Immobiliare: entra nel vivo l’accordo quadro ABI-Agenzia del Territorio

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Annunciato un progetto comune nella formazione, con eventi ad hoc dal maggio 2011. A dodici mesi dalla firma dell’intesa già individuate linee guida per la valutazione degli immobili, messo a punto un indice di accessibilità all’abitazione delle famiglie e avviata con il Consorzio Cbi la sperimentazione per migliorare il sistema dei pagamenti dei servizi offerti dall’Agenzia.

Linee comuni condivise in materia di valutazione degli immobili; un indice di accessibilità all’abitazione da parte delle famiglie italiane e di analisi del mercato dei mutui; l’avvio della sperimentazione di un progetto, attraverso il Consorzio Cbi, volto a migliorare il sistema dei pagamenti a fronte dei servizi resi dall’Agenzia del Territorio: questi i primi risultati concreti a un anno dalla firma dell’Accordo quadro del dicembre 2009 tra Associazione bancaria italiana e Agenzia del Territorio per avviare un iter di collaborazione negli ambiti di reciproco interesse istituzionale. Occasione per fare il punto sui progressi dell’intesa il Convegno che si è tenuto a Roma, a Palazzo Altieri, organizzato dall’Agenzia del Territorio e dall’Associazione bancaria italiana. Nell’occasione è stato anche annunciato il prossimo ‘step’: un progetto comune ABI-AdT di formazione finalizzato a comprendere le funzioni, le attività e i valori custoditi dall’Agenzia, che unisce il ruolo fiscale alle responsabilità derivanti dall’essere per legge l’unico soggetto garante e custode del territorio, della proprietà e delle garanzie del credito. I primi due momenti formativi si terranno a Roma e Milano nel maggio 2011. Studio e approfondimento delle tematiche connesse alle applicazioni della normativa in materia catastale e ipotecaria; progettazione e realizzazione di attività di formazione professionale; individuazione di azioni mirate a una migliore offerta di informazioni, dati e servizi nel settore immobiliare: tutti obiettivi destinati a non restare fini a se stessi, ma che si rifletteranno positivamente anche sull’attività di finanziamento delle banche, a maggior ragione in un momento delicato come quello che stiamo attraversando. Il direttore dell’Agenzia del Territorio Gabriella Alemanno ha sottolineato che «questo importante accordo, che si sviluppa su più direttive, ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la trasparenza del comparto immobiliare, che rappresenta uno dei più importanti asset dell’economia italiana, oltre che il settore in cui risiede gran parte del risparmio delle famiglie del nostro Paese. Uniformità dei sistemi di valutazioni immobiliari, scambi informativi sui dati relativi alle compravendite, facilitazioni nei pagamenti e programmi di formazione congiunta costituiscono un insieme di attività fondamentali nell’ottica di una sempre maggiore semplificazione delle procedure in campo immobiliare a favore del sistema Paese».
«In riferimento all’indispensabile tema dell’informativa al mercato e ai risparmiatori – ha osservato il direttore generale dell’ABI Giovanni Sabatini – il progetto sottostante all’accordo tra ABI e Agenzia del Territorio intende attivare un circuito virtuoso. La creazione di un sistema di scambio di dati, elementi, analisi, studi riferiti a una componente fondamentale della ricchezza del nostro Paese, ovvero gli immobili, non può che condurre, in ultima analisi, verso un complessivo miglioramento dei rapporti tra cittadini e Istituzioni».