Isvap, no alle banche sulle polizze legate ai mutui

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L’Isvap passa all’attacco. L’Istituto di Vigilanza è intenzionato a mettere in campo una delibera che sancirà il divieto per le banche di distribuire e beneficiare di assicurazioni sui mutui erogati. La decisione è maturata in occasione del tavolo promosso dall’Isvap con le unioni dei consumatori (Adoc, Altroconsumo, Adiconsum, Federconsumatori, Lega Consumatori, Assoutenti e Movimento Consumatori).
Sul piatto sono due i problemi sollevati: la poca trasparenza e le elevate commissioni praticate da tutte le banche nei confronti di chi arriva allo sportello per richiedere un mutuo.
Così è arrivata la decisione della delibera: nell’elargire (e nel beneficiare di) queste polizze i clienti si trovano “zavorrati” da commissioni definite “abnormi” e completamente fuori mercato. Questo pone gli istituti di credito in evidente conflitto di interessi: sull’argomento, come si sa da mesi, l’Isvap (dopo il flop del tentativo di autoregolamentazione fatto da Abi e Ania e la cancellazione per vizio procedurale di un regolamento assemblato da parte del Tar) qualche mese fa aveva consultato le parti in causa su un nuovo regolamento che di fatto sanciva il divieto e, soprattutto, ribadiva il carattere assolutamente non obbligatorio di certe assicurazioni.
Poi, ha rilevato l’Isvap, c’è anche un problema legato al mercato che favorisce il settore bancario a scapito di quello assicurativo. Su un volume d’affari totale di circa 2,5 miliardi, il segmento delle assicurazioni abbinate ai mutui è per l’80% in mano agli istituti di credito. Il livello generale delle commissioni ha una media da far tremare i polsi: 44%, con punte impossibili dell’80%. Valori molto spesso tripli o quadrupli rispetto a quei clienti che assicurano il loro mutuo al di fuori dei canali bancari. Così ecco il giro di vite dell’Isvap: presto per le banche scatterà il divieto di assicurare i mutui da esse stesse erogati.