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Visibilia, procura chiede rinvio a giudizio Santanchè per falso in bilancio

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(Adnkronos) – La procura di Milano ha richiesto oggi il rinvio a giudizio del ministro Daniela Santanchè e di altre sedici persone tra amministratori e sindaci, nonché, delle persone giuridiche Visibilia Editore (società quotata), Visibilia Srl, società in liquidazione, e Visibili Editrice. L'ipotesi di reato è la falsificazione dei bilanci di esercizio dal 2016 al 2022 per Visibilia Editore, dal 2016 al 2020 per Visibilia Srl e dal 2021 al 2022 per Visibilia Editrice. La corretta formazione dei bilanci, nell'ipotesi accusatoria – si legge nella nota diffusa dal procuratore di Milano Marcello Viola – "avrebbe evidenziato una perdita del capitale sociale per Visibilia Editore, a partire dal bilancio 2016, per Visibilia Srl, a partire dal bilancio 2014 e per Visibilia Editrice, dal bilancio 2021".  —[email protected] (Web Info)

Brindisi, assalto a un portavalori: spari e auto in fiamme su strada per Lecce, chiusa la statale 613

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(Adnkronos) – Rapina a un portavalori sulla strada statale 613 Brindisi – Lecce al km 16,400 all'altezza di Torchiarolo, in provincia di Brindisi. Sul posto le forze dell'ordine per ricostruire la dinamica. Secondo le prime informazioni, i malviventi avrebbero esploso dei colpi di arma da fuoco verso il mezzo portavalori. Alcuni veicoli, trasportati sul posto dai rapinatori, sono stati incendiati per bloccare il traffico e consentire l'assalto oppure permettere la fuga. Non ci sarebbero persone ferite. L'incendio ha fatto sviluppare una nube di fumo. La strada è bloccata in entrambe le direzioni, con uscite obbligatorie in direzione sud al km 12,500 e in direzione nord al km 17. Nell'immediatezza del fatto si è creata una lunga coda di veicoli in direzione Nord. —[email protected] (Web Info)

Camera, ok a mozione maggioranza su Palestina: “Soluzione due Stati”

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(Adnkronos) – La Camera dei deputati ha approvato la mozione della maggioranza sulla Palestina. Il testo del centrodestra impegna il governo a sostenere "iniziative finalizzate al riconoscimento dello Stato di Palestina nel quadro di una soluzione negoziata fondata sulla coesistenza di due Stati sovrani e democratici, che possano riconoscersi reciprocamente e vivere fianco a fianco in pace e sicurezza". Sono state respinte, invece, le mozioni presentate da Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra.  L'Aula di Montecitorio ha inoltre approvato parti delle mozioni che erano state presentate da Azione, da Italia Viva e +Europa. "Dobbiamo avere la capacità di sostenere la politica, da sempre portata avanti dal nostro paese, dei due popoli e dei due Stati. Ma c'è bisogno che il riconoscimento reciproco arrivi a monte di un processo di pace, che può essere avviato solo con la fine del conflitto in corso". Così il vicesegretario di Azione e capogruppo in Commissione Esteri, Ettore Rosato, intervenendo in Aula alla Camera. "Due popoli due Stati deve essere un impegno caratterizzato da un'azione diplomatica in cui l'Europa parli con una voce sola. Le fughe in avanti fatte da alcuni paesi sono un passo indietro dell'Europa e sono un danno anche alla causa israeliana e palestinese". "Ci deve essere una decisione europea, autorevole. Una decisione europea che può facilitare quel percorso di pacificazione indispensabile per raggiungere un obiettivo così complicato", ha concluso. —[email protected] (Web Info)

Sciopero oggi 4 luglio a Roma dopo morte dipendente Atac: chiusa la metro, orari e info

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(Adnkronos) – Chiuse a Roma le linee A, B/B1, C della metro e quella ferroviaria Termini-Centocelle per lo sciopero dei mezzi indetto per oggi 4 luglio a seguito della morte di un impiegato in un deposito Atac. Lo stop riguarda tutti i mezzi del trasporto pubblico locale, dai bus ai tram, è scattato questa mattina alle 8.30 e andrà avanti fino alle 16.30.  "Nell’esprimere sgomento per l’accaduto e vicinanza alla famiglia del dipendente Atac, vittima dell’incidente nella rimessa di Tor Vergata, mi preme sottolineare che l’azienda e le forze dell'ordine sono al lavoro per capire l'effettiva dinamica dell'evento, escludendo che si sia trattato di incidente sul lavoro. Auspichiamo pertanto di poter avere risposte certe in tempi brevi", ha dichiarato l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè.  —[email protected] (Web Info)

