Immigrazione illegale: proposte per rafforzare Frontex, l’Agenzia per il controllo delle frontiere

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Illustrate dal ministro Maroni, in diretta webtv dalla Camera, davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Politiche dell’Unione europea

Per superare le criticità mostrate da Frontex, l’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea (istituita con il regolamento CE n. 2007/2004 del Consiglio del 26 ottobre 2004), il Parlamento europeo e il Consiglio hanno presentato alcune proposte di modifica al regolamento che il ministro dell’Interno Maroni ha illustrato alle 14 nel corso di un’audizione alla Camera.
L’Agenzia, ha spiegato Maroni in diretta webtv davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Politiche dell’Unione europea, fornisce un apporto che «non può considerarsi sufficiente». «Chiediamo – ha detto – che diventi una struttura operativa».
Il bilancio dell’Agenzia, inoltre, è cresciuto dal 2008 al 2011 evidenziando la tendenza a destinare risorse per le spese amministrative più che per quelle operative e l’Agenzia Frontex, ha detto, «rischia di diventare un ‘eurocarrozzone’».
Frontex, cioè, non dovrebbe limitarsi a compiti di pattugliamento e di vigilanza dei confini terrestri e marittimi, ma occuparsi anche dei voli di rimpatrio congiunti e della gestione dei clandestini.
Sono tre gli obiettivi principali che le modifiche al regolamento dovrebbero consentire di raggiungere:
• operazioni congiunte
• cooperazione tra Frontex e i Paesi Terzi di origine e di transito dell’immigrazione illegale
• meccanismi di concertazione tra Frontex e Stati membri della Ue, fino ad arrivare ad una polizia di frontiera europea.
Fonte: http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/notizie/2100_500_ministro/00898_2010_05_18_audi_frontex.html