Conaf: ok rinnovabili in agricoltura ma si tuteli paesaggio

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«C’è l’urgenza di riorganizzare il sistema degli incentivi energetici con quelli previsti dalla Politica agricola comunitaria. Ci attendono sfide importanti nei prossimi anni, poiché le previsioni per il 2050 ipotizzano il raddoppio delle necessità alimentari della popolazione mondiale. In questo contesto la tutela della produttività dei suoli sarà strategica e le scelte energetiche non devono destrutturare il comparto agricolo che dovrà essere pronto a nuove sfide produttive, ambientali e paesaggistiche». Lo ha sottolineato Andrea Sisti, presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf), in occasione del convegno dal titolo “Energie rinnovabili e agricoltura: opportunità di reddito e tutela del paesaggio”, organizzato dall’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Brescia nell’elegante cornice di Villa Mazzotti a Chiari.

Convegno che ha visto anche l’intervento del Sottosegretario al Ministero delle attività produttive Stefano Saglia. Nella mattinata, dopo la presentazione da parte del presidente dell’Ordine di Brescia Gianpietro Bara, si è entrati nel merito delle esperienze italiane e straniere nell’applicazione delle energie rinnovabili in agricoltura.
Fra gli interventi i tecnici dell’Enea, che hanno presentato dati e proposte sul sistema fotovoltaico e sugli impianti di biogas. Piet Sonneveld dell’Università di Wageningen (Olanda) ha illustrato i progetti di ricerca per l’applicazione delle tecniche fotovoltaiche alle serre di produzione.

Cinzia Robbiati, in rappresentanza del Soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Brescia, Cremona e Mantova, è intervenuta sul tema del rapporto dell’inserimento delle nuove tecnologie in coerenza con gli elementi costitutivi del paesaggio agrario. I dottori agronomi e dottori forestali della provincia di Brescia, hanno confermato la disponibilità ed il proprio impegno professionale per un percorso di collaborazione al fine di accrescere la sensibilità per progettare gli inserimenti nel paesaggio.

Nella sessione pomeridiana il Sottosegretario Saglia ha disegnato le strategie energetiche del Governo, a partire dall’esito del recente referendum che ha definitivamente bocciato la scelta del nucleare. Nella logica di differenziare le fonti energetiche, in sintonia con i progetti europei, non possiamo esimerci di approfondire tutte le possibilità, – come ha ricordato Saglia -, a partire dall’ipotesi di miscelare i carburanti petroliferi con un 10 per cento di prodotti bio.