Incassi dalla lotta all’evasione + 9% nei primi 7 mesi del 2010

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Accertamento e semplificazione del linguaggio al centro dell’incontro dei vertici dell’Agenzia con la stampa
Traguardi più che soddisfacenti sul fronte della lotta all’evasione e dei servizi erogati ai cittadini. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, fa il punto della situazione sui primi sette mesi del 2010 presentando i dati relativi agli incassi da accertamento e le novità in tema di semplificazione, trasparenza e collaborazione con il cittadino.

Accertamento
Sono 4,9 i miliardi di euro riscossi (9% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e 2,2 quelli versati direttamente dai contribuenti tramite gli istituti definitori (adesione, acquiescenza e conciliazione giudiziale). Dato, quest’ultimo, che evidenzia un aumento del 10% se confrontato con quello dello scorso anno.
I quasi 5 miliardi incassati derivano da ruoli per 1,8 mld (il dato si riferisce al 30 giugno, tenendo conto che, secondo quanto rilevato da Equitalia, sono già stati superati i 2 miliardi) e da versamenti diretti per 3,1 miliardi di euro, con un 15% in più rispetto al 2009.

L’attività complessiva di controllo è in linea con il 2009. Secondo quanto reso noto dal direttore centrale Accertamento, Luigi Magistro, nei primi sette mesi del 2010 sono stati eseguiti 151.543 controlli su Irap, Iva e imposte dirette, che hanno portato a maggiori tributi accertati per oltre 9,8 miliari di euro.
In ogni modo, forte è l’incremento degli accertamenti sintetici, con un +57% rispetto allo scorso anno, così come è significativo l’aumento degli incassi da controlli automatizzati (900 milioni di euro).

I “risultati positivi”, sottolinea Befera, “sono il frutto di più componenti”. Il direttore, infatti, pone l’accento, in primo luogo, sul “sempre maggiore impegno e la sempre maggiore professionalità delle nostre risorse sia nell’area controllo che nell’area dei servizi” e sulla nuova struttura organizzativa dell’Agenzia, che ne ha migliorato l’efficienza con esiti positivi nel contrasto all’evasione e nell’assistenza ai contribuenti. A completare, poi, il quadro degli strumenti a disposizione del Fisco, gli interventi introdotti con l’ultima manovra finanziaria – come il potenziamento del redditometro e dell’accertamento sintetico, l’ulteriore stretta sulle compensazioni indebite e l’accelerazione dell’attività di riscossione – insieme alla task force istituita per combattere le frodi internazionali in collaborazione con la Guardia di Finanza.

Servizi al contribuente
Di pari rilievo le misure adottate a favore della trasparenza e del dialogo con il cittadino, attraverso le quali si sta raggiungendo un ampio consenso sociale sull’importanza della lotta all’evasione: chi non è in regola con gli obblighi tributari danneggia l’intera collettività.
Su questa linea, come spiegato dal direttore centrale Servizi ai contribuenti, Aldo Polito, si inserisce l’attività di semplificazione attraverso nuovi strumenti, tecnologie e un linguaggio che parla “chiaro”.
A buon punto, il lavoro del tavolo tecnico creato ad hoc per la riscrittura della modulistica e delle comunicazioni più frequentemente inviate ai contribuenti, fra cui quelle di regolarità e irregolarità, le avvertenze degli avvisi di accertamento, la richiesta di documenti per il controllo formale, gli esiti del controllo formale e le avvertenze delle cartelle di pagamento.

Sul piano della semplificazione, continua il percorso dell’Agenzia delle Entrate e il prossimo appuntamento tangibile è atteso per l’autunno, con il debutto del nuovo sito Internet di più facile navigazione.

Fonte: http://www.nuovofiscooggi.it/attualita/articolo/incassi-dalla-lotta-allevasione-9-nei-primi-7-mesi-del-2010