Alessandria: soldi di soste e biglietti bus per saldare stipendi ai dipendenti ATM

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Riceviamo e pubblichiamo

Sono consapevole che la comunicazione sia una cosa importantissima, ma non credo sia corretto che una Società Partecipata come l’ATM Spa non perda occasione per mettere in evidenza polemicamente il socio di maggioranza che con la crisi che ha investito il Comune di Alessandria e tutte le Amministrazioni Comunali italiane fa di tutto per arrivare puntuale alle scadenze previste con tutti i lavoratori in merito all’erogazione degli stipendi.
Esistono altri modi di politica aziendale per una Spa, quale l’ATM, per confrontarsi con chi di dovere, senza creare allarmismo e malumore tra i lavoratori che svolgono il proprio servizio ed i loro famigliari.
Mi permetto in questa occasione, dopo essere stato in silenzio per un po’ di tempo, e non per non aver nulla da eccepire nella politica aziendale della Società ATM, di intervenire quale Assessore con delega ai Trasporti per esprimere alcune osservazioni di indirizzo.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ATM Giampaolo Cabella, dichiara a mezzo stampa del 26 u.s., che per sopperire alla mancanza di liquidità aziendale per far fronte agli impegni nei confronti dei lavoratori, dovrà usufruire degli incassi della vendita dei biglietti bus e parcheggi (Piazza Libertà, via Parma, Parcheggio Rovereto e proventi della sosta a tariffazione).
Lo stesso dichiara inoltre che tale incasso dei parcheggi si aggira intorno ai
€ 20.000 al giorno. Moltiplicando tale importo per 26 giorni lavorativi si totalizzano
€ 520.000 mensili. Nella corretta gestione di politica amministrativa di una qualunque azienda, al primo posto viene il pagamento degli stipendi ai propri dipendenti.
Solo in seconda battuta si può chiamare in causa il socio di maggioranza per tutte le attività disciplinate dai contratti di servizio.
Sicuramente la Regione Piemonte e la Provincia di Alessandria hanno ritardi cospicui verso l’intero scenario del Trasporto Pubblico Locale, e quindi nei confronti del Comune di Alessandria, il che va ad aggravare una situazione già stridente.
Per dare modo all’ATM di aumentare gli incassi, sarebbe opportuno una volta per tutte, che venissero adottati i suggerimenti dell’Amministrazione Comunale nella persona dell’Assessore ai Trasporti Serafino Vanni Lai, cercando di limitare l’evasione sul trasporto pubblico locale attraverso un’efficace attività sanzionatoria volta a scoraggiare i trasgressori. Questo sarebbe anche una dimostrazione di giustizia sociale e di equità nei confronti di quei cittadini che pagano regolarmente il servizio pubblico.
Penso pertanto che da parte di ATM Spa si evidenzi una forte mancanza di capacità di confronto che diventa strumento lanciato come grido d’aiuto ai media, volto unicamente per screditare il socio di maggioranza.
In questa occasione mi viene bene prendere a prestito, indegnamente, la frase del Presidente Emerito Giulio Andreotti “… a pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca..”.

Assessore ai trasporti al comune di Alessandria
Serafino Vanni Lai