Treviso, donna trovata sgozzata in casolare: era scomparsa da un giorno

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(Adnkronos) – Si chiamava Vincenza Saracino, 50 anni, pugliese, ma da molti anni residente a Treviso, la donna trovata morta ieri sera in un casolare abbandonato nella zona rurale di Preganziol, Treviso, paese nel quale gestiva il punto vendita di una catena di sexy shop di proprietà sua e del marito. Il corpo della donna è stato trovato riverso e appoggiato a una parete con una profonda ferita da arma da taglio al collo. La donna era scomparsa da 24 ore e l’ultima volta era stata vista in un supermercato della zona, secondo una sua consueta routine che comprendeva il muoversi con la sua bici elettrica nel tragitto casa lavoro e sempre lungo le stesse strade interne.  La scientifica, che fino alle 23 di ieri con i carabinieri del nucleo investigativo di Treviso è stata sul posto, ha eseguito tutti i rilievi del caso ma non sono stati trovati né gli effetti personali della donna né l’arma del delitto.   Si indaga per omicidio mentre si attendono ulteriori elementi dall’autopsia che sarà affidata all’istituto di medicina di legale di Padova. Dai primi accertamenti, un fendente alla mandibola e un altro al collo hanno causato la morte per dissanguamento della 50enne. “Al momento stiamo procedendo contro ignoti, perché non abbiamo indizi nei confronti di nessuno ed è presto per fare qualsiasi ipotesi circa il movente. Stiamo sentendo chi la conosceva meglio all’interno della sua rete di relazioni sociali, a partire naturalmente dai familiari e dal marito che ne ha denunciato per primo la scomparsa” dichiara il procuratore capo di Treviso Marco Martani.  
Non si esclude alcuna ipotesi, eccetto forse la rapina finita male, dal momento che è poi stata ritrovata la borsetta con dentro alcuni effetti personali della donna, mentre non si è ancora trovata l’arma del delitto  —[email protected] (Web Info)

Maltempo a Cogne, Santanchè: “Trasporto gratis turisti in elicottero? E’ ipotesi”

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(Adnkronos) – I costi per il trasporto gratuito dei turisti in elicottero per raggiungere Cogne in Valle D'Aosta "li stiamo valutando, ci vogliono 5 minuti e 11 secondi, è un'ipotesi emersa al tavolo di lavoro quando sono andata in val D'Aosta a fare un sopralluogo". Lo ha detto il ministro del Turismo Daniela Santanchè intervistata a “Morning News” su Canale 5. "Ieri sera ancora fino a mezzanotte ero al telefono per poter studiare questa eventualità che sarebbe l'unica ad oggi, perché io mi auguro che quella strada venga aperta in un mese però non è un'opera da poco…", ha spiegato. "Le critiche non mi impressionano, se c'è la volontà si trovano le misure per poterla fare, nella vita ci vuole un po' di visione e di coraggio – continua -. In Valle D'Aosta io per le mie competenze come ministero del Turismo ho messo subito a disposizione 10 milioni di euro per le strutture alberghiere e i ristoranti per i danni diretti e dare una mano a questi imprenditori che devono fare comunque far fronte a costi, adesso ci sarà una quantificazione dei danni". Quanto alla distruzione delle piste da sci a Cervinia, Santanchè ha ribadito di aver dato la disponibilità "a partecipare ai costi".  —[email protected] (Web Info)

