Andria: Sindaco Giorgino, “Libero Grassi un esempio contro le prevaricazioni”

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Il 29 agosto del 1991 Libero Grassi, imprenditore tessile, veniva assassinato a Palermo da sicari mafiosi per aver denunciato in modo forte il sistema delle estorsioni. Oggi in via Alfieri, nel capoluogo siciliano, la famiglia di Libero Grassi e numerosi rappresentanti istituzionali hanno ricordato il sacrificio dell’imprenditore ribellatosi alla mafia ed al suo sistema estorsivo.  “A vent’anni di distanza dal feroce agguato mafioso con il quale fu assassinato Libero Grassi – dichiara il Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino -, come Istituzioni abbiamo il dovere di ricordare alle attuali generazioni il coraggio e l’onestà di un uomo che, come oggi ha dichiarato la vedova dell’imprenditore ucciso, Pina Maisano, aveva tre grandi valori come punti di riferimento: lavoro, libertà e dignità”.  “Dobbiamo stimolare, così come ha anche ricordato il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano – prosegue il Sindaco Giorgino -, una sempre più ampia mobilitazione della coscienza civile volta ad una maggiore diffusione della cultura della legalità”. “Il racket delle estorsioni è un fenomeno odioso che va estirpato con il sostegno di tutti, anche per dimostrare che il sangue di Libero Grassi non è stato versato in modo vano e che le Istituzioni sono al fianco di chi lotta quotidianamente per essere liberi da prevaricazioni ed intimidazioni – conclude il Sindaco – per la salvaguardia della dignità del lavoro e per un’economia che cresca non oppressa dal giogo della criminalità”.