Unicredit, Ghizzoni: “Favorevoli a scambiare asset con altre banche”

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«Non siamo contrari a parlare con altre banche per uno scambio di asset». Lo ha affermato l’a.d di Unicredit Federico Ghizzoni, interpellato da un analista sul riposizionamento della banca all’estero. Il manager ha peraltro aggiunto «di non vedere grandi opportunità al momento» su questo fronte. Riguardo in particolare alla divisione Corporate e investment banking, «non vogliamo disinvestire, ha potenzialità di crescita superiori al retail», ha dichiarato, indicando che «C’è spazio per una maggiore penetrazione in alcuni Paesi come la Russia». Sull’Europa Centrale e Orientale «ho visto strane notizie su un nostro desiderio di ridurre la presenza nei paesi dell’Est Europa. Assolutamente no e anzi, se possibile, vogliamo aumentare il nostro peso in questa area», ha detto Ghizzoni che tuttavia ha aggiunto: «Non escludo disinvestimenti da alcuni Paesi, l’importante è avere obettivi chiari in termini di crescita». Qaunto alla Germania infine «Sarebbe illogico lasciare l’Economia più forte in Europa». Dopo aver annunciato «presto il nuovo piano a medio termine» del gruppo, Ghizzoni, pur non volendo fare anticipazioni, ha indicato che «a livello di allocazione del capitale ci sarà di sicuro una diversa composizione geografica e per attivita». Unicredit «Aaumenterà il capitale allocato nell’Europa Centro-Orientale, diminuirà proporzionalmente quello nel Corporate e investment Banking mentre nel retail rimarrà stabile», ha spiegato l’amministratore delegato.