Registro pubblico delle opposizioni: le nuove regole del telemarketing

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Difendere la propria privacy dal telemarketing ‘subito’ è ora più facile: è operativo il Registro pubblico che accoglie le richieste dei cittadini che non desiderano essere contattati telefonicamente a fini commerciali o promozionali. Attraverso l’accesso al Portale che consente di effettuare tutte le procedure on line, l’abbonato potrà iscriversi al Registro se non desidera più essere contattato da Operatori di telemarketing, mentre l’Operatore è obbligato a registrarsi al sistema e a comunicare la lista dei numeri che intende contattare, se non vuole incorrere nelle sanzioni previste dal Codice della Privacy. Il Regolamento che istituisce il Registro delle cosiddette opposizioni è entrato in vigore il 17 novembre 2010, mentre l’operatività il 31 gennaio 2011. Ogni abbonato può chiedere al proprio gestore telefonico che la numerazione della quale è intestatario sia iscritta nel registro, gratuitamente, secondo le seguenti modalità: mediante compilazione di apposito modulo elettronico sul sito web del gestore del registro pubblico; in tale caso, l’abbonato è tenuto a fornire i propri dati anagrafici, comprensivi di codice fiscale, indirizzo di posta elettronica, e comunicare la numerazione da iscrivere al registro; mediante chiamata, comunicando gli stessi dati, effettuata dalla linea telefonica con numerazione corrispondente a quella per la quale si chiede l’iscrizione nel registro, al numero telefonico gratuito appositamente predisposto dal gestore del registro mediante invio di lettera raccomandata o fax al recapito del gestore, con allegata copia di un documento di riconoscimento; mediante posta elettronica. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha affidato alla Fondazione Ugo Bordoni la gestione e il funzionamento del Registro e, dal 31 gennaio 2011, è operativo un portale attraverso il quale è possibile effettuare le procedure di registrazione.