Ghizzoni nuovo ad di Unicredit. La nomina ieri a Varsavia

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“Sono onorato che il Consiglio mi abbia nominato Amministratore Delegato di UniCredit. Lavoro da 30 anni nel Gruppo e sono entusiasta di confrontarmi con questo ruolo”. Così ha dichiarato Federico Ghizzoni nominato ieri a Varsavia dal Consiglio di Amministrazione. Il vertice dell’istituto bancario viene rinnovato, dunque, dopo 15 anni di amministrazione Profumo e la scelta cade all’interno del Gruppo, scongiurando una eventuale leadership straniera. Ghizzoni, 55 anni, ha maturato la sua esperienza soprattutto all’esterno prestando servizio in Gran Bretagna, Singapore, Turchia e Polonia. Deputy ceo di Unicredit e Bank Austria, il nuovo ad diventa membro sia del Comitato Permanenete Strategico, sia del Comitato Governance, HR and Nomination di UniCredit. “UniCredit – ha dichiarato ancora Ghizzoni – è a tutti gli effetti una banca internazionale, con una forte presenza in 22 paesi, una mentalità europea in termini di gestione, di prodotti, di servizi al cliente e di accesso al mercato; e proprio per queste sue caratteristiche è l’unica banca in grado di soddisfare le esigenze finanziarie di tutti i nostri clienti, ovunque si trovino. Considero stimolante la possibilità di rafforzare il posizionamento di UniCredit a livello internazionale e di lavorare insieme al Management Team per sfruttare al meglio le enormi potenzialità del Gruppo.”
Una scelta strategica, dunque, quella del CdA che dovrà ora affrontare il problema delle quote libiche: 4,988% per la Banca centrale Libica (con il 4,988%) e 2,59% per la Libyan Investment Authority. Situazione che Unicredit, come si legge nel comunicato stampa, si prefigge di mettere in chiaro, soprattutto per quanto riguarda lo stato di autonomia dei due soggetti. A detta di Consob e Bankitalia, si può parlare di una entità distinte e indipendenti tanto da non rischiare il superamento del tetto del 5%. Soddisfatto è anche il presidente Rampl che dichiara: “Federico ha una profonda conoscenza del Gruppo e gode di un’alta reputazione, sia internamente, sia esternamente. La sua costante e stretta interazione con le istituzioni, i regolatori, le organizzazioni internazionali e gli operatori di mercato, lo rende la persona più adatta per gestire il rapporto del Gruppo con tutti i principali stakeholders, una qualità particolarmente rilevante in un momento in cui il quadro regolamentare e istituzionale è in piena evoluzione, con i mercati finanziari ancora esposti ad un possibile ritorno della volatilità. Inoltre, le sue capacità di leader e allo stesso tempo di uomo di squadra gli permetteranno di massimizzare i benefici per tutti i nostri stakeholder facendo leva sulle importanti risorse umane del Gruppo.” E ancora: ““Federico avrà il compito di rafforzare il posizionamento di UniCredit come banca leader in Europa, proseguendo il lavoro svolto dal suo predecessore Alessandro Profumo. La sua nomina ad Amministratore Delegato sottolinea ulteriormente il nostro impegno verso i mercati dei Paesi dell’Europa centrale e orientale, una regione con un forte potenziale di crescita. Grazie alla sua profonda conoscenza del mercato domestico e la sua vasta esperienza internazionale, Federico Ghizzoni è quindi nella condizione migliore per guidare UniCredit in un contesto economico e finanziario complesso, avviato a diventare sempre più globalizzato”. Tra i compiti del nuovo ad ci sarà anche quello di portare a termine il progetto di Banca Unica avviato da Profumo e ora in attesa di una risoluzione delle trattative.