Contribuenti.it: usare Facebook per scovare evasori

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“L’utilizzo di Facebook e degli altri Social Network per gli accertamenti fiscali diventano indispensabili nella lotta all’evasione fiscale” Lo afferma Vittorio Carlomagno – presidente di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani all’apertura del secondo giorno del convegno regionale “Evasione fiscale attraverso internet”.
Secondo le stime diffuse da “Lo Sportello del Contribuente” in Italia, nel 2011, esistono circa 400 mila società di fatto totalmente sconosciute al fisco e 1MLN parzialmente sconosciute, che operano come ditte individuali, che non dichiarano al fisco il reale codice attività, le sedi operative ed il personale impiegato per sfuggire agli studi di settore e non pagare le tasse.
Tra i principali evasori fiscali che operano in Internet figurano le imprese che operano nel settore della comunicazione multimediale, del web marketing e mark agency. Molto spesso si tratta di giovani di età compresa tra i 25 ed i 35 anni, che operano a Milano, Roma e Napoli, ma che hanno la sede legale in piccole città di provincia, per sfuggire ai controlli ed agli studi di settore. La maggior parte di essi quando arrivano gli ispettori fiscali o contributivi chiudono i battenti per riaprire, subito dopo, con delle “teste di legno”.
“In Italia troppi operatori internet che si occupano di web marketing, comunicazione multimediale e mark agency evadono il fisco e molto spesso utilizzano personale a nero, danneggiando seriamente primarie aziende italiane” – denuncia Vittorio Carlomagno presidente di Contribuenti.it Associazione Contribuenti Italiani – “Siamo pronti a stipulare un patto con la Guardia di Finanza per stroncare l’evasione fiscale e contributiva attraverso l’uso illegale di internet”
“L’evasione fiscale è lo sport più praticato dagli italiani – continua Carlomagno – Nelle discussioni di tutti i giorni, supera finanche il calcio. Per combattere l’evasione fiscale e ridare la fiducia agli italiani, servono regole certe”.
Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani a settembre lancerà il progetto ADB certificando gratuitamente le Aziende del Bene che operano su internet, pagano le imposte e rispettano i diritti dei consumatori.