L’Europa spinge sulla ricerca industriale

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Il vicepresidente dell’Unione Europea con la delega all’industria Antonio Tajani, al Meeting di Rimini ha annunciato la volontà dell’UE di accrescere la quota di investimenti in ricerca e sviluppo sul Pil. L’obiettivo, è quello di passare nel lungo periodo, dall’attuale 1,9% al 3%. Si tratta di una svolta importante per la politica industriale europea che si trova sempre più spesso a dover contenere la spesa pubblica. Tajani sostiene che non può esserci crescita economica se non c’è il supporto di una politica industriale mirata all’occupazione e allo sviluppo. Inoltre afferma che la Commissione europea intende contrastare la delocalizzazione produttiva fuori dall’Unione istituendo, entro il 2012, un regime che permetta ai fondi di venture capital di raccogliere capitali ed investire liberamente all’interno dell’UE.