Burocrazia e fisco “uccidono” le imprese italiane

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Indagine della Banca Mondiale: Italia al primo posto in Europa per peso delle tasse sulle imprese. Un’impresa impiega 285 ore l’anno per adempiere ai propri doveri fiscali.

Italia al primo posto in Europa per peso delle tasse sulle imprese. Il peso complessivo di tributi nazionali e locali e dei contributi sociali e del 68,6%, il più alto tra i Paesi europei e tra i più alti al mondo. La media europea e del 44,2% e quella mondiale del 47,8%. E’ quanto emerge dallo studio Paying Taxes 201 realizzato dalla Banca Mondiale e dalla società di consulenza PwC (PricewaterhouseCoopers). Su 183 Paesi esaminati dal dossier, l’Italia risulta al 167/o posto, ovvero tra i Paesi in cui complessivamente e più pesante il carico del prelievo. A pesare particolarmente sono le tasse sul lavoro che rispetto al tasso complessivo del 68,6% rappresentano il 43,4% del carico. Sempre secondo lo studio della Banca Mondiale, un’impresa in Italia impiega 285 ore l’anno per adempiere ai propri doveri fiscali, oltre 60 ore in più della media europea. In Europa solo cinque Paesi hanno meccanismi piu complicati mentre il minor numero di ore per pagare tasse e contributi si registra in Lussemburgo (59 ore). Se si considerano tutti i 183 Paesi del mondo analizzati dal dossier della Banca Mondiale e PwC, l’Italia occupa la 123/o posizione, calcolando che ai primi posti figurano i Paesi dove la burocrazia e più snella. A conti fatti, senza contare le notti, un’azienda italiana impiega mediamente quasi 24 giorni per essere in regola con tutti i pagamenti all’erario e agli istituti di previdenza.

Fonte: Confcommercio