Aviaria, in Usa quarto caso umano da epidemia bovini

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(Adnkronos) – Il quarto caso umano di influenza aviaria collegato all'epidemia tra le vacche da latte negli Usa, confermato dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), "sulla base delle informazioni disponibili in questo momento non cambia l'attuale valutazione del rischio" che l'infezione rappresenta "per la salute umana". Rischio che l'agenzia federale considera "basso. Tuttavia, questo sviluppo sottolinea l'importanza delle precauzioni raccomandate alle persone esposte ad animali infetti", che "corrono un rischio maggiore". Lo hanno ribadito i Cdc, comunicando l'identificazione di un nuovo caso umano di influenza aviaria ad alta patogenicità Hpai A(H5), in un lavoratore di un'azienda lattiero-casearia del Colorado, dove si erano registrati bovini positivi al virus A(H5N1). La persona contagiata, che "ha riferito solo sintomi oculari, ha ricevuto un trattamento" antivirale "con oseltamivir ed è guarita", ha informato l'organismo sanitario americano. In precedenza si erano infettate altre 3 persone, sempre operatori del settore, una in Texas e 2 in Michigan. "I Cdc hanno tenuto sotto stretta osservazione i sistemi di sorveglianza dell'influenza, in particolare negli stati colpiti" dall'epidemia negli allevamenti, "e non hanno rilevato alcun segno di attività influenzale insolita nelle persone", ha assicurato l'agenzia. Il lavoratore contagiato in Colorado, hanno spiegato i Cdc, "era monitorato perché esposto per la sua attività professionale a bovini infettati dal virus H5N1. Ha segnalato sintomi ai funzionari sanitari statali, ma i test sono stati inconcludenti. I campioni inviati ai Cdc per ulteriori analisi sono risultati positivi per l'influenza A(H5)".  
Resta da capire di quale sottotipo N sia il patogeno: "La designazione della neuraminidasi del virus è in attesa di sequenziamento genetico presso i Cdc", ha precisato l'ente. Inoltre "sono in corso tentativi di sequenziamento del virus nel campione clinico, che in caso di successo saranno resi disponibili entro 1-2 giorni". Infine, "ulteriori analisi genetiche cercheranno eventuali modifiche del patogeno, che potrebbero cambiare la valutazione del rischio da parte dell'agenzia".  I Cdc rilanciano alcune raccomandazioni, evidenziando che seguirle "è fondamentale per ridurre il rischio individuale e contenere il rischio complessivo per la salute pubblica".  L'agenzia ricorda che "le persone dovrebbero evitare esposizioni ravvicinate, lunghe o non protette ad animali malati o morti, inclusi uccelli selvatici, pollame, altri uccelli domestici e altri animali selvatici o domestici (comprese le mucche). Dovrebbero anche evitare esposizioni non protette a escrementi di animali, lettiere, latte non pastorizzato (crudo) o materiali vicini o a contatto con uccelli o altri animali con virus A(H5N1) sospetto o confermato". Dispositivi di protezione individuale sono consigliati ai lavoratori del settore lattiero-caseario.   —salute/[email protected] (Web Info)

Sanità: Schillaci su Fascicolo elettronico, ‘è super blindato, mai accessibile a fini commerciali’

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(Adnkronos) – Sul Fasciolo sanitario elettronico (Fse), "voglio rassicurare i cittadini che questo Governo è molto attento alla sicurezza e alla tutela dei dati personali, soprattutto quando si tratta di settori particolari e sensibili come quelli che riguardano la salute. Nessun dato sarà mai accessibile a società commerciali o a terzi e lo ribadisco anche in questa sede: il Fascicolo sanitario elettronico è super blindato e da una lettura del decreto sul Fse 2.0 si capisce esattamente chi può avere accesso, a quali dati e a che titolo. E non sono certo soggetti terzi". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, nel suo intervento oggi a Roma al Forbes Healthcare Summit.  "Inoltre, lo stesso decreto stabilisce preventivamente il parere del Garante della privacy che assicura il rispetto della normativa in materia. Ed è importante che le Regioni applichino la disciplina del decreto – rimarca il ministro – Le finalità del Fse, lo ripeto, sono quelle di semplificare la vita dei cittadini che potranno accedere da remoto a servizi di base e di migliorare l'appropriatezza delle cure, l'aderenza terapeutica e l'efficienza del nostro servizio sanitario".  —[email protected] (Web Info)

