiva. Lo comunica l'Inps, che in una circolare recepisce la norma prevista dalla legge di bilancio, che ha reintrodotto per il biennio 2024/2025 la misura per i 'contributivi puri', ovvero coloro che non hanno contributi precedenti al primo gennaio 1996. Una misura ''particolarmente utile per chi desidera aumentare il numero di anni di contribuzione, tenendo conto della possibilità di aggiungere ulteriori 5 anni per chi ha già fruito della misura sperimentale attiva nel triennio 2019/2021'', si sottolinea in una nota. La misura in vigore si rivolge a tutti i contribuenti iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria (Ago), alle sue forme sostitutive ed esclusive, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, commercianti e artigiani, nonché agli iscritti alla Gestione separata. È essenziale, tuttavia, che i periodi da riscattare non siano già coperti da contribuzione non solo nella cassa specifica, ma anche in altri fondi previdenziali.  La facoltà di fruire della pace contributiva può essere esercitata 'a domanda' dell’assicurato, o dai suoi superstiti o parenti e affini entro il secondo grado, entro il 31 dicembre 2025. Nel caso dei lavoratori del settore privato la domanda di pace contributiva potrà essere presentata anche dal datore di lavoro destinando, a tal fine, i premi di produzione spettanti al lavoratore stesso. In questo caso l’onere è deducibile dal reddito di impresa e da lavoro autonomo e rientra nell’ipotesi in cui non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente i contributi previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore in ottemperanza a disposizioni di legge.  Il periodo non coperto da contribuzione può essere ammesso a riscatto nella misura massima di 5 anni, anche non continuativi, e deve collocarsi in epoca successiva al 31 dicembre 1995 e precedente al Primo gennaio 2024, data di entrata in vigore della legge n. 213 del 2023 (Legge di Bilancio). È importante sottolineare che possono essere riscattati solo i periodi scoperti da contribuzione obbligatoria che si trovano tra due periodi di lavoro. Non è quindi possibile utilizzare la pace contributiva per i periodi precedenti alla prima occupazione.  Il vantaggio, spiega l'Inps, è che i periodi riscattati, che possono essere anche non continuativi ma comunque non superiori a 5 anni, vengono considerati sia ai fini dell’acquisizione del diritto alla pensione, sia per il calcolo dell’assegno pensionistico. Ai fini della scelta dei periodi va considerato che la facoltà di riscatto non può essere esercitata per recuperare periodi di svolgimento di attività lavorativa soggetti ad obbligo di versamento contributivo. Tale preclusione opera necessariamente anche nei casi in cui l’obbligo contributivo sia già prescritto.  In tali casi il lavoratore può recuperare i periodi di lavoro attivando altri istituti già previsti dalla vigente normativa nelle singole gestioni previdenziali, quali la regolarizzazione contributiva o, nei casi in cui sia intervenuta la prescrizione dei contributi, la costituzione di rendita vitalizia. È da precisare, inoltre, che qualora si verifichi l’acquisizione di anzianità assicurativa antecedente al Primo gennaio 1996 (es. accredito del servizio militare, maternità al di fuori del rapporto di lavoro, ecc.), il riscatto già effettuato attraverso la Pace contributiva verrà annullato d’ufficio, con successiva restituzione dei contributi. Per fruire della nuova misura è necessario presentare la domanda entro il 31 dicembre 2025, soltanto online tramite i seguenti canali: portale web dell’INPS, tramite la pagina “Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa”, selezionando poi “Riscatti”; Contact center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico; patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi. Nel caso di presentazione della domanda da parte del datore di lavoro, le domande devono essere presentate utilizzando il modulo “AP135”. —[email protected] (Web Info)

