Biodiversità: intesa su strategia nazionale

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Le Regioni hanno espresso (nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 7 ottobre) l’intesa sulla “strategia nazionale per la biodiversità”, predisposta dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ai sensi dell’art. 6 della convenzione sulla diversità biologica, fatta a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992 e ratificata dall’Italia con la legge 14 febbraio 1994, n. 124. L’intesa è stata però accompagnata da alcune richieste contenute in un documento della conferenza delle regioni che è stato consegnato al governo.
CONFERENZA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome esprime l’intesa sul testo concordato con il Ministero dell’Ambiente nel gruppo misto del 4 ottobre 2010 che si allega al presente parere, con le seguenti richieste:
-che si provveda, con il Decreto Ministeriale che istituirà il “Comitato tecnico paritetico” nella sua nuova composizione, che vede rappresentate tutte le Regioni e che si avvarrà di un Comitato ristretto per garantire la massima efficacia operativa nonché dell’Osservatorio nazionale sulla Biodiversità per il necessario apporto scientifico multidisciplinare, alla soppressione del “Comitato Nazionale per la biodiversità” costituito con DM del 5 marzo 2010,
e
-che, acclarata la l’importanza delle “reti ecologiche” quali strutture territoriali essenziali per una pianificazione urbanistica coerente con la Strategia e per ogni programmazione settoriale, si costituisca un tavolo di lavoro nell’ambito dei lavori del suddetto Comitato paritetico, che affronti tale aspetto e al quale dovranno essere riconosciute la stessa dignità e rilevanza attribuite alle “Aree di lavoro” individuate dalla Strategia
Roma, 7 ottobre 2010