Energia: CGIL, sulle rinnovabili il pasticcio del governo

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L’11 giugno il Governo, in base ad una direttiva europea, ha prodotto il Piano di Azione Nazionale per le Energie Rinnovabili. Entro il 2020 l’Italia dovrà coprire il 17% dei consumi finali di energia mediante fonti rinnovabili. Questo obiettivo, accanto alla riduzione del 20% dei consumi di energia al 2020 sul livello tendenziale e ad una uguale riduzione di emissione di CO2 sul livello raggiunto nel 2005, dovranno essere tradotti in definiti piani nazionali e trasposti, entro 18 mesi, nelle legislazioni ordinarie nazionali. L’obiettivo del 17% è raggiungibile se il Governo ponesse in atto corrette politiche di sviluppo che prevedano la semplificazione delle norme di autorizzazione e regole certe per gli investimenti. Ma ad oggi il Governo non ha ancora adottato le Linee Guida per l’approvazione dei progetti delle rinnovabili con conseguente caos a livello regionale ed è ancora incerto il futuro per il solare fotovoltaico e per il solare termico. Come se non bastasse, il Governo ha dato il colpo di grazia per lo sviluppo delle rinnovabili in Italia.