Inps, servizi per i professionisti da migliorare

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«Da quando mi sono insediata i problemi più difficili da risolvere sono quelli riguardanti gli Enti con i quali lavoriamo quotidianamente. Il tempo e l’impegno profusi non sono rapportabili ai risultati ottenuti ma ciò non mi impedisce di perseverare nello sforzo di migliorare i rapporti, insistendo sulla necessità di servizi adeguati e dignitosi nei confronti di chi esercita una professione legata e condizionata da tali servizi». Commenta così il presidente Odcec Catania Margherita Poselli, l’esito del recente incontro avuto con i vertici dell’Inps Catania, che ha portato ad «un primo ed esiguo – e non ancora esaustivo – risultato ottenuto», come spiega la stessa Poselli.
Da un breve excursus sulle più recenti iniziative dell’Ordine dei commercialisti etnei, infatti, appare evidente la volontà di collaborare con gli Enti provinciali, affinché l’attività stessa dei professionisti ne tragga vantaggio: gli incontri con l’Amministrazione comunale, con l’Agenzia delle entrate, con l’Inps, l’Inail, il Tribunale e le sinergie con gli altri Ordini mirano infatti a trovare il giusto compromesso tra qualità del singolo professionista e contesto lavorativo di riferimento, tra competenza e supporto della burocrazia. Un percorso impegnativo che ha già segnato qualche traguardo ma che necessita della concreta collaborazione di tutti i referenti.
Come nel caso dell’Inps: nella sezione “Rapporti con gli Enti” del sito ufficiale dell’Odcec Catania, compare la lettera d’intenti trasmessa dal direttore provinciale Inps Carmelo Sciuto, con una serie di innovazioni finalizzate al progressivo miglioramento delle condizioni di accessibilità da parte dei professionisti ai servizi dell’area “Azienda con dipendenti”. Il passo avanti consiste nell’implementazione della cosiddetta “Agenda appuntamenti” accessibile tramite il sito web dell’Ente: fino al 15 luglio saranno 20 i minuti a disposizione per ogni pratica, con l’invito a motivare adeguatamente le istanze di sgravio – affinché possano essere prese in considerazione – e a presentarsi personalmente muniti di tesserino professionale.
«Purtroppo – continua il presidente Poselli – in concomitanza con tale iniziativa dell’Ente si registra l’abolizione dello Sportello Aziende, unico front office che consentiva un seppur minimo approccio informativo  diretto. Non si può fare a meno di ricordare che il lavoro dei professionisti in tali situazioni viene reso sempre più difficile, oltre che mortificante, e l’inefficienza delle Istituzioni ricade inevitabilmente non solo sui professionisti ma anche sulle imprese e sui contribuenti in genere, aggravando la situazione generale di “sopravvivenza” in cui tutti siamo coinvolti».
L’invito agli iscritti è di «monitorare i servizi oggetto della lettera di intenti, segnalando gli aspetti negativi e anche quelli positivi». Il percorso è in salita, ma da parte del presidente Poselli «l’impegno sarà fermo e costante».