Savona: Istituzione di una zona franca produttiva nei siti contaminati di interesse nazionale

0
339

Questa mattina, presso la sede dell’amministrazione provinciale, il presidente Vaccarezza ha illustrato la proposta di legge del PDL relativa l’istituzione di una zona franca produttiva ubicata nei territori dei comuni nei quali sono presenti siti contaminati di interesse nazionale. Le zone franche sono costituite fino al 31 dicembre 2040, ovvero fino alla data di completamento definitivo della bonifica se questa è antecedente alla citata data. Per la Liguria rientrano l’area Stoppani di Cogoleto, l’Acna di Cengio nel savonese e la discarica Pitelli nello spezzino. La proposta di legge prevede che l’istituzione della zona franca sia stabilita dal Ministero degli Interni in accordo con il MEF ed il MISE. In queste zone le attività produttive che perseguono finalità occupazionali, di riequilibrio territoriale e recupero ambientale riceveranno, per un periodo massimo di dieci anni, agevolazioni fiscali e bancarie, contributi, vantaggi nell’assunzione del personale. Per la gestione della zona franca è prevista l’istituzione di un consorzio tra enti pubblici e privati: Provincia, Comuni, Camere di Commercio, Associazioni di categoria imprenditoriali, Istituti di credito e consorzi di garanzia collettiva dei fidi del territorio ricompreso nella zona franca.

Il Presidente Vaccarezza ha dichiarato: “Oggi è un giorno importante, perché in una settimana di grandi risultati come questa, illustriamo una proposta di legge presentata dal Pdl ma che spero trovi convergenza con tante forze politiche. La prima firma è quella dell’On. Michele Scandroglio e la proposta viene oggi illustrata in contemporanea nelle tre Province interessate cioè La Spezia, Savona e Genova. Noi chiediamo che sulle aree dei siti contaminati, che sono Pitelli per Spezia, Stoppani per Genova e naturalmente per ciò che mi riguarda l’Acna di Cengio, venga istituita una zona franca. Questa proposta di legge consente, per noi, di diventare maggiormente appetibili in un’area con grandi problemi, inoltre di ampliare l’accordo di programma con Ferrania. In questo progetto vedo, oltre all’agevolazione per il futuro di Cengio, anche un grande aiuto per quella che è la situazione di Ferrania. La proposta di legge prevede infatti la possibilità di avere contributi nazionali, fino ad un massimo di 20 milioni di euro per ogni sito, l’opportunità per le azienda che operano nel settore ambientale della riqualificazione di vedere un abbattimento del 20% delle loro imposte, purchè reinvestite nell’azienda, agevolazioni fiscali e agevolazioni per i lavoratori. C’è una condizione, per me importante e virtuosa: per ottenere queste agevolazioni deve nascere un consorzio che metta insieme l’amministrazione provinciale, le amministrazioni locali, l’unione industriali e che quindi metta insieme il pubblico e il privato. Credo che sia, da parte dell’On. Scandroglio e dei tanti parlamentari che hanno firmato questa proposta di legge, un’azione importante che spero che trovi ampio consenso. Sicuramente per la nostra provincia, nella settimana di Tirreno Power, provenienti dalle notizie sulla Maersk e dopo aver deposto la prima pietra della Piaggio, sarebbe un ulteriore segnale di attenzione governativa in un momento particolarmente difficile, a dispetto di chi dice che la Provincia di Savona e la Liguria in generale sono dimenticate.”

Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Savona