Inchiesta vendita farmaci in rete: prodotti scandenti e più cari

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Chi acquista farmaci sulla Rete vuole aggirare, sbagliando, la necessità della prescrizione del medico e pensa di risparmiare. I siti che li vendono puntano, mentendo, su qualità del prodotto, confidenzialità, prezzi più bassi. Alla prova dei fatti non è così.

Altroconsumo ha voluto vedere più chiaro nella giungla delle vetrine online dal finto camice bianco e con il Q-tech Research and Study Centre dell’Università degli studi di Brescia ha condotto analisi in laboratorio dei farmaci acquistati online, venduti senza aver inviato la ricetta medica, pur essendo necessaria per il tipo di farmaco scelto: un generico a base di fluoxetina, il principio attivo del Prozac, un antidepressivo che agisce sul sistema nervoso centrale, con controindicazioni e effetti collaterali.

In 64 prove totali di acquisto solo 19 sono giunti a una transazione commerciale ma in ben sei occasioni (il 31% dei casi) denaro e tempo buttati via: la merce non è mai arrivata a destinazione, e dei soldi più nessuna traccia.

In 19 casi di acquisto online si è speso più che in farmacia (in media 1,40 euro per pillola contro i 30 centesimi dell’acquisto tradizionale) e la qualità di quelli arrivati a destinazione era scadente: in otto casi presenti tracce di solventi classificati come possibili cancerogeni; in sette campioni trovati metalli pesanti e in altrettanti impurezze che dovrebbero essere assenti secondo la farmacopea europea. A titolo di confronto è stato acquistato lo stesso generico in farmacia e analizzato come tutti gli altri: era perfetto.

Per ricevere il prodotto la pazienza deve essere infinita: l’attesa è andata da un minimo di tredici a un massimo di ottantatre giorni.
I farmaci non hanno superato la prova del laboratorio – i dettagli su www.altroconsumo.it .
Oltre alla sostanza anche la forma ha lasciato a desiderare: blister sciolti senza confezione e nessun foglietto illustrativo se non in un caso; peccato che fosse scritto solo in lingua turca.

Dunque, comprare senza ricetta online è un espediente che costa caro al portafogli e alla salute.
Altroconsumo ha segnalato i risultati al ministero della Salute e all’AIFA.