Parigi 2024, Sinner ha la febbre: rinviata partenza

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(Adnkronos) – Jannick Sinner ha la febbre e per questo ha rinviato la partenza per le Olimpiadi di Parigi che si apriranno venerdì. A quanto si apprende, il tennista numero uno al mondo potrebbe partire giovedì, dopo che nel pomeriggio saranno state valutate le sue condizioni, ma la situazione è sotto controllo. —[email protected] (Web Info)

Cutro, la strage “si poteva evitare”: 6 indagati tra Gdf e Guardia costiera

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(Adnkronos) –
La strage di Steccato di Cutro, che la notte del 26 febbraio del 2023 costò la vita ad almeno 98 migranti, "si poteva evitare". Ne sono convinti i magistrati di Crotone che hanno inviato l'avviso di conclusione delle indagini ai sei indagati. Si tratta di uomini della Guardia costiera e della Guardia di finanza.  
Il reato è di naufragio colposo e omicidio colposo plurimo. Le accuse della procura sono a carico di Giuseppe Grillo, capo turno della sala operativa del Comando provinciale della Gdf e del Roan di Vibo Valentia; Antonino Lopresti, ufficiale in comando tattico presso il Roan di Vibo Valentia, Alberto Lippolis, comandante Roan di Vibo Valentia, Nicolino Vardaro, comandante Gruppo aeronavale di taranti, ufficiale di comando e controllo tattico; Francesca Perfido, in qualità di ufficiale di ispezione in servizio presso l'Imrcc di Roma e Nicola Nania, ufficiale di ispezione in servizio la notte del 26 febbraio a Reggio Calabria.   "A fronte della segnalazione proveniente dall'agenzia europea Frontex – scrive il procuratore Giuseppe Capoccia nell'avviso di conclusione indagini visionato dall'Adnkronos – relativa all'avvistamento di un natante verosimilmente adibito al trasporto di migranti clandestini in navigazione verso le coste calabresi, avvistato in acque internazionali a circa 38 miglia nautiche da Le Castella in condizioni di buona galleggiabilità, in presenza di una prima e corretta valutazione dello scenario operativo effettuata dall'Fsc Frontex Varsavia e dall'Imrcc di Roma che qualificavano l'intervento come operazione 'Law enforcement' attribuendolo alla competenza della forza di polizia territorialmente competente, di cui però sconoscevano le capacità operative", "avendo tutti indistintamente il prioritario, fondamentale e ineludibile obbligo di salvaguardare la vita in mare, anche rispetto a condotte imprudenti, negligenti e imperite degli scafisti nonché di tutela dell'ordine pubblico, avendo l'obbligo di comunicare (la Gdf) e acquisire (la Capitaneria di porto) tutte le informazioni idonee a incidere sulla valutazione dello scenario operativo".  La procura spiega che "la forza di polizia interessata doveva effettuare il monitoraggio occulto del 'target' in avvicinamento per poi intervenire direttamente alle 12 miglia al fine prioritario di valutare visivamente le condizioni di sicurezza del natante e delle persone a bordo". I magistrati ricordano anche le regole dell'Unione europee sulle operazioni marittime. Nell'avviso di conclusione indagini, il magistrato ricorda le singole posizioni dei sei indagati, quattro della Gdf e due della Capitaneria di porto. Per la Procura se i comportamenti degli indagati fossero stati "diligentemente tenuti" avrebbero "certamente determinato l'impiego di assetti della Guardia costiera per l'intercetto del natante, sicuramente idonei a navigare in sicurezza". "Impedendo in tal modo – dice la procura – che il caicco fosse incautamente diretto dagli scafisti verso la spiaggia di Steccato di Cutro e in prossimità si sgretolasse urtando contro una 'secca' a seguito di una manovra imperita de timoniere, così non impedendo l'affondamento del natante e la conseguente morte di almeno 98 persone, decedute tutte per annegamento. (di Elvira Terranova) —[email protected] (Web Info)

Studentessa di Tor Vergata Federica Zannoni vince ‘Amazon Women in Innovation’

