Andria: al via il “patentino” per l’uso dei fitofarmaci

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L’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Andria, in collaborazione con la Regione Puglia – Ispettorato Provinciale Agricoltura e il Dipartimento di Igiene e Sanità dell’ASL Bat, attiva, a partire dal giorno 13 e sino al 17 giugno 2011, un corso di formazione e preparazione agli esami per il conseguimento del “Patentino” che abilita all’acquisto, detenzione e utilizzo dei prodotti fitosanitari.

Il corso ha come obiettivo principe quello di informare e formare gli operatori agricoli in merito all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, alla loro tossicità, ai mezzi di protezione e di primo soccorso e, soprattutto, al loro corretto utilizzo.

Le lezioni saranno tenute da funzionari della Regione Puglia – Ispettorato Agricoltura di Bari e da medici dell’ASL BAT, i quali affronteranno problematiche di natura agronomica legate alla lotta ai patogeni delle principali colture agricole nonché quelle legate alla sicurezza sull’utilizzo di tali prodotti con una particolare attenzione alla salute umana.

Durante le lezioni si parlerà anche delle norme sullo smaltimento dei contenitori dei prodotti fitosanitari e, quindi, dell’inquinamento ambientale e dei mezzi di lotta alternativi all’uso dei presidi sanitari.
Il corso rientra nel quadro le iniziative poste in essere dall’Assessorato all’Agricoltura volte ad affrontare le diverse problematiche ambientali e, in particolare, quelle relative al problema dei residui da fitofarmaci nei prodotti agricoli che sta assumendo sempre più rilevanza sotto il profilo della sicurezza alimentare.

La riduzione ed il corretto utilizzo dei fitofarmaci è, certamente, una delle priorità della comunità internazionale e può essere perseguita adottando diversi accorgimenti tra i quali il monitoraggio dei parassiti, l’utilizzo di miscele con dosi adeguate di fitofarmaci e una corretta taratura delle macchine irroratrici. Ciò consente la distribuzione della giusta dose dei fitofarmaci, utile a contrastare le fitopatie che di volta in volta interessano le diverse colture evitando, oltre ai problemi della presenza dei residui nei prodotti agricoli, anche gli sprechi e la conseguente dispersione nell’ambiente di tali sostanze.