Le conclusioni del Consiglio Europeo di primavera Bruxelles, 25 e 26 marzo 2010

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L’Unione Europea ha bisogno di una nuova strategia, fondata su un miglior coordinamento delle politiche economiche, per creare maggiore crescita ed occupazione.
La strategia individuata è “Europa 2020 – Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” messa a punto dalla Commissione, presentata al Vertice dei 27 Capi di Stato e di Governo – che si sono riuniti il 25 e 26 marzo scorso a Bruxelles – e che sarà adottata formalmente nel prossimo vertice di giugno.
Gli obiettivi da raggiungere nel prossimo decennio decisi dal Consiglio europeo:
– portare al 75% il tasso di occupazione delle donne e degli uomini di età compresa tra 20 e 64 anni, anche mediante una maggiore partecipazione dei giovani, dei lavoratori più anziani e di quelli poco qualificati e una migliore integrazione dei migranti legali;
– portare al 3% del PIL i livelli d’investimento pubblico e privato per la ricerca e lo sviluppo;
– ridurre le emissioni di gas a effetto serra almeno del 20% rispetto ai livelli del 1990; portare al 20% la quota delle fonti di energia rinnovabili nel consumo finale di energia e puntare a un miglioramento del 20% dell’efficienza energetica;
– migliorare i livelli d’istruzione, in particolare mirando a ridurre i tassi di dispersione scolastica e aumentando la percentuale delle persone che hanno completato l’istruzione terziaria o equivalente; tenendo conto della proposta della Commissione, il Consiglio europeo fisserà le percentuali numeriche di questi obiettivi nel giugno 2010;
– promuovere l’inclusione sociale in particolare attraverso la riduzione della povertà. Il Consiglio europeo ritornerà su tale questione nella riunione del giugno 2010.
Per raggiungere gli obiettivi concordati la strategia europea poggerà su strategie nazionali che dovranno essere messe a punto dagli Stati membri e dovranno essere presentate nel prossimo Vertice di giugno.
In particolare, gli Stati membri, sulla base degli obiettivi principali, fisseranno i propri obiettivi nazionali, tenendo conto delle rispettive posizioni di partenza e situazioni nazionali. Verrà effettuato un monitoraggio costante per controllare la coerenza con gli obiettivi principali. I risultati di queste consultazioni saranno esaminati dal Consiglio entro giugno 2010.
L’impegno preso in sede UE è che la nuova strategia dovrà affrontare le principali strozzature che ostacolano la crescita, a livello sia nazionale sia dell’UE, comprese quelle connesse al funzionamento del mercato
interno e alle infrastrutture.
Sui cambiamenti climatici, sono state discusse le azioni da adottare nell’ambito del negoziato sul clima post-Copenaghen.
Sul clima – ha affermato il presidente della Commissione Barroso nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio – manteniamo le nostre ambizioni ma ci rendiamo conto che dopo Copenaghen dobbiamo procedere con cautela.
Infine, per quanto riguarda la strategia “Europa 2020” sono stati discussi ed è stato trovato l’accordo sulle politiche comuni. Mentre nel prossimo vertice di giugno saranno definite le strategie nazionali a supporto della strategia europea. La metodologia di lavoro adottata per raggiungere gli obiettivi fissati si basa infatti sul coinvolgimento di tutti gli Stati membri.
Nella giornata del 25 marzo è stato raggiunto dai capi di Stato e di Governo della zona euro l’accordo sul piano di aiuti alla Grecia.
Fonte: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/consigliouemarzo2010/