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(Adnkronos) – È Federica Zannoni, studentessa del corso di laurea in Ingegneria di Internet all’Università degli studi di Roma Tor Vergata, la vincitrice della sesta edizione di 'Amazon Women in Innovation', la borsa di studio promossa e finanziata da Amazon per aiutare le giovani studentesse di discipline Stem (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) a inserirsi nel settore dell’economia digitale, dell’innovazione e della tecnologia.  La giovane meritevole – insieme alle vincitrici degli altri sei Atenei italiani coinvolti nell’iniziativa di Amazon – usufruirà di un finanziamento di 6.000 euro per l'anno accademico 2023/24, con possibilità di rinnovo nei successivi due anni, assieme all’opportunità di disporre di una mentor Amazon, una manager dell’azienda con cui confrontarsi per sviluppare competenze utili per il proprio futuro percorso professionale: dalle tecniche per creare un curriculum efficace, ai consigli per affrontare un colloquio di lavoro.  Un sogno nel cassetto e un piano per realizzarlo, nata e cresciuta a Marino, comune di Roma, Federica Zannoni frequenta il corso di Ingegneria di Internet all’Università Tor Vergata, a Roma. Curiosa, spigliata e con la profondità di chi ha già dovuto affrontare molte sfide nella propria vita. “Ingegneria ha bisogno di tempo: tre anni per la triennale, due per la magistrale, questi limiti temporali spesso non sono standard applicabili a questa facoltà. Mi sono iscritta a questo corso di laurea nel 2019. Purtroppo alcuni motivi personali mi hanno costretta a ridefinire le mie priorità: mi sono assentata dall’università, ho messo in stand-by lo studio, per poi riacquisire la giusta lucidità e consapevolezza per capire che, sì, concludere questo percorso era la scelta più giusta. Un premio che dovevo a me stessa”, racconta.  Se è vero il detto “ingegneri si nasce”, Federica forse ci è nata davvero, ereditando questa passione da suo padre, Solution Architect, posizione a cui anche lei ora ambisce: “Sono cresciuta affascinata dal suo lavoro, ma soprattutto, dalla passione che vedevo nei suoi occhi nel raccontarlo”. La stessa passione che vibra ora in Federica, e che la illumina quando racconta del primo computer fisso, smontato a poco più di 5 anni: “Ero estasiata. Era un pc da smaltire, l’ho smontato e dentro ci ho visto un mondo”, dice. E delle prime programmazioni in Html ai tempi di Tumblr a dodici anni e dell’analisi delle componenti del controller della Playstation.  Nel raccontarsi, Federica la definisce “la curiosità di andare oltre”, la stessa che ora la porta a sognare un futuro in Finlandia, pensiero che la culla già da una decina di anni. A giustificare il sogno, una motivazione razionale: “In Finlandia – spiega – sono specializzati nel campo della rete mobile. E poi, com’è la Finlandia? Pensa al Trentino d’estate, ma meglio e tutto l’anno”. Il primo incontro di Federica con la borsa di studio Amazon Women in Innovation risale al 2019, quando a vincerla è stata una sua cara amica. Ora è lei ad averla ottenuta: un modo per chiudere il cerchio dopo anni non facili, un traguardo che dedica a sé stessa e a suo padre.  La parità di genere è un tema su cui Federica riflette spesso, provando amarezza nel pensare che nel 2024 sia ancora argomento di discussione. “Ci penso spesso – sottolinea – e confrontandomi con il mio gruppo di amiche ho formulato un pensiero: scuola superiore e poi università nascono per formare e preparare gli studenti al mondo del lavoro. Negli ambiti scientifici tutti questi step hanno ancora una costante: da un punto di vista numerico il genere femminile è ancora a ranghi ridotti. Pensandola in prospettiva, una vita destinata a essere 'la sola', circondata da eventuali pregiudizi, a molte fa paura. Io non sono destabilizzata: ho visto mio padre in contesti lavorativi, la gentilezza e la disponibilità con cui si rapportava alle sue colleghe. Mi appello a questo: so che lungo il mio percorso potrò avere al mio fianco tanti colleghi come lui”.  Dal 2018, allo scopo di supportare e incentivare le giovani studentesse universitarie appassionate di materie scientifiche, Amazon assegna la borsa di studio 'Amazon Women in Innovation'.  Il progetto si inserisce nel programma Amazon nella Comunità come supporto alla crescita delle nuove generazioni nel mondo digitale, e oggi coinvolge sette Atenei italiani: assieme all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, l’Università degli studi di Cagliari, l’Università degli studi di Catania, il Politecnico di Milano, l’Università degli studi di Napoli Federico II, l'Università degli studi di Palermo, l’Università degli studi di Roma Tor Vergata e il Politecnico di Torino.  Con le premiazioni annunciate oggi, dall’anno del suo lancio, l’iniziativa ha premiato finora 26 giovani meritevoli attraverso l’erogazione di altrettante borse di studio e di un percorso di mentorship con una manager di Amazon: incontri dedicati a sviluppare le competenze del futuro.   —[email protected] (Web Info)