Tumori: un ‘Intranet’ delle cellule bersaglio per nuove cure, studio italiano

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(Adnkronos) – La scoperta di una via di comunicazione alternativa all'interno delle cellule, una sorta di 'Intranet molecolare', potrebbe portare a nuove cure contro i tumori. E' la prospettiva aperta da uno studio firmato da scienziati dell'Istituto europeo di oncologia (Ieo) e dell'università Statale di Milano, finanziato dalla Fondazione Airc per la ricerca sul cancro e dall'Ue attraverso l'Erc (European Research Council). I risultati sono pubblicati su 'Nature Communications'.  Sulla propria superficie – spiegano Ieo e UniMi – le cellule hanno recettori che agiscono come antenne: ricevono segnali dal mondo esterno, che intercettano e trasferiscono all'interno della cellula. Sono segnali di importanza vitale, perché generano specifiche istruzioni di comportamento. Quando un recettore si lega a una molecola-segnale esterna, innesca infatti una cascata di reazioni chimiche all'interno della cellula, che alla fine raggiunge il nucleo, la centrale di controllo. Qui le istruzioni vengono ricevute ed elaborate in modo da generare una specifica risposta cellulare. A seconda di qual è, la cellula può agire in diversi modi: per esempio può spostarsi in una determinata direzione o dividersi in due cellule figlie. Fino a poco tempo fa si credeva che questa comunicazione a lungo raggio, dalla superficie cellulare al nucleo, fosse l'unico modo in cui le cellule potessero rispondere a uno stimolo esterno. Lo studio svela invece l'esistenza di un'altra via, un 'piano B' per la comunicazione intracellulare, che i tumori potrebbero far saltare e che può dunque rappresentare un nuovo bersaglio terapeutico. "La nostra ricerca – illustra Sara Sigismund, responsabile scientifica dello studio, ricercatrice del Dipartimento di Oncologia molecolare Ieo e professore associato in Statale – ha rivelato che un particolare recettore per fattori di crescita, noto come Egfr, può comunicare direttamente con alcuni organelli all'interno della cellula. Gli Egfr sono coinvolti in molte funzioni biologiche essenziali come la proliferazione, la sopravvivenza o la migrazione, ma anche in malattie come il cancro. Abbiamo dimostrato che, quando questi recettori vengono attivati da alte concentrazioni di uno specifico fattore di crescita, alcuni organelli all'interno della cellula si avvicinano alla superficie cellulare dove sono localizzati i recettori attivati. Tra questi organelli vi sono il reticolo endoplasmatico, un sistema di membrane intercomunicanti della cellula, e i mitocondri, responsabili della produzione di energia. Grazie al loro spostamento, i recettori attivati possono interagire direttamente con il reticolo endoplasmatico e i mitocondri influenzandone la funzione metabolica e causando un aumento della produzione di energia, con un doppio risultato".  "Da un lato – descrive la scienziata – è promossa la rimozione del recettore dalla superficie cellulare e la sua degradazione. La conseguenza è l'eliminazione delle 'antenne' per i fattori di crescita che, non trovando più recettori a cui legarsi, non sono più in grado di trasmettere alla cellula i propri ordini di proliferazione. Dall'altro lato, viene stimolato il macchinario cellulare responsabile del movimento cellulare. Pertanto, la rete di comunicazione interna tra gli organelli sembra essere importante per garantire una adeguata risposta cellulare a concentrazioni elevate di fattore di crescita: una reazione in grado di inibire la crescita cellulare e promuovere il movimento della cellula stessa. Questa rete potrebbe essere alterata nei tumori".  "La proliferazione cellulare e il movimento – commenta Pier Paolo Di Fiore, responsabile del Programma di Novel Diagnostics allo Ieo, professore UniMi e coautore dell'articolo – sono due funzioni chiave per lo sviluppo dei tumori nell'organismo. La prima è responsabile della crescita tumorale, mentre il movimento può dare origine alle metastasi. L'identificazione di questa via di comunicazione potrebbe quindi fornire le basi per studi volti alla messa a punto di nuove terapie anticancro. Si potrebbe infatti interferire con questa via bloccando le risposte cellulari indesiderate: la proliferazione o la migrazione. L'organismo umano ha una sua regia della vita, ma il cancro devia dal copione per seguirne uno tutto suo, stravolgendo gli equilibri. Interferire con la comunicazione che causa questa deviazione sarebbe una strategia terapeutica innovativa e promettente". —[email protected] (Web Info)

Appello del pediatra a ristoranti e spiagge: “Mezze porzioni e punti allattamento”

