Cina: sui redditi individuali elevata la soglia di esenzione

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Il comitato dell’Assemblea nazionale del Popolo ha approvato l’emendamento alla legge sul reddito individuale

L’emendamento approvato di recente ha elevato la soglia di esenzione fiscale a 3500 yuan, con l’intento di alleggerire ulteriormente il carico tributario della popolazione a reddito basso. La legge precedente stabiliva che i contribuenti con un reddito inferiore a 2000 yuan erano tenuti al pagamento dell’imposta sul reddito. Ad aprile, una prima revisione dell’emendamento, aveva già elevato la soglia di esenzione portandola a 3000 yuan. Tuttavia l’aliquota minima di tassazione viene anch’essa ridotta. In questo modo i salari compresi tra i 2.000 e i 2.500 yuan mensili pagherebbero non l’attuale 5% ma il 3% di tasse sul reddito. Questa misura si è necessaria, secondo fonti del Comitato permanente, per garantire una più equa ridistribuzione del reddito tra la popolazione, in modo tale da diminuire il divario esistente tra le varie fasce di reddito.

Social network a supporto delle modifiche alla legge
Secondo un recente sondaggio a cui hanno partecipato 82.707 cittadini cinesi che hanno commentato la modifica della legge, il 15% è in favore del mantenimento della soglia di tassazione sul reddito a 3.000 yuan mentre il 48% degli intervistati chiederebbe addirittura un ulteriore innalzamento a 5.000 yuan.
Le modifiche alla legge sul reddito individuale, infatti, sono state possibili anche grazie al sostegno e all’appello degli internauti sui social network, afferma Ye Qing del Comitato permanente.

Al vaglio del governo una nuova tassa sulle risorse naturali
La tassa sulle vendite di gas naturale e di petrolio greggio introdotta lo scorso anno nella regione del Xinjiang per favorire il risparmio di risorse naturali grazie all’aumento dei costi di consumo, ha portato al governo quasi 3.6 biliardi di yuan lo scorso anno. Guo Xiaolin, vice direttore dell’Amministrazione fiscale, ha dichiarato recentemente che una proposta per estendere l’introduzione di questo tipo di tassa ad altre regioni è stata sottoposta al Consiglio di Stato per l’approvazione. Il programma di tassazione delle risorse dovrebbe includere anche il carbone, oltre al gas naturale e al petrolio, secondo fonti vicine al governo. La tempistica per l’estensione della proposta è al momento ancora in discussione.

Claudia Scardino

Fisco Oggi