Vannacci resta vicepresidente dei Patrioti a Strasburgo

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(Adnkronos) –
Roberto Vannacci, eurodeputato eletto nelle liste della Lega, risulta tuttora essere vicepresidente del gruppo dei Patrioti per l'Europa. Nella dichiarazione di costituzione dei gruppi politici allegata ai verbali della sessione plenaria di Strasburgo di venerdì scorso, 19 luglio, consultata dall'Adnkronos, il generale risulta essere tra i sette vicepresidenti del terzo gruppo dell'Aula, malgrado le perplessità espresse pubblicamente e ripetutamente da Jean-Paul Garraud, capodelegazione del Rassemblement National, prima delegazione del gruppo con trenta deputati.  —internazionale/[email protected] (Web Info)

Mattarella compie 83 anni. Meloni: “Garante Costituzione e simbolo unità”

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(Adnkronos) – Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, compie oggi 83 anni. I primi auguri sono arrivati dai presidenti di Camera e Senato. ''Rivolgo i miei più sentiti auguri di buon compleanno al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella'', ha scritto sui social Ignazio La Russa, presidente del Senato, che aggiunge: ''Una guida essenziale e un riferimento fondamentale per i cittadini e per le Istituzioni della nostra Repubblica. A lui giunga la mia stima e riconoscenza". ''Desidero rivolgere al presidente della Repubblica -sottolinea il presidente dell'assemblea di Montecitorio, Lorenzo Fontana- i più sentiti auguri di buon compleanno, a nome della Camera dei deputati e mio personale, con le espressioni di profonda stima e riconoscenza''. Auguri anche dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che questa mattina ha telefonato al Presidente della Repubblica a nome suo personale e dell'intero governo. Meloni "ha rinnovato al presidente Mattarella i sentimenti di stima e riconoscenza che le Istituzioni e i cittadini riconoscono al Capo dello Stato, come garante della Costituzione e simbolo dell'Unità nazionale".  —[email protected] (Web Info)

Israele, Netanyahu negli Usa: “Hamas sta cedendo”

