Regio Insubrica: Lugano torni ad essere un modello finanziario

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Riceviamo e pubblichiamo

L’Ufficio presidenziale (UP) della Comunità di lavoro Regio Insubrica, riunito ieri a Caslano, ha preso atto delle dichiarazioni, dei commenti e delle prese di posizione rilasciate ai diversi livelli istituzionali e politici in Italia e in Svizzera sui temi della piazza finanziaria di Lugano e dei frontalieri che lavorano nel Cantone Ticino.

L’UP si distanzia con fermezza dai toni accesi ed emozionali usati dalle parti e auspica che si privilegino modalità di dialogo franco e costruttivo, in uno spirito di comprensione e collaborazione. La ricerca di soluzioni utili e condivise – nel rispetto e nell’interesse della popolazione al di qua e al di là del confine che oggi assiste in condizioni di disagio e di preoccupazione alle vicende evocate – va perseguita con impegno e lungimiranza.

La Regio Insubrica, testimone nel recente passato di difficoltà operative e di gestione, – in parte dovute alle tensioni, oggi nuovamente ripropostesi sul piano transfrontaliero e internazionale tra comunità amiche – chiede che si trovino risposte adeguate per assicurare da un lato alla piazza finanziaria luganese il ruolo e la funzione di modello e di centro di competenza nel settore finanziario, dall’altro di considerare con la dovuta attenzione e rispetto l’importante apporto che la manodopera frontaliera offre all’economia ticinese.

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