Sostegno all’edilizia: le misure adottate dal Governo

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In Aula della Camera dei Deputati il Sottosegretario per l`Economia e le Finanze, Sonia Viale, ha risposto ad un`Interpellanza urgente (N.2-00904, prima firmataria l`On. Margherita Angela Mastromauro del Gruppo parlamentare PD), volta a conoscere gli orientamenti del Governo a favore del settore delle costruzioni, anche con riferimento alla problematica dei ritardi nei pagamenti (per i contenuti dell`Interpellanza si veda la notizia di “Politici e Costruzioni“ del 6 dicembre 2010, n.142).
Nell illustrazione dell`Atto di controllo vengono, tra l`altro, citati piu` volte i dati prodotti dall`ANCE sul settore e menzionata la manifestazione degli Stati generali delle costruzioni del 1° dicembre 2010 che ha portato all`attenzione delle forze politiche il momento di crisi attraversato dal comparto.
Nella sua risposta il Sottosegretario, con riguardo, in particolare, alle iniziative da intraprendere nell`ambito del Patto di stabilita` al fine di favorire lo sblocco dei pagamenti da parte degli Enti locali per le imprese che hanno stati di avanzamento lavori approvati, ha ricordato le misure legislative gia` introdotte per favorire dei rimborsi dei crediti vantati dai fornitori nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Nello specifico, ha evidenziato la possibilita` per gli Enti locali, a partire dal 2009, di certificare i propri debiti certi, liquidi ed esigibili per somministrazioni di forniture e appalti e di rilasciare la certificazione stessa ai titolari di crediti non prescritti ai fini della cessione pro soluto (art.31, comma 1-ter DL 78/2010, convertito dalla L.122/2010), nonche` la previsione, secondo la quale, dal 1° gennaio 2011, i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati nei confronti degli enti locali, per somministrazione, forniture e appalti possono essere compensati con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo (art. 31, comma 1-bis dello stesso DL 78).
Il Sottosegretario ha menzionato, inoltre, due norme della L.220/2010 (legge di stabilita` 2011) la cui applicazione dovrebbe determinare maggiori spazi finanziari che gli Enti locali potrebbero utilizzare per i pagamenti alle imprese. Le stesse prevedono, rispettivamente, la possibilita` di stabilire, per l`anno in corso, con apposito DPCM, di concerto con il Ministro dell`Economia e delle Finanze e d`intesa con la Conferenza Stato-citta`, misure correttive dei saldi obiettivi nella misura di 480 milioni (art.1, comma 93, L.220/2010) e l`autorizzazione a ridurre gli obiettivi annuali degli Enti locali, in base ai criteri definiti con decreto del Ministro dell`Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dell`Interno e d`intesa con la Conferenza Stato-citta`, nella misura pari alla differenza registrata tra l`obiettivo programmatico assegnato ed il saldo conseguito nel 2010 dagli Enti inadempienti al Patto di stabilita` interno (art.1, comma 122, L.220/2010).

Fonte: Ance