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(Adnkronos) –

''Hamas sta iniziando a cedere'' e si ''raggiungerà un accordo'' utile al ''futuro dello Stato di Israele''. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu spiegando che intende continuare l'operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza per liberare gli ostaggi. "Sto facendo tutto ciò che è in mio potere per rispettare il necessario obiettivo umanitario e l'imperativo di restituire gli ostaggi e, allo stesso tempo, preservare l'esistenza dello Stato di Israele'', ha detto incontrando i familiari degli ostaggi durante una visita negli Stati Uniti, come citato dal suo ufficio. ''Non sono disposto in alcun modo a cedere sulla vittoria su Hamas. Se rinunciamo a questo, saremo in pericolo di fronte all'intero asse del male dell'Iran. Le decisioni che prendiamo sono fondamentali per il futuro dello Stato di Israele. Per quanto riguarda l'accordo per liberare gli ostaggi, le condizioni stanno diventando mature, senza dubbio. Questo è un buon segno e lo spirito del nemico sta iniziando a cedere", ha detto Netanyahu. "Credo che se saremo risoluti in questo, potremo raggiungere un accordo. Dico in anticipo che questo è un processo. Sfortunatamente, non avverrà tutto in una volta, ma ci saranno delle fasi", ha sottolineato.  

Quattordici fazioni palestinesi, tra cui Hamas che governa la Striscia di Gaza e il partito Fatah, hanno firmato un accordo in Cina per mettere fine alle divisioni. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi definendo ''storica'' la 'Dichiarazione di Pechino' con la quale le fazioni palestinesi hanno compiuto il primo passo di quello che dovrebbe essere un governo di unità nazionale al termine della guerra in corso nella Striscia di Gaza. Come riporta l'emittente Cctv, Hamas e Fatah hanno firmato un accordo per "porre fine alla divisione e rafforzare l'unità palestinese". Le divisioni tra le due fazioni sono diventate profonde dopo che Hamas ha vinto le elezioni nel 2006 e ha preso il controllo della Striscia di Gaza dopo una breve guerra civile in cui ha sconfitto le forze palestinesi fedeli al presidente dell'Anp Mahmoud Abbas. Gli sforzi compiuti dal 2007 dai paesi arabi, guidati dall'Egitto, non sono riusciti a porre fine alle dispute sulla condivisione del potere tra Hamas, che gestisce Gaza, e Fatah.  E per discutere dei piani per la gestione di Gaza nel dopoguerra, Israele, Stati Uniti e Emirati Arabi Uniti hanno tenuto un incontro segreto giovedì ad Abu Dhabi. Lo scrive Axios citando due funzionari israeliani a condizione di anonimato. I colloqui sono stati ospitati dal ministro degli Esteri degli Emirati Abdullah Bin Zayed, come spiegano le fonti, e hanno visto la partecipazione del ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer e dell'inviato del presidente americano Joe Biden per il Medioriente Brett McGurk. Presenti anche due alti funzionari israeliani che sono stati coinvolti nella formulazione di piani per la gestione dell'enclave palestinese una volta che sarà conclusa la guerra in corso contro Hamas. Il giorno prima dell'incontro, scrive Axios, un alto funzionario degli Emirati Arabi Uniti aveva dichiarato che Abu Dhabi è pronta a inviare proprie truppe all'interno di una forza per mantenimento della pace nella Striscia di Gaza nel dopoguerra. Lana Nusseibeh, inviata speciale di bin Zayed, ha scritto un editoriale sul Financial Times in cui ha chiesto l'istituzione di una "missione internazionale temporanea" a Gaza "che risponda alla crisi umanitaria, stabilisca legge e ordine, ponga le basi per la governance e apra la strada alla riunificazione di Gaza e della Cisgiordania occupata sotto un'unica e legittima Autorità Palestinese". Gli Stati Uniti hanno avvertito più volte e in diversi contesti che il continuo rifiuto israeliano di promuovere un piano fattibile per la gestione postbellica di Gaza porterà a una guerra senza fine nell'enclave palestinese.  