Web: prima condanna per lo spam in Italia

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Con nove mesi di reclusione con sospensione della pena viene inflitta la prima condanna per spam in Italia. I soggetti messi sotto accusa sono Andrea Casalini e Carlo Giuseppe Frigato, amministratore delegato e direttore finanziario di Buongiorno Vitaminic. La causa: l’invio a circa 180 mila persone, ovvero il 39% degli iscritti alla lista del sito, della newsletter pubblicitaria (la cosiddetta “spam”) da parte di Vitaminic con cui la società accusatrice, la Clever (a cui appartiene il sito Fuorissimo) aveva stipulato un contratto proprio per la spedizione delle mail agli utenti. L’accusa: trattamento illecito dei dati personali e frode informatica, anche se per quest’ultima il giudice ha deciso per l’assoluzione perchè “il fatto non sussiste”. I fatti: dal 2001 la Vitaminic aveva il compito di inviare newsletters agli utenti di Fuorissimo, del gruppo milanese Clever Internet Company. Nel 2004 il contratto viene sciolto ma la Buongiorno Vitaminc continua ad inviare newsletters agli iscritti senza consenso. In particolare, veniva inviata la newsletters denominata What’s new, che pubblicizzava le novità dei servizi offerti dalla Vitaminic. I manager di Buongiorno Vitaminic hanno già annunciato che ricorreranno in appello dal momento che, a loro dire, la condanne è motivata soltanto da un’errata lettura del contratto che c’era a suo tempo con Clever: le accuse sarebbero pertanto completamente infondate.