Fisco, le novità del decreto incentivi

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Approvato venerdì, il decreto legge 40/2010, oltre agli incentivi per il sostegno al consumo in particolari settori, introduce anche rilevanti novità nei settori della lotta alle frodi internazionali e della riduzione del contenzioso.
Incentivi
La somma messa definitivamente a disposizione del Fondo per l’erogazione degli incentivi di sostegno al consumo, alla mobilità sostenibile, all’efficienza energetica, alla sicurezza sul lavoro e all’innovazione (istituito presso il ministero dello Sviluppo economico) è pari a 300 milioni di euro. La versione finale del decreto legge prevede bonus per l’acquisto di motocicli elettrici ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, ma anche incentivi per la realizzazione di immobili rispondenti ai parametri del risparmio energetico e per l’acquisto di macchine per uso agricolo. Tra le misure predisposte, inoltre, figurano anche scontri per chi compera motori ad alta efficienza e per la nautica da diporto. Nei prossimi giorni, con un decreto del ministero dello Sviluppo economico (in concerto con il Mef e con il ministero dell’Ambiente), saranno rese note le modalità di erogazione dei contributi e i tetti massimi previsti per ciascuna tipologia.
Novità nella lotta al fisco
Dal decreto legge esce rafforzata la lotta all’evasione internazionale. In base al testo della legge, rispondendo alle nuove norme Ue sulla fatturazione elettronica, tutti i possessori di partita Iva saranno tenuti a comunicare per via telematica all’Agenzia delle Entrate qualsiasi cessione di beni e prestazione di servizi effettuata e ricevuta nei confronti di soggetti economici dei Paesi black list (segnalati dai decreti del ministero dell’Economia e delle Finanze del 1999 e del 2001.
Il taglio al contenzioso
Il testo del decreto innova in maniera sostanziale anche le procedure del contenzioso tributario. In particolare, il contribuente – nella conciliazione giudiziale – dovrà fornire una garanzia adeguata per il pagamento delle rate di quanto dovuto solo quando l’importo delle rate successive oltrepassi il valore di 50mila euro.
Fonte: http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanzapersonale/fisco/dettaglio/decretoincentivi123.htm