Intanto "la situazione all’ospedale Nasser è catastrofica e l’afflusso di pazienti non si è fermato per tutto il giorno” , denuncia Ahmad Abu Warda, responsabile delle attività mediche di Msf all’ospedale Nasser di Khan Younis, dove ieri, dopo gli attacchi israeliani, sono arrivati oltre cento feriti. “Sono arrivate intere famiglie: morte o ferite. Abbiamo cercato di dare priorità a chi doveva andare in sala operatoria”, afferma. L’ospedale ha raggiunto la piena capacità: tutti i letti sono occupati e i pazienti sono stati spesso costretti a condividere i letti. I team di Msf riferiscono che l’ospedale ha chiesto alle persone di donare il sangue, poiché le scorte di sangue stanno finendo. “Arrivavano ambulanze ogni due minuti al pronto soccorso. Bambini, donne e molti anziani, e abbiamo visto almeno un paramedico tra i feriti” dice Pascale Coissard, coordinatrice dell'emergenza di Msf a Gaza.  "Il 16 luglio scorso la rete globale di laboratori per la polio ha notificato all'Organizzazione mondiale della sanità e al ministero della Salute dell'autorità palestinese il rilevamento di 6" campioni positivi al "poliovirus derivato da vaccino circolante di tipo 2". Il patogeno è stato isolato "in campioni ambientali" prelevati a Deir al-Balah e in altri punti nella striscia di Gaza. "Riteniamo che vi sia un alto rischio di diffusione del poliovirus derivato da vaccino circolante di tipo 2 a Gaza. Questo non solo a causa del rilevamento" del virus, "ma a causa della situazione molto disastrosa dei servizi igienico-sanitari" e del "mancato funzionamento" di "servizi di assistenza sanitaria di base che forniscono vaccinazioni e altri servizi sanitari materno-infantili" per la popolazione di Gaza. E ciò comporta anche che il rischio di diffondere la malattia in tutta la Striscia di Gaza, e anche altrove" fuori da quest'area "a livello internazionale, è molto elevato". E' il quadro tracciato oggi dall'esperto Oms responsabile del team che si occupa di emergenze nei territori palestinesi occupati, Ayadil Saparbekov. L'esperto ha parlato in videocollegamento durante una conferenza stampa che si è tenuta oggi a Ginevra e ha spiegato che "c'è un sequenziamento genomico effettuato dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) e i risultati che riceviamo da Atlanta suggeriscono un collegamento genetico molto stretto tra i virus isolati nei campioni ambientali in questione e il virus che ha circolato in Egitto nel 2023. L'Oms e i suoi partner dell'iniziativa dedicata alla polio stanno conducendo un'indagine epidemiologica e una valutazione del rischio per identificare la potenziale fonte di questa importazione del virus. E sulla base dei risultati della valutazione, si consolideranno una serie di raccomandazioni tra cui la necessità di una campagna di vaccinazione di massa, nonché il tipo di vaccino da utilizzare e il tipo di vaccino in base alla fascia di età del popolazione che avrà bisogno di essere vaccinata".  L'attività degli esperti continua per "garantire che l'indagine epidemiologica e la valutazione del rischio siano complete speriamo entro la fine di questa settimana in modo che entro domenica molto probabilmente avremo una raccomandazione congiunta su cosa fare".    —internazionale/[email protected] (Web Info)

Travolge gregge, scende e viene ucciso da un’auto pirata a Nuoro

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(Adnkronos) – Tragedia alle porte di Nuoro, lungo la statale 131 Dcn. Un 62enne di origine senegalese oggi 23 luglio è stato trovato morto vicino alla sua auto. L'uomo è stato investito dopo aver travolto un gregge. L’allarme è scattato poco prima di mezzanotte e le forze dell’ordine hanno trovato un’auto ferma all’altezza del chilometro 43,3 della statale 131Dcn, in territorio di Orani.  A qualche metro di distanza è stato ritrovato il cadavere del conducente mentre sulla strada c’erano sette pecore morte. Secondo la ricostruzione di Polizia stradale e carabinieri il 62enne senegalese avrebbe avuto un incidente finendo contro il gregge. Una volta sceso dall’auto sarebbe stato a sua volta travolto da un altro mezzo. Il pirata della strada lo ha abbandonato lì, vicino alle pecore morte, facendo perdere le proprie tracce. —[email protected] (Web Info)