Ispettorato Funzione Pubblica: nel 2009 l’attività è aumentata del 52,25%. Nel mirino Ministeri e Agenzie. Licenziati 66 dipendenti pubblici

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Nel 2009 sono stati 13.602 i documenti (segnalazioni di irregolarità; riscontri dalle amministrazioni; avvii, analisi e conclusioni di verifiche) istruiti dall’Ispettorato per la Funzione Pubblica, segnando un aumento del 52,25% rispetto all’anno precedente (8.934). E’ quanto emerge dalla Relazione al Parlamento sullo stato della Pubblica Amministrazione consegnata la scorsa settimana dal Ministro Brunetta ai Presidenti di Camera e Senato.
Il maggior numero di procedimenti disciplinari sono stati avviati nei confronti di Ministeri e Agenzie (922) e di Asl e Aziende Ospedaliere (704). Seguono i Comuni (258), le Università (93), le Province (23), le Regioni (15) e le scuole (4). A danno di altri Enti sono stati intrapresi 260 provvedimenti. La durata media del procedimento di ispezione è di 62 giorni e in 66 casi si è concluso con il licenziamento del dipendente.
Per quanto riguarda l’attività di verifica sull’osservanza delle disposizioni inerenti il controllo dei costi del personale (dotazioni organiche, esercizio delle mansioni superiori, assunzioni e progressioni verticali, rapporti di collaborazione) dalla Relazione risulta che “sono stati sottoposti ad ispezione le Province di Catania (il cui esito è in corso di esame) e Salerno, nonché i Comuni di Alcamo (Tp), Avola (Sr), Barcellona Pozzo di Gotto (Me), Bronte (Ct), Carbonia (Ci), Caltagirone (Ct), Casarano (Le), Civita Castellana (Vt), Comiso (Rg), Cortona (Ar), Favara (Ag), Francavilla Fontana (Br), Lentini (Sr), Lucera (Fg), Modica (Rg), Monreale (Pa), Orbetello (Gr), Piazza Armerina (En), San Severo (Fg), Santa Maria Capua Vetere (Ce), Sassuolo (Mo), Tempio Pausania (Ot), Veroli (Fr), Vetralla (Vt), Vico Equense (Na), Volterra (Pi)”. Il controllo ha evidenziato ovunque “diverse irregolarità ad eccezione del Comune di Cortona nel quale la gestione è apparsa sostanzialmente in adesione alle prescrizioni di legge (la dotazione organica è stata determinata correttamente, gli incarichi di collaborazione sono stati conferiti nel rispetto della normativa vigente e le progressioni verticali hanno avuto un’adeguata selezione)”. Numerosi rilievi sono invece emersi “presso i Comuni di Civita Castellana, (omessa programmazione triennale di fabbisogno di personale, ritardi nell’approvazione dei bilanci e rendiconti, irregolarità nella gestione dei “residui”) e di Francavilla Fontana (omessa individuazione nel regolamento per l’affidamento di incarichi e consulenze del limite massimo di spesa annua, inosservanza delle condizioni di presupposto per l’accesso alle progressioni verticali, irregolarità varie nel reclutamento esterno di personale)”.
Anche nel 2009 è proseguita l’intensa collaborazione tra l’Ispettorato e la Guardia di Finanza: sono state 779 le indagini svolte dal Comando del Nucleo Speciale Spesa Pubblica finalizzate all’accertamento della regolarità di ulteriori rapporti di lavoro da parte di dipendenti, a seguito di indicazioni ricevute dalle amministrazioni di appartenenza, di esposti da parte di privati o di indagini tributarie del Corpo. Dagli accertamenti conclusi, si legge nella Relazione, “per circa la metà (rispetto ai tre quarti dell’anno precedente) è emerso lo svolgimento di attività non autorizzata. Come sanzione nei confronti dei soggetti che hanno conferito incarichi in violazione, sono stati verbalizzati 11.206.671,32 euro in favore dell’Agenzia delle Entrate; 9.342.229,32 euro sono stati invece individuati come indebitamente percepiti dai dipendenti e destinati, previo recupero da parte delle amministrazioni di appartenenza, ad incremento del fondo di produttività o di fondi equivalenti destinati al personale”.