Evasione, incassati 25,4 miliardi di euro nel 2010

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Agenzia delle Entrate, Inps ed Equitalia hanno recuperato più di 25 miliardi di euro tra imposte, tasse e contributi evasi. I risultati dell’azione condotta lo scorso anno sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi, a Roma, presso la sede dell’Agenzia delle Entrate.La somma recuperata, complessivamente pari a 25,4 miliardi di euro, rappresenta un dato oramai quasi definitivo e destinato nelle prossime settimane a crescere, sia pure marginalmente.
Il dettaglio del recupero- La somma recuperata, pari a 25,4 miliardi di euro, si compone delle seguenti voci: 10,5 miliardi (+15% rispetto al 2009) derivanti dai controlli formali e dal recupero dell’evasione fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate, e 6,6 miliardi di euro relativi a minori crediti d’imposta tributari utilizzati in compensazione rispetto al 2009, grazie alla stretta messa in campo. Seguono quindi i 6,4 miliardi (+12%) che l’Inps ha recuperato all’evasione contributiva e le somme, pari a 1,9 miliardi (+ 19%) che Equitalia (oltre ad aver contribuito al risultato dell’Agenzia e dell’Inps) ha riscosso per altri enti statali e gli enti locali.
Dettaglio Agenzia entrate e Inps- Oltre a crescere gli incassi da ruoli, vanno bene i versamenti diretti: + 18% per l’Agenzia delle Entrate e +9% per l’Inps. Si allarga sensibilmente, quindi, la platea dei contribuenti che hanno scelto di utilizzare gli istituti definitori, come l’adesione, l’acquiescenza e la conciliazione giudiziale, nonché quelli che hanno versato le maggiori somme richieste con le comunicazioni di irregolarità relative alle dichiarazioni dei redditi.
“L’azione condotta dall’Agenzia delle Entrate – ha sostenuto il direttore Attilio Befera – ha potuto realizzare e consegnare al Paese, questi risultati sempre più significativi, grazie al lavoro di tutte le strutture. Si tratta di risultati importanti – ha aggiunto Befera – che derivano dalle azioni e dall’attività di recupero dell’evasione, condotta in modo sempre più puntuale e rigoroso. Resta comunque quale priorità il cambio dell’atteggiamento culturale nei confronti di chi evade”.
Il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, ha ribadito dal canto suo l’impegno sul fronte della legalità che contraddistingue l’opera dell’Istituto, “che vuol dire erogare prestazioni con efficienza a chi ne ha diritto, e con la stessa efficienza recuperare risorse da chi non ha versato il dovuto. La lotta all’evasione contributiva ha prodotto risultati assai rilevanti nel corso degli ultimi due anni. Dopo la performance strepitosa del 2009, nel 2010 siamo riusciti a superare l’obiettivo di 6 miliardi che ci eravamo prefissi”. “Equitalia anche nel 2010 ha confermato i buoni risultati nella riscossione delle tasse e dei contributi evasi – ha concluso il direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna – Il nostro è un mestiere difficile, stretto com’è tra leggi che obbligano alle azioni esecutive e la comprensione delle difficoltà dei cittadini chiamati a pagare le imposte”. Nel corso della conferenza stampa Agenzia delle Entrate, Inps ed Equitalia, hanno fornito anche un dettaglio degli interventi condotti a livello regionale.