Commissione europea presenta una nuova strategia di incentivazione alla ricerca

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La Commissione europea ha delineato una strategia di semplificazione delle procedure di partecipazione ai progetti di ricerca finanziati dall’UE con l’obiettivo di convincere i migliori ricercatori a partecipare ai programmi quadro. Illustrata in una comunicazione della Commissione, la strategia prevede tre parti. La prima riguarda le modifiche nell’ambito dell’attuale quadro giuridico e normativo volte a garantire che le regole vengano applicate in modo coerente. In particolare, al fine di ridurre il tempo necessario per assegnare sovvenzioni ed effettuare pagamenti, si cercherà di attuare un miglior supporto agli utenti (in termini di documenti facilmente comprensibili, strumenti TI (tecnologia dell’informazione) di semplice utilizzo e processi amministrativi ottimizzati. Si cont empla, inoltre, la possibilità di introdurre premi che incoraggino gli investitori ad investire nella ricerca per riuscire a vincerli. La seconda parte del piano è dedicata a modifiche più radicali per quanto riguarda le norme finanziarie in vigore. Le idee proposte includono un uso più ampio di “metodologie di costo medio”, che assolverebbero i progetti dalla contabilità separata per ciascuna pur minima voce di spesa. La terza e ultima parte riguarda le modifiche che potrebbero essere attuate nell’ambito dei futuri programmi quadro. Si sono esaminate le opzioni che funzionerebbero secondo un principio di “pagamento legato ai risultati” associando il saldo degli importi al fatto che tali obiettivi siano raggiunti. Scopo della strategia è quello di ridurre al minimo gli oneri amministrativi nei programmi di ricerca europei e di reclutare i migliori ricercatori e le imp… re loro di concentrarsi sui risultati non sulla burocrazia. La Commissione ha rilasciato i dettagli del nuovo gruppo di esperti che è stato incaricato di riesaminare tutti gli aspetti del 7° PQ. Il gruppo di 10 membri, presieduto da Rolf Annerberg del Consiglio svedese per l’Ambiente, le scienze agrarie e il territorio (FORMAS), analizzerà tutti gli aspetti del 7° PQ, compreso il suo impatto sullo Spazio europeo della ricerca (SER), la posizione internazionale dell’Europa in campo scientifico, l’efficacia di nuove misure nell’ambito del 7° PQ e il ruolo della ricerca negli sforzi per affrontare le principali sfide sociali. Le conclusioni del gruppo verranno integrate nel progetto dell’Ottavo programma quadro (8° PQ), che dovrebbe iniziare nel 2014. La Commissione pubblicherà le sue proposte per l’8° PQ verso la fine del 2011 o l’inizio del 2012.

Fonte: http://osecoweb.org/index.php?p=osservatorio