Pensioni: Slc-Cgil, “A rischio povertà migliaia di lavoratori”

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“Oltre alla gravità dell’intervento in sé, per metodo e merito, con un allungamento da 1 a 5 anni per accedere alla pensione di anzianità, migliaia di persone rischiano ora di stare senza reddito. Persone che hanno iniziato in giovane età la propria carriera professionale e, magari, hanno poi accettato di andare in mobilità contando di essere in pensione al termine della stessa. Il Governo infatti non può non sapere che, in questi anni di crisi, migliaia di lavoratori sono andati in mobilità volontaria, con accordi sindacali molti firmati proprio al Ministero del Lavoro, programmando il proprio pensionamento con le vecchie regole”. Cosi dichiara in una nota Alessandro Genovesi, Segretario Nazionale di SLC-CGIL.

“Pensiamo ad importanti riorganizzazioni come quelle di Telecom Italia o di altre grandi aziende dei servizi ed industriali, con decine e decine di migliaia di lavoratori che sono già andati in mobilità confidando di raggiungere, al termine del periodo, i requisiti per andare in pensione. Cosa ne sarà ora di queste migliaia di lavoratori che saranno per almeno un anno senza reddito alcuno? Quanti danni si faranno oggi e domani anche alle stesse imprese, rendendo la mobilità volontaria uno “strumento a rischio”?

“Solo nelle aziende delle TLC – continua Genovesi – negli ultimi tre anni sono andati in mobilità oltre 7 mila lavoratori di cui oltre almeno il 60% confidando, nel periodo di mobilità, di raggiungere i 40 anni di anzianità contando l’anno di servizio militare o gli anni universitari. L’anno o gli anni in più in cui saranno senza reddito cosa faranno? Andranno a bussare alle porte di chi ha voluto questa norma iniqua e distruttiva? Chiederanno di essere riassunti? Pagheranno le imprese? Andranno a lavorare a nero?”

“Ogni giorno che passa – conclude il sindacalista – questo Governo dimostra tutta la propria incapacità e tutto il proprio livore contro le lavoratrici e lavoratori del Paese. Un motivo in più se mani ve ne fosse stato bisogno per scioperare il prossimo 6 Settembre”