Cgia Mestre: i lombardi i più vessati da Equitalia

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E’ la Lombardia la Regione italiana più “vessata” da Equitalia. A denunciarlo è la CGIA di Mestre che ha analizzato l’attività di riscossione a livello territoriale eseguita da Equitalia. Nel 2010, infatti, il gettito da riscossione coattiva (a seguito di espropri, sequestri conservativi, ipoteche, ganasce fiscali, etc.) ha raggiunto nella regione Lombardia un importo pari 1,881 mld di €. Chiaramente, sottolineano gli artigiani mestrini, questo risultato è condizionato dal fatto che la Lombardia è la prima Regione d’Italia per numero di abitanti e per numero di contribuenti, oltre ad avere un reddito medio tra i più elevati del Paese.

Al secondo posto troviamo il Lazio, con un gettito di 1,246 mld di € ed al terzo posto la Campania, con 868,9 milioni di euro. Tra il 2009 ed il 2010, invece, gli incrementi percentuali di crescita più elevati si sono registrati in Sardegna (+25,7%), in Molise (+25,1%) ed in Puglia (+19,4%).

“La cosa paradossale – sottolinea Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre – è che lo Stato è diventato in questi ultimi anni sempre più efficiente, severo ed inflessibile quando deve recuperare le sue spettanze, ma è il peggiore pagatore d’Europa quando deve liquidare i propri fornitori. Appare evidente che in tutto questo c’è qualcosa che non va”.

Infatti, sottolineano dalla CGIA di Mestre, il ritardo medio con cui la Pubblica Amministrazione italiana paga i propri fornitori è di 86 giorni, contro i 22 giorni di ritardo dall’Amministrazione statale francese, i 19 giorni di quella inglese e gli 11 giorni di quella tedesca.

“Le vibranti proteste sollevate in questi giorni da molti contribuenti – conclude Bortolussi – ci fanno capire che il tema della riscossione è molto delicato, in quanto si tratta di coniugare le esigenze dell’Amministrazione Finanziaria a far rispettare le disposizioni tributarie, con il diritto del contribuente di non vedersi aggredito con misure particolarmente invasive.

Per questo l’espropriazione, il sequestro conservativo, l’iscrizione di ipoteca, il fermo del veicolo sono misure necessarie, ma devono essere utilizzate con cautela valutando la necessità e la proporzionalità con le somme non versate. Per questo è necessario mettere mano alla legge per eliminare tutte quelle anomalie che, purtroppo, sono emerse in maniera molto evidente in queste ultime settimane.”