Semplificazione e fair play: un anno positivo per Equitalia. Nel 2010 contestata solo una cartella su mille

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Il 2010 è stato l’anno della trasparenza e della semplificazione tra Equitalia e i contribuenti. Negli ultimi dodici mesi, infatti, il gruppo pubblico incaricato della riscossione dei tributi per conto dello Stato ha messo in campo una serie di iniziative per rendere sempre migliore il rapporto con i cittadini e le imprese. E i dati dicono che la strada intrapresa è quella giusta: su un totale di circa 18 milioni di cartelle che Equitalia spedisce ogni anno in tutta Italia, la percentuale di quelle contestate dai contribuenti è pari appena allo 0,1%. «Equitalia in quattro anni di attività ha raggiunto ottimi risultati sul fronte del recupero dell’evasione e su quello dell’assistenza ai contribuenti – commenta Angelo Coco, direttore centrale Servizi Enti e Contribuenti – Un fisco efficiente e attento deve puntare, anche nel 2011, a un rapporto con i cittadini basato sul fair play che contribuisca a migliorare la percezione delle persone nei confronti della pubblica amministrazione».

Cartelle contestate ai minimi storici. A maggio Equitalia ha varato una direttiva interna che ha consentito di arginare i disguidi burocratici del sistema di accertamento e riscossione che ricadevano sui cittadini. In base alla direttiva i cittadini che ritengono di aver ricevuto una cartella non dovuta possono interrompere le procedure di riscossione presentando una semplice autodichiarazione supportata dalla documentazione che attesti, per esempio, il pagamento già avvenuto o una sentenza favorevole. In tal modo si evita ai contribuenti di fare la spola tra gli uffici pubblici perché è Equitalia che si fa carico di richiedere le opportune verifiche presso gli enti creditori. Su un totale di circa 18 milioni di cartelle che Equitalia spedisce ogni anno in tutta Italia, ammontano a circa 19 mila quelle contestate, praticamente una su mille che, tradotto in percentuale, si tratta di una cifra prossima allo zero. Quasi tutte le contestazioni, tra l’altro, non riguardano l’attività propria di Equitalia ma si riferiscono a omesse o ritardate comunicazioni da parte degli enti creditori agli agenti della riscossione. La metà delle cartelle contestate riguarda problematiche dei Comuni e delle Prefetture riconducibili alle multe per infrazioni al Codice della Strada.

Nuovi sportelli e sedi. In tutto il 2010 è proseguito l’impegno per fornire a cittadini e imprese un’offerta migliore di punti di contatto: sono stati aperti complessivamente 32 nuovi sportelli, di cui 17 uffici aggiuntivi e 15 trasferimenti di sede, per un offerta totale di circa 1.500 casse e punti consulenza e 370 sportelli sul territorio. Tutte le aperture dei nuovi sportelli Equitalia sono state caratterizzate da interventi incentrati sulla qualità: spazi più confortevoli, maggiori postazioni adibite alle informazioni/consulenza e alla cassa, inserimento di punti d’accoglienza, attrezzature moderne e altro ancora.

Assistenza continua. Per andare incontro all’esigenza di diminuire i tempi di attesa e di offrire un servizio ancora più attento alle necessità di quei contribuenti che sono impegnati con il lavoro di mattina, in molte città, come Napoli e Salerno, Equitalia haavviato l’apertura pomeridiana degli sportelli e in alcune importanti realtà, ad esempio Roma, è attivo un sistema di prenotazione appuntamenti per ricevere consulenza. In molte province è a disposizione dei cittadini un contact center, mentre sul sito www.equitaliaspa.it è possibile ottenere risposte cliccando su “Assistenza contribuenti”. Sempre attraverso il sito internet è possibile verificare la propria situazione debitoria, calcolare il piano di rateazione, scaricare moduli, effettuare pagamenti e consultare nuove guide facili per avere ogni informazione su sgravi, sospensioni, rimborsi e quant’altro. In pratica, uno sportello virtuale accessibile da casa o dall’ufficio e attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7.