Errani: manovra pesa su Regioni per circa il 60 %

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Nella manovra, a ben guardare, il taglio sulle Regioni pesa oltre il 50%, facendo bene i conti circa il 60%”. Lo ha ribadito Vasco Errani, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, presentando all’Assemblea legislativa il programma di legislatura, incentrato su ‘green economy’, welfare e conoscenza per affrontare le sfide poste dalla crisi. In questo contesto, Errani ha ricordato che le Regioni hanno sollecitato un confronto al Governo per cambiare la manovra, che alle Regioni “taglia risorse per imprese, strade, ambiente” e altri settori già trasferiti con i provvedimenti Bassanini.
Tra i problemi posti dalla manovra anche l’accorpamento dei piccoli Comuni, ed Errani ha confermato di volere una governante senza ”sistemi barocchi” ma anche senza “centralismo regionale, che è peggiore del centralismo nazionale”. Un processo che in Emilia-Romagna è avviato da tempo “in via volontaria, non in via obbligatoria come prevede la finanziaria, ma per noi l’unione dei Comuni è fondamentale” nell’ambito di una più complessiva riorganizzazione di costi e funzioni pubbliche, già in corso anche questa e ora con nuovi obiettivi.
Ai dipendenti e dirigenti regionali, questi ultimi molto ridotti negli ultimi anni, Errani ha comunque voluto dire: “Siete tutt’altro che fannulloni. Ne siamo consapevoli. Sappiamo di dover lavorare per migliorare i processi di valorizzazione delle competenze”.
Vasco Errani non ha poi dubbi sul primo provvedimento da adottare nei primi tre mesi del nuovo mandato. “Tutta l’attività dell’amministrazione sara’ sul web- annuncia Errani il 3 giugno in Assemblea legislativa, durante la presentazione del suo programma di mandato- in modo tale che i cittadini possano controllare e così sapranno anche, perché non lo sanno, quali tagli sono già stati fatti” negli anni scorsi. “non partiamo da zero, in questo frullatore nel quale tutto diventa poltiglia”. Ed elenca: nella scorsa legislatura “abbiamo ridotto da quattro a una le aziende per il diritto allo studio, da 16 a nove i consorzi di bonifica e da 18 a nove le comunita’ montane”. Ma non solo. “Abbiamo tagliato del 55% le spese per consulenze e incarichi dal 2005 al 2009- ricorda Errani- e del -79% se consideriamo gli incarichi effettivamente assegnati”. A questo si aggiunge “la riduzione del 31% per le missioni all’estero nella scorsa legislatura rispetto a quella precedente”. Inoltre, insiste il presidente della Regione, “tutti i Cda di enti e societa’ controllate sono già a tre o cinque consiglieri e abbiamo anche ridotto i compensi”. Senza contare che “in questi anni ha fatto tanto anche l’Assemblea legislativa – dà atto Errani- e diciamolo a testa alta”.
Ed ora anche le indennità della Giunta, insomma gli stipendi degli assessori, finiscono nel provvedimento sui tagli ai costi della politica deciso dal presidente della Regione, Vasco Errani. Oltre alla sforbiciata del 20% a spese per consulenze, missioni e incarichi, e all’intervento- da definire- sulle retribuzioni dei consiglieri, saranno ridotti del 10% gli stipendi degli assessori e del Presidente. “Vi informo che la Giunta ha deciso una riduzione delle sue indennita’ del 10%”, fa sapere Errani. Il taglio si aggiunge all’annunciata diminuzione del 20% che già dall’assestamento di bilancio 2010 (“in aula il prossimo Mese”, precisa Errani) colpira’ le spese di rappresentanza, le consulenze, gli incarichi, le missioni, le partecipazioni alle fiere, i contributi a varie iniziative, la comunicazione, gli uffici all’estero e le auto blu. Una manovra, precisa il presidente, che rispetto al 2009 comporta “un risparmio di 3,56 milioni di euro. E nel 2011 faremo altrettanto- annuncia Errani- con una riduzione complessiva delle spese di gestione del 20%”.
Fonte: http://www.regioni.it/newsletter/newsletter.asp?newsletter_data=2010-06-03&newsletter_numero=1590#art1