Fisco: Procura di Roma chiede rinvio a giudizio per Equitalia per emissione cartelle pazze

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Saranno puniti gli esattori di Equitalia che inviano cartelle pazze ai cittadini. Grazie ad una denuncia del Codacons, infatti, la Procura di Roma ha riconosciuto le tesi dell’associazione, chiedendo il rinvio a giudizio di un funzionario della società di riscossione, per il reato di abuso di atti d’ufficio, per aver costui emesso una cartella esattoriale assolutamente sballata e relativa ad un debito inesistente.

I fatti – come riportato integralmente sul blog www.carlorienzi.it – sono i seguenti:

Nel 2009 – subito dopo la partecipazione al programma “Mi manda Raitre’ durante il quale attaccò il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, sul tema della cartelle pazze – il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, riceve senza alcun preavviso da Equitalia la notifica di un fermo amministrativo e l’iscrizione di una ipoteca sulla propria abitazione, provvedimenti riconducibili ad alcune sanzioni non pagate. La gravità della cartella esattoriale, risiede nel fatto che tale iscrizione ipotecaria è avvenuta per un presunto debito di 4.824 euro, mentre la legge (art. 76 del D.P.R. 602/73) stabilisce che l’ipotea immobiliare può essere avviata solo ed elusivamente per debiti superiori a 8.000 euro. Ma c’è di più. Le pretese economiche di Equitalia erano state già impugnate da Rienzi dinanzi al Giudice di Pace, dichiarate cessate dalla Commissione Tributaria, o estinte attraverso il pagamento degli importi dovuti.
Di fronte all’abnorme e illegittimo provvedimento della società di riscossione, il Presidente Codacons presentò una formale denuncia presso la Procura della Repubblica di Roma, i cui esiti possono ora definirsi clamorosi. Il Pubblico Ministero, dott. Pierfilippo Laviani, ha infatti chiesto il rinvio a giudizio nei confronti del funzionario di Equitalia M. M., per il reato previsto dall’art. 323 del Codice Penale, ossia abuso di atti d’ufficio (reato punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni), e il Gip Luciano Imperiali ha fissato l’udienza per il prossimo 2 febbraio. Nuovi guai quindi per il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, che oltre a ritrovarsi i suoi funzionari a rischio galera, dovrà imbattersi in una cascata di denunce dei contribuenti contro le cartelle pazze, raccolte dal Codacons sul blog www.carlorienzi.it , denunce che saranno depositate ai Giudici.