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(Adnkronos) –
Mezze porzioni nel menù, facendo attenzione a dimensioni e texture dei cibi, per soddisfare l'appetito dei bambini senza scoraggiarli con dosi eccessive o pietanze difficili da mangiare. Ma anche mini-assaggi formato 'amuse bouche' per solleticare il palato dei piccoli. Con in più il vantaggio del risparmio, sia per i genitori sia per le cucine che eviteranno sprechi. E poi accessibilità per passeggini e carrozzine, e punti allattamento aperti a tutti e ben segnalati. Il pediatra Italo Farnetani lancia un appello ai gestori di bar, ristoranti, hotel e stabilimenti balneari: inclusione e proposte studiate ad hoc per i baby-turisti e le loro famiglie. L'occasione è la settimana di incontri che a Fasano, in provincia di Brindisi, culminerà sabato 6 luglio con la consegna ufficiale delle
Bandiere verdi 2024
alle località di mare a misura di bimbo, scelte ogni anno dai pediatri fin dal 2008.  "Le mezze porzioni – spiega all'Adnkronos Salute Farnetani, professore ordinario di Pediatria dell'Università Ludes-United Campus of Malta e 'papà' delle Bandiere verdi – almeno fino ai 10-12 anni d'età rappresentano la quantità ideale di cibo che il bambino mangia volentieri e che gli è sufficiente per uno sviluppo sano e armonico. Inoltre dimezzano i costi per i genitori e permettono agli esercenti di evitare sprechi alimentari". Attenzione, però: non basta, e non serve nemmeno, dividere per 2 tutte le ricette previste dalla carta. Le mezze porzioni che teorizza Farnetani sono mirate: "Vanno offerte per gli alimenti più amati dai bambini e, oltre alle giuste quantità, devono garantire anche forme e consistenze adatte. Cibi morbidi e di dimensioni contenute, perché il bambino – ricorda il pediatra – ha una bocca piccola e un'arcata dentaria più debole, non completamente sviluppata fino all'età di 11-12 anni. Di conseguenza ha difficoltà a introdurre e masticare alimenti grossi o tenaci". Qualche esempio a cominciare dalla pizza, "immancabile". Farnetani consiglia di dimezzare "sicuramente la Margherita, che resta la versione più gradita fino all'età di 6 anni; poi la "Würstel, prediletta successivamente", senza dimenticare "quella con le patatine fritte" che è trasversale e "piace sempre a tutti. Per le altre pizze è superfluo preparare mezze porzioni". Lo stesso per i primi: l'esperto suggerisce di proporre in versione dimezzata "solo quelli che prevedono riso o pasta corta tipo farfalle, molto gradite ai bambini. Inutili invece le 'mezze' per formati lunghi o corti voluminosi tipo paccheri, più complicati da mangiare per i piccoli". Passando ai secondi, via libera del medico alle mezze porzioni "per tutti i cibi impanati e fritti (rigorosamente in olio d'oliva), soprattutto le polpette. Sono perfette e vanno fatte possibilmente piccole, grandi quanto un'oliva ascolana". Idem "l'hamburger: piace molto, ma meglio servirlo come mezza porzione e piccolo, sempre perché si mette in bocca più facilmente e si mastica bene". Per concludere con "la garanzia di un vero successo", nel piatto dei formaggi "pezzettini di parmigiano" e per dolce "crostata con la crema di nocciole o gelato in mini-coni. Uno o più gusti, come vorrà il bambino". Oltre alle mezze porzioni, secondo il pediatra "andrebbe prevista anche qualche porzione singola: una polpetta, un involtino, piccoli assaggi. I bambini sono abitudinari e poco inclini alle novità – avverte infatti Farnetani – quindi, specialmente se una pietanza non l'hanno mai provata, anche la mezza porzione potrebbe risultare eccessiva".  Sistemata la questione menù, il medico passa in rassegna un paio di "altri 'optional' che consiglio. Innanzitutto, prevedere la possibilità di raggiungere il punto di ristorazione anche con passeggino e carrozzine. Grazie alle rampe per i diversamente abili in genere è possibile farlo", ma spesso resta il 'nodo parcheggio': "Andrebbe previsto anche un posto dove potersi fermare con passeggino o carrozzina". Ancora, occhio alla 'mise en place': "E' consigliabile che gli esercizi di ristorazione abbiano anche delle stoviglie adatte ai bambini" da portare in tavola, apparecchiandola magari con "tovagliene colorate dei personaggi più amati dai bimbi". Ultima idea: i 'baby pit stop' per mamme e bebè. "Suggerisco di allestire dei punti di allattamento negli stabilimenti balneari, nei bar, nei ristoranti o negli alberghi, aperti anche ai non clienti dell'esercizio. Non servono grandi lavori – osserva l'esperto – basta una stanza anche piccola, ma riservata, possibilmente fresca, arredata con gusto e gioiosa, in cui la mamma si possa fermare per allattare il suo bambino. Ogni esercente potrà poi attrezzare l'ambiente come preferisce, con fasciatoio, lavandino, acqua fresca. E' un grosso servizio che si farebbe alle famiglie, alle madri e all'infanzia – conclude Farnetani – ma è anche un modo semplice per promuovere la propria attività indicando il punto allattamento sul sito e con apposita segnaletica". —[email protected] (Web Info)