Befera, per redditometro confronto con associazioni

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Non faremo partire il redditometro finche’ non avremo la certezza di averlo ben costruito e non avremo avuto un confronto con le associazioni di categoria”.

Lo annuncia Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, nel corso di un convegno, sottolineando che il redditometro “non deve essere visto come arma, ma va usato alla luce dei 120 mld di euro di evasione”. Sul fenonemo dell’evasione fiscale, Befera sottolinea che “dobbiamo stroncarlo: l’evasione sta dappertutto. Dobbiamo insieme trovare le strade per contrastarla: per le grandi imprese abbiamo il tutoraggio; per le Pmi abbiamo gli studi di settore e per le persone fisiche abbiamo il redditometro”. Obiettivo: “spingere affinche’ ci sia una dichiarazione fiscale corretta”.

Rispondendo alle preoccupazioni del segretario generale del Cna, Sergio Silvestrini, sul redditometro, Befera spiega che “ci stiamo lavorando: vogliamo uno strumento facile e chiaro che non presenti lati oscuri. Uno strumento esatto, che non dia via a critiche”. Sulla composizione del modello, il direttore dell’Agenzia delle Entrate aggiunge che “ci sono centinaia di variabili” che vanno intersecate.

Un altro dispositivo per contrastare l’evasione fiscale, continua Befera, e’ “lo spesometro, un nuovo strumento che partira’ il 1* maggio”, utilizzato per monitorare i pagamenti che superano i 3.600 euro, comprensivi di Iva. In merito alla correzione della tracciabilita’ delle spese effettuate con carta di credito, il direttore dell’Agenzia delle Entrate commenta che “la faremo con il primo veicolo utile”.

Fonte: Borsa italiana