Beni confiscati alla criminalità, destinati altri 150 immobili

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Diventano 317 i beni immobili confiscati da maggio del 2010. Saranno destinati a finalità sociali, di sicurezza, di soccorso e volontariato. Il consiglio direttivo dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata – nella seduta di oggi – ha destinato altri 150 beni confiscati, tra terreni agricoli, appartamenti, depositi, box e locali in genere, alcuni dei quali appartenenti a Gaetano Badalamenti, Giovanni Brusca, Salvatore Riina e Antonio Arena. Dei 150 beni, 5 si trovano in Puglia, 6 in Calabria, 4 in Lombardia, 3 in Toscana e 130 in Sicilia. L’Agenzia ha disposto inoltre la rottamazione di altre 319 autovetture confiscate, non marcianti, con oltre 15 anni di vita e prive di interesse storico, portando così a 682 le autovetture inefficienti non più in gestione. E’ stato inoltre evidenziato il lavoro delle forze dell’ordine che hanno operato altri 11 sgomberi, per immobili confiscati e occupati illegalmente, a Reggio Calabria, Gioiosa Ionica, Bovalino e Villa S. Giovanni, destinati agli stessi comuni o alle forze dell’ordine presenti sul territorio. Sono così saliti a 317 i beni immobili confiscati destinati, da maggio 2010, dall’Agenzia Nazionale per finalità sociali, di sicurezza, di soccorso e di volontariato.